One Direction, 'un amore speciale' di dolls

Un amore speciale

- Cassie sono arrivate delle partecipazioni! - urlò mia madre dal piano di sotto.

Posai gli auricolari nel cassetto e scesi al piano di sotto tutta contenta.

- Saranno sicuramente di Spencer ed Amy, avranno scelto la data del matrimonio! –

Mia madre mi consegnò la spessa busta color avorio.

- Uh, è molto elegante! – commentai sorpresa. Spencer ed Amy erano i miei due migliori amici, erano piuttosto sportivi e non immaginavo che proprio loro due avrebbero scelto delle partecipazioni così eleganti.
Aprii la busta emozionatissima e guardai il biglietto.

`Siete cordialmente invitati al matrimonio di: Zayn Malik and Perrie Edwards`

Il mondo mi crollò addosso. Gettai la partecipazione per terra e corsi in camera mia.

- Cassie! – sentii urlare mia madre. Ma non mi importava, Zayn mi odiava, l’aveva fatto a posta per farmi soffrire. Come se la notizia che aveva trovato una nuova ragazza non fosse stato troppo per me. Non mi aveva dato spiegazioni, non aveva cercato di essere più gentile. Mi aveva lasciata in spiaggia su due piedi, mi aveva detto che non poteva funzionare e se n’era andato. Lo odiavo, lo odiavo ma lo amavo perché era Zayn e non Zayn Malik.
Mi gettai sul letto e piansi tutte le mie lacrime fino ad esaurirle. Dopo un’oretta circa sentii bussare piano alla porta.

- Posso entrare? – era mia mamma.

- Entra – piagnucolai.
Mia madre si sedette sul letto e mi accarezzò i capelli.

- Non sei costretta ad andarci, amore –

- Lo so –

- E allora perché piangi? –

- Perché Zayn si sposa e la sposa non sono io –

- Oh … Sai quante ragazzine staranno facendo la stessa cosa, amore mio –

- Mamma te lo chiedo per favore, se non vuoi che ricominci a piangere non chiamarmi amore mio perché è così che mi chiamava Zayn –

- Cassie, dovresti vedere cos’altro c’è nella busta, io non ho letto niente … mi sembra sia giusto che dovresti farlo tu –

- Non voglio mamma, per favore – la supplicai con voce debole.

- Va bene, tesoro. Ti lascio qua la busta con la partecipazione e tutto quello che c’è dentro, puoi leggerla quando vuoi – se ne andò.

Piansi di nuovo fino a quando i miei occhi non divennero rossi e gonfi. Presi la partecipazione fra le mani e feci per strapparla. Non volevo più vederla, non volevo leggere niente, non volevo andare a quel matrimonio e soprattutto volevo smettere di pensare a Zayn. Ma non ci riuscii. Per qualche motivo mi ritrovai ad aprire la busta.
Oltre all’invito c’erano due lettere. La prima l’aveva scritta Zayn a tutte le sue fan dopo l’annuncio del matrimonio con Perrie, la ragazza altrettanto famosa con cui stava.

Cara bellissima ragazza,
Quindi hai sentito dire che mi sposerò …
Grazie per il tuo supporto.
Ma ho da dire qualcosa …
Non ho mai voluto che tu pensassi che non ti ami …
Andiamo, non piangere …
Hey, tranquilla …
Perché sei infelice?
Non ti sto lasciando …
Non potrei mai …
Hai occupato troppo spazio nel mio cuore
Perché mi ami?
A me sembra sciocco …
Ma sono contento che tu lo faccia.
Si. Ho trovato questa ragazza …
Lei è magnifica …
… ma lei non è Te.
Non pensare mai che ti dimenticherò …
Tu vali molto di più per Me …
… a tal punto che non riesco a spiegarmi.
Non piangere
Per favore
Mi hai guardato crescere …
… e Ti Amo per essere restata al mio fianco.
Ti ricordi quando …
… è ovvio che lo ricordi.
Eri qui …
Al mio fianco …
Ti amo …
Ora, non voglio che tu ti senta male, mai.
Sono stato chiaro?
Sei così Bella …
Non sentirti di avermi perso …
Non vado da nessuna parte!
Ti Amo, Angelo …
Si. Mi sposerò …
Ma un giorno anche tu lo farai …
Il tuo cuore batterà per lui
A me va bene …
Abbiamo un amore speciale …
… Noi
E non potrà mai essere distrutto
Quindi …
La prossima volta che starai per piangere …
… Ricorda
Che non mi hai perso …
Non mi hai perso e piccola?
Non mi perderai Mai
Con Affetto …
Zayn

