“Sorprendentemente tu”

CAPITOLO 1

Erano passati tre anni dalla fine della guerra.

Konoha grazie alla collaborazione di tutti i suoi abitanti aveva in tempi record terminato la ricostruzione.

Gli edifici erano stati quasi tutti ripristinati , l'ospedale era di nuovo funzionante e la torre dell'Hokage spiccava di nuovo sul tranquillo villaggio.

Al suo interno il nuovo Hokage era alle prese con noiose faccende diplomatiche e amministrative.

“ Perchè devo stare rinchiuso qui dentro mentre i miei amici sono in missione? “ brontolò Naruto.

“ Perchè sei l'Hokage...e l'Hokage ha dei doveri “ rispose Tsunade seduta sul divanetto dello studio dell'Hokage mentre accarezzava il suo porcellino.

“ Allora non voglio più essere l'Hokage. Mi dimetto! “ disse Naruto incrociando le braccia

“ E no , caro mio. Io mi sto finalmente godendo i piaceri del pensionamento e non ho alcuna intenzione di rimettermi a lavorare. “ disse Tsunade alzando sulla testa il suo adorato porcellino.

“ Mi hai imbrogliato!! Non è la vita movimentata che credevo. L'unico nemico che ho sono le scartoffie. Tra un paio d'anni sarò un grassone flaccido come Erosannin .“

“ L'Hokage è l'ultimo a scendere in campo Naruto.Il tuo compito è quello di governare Konoha , di far quadrare i conti ed evitare guerre. Sono compiti molto difficili anche se noiosi. Hai una grande responsabilità” gli disse Tsunade alzandosi dal divano e dirigendosi verso la porta “ Adesso ti saluto. “

“ Ma dove vai nonna Tsunade, non puoi abbandonarmi così! “ la implorò Naruto sbattendo la testa sulla scrivania.

“ Ho un appuntamento con Sakura. Le ho regalato un trattamento di bellezza alle terme e non vedo l'ora di rilassarmi un altro po'. “

“ E' vero!!! E' oggi il compleanno di Sakura. Me ne ero completamente dimenticato!!!Sakura mi ammazzerà!! “

Prese l'interfono e chiamò il suo assistente che di lì a un'eternità si presentò a rapporto.

“ Dimmi scemo! “ esordì il suo assistente.

“ Portami rispetto Shikamaru, ricordati che sono l'Hokage” lo ammonì Naruto.

Shikamaru sospirò.

“ Ok. Mi dica scemo di un Hokage. “ gli disse

“ Ho bisogno che mi raduni i vari Team. Devo parlare con tutti loro. Escludi Sakura. “ gli ordinò

“ Vuoi organizzare qualcosa di speciale per il suo compleanno? Sei davvero scontato. “ disse Shikamaru mettendo le mani in tasca.

“ Come hai fatto a indovinare? “ gli chiese stupito Naruto.

“ Mi chiedi di convocare tutti tranne Sakura, oggi è il suo compleanno... è talmente ovvio che anche un Hokage deficiente l'avrebbe capito. Io davvero non comprendo il perchè tu abbia voluto me come consigliere. C'erano così tanti scansafatiche in giro. “

“ Shikamaruuuu!!! Non farmi arrabbiare. Fa quello che ti ho detto. “ Urlò Naruto lanciando per aria le carte che aveva sulla scivania.

“ Va bene , va bene , vado “ disse il Nara uscendo dall'ufficio con la stessa lentezza con cui era arrivato.

Shikamaru camminava svogliatamente per le strade di Konoha in direzione del campo di allenamento. Sperava di trovare lì tutti , altrimenti avrebbe dovuto girare tutto il giorno e non ne aveva la minima voglia.

La fortuna era dalla sua parte.

Al campo di allenamento c'erano tutti i team che a causa del periodo di pace al posto di allenarsi s'incontravano lì per passare il tempo.

L'unico che ancora si allenava seriamente era Sasuke Uchiha.

Shikamaru pensò che l'esaurimento non gli fosse ancora passato, anzi che fosse più galoppante di prima.

Chiamò tutti a raccolta e comunicò l'ordine dell'Hokage.

Ovviamente mancava all'appello l'Uchiha , la qual cosa fece imbestialire il Nara che quindi avrebbe dovuto andare alla ricerca di quello psicopatico che chissà dove si era recato ad allenarsi.

Pensò che per il momento non era importante e con gli altri si recò al palazzo dove Naruto era ancora alle prese con i conti di Konoha aiutato da una pazientissima Hinata .

Entrarono senza bussare nell'ufficio di Naruto.

Ciò che trovarono fu una Hinata spiaccicata sulla scrivania dell'Hokage e Naruto che stava facendo tutto tranne che la contabilità di Konoha.

Ino scoppiò a ridere fragorosamente.

“ E' stressante la vita dell'Hokage ne Naruto? “ disse piegandosi in due dalle risate.

Hinata svenne.

“ Uscite immediatamente fuori di quiiiiii!! “ urlò Naruto rosso in viso.

I ragazzi obbedirono e attesero fuori dalla porta che l'Hokage li chiamasse.

Ci volle un quarto d'ora per far riprendere Hinata. Poi Naruto uscì dal suo ufficio e fece entrare i suoi compagni.

“ Non azzardatevi a proferire parola “ esordì tra le risatine che eccheggiavano nell'ufficio.

“ Vi ho chiamato qui perchè oggi è il compleanno di Sakura. E siccome credo che meriti di festeggiarlo con tutti noi ho deciso di mettere a disposizione la sala del palazzo per una grande festa a sorpresa. “ disse serio con le mani giunte e i gomiti poggiati sulla scrivania come se stesse spiegando un piano di guerra.

“ E' un'ottima idea!! “ esordì Ino.

Naruto si guardò intorno e si rese conto che all'appello mancava Sasuke.

“ Dove diavolo è il Teme? “ sbraitò

“ Non sono riuscito a trovarlo “ rispose Shikamaru.

“ Più che altro non l'hai proprio cercato ne Shikamaru? “ disse Naruto fulminandolo con lo sguardo.

“ Chissà dove diavolo si è cacciato. Chi lo capisce quello. “ rispose Shikamaru

Naruto sapeva perfettamente dove fosse Sasuke.

Da quando era terminata la guerra passava tutto il suo tempo con Itachi che era stato resuscitato insieme a tutti coloro che erano morti ingiustamente durante la guerra dall'estremo gesto di Obito che liberatosi dal controllo dello Zetsu nero aveva utilizzato il rinnegan per riportare in vita le vittime della guerra.

Era contento per l'amico. Aveva avuto una seconda possibilità e adesso stava cercando di recuperare il tempo perduto.Anche se era un po' geloso del rapporto tra i due. Aveva sempre considerato Sasuke come un fratello e adesso che il suo vero fratello era ritornato in vita si sentiva messo da parte e a causa dei suoi impegni da Hokage non riuscivano più a passare molto tempo insieme.

“Vai a cercarli nella foresta della morte “ ordinò Naruto al Nara.