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Autore: Blueorchid31    09/02/2014    11 recensioni
Piccola ma non tanto breve fanfiction sugli ultimi avvenimenti dei capitoli usciti nelle ultime 3 settimane.
Un Sasuke in punto di morte e non scrivo nient'altro perchè è già spoiler.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Naruto Shippuuden
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VIVI

 

 

 

Sasuke sentì la fredda lama trafiggergli il petto.

I suoi occhi sbarrati guardavano Madara che impugnava la sua katana con la quale l'aveva trafitto.

Dalla sua bocca sgorgò un rivolo di sangue.

Madara sfilò la Katana e lui si ritrovò disteso per terra.

“ Non poteva finire così...Non doveva finire così “ continuava a ripetersi mentre la vista gli si offuscava e le forze lentamente lo abbandonavano.

“ Non sono riuscito a fare nulla , non ho ottenuto nulla... perdonami fratello!! “ disse perdendo i sensi.

 

Sakura cercava di mantenere in vita Naruto.

Madara era riuscito ad estrarre Kurama e nonostante l'incredibile energia vitale degli Uzumaki , una volta estratta la forza portante , il suo custode era destinato alla morte e così anche Naruto.

Doveva tenerlo in vita , non poteva morire.

Cercò di utilizzare il poco chakra rimasto per afferrare quel flebile alito d vita che era ancora in lui.

Secondo quello che Kurama aveva detto a Gaara , dovevano portarlo da Minato che avrebbe saputo cosa fare, ma egli distava ancora qualche kilometro e il battito cardiaco di Naruto era quasi impercettibile.

Sakura allora utilizzò la tecnica del chakra bisturi e iniziò il massaggio cardiaco interno.

Mentre sfrecciavano sulle nuvole di sabbia di Gaara , Sakura intenta ad effettuare la respirazione bocca a bocca a Naruto non si accorse minimamente della figura riversa per terra a pochi metri da lei.

 

Giunsero finalmente da Minato.

Sakura lasciò il corpo ormai esanime dell'amico alle cure del padre e si rivolse verso il campo di battaglia.

Un' accecante luce proveniva dal punto in cui era Madara.

Si era trasformato nell'eremita delle sei vie.

Tutto era ormai perduto.

 

Un urlo provenì dalle sue spalle.

 

“Sasukeeeee!!!!”

Era Karin , seguita da Suigetsu , Jugo e Orochimaru.

Sakura la guardò perplessa.

“ Che diavolo c'hai da urlare? “ le chiese.

“ Sa- Sasuke... non sento più il suo chakra “ rispose Karin ansimando.

“ Come non senti più il suo chakra? “ chiese Sakura prendendola per le spalle

“ E' quasi impercettibile, come se fosse... “

“ Come se fosse cosa, Karin? “ la invitò a parlare scuotendole le spalle.

“ Come se fosse morto “ rispose Karin piangendo.

 

Sakura sbarrò gli occhi e lasciò la presa. Rimase per alcuni secondi pietrificata fino a quando Gaara non le si avvicinò e mettendole una mano sulla spalla le disse :

“ Vai... a Naruto pensiamo noi “

Sakura iniziò a correre disperatamente verso il luogo in cui Sasuke stava per morire.

“Perchè stava accadendo tutto questo? Perchè Naruto? Perchè Sasuke?” continuava a ripetersi nella mente mentre le lacrime le sgorgavano dagli occhi senza tregua.

“ Doveva dirgli tante cose , lui era tornato e adesso non poteva perderlo di nuovo.

Doveva scusarsi con lui per non aver capito, per aver cercato di ucciderlo, per non avergli dato fiducia , doveva dirgli che lo amava ancora nonostante tutto quello che era accaduto.

No , non poteva finire così. “

 

Giunta al suo cospetto , rallentò il passo.

La sua codardia aveva preso il sopravvento. Aveva paura di avvicinarsi e scoprire che ormai era troppo tardi quindi rallentò il passo e iniziò ad avvicinarsi lentamente in attesa di percepire anche un tenue segno di vita.

Lui sentendo dei passi , con le ultime forze che gli erano rimaste aveva alzato leggermente la testa da terra perchè se fosse stato Madara per dargli il colpo di grazia lo avrebbe guardato bene negli occhi. Invece vide un'esile figura dai capelli rosa.

 

Sakura incrociando i suoi occhi ormai spenti corse verso di lui con il cuore in gola.

Si inginocchiò e lo prese tra le sue braccia

 

“ S – Sakura “ disse lui con un filo di voce.

“ Sta zitto , non sforzarti di parlare “ disse lei singhiozzando.

