~~“La vita non è giusta”
Questo pensiero, questa constatazione, colpì l’uomo come una stilettata al cuore.
Che la vita fosse ingiusta lo aveva sempre sospettato: essa continuava a tormentarlo. Lo aveva sempre accettato, questo tormento, poiché nulla poteva fare.
Aveva accettato di amare senza essere corrisposto, aveva visto la propria migliore amica, ossia la donna amata, maritarsi con un uomo che aveva la stessa dignità di un maiale – anzi, forse meno -, aveva sopportato che lei avesse da lui un figlio dall’unico pregio di avere gli occhi verdi della madre come aveva sempre accettato – anzi, sopportato – di essere lo zimbello della scuola, di essere chiamato “Mocciosus”.
“La vita non è giusta”
Che orribile verità.
Se la vita lo avesse voluto, lo avrebbe tormentato fino alla fine e lui non avrebbe mai fatto – e potuto fare – nulla per cambiare la realtà delle cose, ma ora... ora avrebbe dato alla vita una lezione, l’avrebbe stretta tra i pugni e l’avrebbe governata.
Avrebbe vissuto per se stesso e per quella donna che tanto aveva amato e che ora giaceva, morta, tra le macerie della propria casa coniugale.
Si avvicinò a lei, scavalcando senza cura il cadavere di suo marito, si inginocchiò a terra e la prese tra le braccia.
“La vita non è giusta”
No, non lo era come non era giusto che ora gli occhi scuri dell’uomo non avrebbero più visto quelli verdi di lei, non era giusto che fosse morta a causa del fallimento di Albus Silente.
Non era giusto che ora Lily Evans fosse morta e che lui, Severus Piton, le piangesse addosso.
Si alzò, lasciando a terra la donna, mettendole in ordine gli abiti e i capelli, e si avvicinò alla culla poco distante.
“Hai gli occhi di tua madre...” disse al bambino piangente che c’era nella culla. “Hai gli occhi di tua madre, Harry Potter, il ragazzo che è sopravvissuto...”
‘La vita non è giusta’
E Severus ora ne era totalmente conscio.
Brefe flashfic, un missing moment sul mio caro Severus. Buona lettura.
Un bacione,
Shetani