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Autore: Tsuyuko    15/06/2008    0 recensioni
Hermione per aiutare Harry a difendere la sua mente da Voldemort si ritroverà con la testa... fuori posto!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il treno per Hogwarts correva veloce verso la propria meta, e il carrello dei dolci era appena passato per lo scompartimento di tre diciassettenni immersi nel silenzio più assoluto. Gli avvenimenti dell’anno precedente gravavano ancora sulle spalle dei ragazzi, che ancora non avevano il coraggio di parlare per paura di essere inadeguati. Era passata almeno mezz’ora dalla partenza quando Hermione si decise, finalmente, a rompere il silenzio.

“Passate delle belle vacanze?” chiese timidamente. I due amici annuirono senza guardarla.

“Sapete, io sono andata in Irlanda. - continuò, imperterrita - Mi sono divertita moltissimo, ho imparato parecchie cose nuove, ed ho persino conosciuto un professore di fama internazionale. Ha tenuto personalmente dei corsi estivi a cui ho partecipato, era davvero fantastico: spiegava bene, ti aiutava, e poi la sua materia era super interessante!”

“Che materia era?” chiese Harry, incuriosito, contento che finalmente la tensione venutasi a creare si fosse un po’ allentata. Sentì Hermione prendere un profondo respiro, ed infine rispondere.

“La legilimanzia”

“Ah…” si limitò a dire Harry, tornando ad esaminarsi le scarpe. Come al solito Hermione aveva trasformato una discussione normale in un processo, il suo processo. Harry sapeva bene di non essere stato particolarmente responsabile, sapeva che probabilmente se avesse imparato l’occlumanzia tante cose sarebbero andate diversamente, e tante altre non si sarebbero proprio verificate. Se lo ripeteva in continuazione, e si era già abbastanza colpevolizzato per la sua ingenuità, senza che Hermione insistesse ancora su quest’argomento.
La ragazza, preparata ad una simile reazione, non si fece scoraggiare e continuò il discorso che quell’estate aveva provato e riprovato davanti allo specchio.

“Quindi ho colto l’occasione per imparare un po’ di legilimanzia. Così quest’anno ti potrò aiutare ad esercitarti!” proseguì, quindi, sorridente. Harry stava per controbattere, non voleva più saperne dell’occlumanzia, né tanto meno voleva che Hermione scorrazzasse libera nella sua mente, ma la ragazza, ormai decisa a convincerlo, continuò a parlare senza permettergli di intervenire.

“Harry non puoi assolutamente rinunciare a questa materia! Ricordi? Silente voleva che tu imparassi l’occlumanzia! – aspettò invano un cenno d’assenso da parte dell’amico, deciso, invece, ad ignorare la caposcuola - L’occlumanzia ti serve a chiudere la mente per impedire a Voldemort di sapere ciò che stai progettando di fare, come trovare gli horcruxes ” continuò a spiegare la ragazza.

“Hermione so cos’è l’occlumanzia.” sbottò Harry stancamente. Fece per continuare, un’espressione da ‘e-con-questo-il-discorso-è-chiuso’.

“Per imparare a chiudere la mente, però, hai bisogno di qualcuno che cerchi di entrarci! – risprese, ignorandolo – Ed io che ho imparato qualcosa a riguardo, posso aiutarti siccome Piton se n’è andato non appena è stato scoperto” A quelle parole negli occhi di Harry apparve la rabbia più indescrivibile e una strana furia omicida lo pervase, invece le orecchie di Ron diventarono più rosse di quanto non lo fossero mai state e per la prima volta da quasi un’ora prese la parola, scuro in volto.

“Harry, io sono d’accordo… Con Hermione.” Fece una pausa. “Penso che tu debba imparare l’occlumanzia meglio… e anche un po’ di legilimanzia se ci riesci. Non è solo la tua vita ad essere in pericolo, Harry, ma anche quella di altri milioni di persone!” Detto questo osservò la faccia di Harry che passò dallo sdegno alla rassegnazione. Ormai aveva quasi ceduto, ma decise di aggrapparsi alla sua ultima speranza.

“Ma Hermione, con i tuoi impegni da caposcuola non avrai abbastanza tempo!”

“Niente ‘ma’ Harry, i miei impegni da caposcuola non intralceranno quelli privati!” disse risoluta la ragazza.

“Oh no!” aggiunse poi, disperata, realizzando solo in quel momento che effettivamente lei era caposcuola.

“Oh no cosa?” chiese Harry osservando la ragazza con espressione interrogativa.

“Oh no! - ripeté lei - Sto facendo tardi alla riunione!” e senza degnarli nemmeno di un saluto corse fuori, verso il vagone riservato ai quattro capiscuola.

“Menomale che gli impegni da caposcuola non avrebbero intralciato gli altri.” fece ironico Harry rivolgendosi all’amico, che sorrise.

Sì, Hermione Granger, la prima dei suoi corsi, la saputella dalla mano sempre in aria e la risposta pronta, caposcuola dei Grifondoro, per la prima volta nella sua vita stava facendo tardi.


Ciao a tutti! Questa è la prima fic che scrivo sul fan-dom di Naruto, e spero che come inizio non sia male. In effetti l’avevo scritta già da un bel po’ di tempo ed i primi quattro capitoli li avevo già postati su un sito dedicato interamente alla coppia Draco/Hermione, ma dopo averla ritrovata ho deciso di correggerla e postarla qui, su efp. Spero che vi sia piaciuta, fatemi sapere che cosa ne pensate!
Ciao!
  
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