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Autore: Hufflebubble    10/02/2014    2 recensioni
Ormai di Severus Piton rimane solo più un quadro nell'ufficio del Preside, ma è noto che nel mondo magico i ritratti sono "vivi", e lui ha ormai l'abitudine di aggirarsi per i corridoi di notte.. Fino a quando non farà una scoperta stravolgente..
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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incontro

L'incontro



Se qualcuno fosse passato per il terzo piano del castello di Hogwarts e fosse entrato nella Sala dei Trofei avrebbe visto un sacco di vetrine con coppe, medaglie, foto e altri riconoscimenti esposti, a ricordo di qualche "eroico" gesto compiuto da qualche studente, sicuramente compiuto per caso e infrangendo almeno una decina di regole della scuola. Avrebbe poi notato sulla parete più lunga un enorme quadro, in cui vi era dipinta l'esatta riproduzione del castello stesso, con tanto di parco, di Foresta Proibita e di Lago Nero. A un'osservazione più attenta avrebbe visto un bel po' di gente intenta a giocare, a rincorrersi, a passeggiare sulle rive del lago o impegnata in altre diverse attività all'aria aperta. Se proprio avesse voluto far caso ai dettagli sarebbe anche riuscito a vedere, in lontananza, due ragazzi quasi coetanei1 giocare a Quidditch sui loro manici di scopa, cercando di afferrare un minuscolo Boccino d'Oro. Ma nessuno sguardo, anche il più attento di tutti, avrebbe potuto vedere una figura scura accovacciata dietro a un cespuglio ai margini della foresta!
Quella figura scura era un agitatissimo Severus Piton, che avrebbe tanto voluto avere con sé la sua bacchetta per potersi fare un incantesimo di Disillusione pur di non trovarsi nella situazione in cui era! Ma si sa.. I ritratti non hanno la bacchetta e soprattutto non possono praticare magie. La situazione andava affrontata, nel bene  o nel male.
Sono stato un idiota! Come ho potuto anche solo pensare di potermi far vedere da lei? Eppure ero anche convinto, e quando l'ho detto ad Albus non ha fatto nulla per fermarmi, anzi.. Ora sono fregato! Appena qualche secondo e mi vedrà di sicuro, se provo a scappare mi vedrà comunque e mi farei anche la figura del cretino! Ma non potevo starmene nella mia cornice a sentire i pettegolezzi di quei vecchietti mezzi suonati? Ora cosa faccio? Cosa le dico? Meno male che son già morto, se no penso proprio che questo avrebbe potuto benissimo essere il momento del mio trapasso!
Questi erano i pensieri di Severus dal momento in cui aveva mosso quel dannato piede e rotto il rametto, che aveva attirato l'attenzione della bella Lily, intenta a leggere un libro in tutta tranquillità.
Lily si stava avvicinando, attirata da quei rumori, curiosa di vedere cosa stava succedendo ai margini del bosco. E fortuna che non aveva chiamato James, se no la situazione avrebbe potuto degenerare, vista la sorpresa che si sarebbe trovata da lì a pochi istanti dietro al cespuglio! Fece ancora qualche passo e giunse finalmente in prossimità dell'arbusto. Si guardò un po' in giro cercando di capire da dove era arrivato quel rumore, quando il suo sguardo venne catturato da un lembo di stoffa nera che spuntava dal sottobosco pochi passi davanti a lei. Temeraria decise di andare a vedere cosa fosse. Mosse qualche piccolo passetto incerto. Era pur sempre la Foresta Proibita, famosa per essere il rifugio di creature molto pericolose. Ma lei non poteva sapere che il pittore non aveva dipinto quelle creature, così che non sbranassero qualche incauto ritratto giunto lì o per sbaglio o per imprudenza!
Il cuore di Severus, nonostante fosse solo di tempera ad olio, era proprio sul punto di esplodere, Lily era a pochi centimetri da lui. Bastava che si fosse chinata e l'avrebbe visto.
E infatti Lily si chinò in avanti e quello che vide la lasciò senza fiato, così come lasciò senza fiato Severus. Lily capì dopo alcuni istanti che si trattava del suo migliore amico di infanzia, e anche se non lo vedeva da parecchi anni non poteva che essere lui, nonostante i tratti del viso fossero più maturi. Severus vide calare su di sé un angelo, una bellissima donna con i capelli rosso fuoco e gli occhi verdi brillanti. La foto che aveva tenuto per sé, con tutti i membri dell'Ordine della Fenice non le rendevano certamente giustizia. O forse era perché eran passati troppo anni dall'ultima volta in cui l'aveva vista, abbandonata a terra priva di vita.
Severus e Lily si guardarono per un istante che parve infinito, non sentivano più nessun rumore intorno a loro e nulla si muoveva più. Lui era come pietrificato dalla bellezza della ragazza, nemmeno uno sguardo a un Basilisco avrebbe avuto lo stesso effetto, mentre lei era congelata dalla sorpresa, perché mai si sarebbe aspettata di poterlo vedere di nuovo!
Dopo quello che parve un secolo, la prima a sciogliersi fu Lily, che non riuscì a pronunciare altro che: «Severus…!»

«L.. Li… Lily…» riuscì a dire Severus, senza riuscire a evitare di balbettare, troppo scosso da quella situazione.
«Severus, cosa ci fai qui? Non mi aspettavo di trovarti in questo quadro, sapevo che il tuo ritratto era stato appeso nell'ufficio del Preside».
«I.. Infatti.. È solo che.. Qualche notte fa ho scoperto questo dipinto e son venuto qua per…» disse Severus, non riuscendo a completare la frase. Molte volte aveva sognato di poter incontrare Lily, di poterle dire tutto quello che non le aveva detto quando aveva avuto la possibilità, di scusarsi per quello che aveva fatto. Ma sognarlo è ben diverso dal trovarsela davanti. Aveva un nodo alla gola che gli impediva di proferir parola. Tutto subito era scoppiato di gioia all'idea di rivederla ancora una volta ma ora.. Provava delle sensazioni sconosciute, che non sapeva definire, tranne quel nodo in gola che non voleva saperne di andarsene!
Incapace di parlare e di guardare ancora a lungo quei meravigliosi occhi verdi Severus abbassò la testa. All'improvviso, senza riuscire a fermarle, delle lacrime calde iniziarono a uscire dagli angoli dei suoi occhi. Subito si vergognò di piangere come un bambino, soprattutto perché era davanti alla donna che amava, ma capì che quelle lacrime contenevano tutto il suo dolore, che era pian piano cresciuto durante gli anni.
Lily lo capì. Con una mano gli portò delicatamente un ciuffo di capelli dietro a un orecchio. Poi proseguì e seguendo il contorno del viso gli mise una mano sotto il mento, alzandogli dolcemente la testa, e facendo in modo che la guardasse negli occhi. Aspettò che Severus si calmasse un po', lo prese per mano e a voce bassa, sorridendo, sussurrò: «Vieni Severus, facciamo due passi nella Foresta».

 Quando James e Lily vengono uccisi hanno 21 anni, e così vengono ritratti. Harry sconfigge Voldemort a 17 anni, e in questo quadro ha 17 anni. Quindi padre e figlio hanno solo 4 anni di differenza.

Nota dell'Autore: ho voluto interrompere qui questo capitolo in modo da non renderlo troppo lungo. Il prossimo sarà dedicato interamente all'incontro e ai dialoghi dei due personaggi! Spero vi piaccia lo stesso! Ringrazio tutti quelli che leggeranno, ma soprattutto, non siate timidi e recensite!! :D

  
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