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Autore: Ortceps    09/02/2014    3 recensioni
STORIA CONCLUSA
Dimenticate gli dei benevoli ,che avete imparato ad amare ed odiare; quelli che vi farò conoscere sono tiranni immortali.
Capaci di uccidere per un semplice capriccio, vi chiederete in cosa differiscono da quelli che già conoscete… Beh è semplice: ora regnano sulla Terra, come sovrani incontrastati; ognuno su un territorio diverso, ma non mancano di spostarsi per portare sofferenza anche in altri luoghi.
Ma la domanda che sorge più spontanea è: che fine hanno fatto i semidei?
Naturalmente questi sovrani non si vietano certo di procreare con gli umani; a volte hanno dei figli, ma quando succede se ne sbarazzano in modo crudele.
Può capitare che si dimentichino di qualcuno di questi poveri bambini, in tal caso il semidio o semidea che sopravvive dovrà cavarsela da solo/a, in un mondo in cui sia gli dei che i mostri gli danno la caccia.
In pochi sono rimasti a difesa di questi mezzosangue, ma ancora qualcuno lotta per spodestare gli dei dai loro troni fatti d’oro e sangue.
Romolo e Remo, li conoscete tutti, ne siete sicuri?
La mia FF non centra con la storia di Percy che conoscete ma vedrà i personaggi che già conoscete in vesti diverse.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gli Dèi, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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LA VITA SEGRETA DI UN FIGLIO DI MARTE


9 – EPILOGO

“Come Romolo e Remo?” Chiedo scuotendo la testa, qualcosa non va come dovrebbe andare.

“Non l’hai ancora capito? – Il ragazzo con la felpa nera si fa avanti, lascia scivolare giù il cappuccio della felpa e io ho la brutta impressione di guardarmi allo specchio – Io sono Remus, Remo Denalli; sono figlio di Marte Ultore, il vendicatore… E sì, siamo gemelli” Perfetto! Adesso ci mancava solo un gemello e sapere che fine hanno fatto Romolo e Remo non è proprio un buon inizio.

“Bene, credo sia meglio continuare questa rimpatriata in un altro posto; l’ultima legione sarebbe il posto perfetto, là semidei greci e romani sopravvivono aiutandosi reciprocamente; quindi venitemi vicino” Mi avvicino alla dea in una specie di trans, sento un vuoto allo stomaco e mi ritrovo su un prato verde, il sole alto nel cielo, anche se ero sicuro che fosse notte.

“Siamo in America” Spiega la dea; tutt’intorno a noi si snodano delle piccole tende in stile romano, noi ci troviamo d’avanti a quella più grande del comandante.

“Prima che facciate chiarezza devo dare alcune notizie alle mie cacciatrice – dice la dea con un tono quasi rammaricato – Non potete restare con me, non voi semidee almeno. Tu Sara puoi decidere se restare o lasciarmi, non fa differenza”

“No! Io voglio continuare a servirti” Dice la ragazza ferita, mentre le altre due scuotono il capo sconvolte.

“Non puoi farci questo mia Artemide” Dice la ragazza coi capelli neri.

“E invece posso, devi capirmi Thalia, sette di voi sono morte perché io ho accettato delle semidee tra le file delle mie cacciatrici; non posso mettervi in pericolo. Revoco il vostro voto, non siete con me da molto e non invecchierete, non sarete diverse da come siete ora” Pronuncia alcune parole in greco antico e le due ragazze crollano a terra svenute.

“Semidii, Romolo e Remo, le affido a voi non incorrete nella mia ira abbandonandole. E ricordate, i due gemelli hanno creato una grande civiltà governata dagli uomini sugli uomini” Detto questo e l’unica cacciatrice rimasta spariscono in una vampata di luce.

“Allora fratellino sei stupito? Io ho incontrato nostro padre quando avevo sette anni e lui mi ha dato il dono della strategia, che ha dato anche a te più qualche altra diavoleria che possiamo usare solamente insieme anche se non so di cosa si tratta. Tu lo sai?” Scuoto la testa ancora sconvolto, perché non sono svenuto anch’io come le due ex-cacciatrici?

“Siete arrivati” Mi volto verso la provenienza di quella voce e vedo Chirone; com’è possibile che sia qui? E perché non ci ha portato direttamente qui? Sento la rabbia divampare, ci avrebbe risparmiato un lungo viaggio.

“Perché non ci hai condotto subito qui?” Chiedo cercando di controllare la rabbia.

“Voi non me lo avete chiesto ed era indispensabile che tu trovassi tuo fratello” Insieme al centauro ci sono due ragazzi, uno coi capelli marroni e gli occhi verdi come l’oceano e l’altro coi capelli biondi e gli occhi azzurri assomigliante in modo sproporzionato a Thalia.

“Loro sono Percy e Jason – Osserva le due ragazze mentre si alzano, leggermente sconvolte, poi conclude – Venite, abbiamo molte cose di cui discutere”

NOTA DELL’AUTRICE: Salve, siamo giunti alla fine di questa storia; spero vi sia piaciuta, perché a me è piaciuto molto scriverla. Non vi dovete preoccupare, non è finita qui e presto posterò la seconda parte. Spero vivamente che vi sia piaciuta; vi anticipo solo che nella prossima FF ci sarà l’avventura per spodestare gli dei.
Ciao e grazie ancora.

   
 
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