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Autore: Debby_Gatta_The_Best    09/02/2014    2 recensioni
Nastasia, dopo gli avvenimenti di Super Paper Mario, è rimasta sola e chiusa in se stessa. Non ha idea di quale scopo ha la sua vita, adesso. Pugnazzo, che era molto affezionato alla giovane donna, decide di trovare un modo per tirarla su di morale: inizia, quindi, a cercare, con l'aiuto di Mimì (che si autodefinisce esperta in ragazzi), un possibile fidanzato per l'ex segretaria del Conte Cenere. I due si mettono in viaggio, ma la storia prende una svolta inaspettata...
Genere: Avventura, Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Buon giorno, signori e... signori! Chi crede di essere all'altezza per salire al primo posto in classifica come ragazzo più carino della città? O più "sexy", o gentile???-
Il megafono bianco e rosso vibrava ad ogni sillaba scaturita dalla bocca di Mimì. Erano appena le 6 e mezzo del mattino, ma lei non aveva atteso: dopo aver fatto montare un palcoscenico provvisorio da Pugnazzo, la mutante aveva dato l'ordine a questo di tappezzare la città di avvisi ed inviti per il "concorso". Poi si era messa a passeggiare per le strade urlando come una pazza.
-Ehy, tu! Sai che ore sono???-
-Sì, è l'ora di alzarsi, pelandroni. Ma che razza di gente dell'ombra siete? Dormite ancora e sono quasi le 7? Pensavo che la notte e la mattina presto foste più attivi!-
Rimproverò Mimì ruggendo allo sfortunato che si era esposto dalla finestra, ancora in pigiama.
-Non verrà nessuno. Non illuderti!-
Aveva risposto questo prima di sbattere violentemente le persiane cercando di limitare il frastuono della voce squillante della ragazza.
-Umpf! Ora lo vedremo!-
Aveva proseguito così per un po', ma presto si era accorta che nessuno rispondeva all'appello. Allora cambiò tattica:
-Da questo momento sono aperte le selezioni per aggiudicarvi il premio di "Miglior Galante dell'anno" o "Miglior Fico dell'Universo"! In palio, un fantastico regalooo!!! Accorrete in massaaa!!!-
Il tempo di urlare un paio di volte questa frase, che tantissime finestre si erano spalancate, e da esse si erano affacciati ragazzi e giovani uomini di ogni forma e dimensione, tutti con un grande sorriso stampato sulle labbra.
Poco dopo, Mimì si trovava nella piazza della Città Oscura, ed una folla di Oscuri che osservavano impazienti di iniziare. Pugnazzo si avvicinò a Mimì dicendo che aveva terminato nell'appendere manifesti. Mimì allora annunciò:
-Alloraaa... andiamo subito al punto! Da oggi sono aperte le iscrizioni per partecipare a due concorsi: uno per gente colta e galante, ed uno per belloni muscolosi ed affascinanti... allora, ragazzi, andate dall'Oscura alla mia destra per il primo concorso, e parlate con Pugnazzo al banco alla mia sinistra per il secondo. E che vinca il migliore!-
Detto ciò, il gruppo si divise in due parti. Con dispiacere di Mimì, erano pochi gli Oscuri che si iscrissero alla selezione che piaceva a lei, ma si disse che la sua missione era incentrata su Nastasia e quindi rimase sorridente. Pugnazzo aveva costruito due piccole bancarelle, per le iscrizioni, e un'Oscura che Mimì aveva conosciuto all'Hotel si era offerta di aiutarli.
Quando Mimì si era messa a gironzolare per la piazza sbirciando i nomi degli iscritti, era passata accanto a Pugnazzo che si chiedeva il motivo per cui vi erano due concorsi.
-Non preoccuparti... capirai... (credo)-
Aveva ridacchiato. Infatti l'omone era all'oscuro del doppio piano dell'altra.
Il sole, che in quella città non arrivava limpido e brillante come in altri luoghi, aveva già riscaldato l'atmosfera e a mezzogiorno l'aria era diventata più pesa ed afosa. Ma gli Oscuri continuavano a rimanere in fila per iscriversi. Mimì abbozzò un sorrisetto perfido nell'immaginarsi la faccia dell'Oscuro vincitore quando sarebbe venuto a sapere che il "premio" era l'incontro con una sconosciuta ( e nel caso del secondo concorso, il fidanzamento con Mimì ).
Nel pomeriggio, mentre sgranocchiava una piadina calda appena comprata in un bar, notò con la coda dell'occhio che le file di giovani iniziavano a dissolversi. Molti, che erano rimasti in fila per più di due ore, iniziavano a stufarsi ed andare via. Allora Mimì estrasse il suo megafono e con voce tonante annunciò:
-Signori e signori! Le iscrizioni stanno per terminare! O vi iscrivete più, o farete solo da spettatori! Gente, a voi la scelta!-
E magicamente le file si erano nuovamente compattate. Nessuno voleva perdersi il "meraviglioso" premio.

