10/02/2014
1 recensioniL ' inizio : LA LEGGENDA DELLA LAMA BLU
Circa mille anni orsono li dove la memoria dell' uomo si perde, il mondo di Illeon era molto diverso da come e conosciuto ora , in quei tempi creature mistiche e esseri umani convivevano pacificamente aiutandosi l'un altro ....
Tutto questo un giorno cambio drasticamente quando uno stregone accecato dalla sete di potere cercò di trafugare nei quattro grandi templi i tesori sacri alla dea lella luna Seyne , vi furono aspre battagli tra i seguaci dello stregone e i nobili cavalieri sorti a difesa della dea.
Ogni battaglia portava solo morte e disperazione e oramai il mondo sembrava condannato ad essere inghiottito dal oscurità più nera .
La tenebra alzata dallo stregone stavano vincendo e presto avrebbe preso il sopravvento , ma proprio quando tutto sembrava perduto accadde il miracolo , Le grandi sacerdotesse in gran segreto ,ricorsero alle antiche magie per forgiare una lama che racchiudeva in se l’ essenza e la forza della dea stessa, alla spada venne dato il nome di Guntia .
La lama possedeva un potere puro e incorruttibile ,ma perché esprimesse la sua piena forza Guntia doveva essere impugnata da qualcuno che avesse uno spirito affine ad essa ,tra i numerosi cavalieri che tentarono di padroneggiare la spada nessuno riuscì a sostenere il suo immenso potere, la stessa spada sembrava rifiutarli , ma un giorno, voluto dal destino un uomo senza nome riuscì a brandirla e la lama risplendette di una luce blu pallida , era il segno che Guntia aveva trovato il suo cavaliere *
L’uomo da quel giorno venne chiamato Wolf “il guardiano del Lupo” ,forte della sua lama che gli aveva conferito potere de della sua incrollabile fede verso Seyne , Wolf decise di sfidare il mago , nel suo cammino ovunque lui andasse ritornava a risplendere la luna piena ,la luce era risorta e pian piano si faceva strada attraverso l’ oscurità.
Giunto nel ultimo tempio il cavaliere attese l’ arrivo del suo nemico ,sapendo che non avrebbe dovuto attendere molto ,di li a poco infatti le aspettative di Wolf furono ripagate, accompagnato da una densa nube di miasma nero lo stregone entro nel tempio convinto di non trovare alcuna resistenza al suo interno, presto il ghigno dello stregone che assaporava la prematura vittoria si trasformo in una espressione di incredulità nel vedere Wolf , era convinto che il suo miasma avesse già ucciso tutti coloro presenti nel tempio, non sapendo che esso era già stato evacuato prima che egli arrivasse.
Wolf squadro con lo sguardo lo stregone ,che con disprezzo verso la dea distrusse una delle statue che la raffiguravano in segno di forza verso il suo Aversario, lo scontro finale stava per avere inizio luce ed ombra le due forze progenitrici della vita erano di nuovo l’una contro l’ altra, d’improvviso il cavaliere sguaino Guntia che ora poteva risplendere pienamente senza più le costrizioni del suo fodero , la punto verso lo stregone e disse “E giunto per te il momento di tornare nell’ oscurità da dove sei venuto”.
La battaglia comincio lo stregone intuendo la vera natura della spada ricorse subito ai suoi incantesimi più potenti il cavaliere d’altro canto non temeva i poteri del rivale poiché Guntia lo rendeva immune al oscurità.
L o scontro tra i due avversari infurio per settimane ,gli echi degli incantesimi e delle urla di Wolf venivano trasportate per tutta Illeon dai venti di tempesta ,finche entrambi non cedettero sotto i colpi del proprio avversario ,la minaccia dello stregone era svanita la luce aveva trionfato ,le spoglie dello stregone per paura che potessero essere seme di qualche sciagura furono sigillate da le grandi sacerdotesse mentre le spoglie di Wolf furono portate nella capitale e seppellite con tutti gli onori, di Guntia pero non si seppe più niente la spada era svanita con la promessa però che un giorno, se il mondo avesse corso di nuovo un pericolo, sarebbe riapparsa brandita da un altro spadaccino designato dal fato attraverso un segno speciale.