“ N-no a-scol-ta... do-vete uccidere Madara. “

“ Non ce la possiamo fare senza di te”

“ S-si ce la farete , ce la do- ah – dovete fare , dovete dare un futuro a Konoha “

“ Non senza di te... non senza di te” gli disse stringendolo più forte a sé e bagnando i suoi capelli corvini con le sue lacrime.

Sakura sapeva di non avere abbastanza chakra per curarlo e Sasuke era troppo debole per potersi muovere e mordere Karin che era distante da loro.

In ogni caso , pose la sua mano sul suo petto e cercò di rimarginare la ferita.

Sentiva che le forze la stavano abbandonando ma ci doveva comunque provare.

Sasuke sentì un improvviso tepore sul petto.

“ S-sakura cosa stai facendo? “ chiese

“ Non stancarti , ti ho detto.” gli rispose

“ Sakura è...è tutto inutile.Sono stanco “ disse chiudendo gli occhi

“ Non dire stupidaggini. Apri gli occhi Sasuke. Apri gli occhi !!“ urlò Sakura scuotendolo.

“ Sakura perdonami. Ho sbagliato tutto “le disse perdendosi nei suoi occhi verdi.

Non si era mai reso conto di quanto fossero verdi e di quanto Sakura fosse diventata bella in quegli anni.Sembrava così matura , così sicura di sé. Non era più quella ragazzina che lo perseguitava. Anche se di lacrime ne continuava a versare tante.

Era una donna e un'ottima erede di Tsunade. L'aveva vista all'opera durante la guerra e si era meravigliato degli enormi progressi che aveva fatto. Non aveva mai ben capito cosa provasse per lei.

Sapeva che era qualcosa di importante da proteggere e lo aveva sempre fatto. L'aveva protetta nel Team 7 e l'aveva protetta lasciandola su quella panchina la notte che era andato via. Poi nel paese del ferro era diventata un ostacolo. Quando l'aveva vista aveva pensato che fosse lì per cercare di farlo rinsavire , poi aveva pensato che volesse imbrogliarlo e l'aveva odiata. Aveva cercato di ucciderla per distruggere anche quel legame e lo avrebbe fatto. Ripensandoci adesso , probabilmente se ci fosse riuscito , ora sarebbe stato tormentato dal senso di colpa. Il destino aveva voluto così : sarebbe morto tra le braccia della ragazza che anni prima gli aveva confessato il suo amore. Un mezzo sorriso comparve sul suo viso. Pensò che fosse la morte migliore che potesse mai immaginarsi di meritare. Si chiese se lei lo amasse ancora , sperò che non fosse così altrimenti sarebbe riuscito a farla soffrire ancora. Richiuse gli occhi e si lasciò cullare dalle braccia di Sakura.

“ Perdonami se puoi “ le sussurrò.

Sakura sentiva che il poco chakra che le era rimasto non sarebbe riuscito a risanare la ferita di Sasuke. Sentiva il suo battito diventare sempre meno percettibile.Lo stava perdendo e questa volta sarebbe stato per sempre.Prese quindi una decisione.

“ Sasuke , guardami! “ gli ordinò.

Sasuke socchiuse gli occhi.

“ Ascoltami attentamente. Non ho molto tempo.” gli disse Sakura

Sasuke sentì il calore della mano di Sakura diventare più intenso.

“ Io ti amo Sasuke.Ti ho sempre amato e ti amerò per sempre. Ti ho perdonato nello stesso istante in cui ti ho visto arrivare sul campo di battaglia. Sconfiggi Madara , salva Konoha. Dai una speranza al nostro mondo.”

“ Sa-ku-ra , che stai facendo? “ le chiese Sasuke intuendo le intenzioni della rosa.

Sentiva il sangue scorrergli di nuovo nelle vene e il battito cardiaco accellerare.

Cercò di afferrare la mano di Sakura per allontanarla , ma non ne aveva la forza.

“ Fammi finire ti prego” gli disse Sakura iniziando a trasferire la sua forza vitale a lui “ Vivi Sasuke. Vivi per realizzare il sogno di tuo fratello. Vivi per ricostruire il tuo clan. Vivi per rimediare agli sbagli che hai fatto. Vivi per dare un futuro luminoso a un passato oscuro.”

Sasuke iniziò a sentire una nuova energia espandersi per tutto il suo corpo.

Sentì il calore della vita di Sakura, sentì tutto l'amore che lei provava per lui.

Guardò Sakura. Sbarrò gli occhi vedendo la giovane diventare sempre più bianca , i suoi occhi , prima di un verde chiaro diventare sempre più scuri. Ma sorrideva. Lei sorrideva.

“ Sakura non farlo.” le disse.

Ma ormai era troppo tardi.

