Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Segui la storia  |       
Autore: Anna Tentori    09/02/2014    1 recensioni
Sotto di lui c'è un giovane nano, non proprio brutto che mi guarda stupito.
Il suo sguardo mi mette a disagio e così mi volto di scatto.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kili, Tauriel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Kili e Tauriel


Capitolo 21: Thorin Scudodiquercia




                                                                              *
Ormai il sole è alto sulle nostre teste e illumina l'imponente Montagna, la neve sulla cima risplende sotto i raggi dorato e il vento ora è più debole e caldo.

Uno dopo l'altro ci avviamo lungo la grande strada che porta all'entrata principale del regno di Erebor accaldati e ancora scioccati dalla vista di Dale.

Nessuno osa proferir parola, il silenzio è interrotto solo dal rumore dei nostro passi e dallo cinguettare degli uccelli.

Dopo la morte di Smaug gli animali sono tornati a riempire il cielo e il terreno attorno alla montagna, anche la natura si sta risvegliando, sono visibili i primi fili d'erba color smeraldo.

 La Desolazione di Smaug è finita.


Un tordo e un vecchio corvo volano attorno a noi senza sosta, pare che ci osservino.


Finalmente giungiamo all'ingresso principale..


Un portone immenso blocca l'entrata alla Montagna, è legno massiccio di un colore verde spento con intarsi in oro.
È molto rovinato a causa del tempo e del drago, é solcato da profonde crepe e alcuni punti sono anneriti a causa delle fiamme, un enorme anello d'oro è posto a un metro da terra.


"Casa..."

Itre Nani sussurrano insieme la parola, la loro voce è piena di meraviglia, amore e stupore. Si avvicinano e toccano il verde legno con la punta delle massicce dita.

Bard si avvicina e cerca di aprire la porta, ma senza successo, Legolas e i Nani lo aiutano ma ancora il legno è irremovibile.

"Non riuscirete ad aprire il portone"

Gandalf li guarda divertito.
 " Questo era l'ingresso principale al regno e quindi impossibile da aprire dall'esterno, l'unica cosa che possiamo fare è sperare che Thorin ci apra."

Lo Stregone Grigio si avvicina al portone, poggia la mano libera dal bastone sul grande anello d'oro e con esso picchia forte sul massiccio legno.
Un forte rumore  rimbomba nell'aria per qualche secondo e il portone inizia a vibrare.   
Gandalf ripete l'azione per tre volte e il forte rumore risuona per altrettante volte.
Poi con voce forte e chiara Gandalf parla.

" Thorin figlio di Thrain Re sotto la Montagna apri il portone del regno che finalmente sei riuscito a ottenere, apri a colui che ti invogliò a riprendere ciò che é tuo di diritto, apri a quel vecchio Stregone che ti ha aiutato in questa impresa.

Ma ti avviso non sono solo, con me ci sono tre dei tuoi valorosi Nani.
Apri la porta anche a coloro che hanno ucciso il terribile Smaug permettendoti di riavere la tua casa, Bard discendente di Girion Signore di Dale, Legolas e Tauriel Elfi del reame boscoso.
Inoltre al mio fianco è presente re Thranduil.
Dimentica i conflitti e il risentimento e esci dalla tua fortezza perché é giunto il tempo di parlare di cose molto importanti che riguardano il futuro della Montagna e delle terre che la circondano"

Un profondo e lungo silenzio segue le parole di Gandalf.


-Aprirà mai il suo regno a noi?-


Proprio nel momento in cui ho perso la speranza una profonda voce rimbomba dietro il massiccio portone.


"Perché dovrei aprire a voi? So quali sono le vostre intenzioni, volete impossessarvi del mio oro, del mio regno! Non permetterò che Elfi entrino nella Montagna!"

"Non fare lo sciocco Thorin Scudodiquercia!" ora il viso di Gandalf è dominato da una serietà assoluta che evidenzia maggiormente le sue ruge.
"Siamo venuti in pace, senza armi ne eserciti.
L'unica nostra richiesta è che tu apra e ascolti ciò che dobbiamo dirti.
Un grande pericolo incombe su di noi e sul tuo tesoro!"


"L'unico pericolo che vedo è il superbo e arrogante re Elfo! Non permetterò che si impossessi del mio tesoro e dell'Arkengemma!"


Thranduil nel sentire gli appellativi usati da Thorin contro di lui si irrigidisce, disprezzo e ira invadono i suoi bei lineamenti.


"Thorin!" ora è Kili che cerca di far ragionare il Nano.


" Ti sbagli! Ho passato gli ultimi giorni assieme a loro e ti posso giurare che i loro intenti non sono malvagi, a loro non interessa ne io tuo oro ne il tuo regno! L'unica cosa che ti chiedono è quella di ascoltarci."


Di nuovo il silenzio scende su di noi, riesco a percepire una forte tensione.


"Ascoltami Thorin figlio di Thrain sono Bard,  qualche giorno fa ti ho concesso un enorme favore, ti ho ospitato nella mia casa e nascosto agli occhi del Governatore, inoltre ti ho liberato dal tuo maledetto drago, è giunta l'ora che tu mi restituisca il favore.

Perciò ti chiedo di aprire il portone e ascoltare ciò che abbiamo da dirti."

Dal'interno della Montagna non giunge alcuna risposta, solo silenzio.


Dopo qualche minuto un forte rumore rimbomba nell'aria e il portone si apre.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: Anna Tentori