La seconda lettera era solo per me …

Cara Cassie, no, non mi piace cominciare sempre con queste parole, è troppo formale, quindi … Ciao piccola, ops, scusa, so che per te è molto difficile sentire questo – okay, orribile lettera, orribile inizio, ma te la manderò così perché è così che è uscita dal mio cuore – perciò …
Ciao Cassie,
Non ci sentiamo da un anno, avrei potuto essere più … “gentile” con te, anche se gentile non mi sembra la parola adatta. Insomma, avrei potuto farmi sentire prima, sono uno stupido. Così ti è arrivata la famosa partecipazione al mio matrimonio con Perrie, spero davvero che tu mi abbia dimenticato e che ti sia trovata un ragazzo perché odio il pensiero che tu sia scoppiata in lacrime leggendo il mio nome. Ma tu sei forte Cassie, ce la farai a superare tutto, sempre che tu non l’abbia già fatto. Non ti scrivo solo per confermarti che il matrimonio è mio, che nessuno ti sta giocando un brutto scherzo, ti scrivo soprattutto per scusarmi quindi … Scusa! Scusa! Ti prego perdonami! Ricordo ancora quel giorno alla spiaggia, le parole che mi urlavi dietro mentre correvo via come un codardo, non potevi saperlo, ma correvo da lei … Per favore non piangere Cassie. Si, ti ho lasciata perché mi ero reso conto di amare Perrie e non te, è stato meglio così. Ricordo ancora i tuoi occhi affranti e pieni di lacrime, la tua voce che mi implorava di tornare indietro, di darti una spiegazione e con questa lettera voglio dartela davvero dopo così tanto tempo. Da poco avevo cominciato ad uscire con questa ragazza, era famosa, bella, bionda, avevamo lo stesso manager e tu non potevi controllarmi. Ero uscito con lei una volta per prendere dei documenti importanti e l’avevo trovata una persona gradevole. Ci siamo incontrati una seconda volta per strada e l’ho invitata a prendere un caffè. Mi chiedevo perché l’avessi fatto. Mi confidai con Liam che mi disse di seguire il mio cuore. La invitai una volta a cena, volevo mettermi alla prova. Notai che mentre con te parlavo di come avevamo passato la giornata e del mio lavoro, con lei parlavo di tutt’altro, i miei hobby, i miei desideri, il perché della decisione di fare il cantante, prendevamo in giro i vip e ci divertivamo a raccontarci cose che non avremmo mai detto ai giornali. Parlavamo dei paparazzi insistenti, dei fan e confesso che quando mi chiese se ero impegnato le risposi di no. La serata era passata così piacevolmente che mi sarebbe piaciuto ripeterla. Quando il giorno dopo andai a trovarti tu mi chiedesti com’era andata la mia giornata, il lavoro … come sempre. Ero stufo di quella monotonia, non mi rendevo conto che lo facevi solo per attaccare bottone visto che io non cominciavo mai una conversazione con te. Si, ero un vero stronzo e ti trattavo di merda Cassie. Ti dicevo “ciao” e stavamo in silenzio fino a quando tu non lo rompevi con la solita domanda, allora ti rispondevo. Qualcosa però mi diceva: non lasciarla andare, se sei intelligente tienitela stretta, è una persona speciale. E io notavo che eri bella per i tuoi quattordici anni, ora ne hai sedici, devi essere bellissima, una bellissima ragazza di sedici anni, ma io ne avevo diciannove e volevo emozioni, volevo novità, tu eri così monotona. Solo più tardi ho capito che questo dipendeva da me, e più tardi significa che l’ho capito ora, a ventuno anni … è vergognoso davvero. Ma sto divagando. Ti ho lasciata perché trovavo più gradevole stare in compagnia di Perrie e perché non volevo più mentirti. Il giorno dopo l’ho baciata. Starai pensando che sono l’uomo più orribile che possa esistere sulla terra e forse è vero, ma io ero attratto da Perrie. Ti prego Cassie, non piangere, per favore … Ti ho inviato anche la lettera che ho scritto alle mie fan, un po’ pensavo a te e spero che tu adesso non mi odi … io … provo una strana sensazione mentre scrivo questo. Lo sai che non avrei mai voluto farti soffrire, non te … eppure l’ho fatto, ti ho fatta soffrire, avrei pianto tante volte perché conoscendoti … insomma tu tendi a dimostrare al mondo che sei forte e lo sei davvero Cassie, ma in amore questo non funziona mai, se il ragazzo ti lascia non puoi gioire e dire me ne farò un altro domani, almeno non puoi fare questo se non sei una troia, perché solo loro lo fanno veramente. Forse non riesco a smettere di