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Autore: MissAliceLiddle    09/02/2014    3 recensioni
Jordan e Virginia, diversi come il giorno e la notte, come il bene e il male, il bianco e il nero. Il loro è un amore fuori dagli schemi, un continuo gioco di baci e provocazioni che viene rovinato dalla morte di uno dei due. Nel primo capitolo parlerò di come sarebbero le cose se morisse Jordan, nel secondo se morisse Virginia.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scoprii di essere un Nessuno, di non essere completo.

Proprio come tutti loro, ero venuto al mondo senza un cuore.

Avrebbe fatto qualche differenza? Se avessi un cuore,  allora sarei "qualcuno"?

Cara Virginia,

non ho la più pallida idea di dove sono, forse sono all’ospedale visto che vedo una luce accecante e un soffitto completamente bianco. Ci sono due uomini intorno a me, parlano di qualcosa che suona tanto come “emorragia interna situata in più zone” e “condizioni critiche”, ma non ne sono tanto sicuro, quindi ti dirò tutto quello che ricordo.

Ero sulla mia moto, la mia piccola, quella che non ho fatto mai vedere a nessuna, almeno prima di te. Pioveva, l’asfalto era bagnato, ma niente mi avrebbe impedito di renderla felice e farla correre un po’.

Stavo venendo da te, ero sulla quarantesima, ero quasi arrivato. Nella giacca di pelle avevo un libro, lo avevo comprato in quella libreria sulla trentaduesima, quella di fronte al muretto dove ti ho vista fumare. Eri così bella..

Ti conosco da un po’, ma non sono ancora riuscito ad inquadrarti bene. A prima vista dai l’impressione di essere la classica ragazzina viziata che ha avuto tutto dalla vita e vuole sempre di più, e forse questo è anche vero; sai fare i massaggi, fai yoga e arti marziali e tante altre cose raffinate e inutili al tempo stesso, sei una piagnona appiccicosa e sembra sempre che stai seguendo una specie di “libro delle regole”.

Poi ci siamo incontrati.

Tu hai cominciato a vedermi come una persona, come un essere vivente dotato di un corpo, un cuore e due polmoni per respirare. Sembra strano ma nessuno mi aveva mai visto così. Sono sempre stato per tutti un caso umano o una bestia da macello, con te invece era diverso.

 Quando mi hai visto ti sei messa subito in testa di “curarmi”, di insegnarmi cos’è l’affetto e chissà, forse un giorno anche ad amare.

Nonostante fossi una lettrice incallita, credevi di poter arrivare subito all’ultimo capitolo con me, e ti è andata male. Poi ci hai riprovato, hai preso questo libro vecchio, pieno di muffa e umidità e hai cominciato a sfogliarlo e a leggerlo, pagina dopo pagina, parola dopo parola.

E sei arrivata nel profondo. Nessuno prima di te, nemmeno i miei genitori adottivi erano riusciti a vedere oltre i muri che mi ero costruito intorno, nessuno aveva mai provato a scavalcare quella muraglia. Con te non c’è mai stato niente di fisico, ma tu sei riuscita ad essere più intima di tutte quelle che mi sono portato a letto. Posso risultare sdolcinato, ma tu in un certo senso, hai fatto l’amore con la mia anima senza rendertene conto.

Non mi sono mai chiesto perché perdessi tutto questo tempo con me, lo so che sono irresistibile, più che altro mi chiedo quale strano incantesimo mi hai fatto, visto che dopo un po’ mi sentivo anch’io preso da te, ero quasi felice di averti incontrato.

E ora mi trovo qui, la mia vista si sta annebbiando sempre più, sto morendo all’età di vent’anni. Se avessi aspettato altri sette anni sarei morto come tutti i grandi artisti dannati, a ventisette anni; invece non sarò mai ricordato, resterò anonimo.

Chissà, forse se non ti avessi incontrata ora sarei a casa mia a suonare la chitarra e forse sarei morto fra qualche anno in una rissa o forse per overdose, grazie per avermi mandato all’altro mondo!

 

..chi prendo in giro? Sei riuscita a farmi vivere tu più degli altri, ho sentito uno strano calore, come se il mio sangue finalmente ricominciasse a scorrere.

Stavo pensando a quello che ci siamo detti, credo di non averti mai fatto promesse o cose simili, almeno non ti avrò delusa. L’unica cosa che mi preoccupa è che tu non venga mai a sapere che fine ho fatto, forse crederai che ti ho dato buca per l’ennesima volta e ho deciso di scappare chissà dove.

Beh, forse è meglio che tu creda che sono una persona orribile, un bastardo senza cuore, invece di piangere perché sono morto.

Sta piovendo, è buio, ho freddo ma non ho paura. Non sento più quegli uomini parlare.

Buonanotte nanetta, cerca di andare avanti.

Jordan.

 

“Prendi il mio cuore e custodiscilo bene, perché è sempre stato tuo.”

 

Note dell'autrice

L'ispirazione per questa ff mi è venuta l'altra notte, nei miei sogni era molto meglio, lo ammetto u.u Dedico questa ff a Jordan e alla fantastica persona che ha dato vita a questo pg, la mia Giratempo Nadia. Ti voglio bene tesoro, questa ff è tutto merito tuo. <3

Peace, Love e Vintage

MissAliceLiddle

  
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