Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Feynman    10/02/2014    5 recensioni
DAL TESTO:
Perché, allora, ricordi questa vecchia canzone di tanti anni fa?
Ne ricordi le parole, una ad una. Ne ricordi la dolce melodia. Ne ricordi gli accordi. Ricordi il tempo in cui l'hai cantata a lei. Eri bello. Giovane. Pieno di vita ed incredibilmente stupido.
Questa storia partecipa al contest: "La Scelta del Destino: quale sarà la tua casa?" indetto da Sophie97 sul forum di EFP
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PRIGIONIA


 
 
"How many roads must a man walk down
Before you call him a man?"



Sono sempre meno i tuoi attimi di lucidità. I ricordi ti assalgono per poi venir risucchiati via da quelle oscure ed impalpabili presenze. Il mondo potrebbe anche essere finito e tu non potresti accorgertene. Tutto questo potrebbe essere il frutto di un incubo eterno da cui è impossibile svegliarsi. Perché, oggi, ti è tornata in mente questa vecchia canzone?
Oggi, ti ritrovi a pensare, cos'è?
Classifichi ancora il tempo anche se sono anni che non vedi né sole né luna. Non sai più cosa sia oggi, ieri, domani. Non ricordi più cos'è il vento, l'acqua, i fiori. Potresti non riconoscere un prato. Potresti non ricordare nemmeno più il tuo nome. Perché, allora, ricordi questa vecchia canzone di tanti anni fa?
Ne ricordi le parole, una ad una. Ne ricordi la dolce melodia. Ne ricordi gli accordi. Ricordi il tempo in cui l'hai cantata a lei. Eri bello. Giovane. Pieno di vita ed incredibilmente stupido. Pensavi davvero che non si sarebbero vendicati? Eri il prescelto. Eri il primogenito e sei fuggito. Non hai venduto il tuo privilegio per una porzione di minestra. Non hai fatto nulla.  Eri cieco davanti al mondo. Non hai mai capito e compreso fino in fondo cosa sarebbe accaduto. Non potevi essere impunito. Ti avrebbero scovato. Non avrebbero ucciso te ma chi ti era caro. Come lei. Ricordi come le piaceva quella canzone? Ricordi come rideva quando, senza preavviso, cambiavi le parole per farla sorridere. La rendevi felice ed allegra facendo lo stupido. Solo per lei. Quella ragazza non c’è più da tanti anni. Tu sei stato il mandante del suo assassinio. Era morta per colpa tua…

"How many times must a man look up
Before he can see the sky?"



Questi ricordi potrebbero rubarteli come hanno fatto con gli altri. Hai perso le speranze. I tuoi occhi non vedono più. Le tue orecchie non sentono. La tua lingua non gusta. Hai perso tutto. Hai perso tutti. È stata veramente colpa tua? Ormai non lo sai nemmeno tu. È tutto fumoso. Circondato dalla nebbia. Il tuo cervello è immerso in un'atmosfera lattiginosa. Finta. Alienata quasi quanto te. Non riesci nemmeno ad odiarli. È passato quel tempo. Ogni volta che i tuoi occhi si chiudono vedi Hagrid con in braccio il piccolo Harry. Un’ennesima vittima innocente. Come te…forse. Ti sei colpevolizzato per anni. Ad un certo punto, però, hai perso il conto e hai smesso.

"How many years can a mountain exist 
Before it's washed to the sea?
Yes, 'n' how many years can some people exist
Before they're allowed to be free?
Yes, 'n' how many times can a man turn his head,
Pretending he just doesn't see?
The answer, my friend, is blowin' in the wind"


L'ultima strofa si stampa nella tua mente. Ti stupisci di te stesso. Improvvisamente comprendi quanto strano e superbo sia il cervello umano. Riesci ancora a credere nei sogni. Cosa ti costa, dopotutto? Alla fine dei conti non hai già perso?
Le parole sembrano profetiche. Ti sembra di essere tornato quello di prima. Se ci credi troppo potresti ridere e sperare in un futuro che non arriverà mai. Sai che sei destinato a morire in questa cella putrida e puzzolente. Il tuo naso sente solo odore di morte.
Non puoi trattenerti dal cantare. Stai urlando. Il tuo spirito grida. Ricordi una canzone. Ne ricordi ogni parola. Ne comprendi il significato. Non potranno mai succhiarti l'anima fino alla fine. Non ne saranno mai capaci.

Li senti arrivare. Hanno percepito la tua allegria. Hanno percepito quella scintilla di vita ritrovata. Hanno fame. Non mangiano da anni. Tutti hanno perso il senno quasi subito. Tutti tranne te. Sei riuscito a ricordare una canzone. La prima di tante, speri.
 
 
 
Nick: Gilraen_18
-Titolo: Prigionia
-Raiting: Verde
-Genere: Introspettivo, malinconico
-Avvertimenti: Nessuno

Note dell’Autrice:
Sirius Black è uno dei miei personaggi preferiti ed ho immaginato che potesse, in un momento apparentemente insignificante, ricordarsi una canzone o meglio LA canzone. “Blowin’ in the wind” parla di uomini che così uomini, dopotutto, non sono. Parla di risposte sussurrate, a chi vuol udire, dal vento. Parla di libertà negata e voglia di fuggire. Parla di me come parla di ognuno di noi. Solo, penso, Bob Dylan avrebbe potuto scrivere una canzone come questa e come le altre poesie che ha composto.
Spero che vi piaccia averla letta come io ho amato scriverla.
A presto, credo
Gilraen
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Feynman