PROLOGO

-Luna! Ginny! Sono scomparsi!!! 
Appena Hermione prese fiato dopo quella disperata corsa nel castello durata non meno di 15 minuti spiegò alle due amiche:
-Si tratta di Harry, Ron e Neville!!! Sono letteralmente svaniti nel nulla!!!
Le ragazze, preoccupate, decisero di cercarli all'istante.

(Mentre correvano)
-Ma hai chiesto a Silente?
-Sì, Ginny, già fatto! E prima che me lo chiediate sì, ho chiesto anche tutti i professori e ai relativi parenti nel caso fossero tornati a casa!!!
Le ragazze non sapevano più che pesci pigliare. Il giorno prima c'erano, e adesso non più. Inoltre, Hogwarts era immensa, nemmeno Silente la conosceva bene. Era il quinto anno per le ragazze (tranne che per Hermione che, un anno più grande, era già al sesto), di comune accordo avevano deciso di passare le vacanze di Natale in sei... E adesso si trovavano in tre, senza la più pallida idea della posizione degli altri. Le tre ragazze erano appena entrate nella Stanza delle Necessità e stavano discutendo animatamente sul da farsi. Hermione aveva controllato dappertutto: in biblioteca (anche se sarebbe stato molto più che strano per loro essere lì), al campo da Quidditch (ben sapendo che però si dovevano allenare i Tassorosso per tutto il giorno), nella sala comune e nei dormitori (e sperava vivamente di trovarli lì, correva da almeno dieci minuti ininterrottamente come una pazza, trasgredendo poi una delle regole che come buon prefetto avrebbe dovuto seguire)... Aveva chiesto a Hagrid se li aveva visti, così come ai professori e agli alunni che incontrava, arrivando persino a Silente. La domanda cruciale era una: -Da quando sono spariti?
I dubbi della bionda e della rossa furono (semi) risolti dalla risposta spiccia della Grifondoro: -Ron non c'era alla riunione di prefetti di ieri! Sono salita nei dormitori a chiedere se l'avessero visto, hanno aggiunto che oltre lui non avevano incontrato manco Harry e Neville! Mi toccherà fare la ronda per due in questi giorni... 
Una smorfia di stanchezza mista a stress si levò dal suo viso. Luna rise un po' sotto i baffi, Ginny alzò gli occhi al cielo pensando "Ma chi mi ha fatto fidanzare con il figlio di un Malandrino?" e si dispiacque per Hermione, che doveva (ancora il perché senza risposta) sopportare costantemente Ron.



Salve! Scusate se è brevissimo, ma volevo terminare con i pensieri "drammatici" di Ginny... Prometto che i prossimi capitoli li faccio più lunghi, volevo giusto introdurre la storia... Voi però recensite! Ciao!