pensare a te perché so che tu … Sei Mia … mi hai dato qualcosa che mi apparterrà per sempre e non puoi più tornare indietro e forse è questo che mi impedisce di dimenticarti. Cassie io ti amavo davvero, non era una cotta passeggera. Eppure nella vita succedono cose così strane che sono difficili da spiegare. Come faccio a spiegarti che nonostante ti amassi davvero poi ti ho lasciata? Non è che tu non mi piacessi più, forse per questo non ti ho dato una spiegazione quel giorno. Me ne sto qui alla scrivania a scrivere questa lettera e a pensare che forse ti dirò in che condizioni la sto scrivendo, come mi hai ridotto Cassie. So che non vuoi sentire queste parole, non vuoi di certo sentire che mi annoiavi, ma non eri tu, ti giuro … Ero io, ti vedevo e dicevo, “è piccola” oppure “perché non le parlo?” e poi mi rispondevo solo “perché non ti interessa” mi dicevo “credi di amarla Zayn, ma non la ami” mi dicevo “ Si che la ami, solo che non ti interessa iniziare una conversazione con lei” mi dicevo “Se ami qualcuno ti piace sentirlo parlare” mi dicevo un sacco di cose e parlavo solo come un pazzo, davvero. Poi, troppo tardi, ho capito che ti amavo più dei miei capelli, del mio viso, del mio lavoro, ho capito che ti amavo più di me stesso. Ho capito che non parlavo con te perché mi piaceva che fossi tu la prima ad aprir bocca, perché mi piaceva ascoltare la tua voce celestiale, ma tu mi rivolgevi sempre la stessa domanda “com’è andata la giornata? A lavoro?” e allora rimanevo deluso. Poi ho capito anche che lo facevi solo per rompere il ghiaccio. Ti voglio chiedere una cosa, non piangere più per me, sorridi quando mi vedrai in televisione, gioisci quando mi sposerò e tu mi vedrai lì all’altare baciare Perrie mentre tu stai seduta, ma la cosa più grande che voglio chiederti è di farti una nuova vita, di lasciarti me alle spalle, io appartengo al passato, tu puoi modificare solo il presente o il futuro con le tue decisioni, il passato resta passato per sempre. Lo so, è difficile crearsi una vita senza la persona che hai amato per due anni, è stato difficile anche per me … Mi dirai che sono famoso, che mi dimentico facilmente delle persone a cui tengo, che te lo aspettavi, ma i primi mesi senza te sono stati impossibili. Puoi chiedere a Niall, lui mi è stato più vicino di tutti, forse perché non ha la ragazza e non sente il bisogno di uscire con qualcuno. Dice che la sua principessa è sulla sua strada e che aspetterà. Anche io sto aspettando, sto aspettando te, una tua chiamata, una tua lettera … che non arriverà. Mi deprimo ogni giorno che passa, ho paura che tu strappi questa lettera senza leggerla, ma so che la leggerai per questo ci sto mettendo più impegno possibile. Dammi notizie di te, diventiamo amici, niente di più, ma almeno amici, so che lo vuoi Cassie. Ricorda che ti conosco bene, conosco tutto di te e amo i tuoi occhi, non so perché l’ho scritto ma sentivo il bisogno di dirtelo: amo i tuoi occhi. Sono loro che mi vengono a trovare la notte quando sono solo. Tu mi dirai, io sto sola tutte le notti e posso immaginare come deve essere ricordare la sensazione del mio corpo accanto al tuo, delle mie pesanti braccia che ti circondavano mentre dormivi, ricordare tutto questo con malinconia, con gli occhi tristi di chi sa che questo non tornerà mai. Ti mentirei se ti dicessi che anch’io immagino te al mio fianco, ma non lo faccio. Accanto a me c’è Perrie, tu non ci sei più, resti il passato e il passato, come ho già detto, è impossibile da modificare. Lo so, non è la lettera romantica che avresti voluto ricevere e non c’è, in questo momento, un sorriso dolce sul tuo viso mentre leggi queste parole. Spero che tu non stia piangendo. Te lo ripeto: non piangere. Ti prego, non piangere. Ricorda, noi due abbiamo un amore speciale, niente può spegnerlo. E anche se Perrie adesso è la donna della mia vita non scorderò mai i tuoi abbracci, i tuoi baci, il tuo dolcissimo sorriso … Si perché hai un bellissimo sorriso. Non voglio illuderti Cassie. Amo il sorriso di Perrie, amo gli occhi di Perrie, amo i capelli di Perrie, amo il corpo di Perrie, amo Perrie, non credere che me ne sia scordato. E non credere che non sappia che sto infliggendo un taglio sopra un altro che ti sto spezzando il cuore che per ogni sorriso ti ferisco due volte di