“ Vivi per me amore mio “ gli disse accasciandosi su di lui.

Sasuke rimase immobile. La tecnica di Sakura aveva funzionato. Non sentiva più alcun dolore.

Sakura aveva poggiato la testa sul suo petto e i suoi capelli si erano sporcati con il suo sangue.

Sasuke riuscì a muovere una mano e poggiarla sul suo capo.

Una lacrima gli rigò la guancia

Appena fu in grado di muoversi , la scostò e la mise distesa.

Le accarezzò la guancia ormai fredda. Aveva ancora stampato il sorriso sulle labbra e sembrava quasi che dormisse.

Si avvicinò al suo viso.

“ Ti amo “ le sussurrò mentre le lacrime avevano iniziato a scendere copiose.

“ Ho sbagliato tutto “ disse “ Non ho mai capito quanto fosse importante il tuo amore”

La baciò dolcemente mentre nella sua mente i ricordi di lei comparivano ad uno ad uno.

Sentì improvvisamente una forza mai avuta. L'amore di Sakura gli stava donando una nuova vita e un nuovo potere.

 

Naruto aveva ottenuto dal padre l'altra parte di Kurama e si era scagliato nuovamente contro Madara.

Orochimaru vide arrivare Sasuke che trasportava tra le sue braccia Sakura.

 

“ Prenditi cura di lei” gli disse l'Uchiha posandola sul terreno.

“ Ha usato la tecnica della resurrezione. Che stolta! “ disse Orochimaru guardando il corpo esanime della rosa.

Sasuke gli diede le spalle e si incamminò verso la battaglia.

“ Ti ho detto di prenderti cura di lei , non di esprimere giudizi. E fa sì che non muoia.“ gli disse minaccioso.

 

La battaglia fu epica, ma alla fine Naruto e Sasuke riuscirono a sconfiggere Madara.

 

I loro corpi martoriati dalle ferite furono portati al campo medico

 

Sasuke si risvegliò dopo alcuni giorni in una tenda. Ricordava solo il sorriso di Naruto.

Si mise a sedere sul letto e staccò la flebo attaccata al braccio.

Si alzò e si diresse fuori dalla tenda.

C'era una gran confusione. C'erano stati un gran numero di feriti e di morti e il campo era un andirivieni di medici e barelle.

Non riusciva a camminare bene, non era ancora abbastanza forte.

Appoggiandosi qui e là , fece qualche metro. Vide Tsunade uscire da una delle tende e intravide dei capelli rosa.

Pensò di avere un'allucinazione.

Si diresse verso la tenda a piccoli e indecisi passi. Scostò il telone d'ingresso e quel che vide fu Sakura stesa su una branda da campo.

Non aveva sognato. Lei era lì , con flebo e macchinari attaccati , ma era lì sempre con quel sorriso con cui l'aveva lasciata.

Si avvicinò alla branda e timidamente allungò una mano verso quella di Sakura.

Era fredda.

Un brivido di terrore gli percorse la schiena.

 

Sentì una presenza alle sue spalle.

 

“ Sasuke non dovresti essere qui “ gli disse Tsunade

“ Perchè è ancora in queste condizioni? “ le chiese

“ Ridare la vita ad un Uchiha non è uno scherzo e lei sapeva a cosa andava incontro” gli rispose accomodando le coperte di Sakura.

“ Si riprenderà? “ chiese ancora l'Uchiha che si aspettava una sola risposta.

“ Non lo so “

“ Non è la risposta che mi aspettavo Hokage” disse infastidito.

“ Dipende tutto da lei, noi abbiamo fatto il possibile. Purtroppo quando Sakura ha utilizzato la tecnica della resurrezione su di te non aveva tanto chakra ed era già debole. Non avrebbe dovuto farlo, perchè anche se non è morta è arrivata ad un limite tale che è come se lo fosse. “

“ Dovete fare qualcosa “ ordinò Sasuke

“ Non posso fare più nulla per lei se non pregare che si svegli.” disse Tsunade accarezzando la fronte della rosa.

 

Passarono diversi mesi. Konoha aveva ricominciato la vita di sempre.

Sasuke era diventato jonin e insegnava ai bambini dell'accademia.

Ogni giorno si recava in ospedale. Le portava una rosa al giorno, le raccontava le sue giornate e sperava che tutto questo servisse per farla tornare da lui che adesso ne sentiva l'esigenza.

Voleva passare la vita con lei, non pensava ad altro. E si sa che quando Sasuke Uchiha si mette in testa una cosa non demorde fino a che non l'ha ottenuta.

Anche quel pomeriggio come tutti i pomeriggi si era recato in ospedale.

