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Autore: _wallflower13    09/02/2014    1 recensioni
Dal primo capitolo: "Non voleva dirle addio, a lui non piacevano i finali. Questo lei lo sapeva, l’ultima cosa che gli disse fu “A presto, sapientone”. E lui ci credeva, sapeva che l’avrebbe ritrovata prima o poi.
Avrebbe ritrovato Clara Oswin Oswald, la sua ragazza impossibile, e più presto di quanto immaginasse."
Spero di avervi incuriosito, è la mia prima storia in questa sezione, chiedo pietà.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 11
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Flowers for your grave.

 

 

 

 

 

Il Tardis atterrò dopo circa dieci minuti e intanto Clara aveva riempito il Dottore di domande sulla cabina. Aprì la porta e obbligò la ragazza a tenere gli occhi chiusi, facendole strada fuori dal Tardis. Le permise di guardare solo dopo qualche minuto. Quel posto non era niente di speciale dopotutto. Sembrava un vecchio parco abbandonato. Un’altalena cigolava a causa del vento, mentre qualche foglia rossiccia rotolava per terra. In alcuni punti l’erba era ingiallita e le panchine erano sporche o consumate. Soffiava un vento freddo, mentre qualche nuvola grigia lasciava intravedere un cielo azzurro. Sul prato c’era qualche margherita che però stava appassendo. Clara osservò quel paesaggio, triste ed in parte lugubre. È qui che il Dottore l’aveva sepolta? Sperava di no.

Le porse la mano e lei distolse lo sguardo dal parco. Si soffermò su quella mano, tesa per lei. La strinse e lui l’accompagnò lungo tutto il vialetto, superarono alberi enormi e qualche fiore strano. Ne raccolse qualcuno che sembrava appena sbocciato. Quel posto era silenzioso, non c’erano uccelli che cantavano, c’era solo il vento, che disturbava le orecchie spostando i capelli. Non si rese conto del tempo che passò perché il cielo rimase sempre uguale.

Arrivarono davanti ad un enorme cancello nero, aperto. Non c’era alcuna scritta o indicazione, sembrava quasi di trovarsi in una fortezza medievale.

-Pronta?- le domandò, lei annuì. Avrebbe voluto fargli mille domande su quel posto, in quel momento, ma le tenne per dopo.

Al di là del cancello il viale continuava, sembrava non avesse una fine. A destra, tra tutto quel verde, c’era una lapide. Il Dottore sospirò, erano arrivati a destinazione. Sentì Clara stringergli la mano ancora più forte. Lei avvertì come un groppo in gola, avvicinandosi. Doveva essere marmo bianco, era lucido e scintillante. Al centro, vi era una scritta nera.


 

In memoria di Clara Oswin Oswald.

Morta a 25 anni.

Corri, ragazza impossibile, e ricorda.

 

 

Lesse quelle poche parole più volte. Sfiorò quel marmo freddo, e per un attimo desiderò di non averlo mai fatto. Ebbe come un flash nella sua testa e improvvisamente sentì una fitta alla pancia, per poco non cadde a terra. Il Dottore la tenne stretta.

-Clara..- gridò. Lei continuava a fissare il punto che aveva toccato. Decise di rifarlo, si staccò dal Dottore e avvicinò la mano con cautela, stavolta resistette al flash doloroso che le offuscò la mente. Vedeva le cose a scatti, prima vide un coltello insanguinato su un pavimento, poi il Dottore, chinato su di lei, e infine lo vide mentre la baciava. Ad un tratto ci fu un affollarsi di immagini.

-Clara!- urlò una voce. Aprì gli occhi all’improvviso, incontrando quelli del Dottore. Era così preoccupato e agitato. Le teneva il viso tra le mani con delicatezza, così come si tiene una bambola di porcellana.

-Oh grazie al cielo, Clara! Come stai? Stai bene?- Domandò a raffica. Lei aprì la bocca con la speranza di riuscire a spiccare parola, ma riuscì solo ad emettere qualche lamento. L’aiutò a tirarsi su, guardò la tomba, i fiori che prima aveva in mano adesso erano posati sul marmo. Riprese fiato mentre il Dottore la guardava con aria interrogativa. Alla fine si decise a voltarsi verso di lui, rivide quegli occhi chiari che chissà quante volte si era fermata ad osservare.

-Ho visto me stessa morire.- Avrebbe voluto dirgli milioni di cose, ma fu l’unica cosa che le uscì  dalla bocca in quel momento. Lui sospirò e l’attirò a se, abbracciandola. Le accarezzò la testa, asciugando con la giacca le lacrime che le stavano scendendo fragorosamente sulle guance. Fu difficile staccarsi da quei singhiozzi.

-La mia Clara.- sussurrò. Le prese il viso tra le mani, mentre lei, con la coda dell’occhio guardava quei fiori. Voleva chiedergli di portarla via da lì e lui, come se l’avesse letta nel pensiero, le prese la mano e andarono via. Lungo la strada si calmò, quando chiusero la porta del Tardis alle loro spalle e volarono via, per Clara diventò tutto un brutto ricordo. Si sedette sulla scaletta con una coperta addosso, il Dottore le porse una tazza di cioccolata calda fumante.

-Stai bene?- domandò. Lei annuì debolmente. Le scene che aveva visto si stavano allontanando sempre di più dalla sua mente.

-Mi dispiace, era un paradosso che tu fossi lì. Non avrei dovuto portarti.- disse abbattuto. Clara scosse la testa.

-Non è colpa tua, ti ho chiesto io di andarci, non potevi saperlo.- Cercò di tranquillizzarlo sorridendo. Lui la guardò, era così bella quando sorrideva, e quegli occhi trascurati dopo quel pianto la rendevano ancora più bella. Il Dottore le preparò il letto e la lasciò dormire.

Quando tornò alla console, una testa bionda si muoveva tra tutti quei tasti e quelle leve. Si accorse della presenza del Dottore e sorrise. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Writer's corner.

Spero perdonerete il mio incredibile ritardo, ma la mia adorabile prof di Italiano ha cominciato 

ad interrogare, di conseguenza oggi sono reduce dallo studio compulsivo di Illuminismo e Goldoni. 

Dovevo anche fare Foscolo ma dopo due ore ci ho rinunciato. Così ho trovato il tempo di pubblicare,

finalmente. Ringrazio tutti quelli che mi stanno lasciando delle recensioni, devo ammettere che i 

vostri complimenti mi lasciano sempre un gran sorriso sulla faccia!

Spero che questo capitolo possa piacervi. Oh e, spero vi piaccia anche il finale.

Vi ho svelato anche troppo sulla sua identità. Non ci metterete molto a capire chi è! :D

Hope u like it!

.g

   
 
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