più. Ma questa è la verità e che tu voglia o no la devi accettare Cassie. Non riesco ad essere dolce con te perché amo lei, ma ho scritto questa lettera perché, come ho già detto, volevo scusarmi. Cassie, vedrai che con il tempo tutto passerà. Non è sempre facile perché capita anche a me di ricordarti con malinconia. A volte sprofondo nella poltrona guardando quelle tue foto che abbiamo scattato l’estate scorsa, adoro quel costume viola, ti sta a pennello … so che tutte le foto sono rimaste a me, probabilmente tu non riconoscerai neanche la mia faccia ma … quanto posso essere stupido? Certo che mi riconosceresti, tu mi vedi tutti i giorni sul computer, tu sai quello che faccio tutti i giorni, tu mi senti cantare … qui quello che ci resta fregato sono io … come sei diventata adesso? Perché dai quattordici ai sedici anni ce n’è di differenza, davvero. Ti sarai fatta più alta? Più bella? Sarai ancora tutta sorridente o ti va solo di piangere? Non piangere, sarà la quindicesima volta che te lo ripeto, Cassie. A me restano solo le foto … Le foto di quell’estate in cui ti ho rovinato la vita e mi odio per questo. Mi odio così tanto che quando mi guardo allo specchio mi chiedo: “chi sei diventato, Zayn?” e la risposta ce l’ho non fraintendermi. Mi dico: “sei solo un ragazzo che ha mollato una ragazza per un’altra, succede tante volte, tu ci stai male, ma tutti ci stanno male, anche lei, anche Cassie. Cassie, oh Cassie … perché l’hai fatta soffrire? L’amavi, si l’amavi ma adesso ami Perrie, fattene una ragione, lei un giorno troverà un ragazzo, si sposerà e il suo cuore batterà per lui … va bene …” ma non va mai bene quando ti penso con un altro. Sono geloso, si, sono geloso della ragazza che non ami. Oh, sono super geloso di Perrie, ma io e lei ci sposiamo, lei è mia ma … anche tu sei mia … non ti scorderò mai Cassie, ti prego fatti vedere, fatti sentire, so che ti chiedo molto ma capiscimi, mi sento così in colpa … Aspetto sempre una tua presenza. La mattina controllo la cassetta delle lettere, l’e-mail, il cellulare, ho pensato tante di volte di chiamarti ma il mio dito si è bloccato sul tasto verde, non riesce a spingerlo mai. All’inizio non ho cambiato il tuo nome sul cellulare, tu eri ancora “Amore Mio”, poi “Amore Mio” è diventata Perrie e tu sei passata ad essere solo “Cassie” … però qualcosa in fondo al cuore mi dice che tu non sei solo Cassie, sei di più. A volte mi chiedo se io non ti ami ancora ma mi rispondo che se ti amassi non starei per sposare Perrie. Ti aspetto al mio matrimonio, non vedo l’ora di incontrarti piccola. Mi fa male la mano, è una lunga lettera, ma chissà perché non voglio fermarmi, non voglio farlo, significherebbe smettere di pensare a te. È orribile farlo, io ti voglio bene, tanto, tanto, come i bambini! Non puoi sapere quante ore della giornata io passi a pensare a te, uh ho deciso, ti informerò sulle mie condizioni mentre scrivo questa lettera. Quella che ho tra le labbra è l’ultima sigaretta di un pacchetto che ho aperto quando ho cominciato a scrivere questa lettera. Non ti è mai piaciuto che io fumassi, forse per questo non smetto di farlo mentre la mia mano si muove veloce su questo foglio. Sto piangendo, si, ti ho detto di non farlo ma io sto piangendo. Non mi hai mai visto piangere forse perché credevo di essere tanto forte, ma adesso, per una lettera, sto piangendo. Già … la vita è strana a volte. Voglio farti sapere un’ultima cosa, Cassie …
Ti amo …

Tuo,

Zayn

Non andai al suo matrimonio. Era la cosa migliore per tutti e due. Io avrei solo pianto e sarei stata triste per tutta la giornata rischiando di rovinargli il momento e lui … lui aveva detto che mi amava e lui avrebbe dovuto amare solo Perrie. Sapevo che infondo era così, lui amava lei, era solo confuso. E non volevo rischiare che facesse una cavolata che dicesse di no all’altare scorgendomi seduta in una delle prime file. Io l’amavo ma sarebbe stato un amore a senso unico e, anche se ne dubitavo, prima o poi mi sarei innamorata di un bellissimo ragazzo che mi avrebbe presa come sua moglie e mi avrebbe fatto tornare il sorriso. Non risposi alla lettera, non gli chiamai, non ci saremmo rivisti mai più, non avremmo avuto contatti, mi avrebbe dimenticata come avrei fatto io. Quella era stata una promessa che avevo fatto a me stessa.