Sakura era stata trasferita in una stanza asettica. Dormiva la sua Sakura, dormiva da troppo tempo.

Alcuni giorni pensava che prima o poi si sarebbe risvegliata e quindi era speranzoso.

Altri giorni, proprio come quello, si sentiva frustrato perchè impotente in quella situazione.

Cambiò la rosa sul comodino e si mise a sedere di fianco al letto prendendo la mano di Sakura tra le sue.

Sakura non si muoveva.

 

“ Svegliati Sakura “ le disse come tutti i giorni.

Sakura non si mosse.

“ Svegliati. Svegliati. Svegliati“ ripetè

“ Vuoi punirmi? Bene. Fallo.Dammi un pugno.Fracassami la testa.Ma apri gli occhi.” le disse

Ma non ricevette alcuna risposta.

“ Sarei dovuto morire io. Tutto questo non ha senso.. Niente ha mai avuto un senso. Sono qui tutti i giorni a supplicarti di aprire gli occhi e tu ti ostini a non farlo. Noiosa insopportabile!! Sto diventando pazzo. Vengo qui , parlo con te come se potessi sentirmi e torno in quella maledettissima casa vuota con la speranza che il giorno successivo verrò qui e tu sorridendomi mi dirai qualcosa di scontato , melenso o sdolcinato. E invece niente.Niente di niente.”

Disse sbattendo il pugno sul letto.

Naruto entrò nella stanza durante il discorso di Sasuke.

Era rimasto vicino alla porta, il moro non si era neanche reso conto del suo ingresso nella camera.

 

“ Si sveglierà Sas'ke “ gli disse.

Sasuke si voltò verso di lui.

“ Baka che ci fai qui? “ gli chiese.

“ Sono venuto a vedere come stavate. “ rispose Naruto avvicinandosi all'amico.

Gli mise una mano sulla spalla e disse : “ Sono sicuro che Sakura si sveglierà. Sta solo recuperando le forze per picchiarti per bene.”

“Ho paura che non si sveglierà mai ” disse Sasuke stringendo più forte la mano di Sakura.

“ Lei ha aspettato che tu tornassi , ha sempre creduto in te. Adesso se tu che devi credere in lei.”

“ Già” rispose malinconico Sasuke.

“ Ok. Io vado. Ti ho lasciato davanti casa quei semi di ciliegio che mi avevi chiesto “

Sasuke annuì.

Naruto uscì dalla stanza lasciando di nuovo Sasuke solo con Sakura.

“ Vedi? Ho deciso di piantare gli alberi di ciliegio a casa Uchiha. L'avresti mai detto? Il vendicatore che si dà al giardinaggio. E ho anche ridipinto tutta casa. La stanza di Itachi sarà la stanza della mia progenie. Ovviamente tutti maschi. Ma se non ti svegli non ci sarà nessuna progenie e sai quanto mi irrito quando le cose non vanno come dico io.”

Sakura rimaneva immobile , stesa su quel letto.

Sasuke si alzò , le diede un bacio e le disse “ Io ti amo Sakura Haruno. E se non ti svegli non posso sposarti. Tu mi vuoi sposare Sakura? “

Si girò e s'incamminò verso la porta quando un impercettibile suono attirò la sua attenzione.

Guardò verso il letto , ma sembrava tutto come sempre.

Forse stava impazzendo sul serio, immaginava anche le cose.

Impugnò la maniglia della porta ma un altro suono lo fermò.

Si avvicinò al letto e poi al viso di Sakura.

“ Hai detto qualcosa? “ le chiese

Le dita della mano destra fecero un lieve movimento di cui Sasuke non si accorse.

Rimase in attesa , quando vide le labbra di Sakura schiudersi e pronunciare queste parole con un filo di voce : “ Sì , lo vo-glio”

Finalmente un sorriso si dipinse sul volto di Sasuke che prendendo il viso della compagna tra le mani iniziò a riempirlo di baci.

Sakura aprì gli occhi, quei suoi bellissimi occhi verdi e Sasuke finalmente poteva rivederli.

Lei gli aveva chiesto di vivere anche per lei , ma lui non poteva vivere senza di lei.

 

 

******Spazio Autrice ******

Salve a tutti.

Sono ritornata con questa fanfic dopo aver letto il capitolo del manga.

Spero vivamente che Kishi si dia una svegliata in questo senso(SasuSaku ovviamente) , ma credo che non sia ancora aria, se mai lo sarà.

Consoliamoci con le fanfiction.

Un saluto particolare alla carissima Canada00. Senza di te mi sarei cullata sugli allori e avrei aspettato il prox capitolo di Kishi.

Kiss Kiss

Sasuk8

 

   
 
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