Verso sera, tutti se ne erano tornati a casa stremati dalla "esposizione prolungata alla luce del sole", e Mimì aveva pensato che in effetti non avevano bisogno di abbronzarsi. Ora lei e Pugnazzo controllavano le liste, guardando i nomi e le età.
-Be', Nastasia ha bisogno di un giovane non
troppo giovane...-
L'altro aveva fatto una faccia stile "che???".
-Nastasia non può stare con un ragazzino di 17 anni!-
Aveva concluso.
-Ah-
-Ma neanche con uno che superi i 33-34 anni...-
-Ma 'er conte c'aveva 30 anni...-
-Il conte non andava bene, infatti-
Aveva tagliato corto l'altra, nonostante neanche lei pensasse che 4 anni di distanza fossero troppi in una coppia. Ma lo aveva detto per zittire Pugnazzo.
-Consideriamo adesso coloro che hanno tra i 22 ai 29 anni... sì, forse anche 30-31, ma non di più. Bene, domani li scarteremo...-
Posò i fogli sulla prima selezione e prese quella che interessava a lei. Cancellò i nomi di tutti quelli che superavano i 27 anni o di quelli che ne avevano meno di 18. Poi sorrise pensando ad un ragazzo giovane che le "stesse a pennello", e tracciò un'ulteriore scarabocchio sui 27enni. 26 anni...? Andavano bene...? No, va', facciamo 26... 25... ok, basta, sennò non rimane nessuno.
-Ok, adesso andiamo a cena!-
Lo sguardo affaticato di Pugnazzo si illuminò nel sentire le sue parole.
Lasciarono il mucchio di fogli sparsi per terra nella camera di Pugnazzo ( Mimì aveva scelto proprio la sua così da non dover star lei a rimettere tutto a posto, quando la notte sarebbe andata a dormire ), e si diressero al piano di sotto. Pronti a cenare, i loro desideri di riempirsi la pancia furono infranti dall'Oscuro dell'albergo, che comunicò loro che per quella sera il ristorante sarebbe rimasto chiuso.
-Ed ora???-
Chiese impaziente Pugnazzo mentre il suo stomaco gridava "fame".
-Adesso... non ci resta che andare a cercare un posto dove mangiare fuori...-
E così fecero. Le strade erano poco illuminate, e la notte il senso di oppressione si faceva ancora più pesante. Dopo una buona mezz'oretta di ricerca, finalmente scorsero una locanda dove avrebbero potuto saziare pancia e animo. Mentre si avvicinavano ad esso, Mimì scorse in lontanaza la figura di un giovane seduto su una panchina, con un grosso libro in mano, intento a studiare alla luce fioca di un lampione.
"Chissà chi è quello lì... non l'ho visto oggi alle iscrizioni... ed io mi ricordo tutti i bei ragazzi che vedo, quindi sono
certissima di non averlo visto in giro, oggi..."

Bene, concluso anche questo. Dovrò sbrigarmi nel pubblicare questi capitoli, se voglio rispettare i tempi in cui mi sono ripromessa di finire la fan fiction. Come avrete notato, anche se inizio con Pugnazzo e Nastasia, la storia si incentra principalmente su Mimì. Ora vi saluto senza altri indugi, al prossimo capitolo!

  
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