Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: Martamydear    11/02/2014    1 recensioni
Mitchell Young, meglio conosciuto come Raven, è lo scapicollato leader di un gruppo di progressive rock ancora più svitato di lui.
Proprio il giorno in cui la band deve presentarsi ad un importante provino per una casa discografica, un evento irrompe nella vita dei musicisti: un giovane batterista viene ritrovato morto con un'inquitante scritta acccanto a lui.
A che cosa si riferirà?
Tra leggende metropolitane, esoterici riti e persino chitarre apparentemente infestate da fantasmi, in una malfamata New Orleans contemporanea, riusicrà l'insolito detective a scoprire i terribili eventi che si celano dietro al delitto?
Dal capitolo 1:
Dissonanze a non finire, nulla di ripetuto e il tutto al ritmo più veloce che si potesse immaginare.
Lui era quella musica, in quel momento si trovava in un’altra dimensione, estraniato dalla realtà che lo circondava. Era un corvo che volava via in un mondo fatto di suoni, un mondo immateriale, a cui solo lui poteva accedere. Era una sensazione maledettamente bella.
I piedi con tutte le scarpe buttati sulla ringhiera del letto, i pantaloni senza cintura e la camicia sbottonata. Sdraiato con lo stomaco schiacciato sul materasso di un lurido appartamento, Raven ascoltava la musica.
Genere: Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Avete presente quella così felice sensazione che si sente quando gli sforzi che hai fatto non sono stati inutili? Ecco, quello era forse ciò che i Broken Socks provavano dopo il festival del bacon; manciate di gente ( e calcolando il numero di presenti, non era poco ) si erano congratulate con i ragazzi per l’ottimo concerto.
Raven sedeva sul muretto, in un angolo della festa, a fumare una sigaretta con un sorriso beffardo; accanto a lui Ben contemplava i propri calli sui polpastrelli pensando “ Ci vogliono anni per farsi questi! Cavolo se non sono un bravo chitarrista! Poi stasera ho fatto scintille, mi sa che il country lo rivaluto un po’…”
In genere questi momenti Raven li amava da impazzire: fissare il cielo stelato godendosi una Marlboro Light, gettare ogni tanto uno sguardo su Sylvia e X-Ray che festeggiavano un successo e Archie riabbracciare suo padre. Anche Ben, sebbene puzzasse da morire di alcool, era parte di quell’attimo così splendido.
Mitchell Young era uno che sapeva davvero godersi la vita. Sì, questo era il suo vero nome, Mitchell Young, Raven era solo un soprannome. Lo chiamavano tutti così, ma perché effettivamente non era nient’altro che un corvo, un libero uccello nero che si libra nel cielo tempestoso; inoltre anche l’aspetto fisico era adatto a quell’appellativo: i ricci neri sempre scompigliati, la corporatura esile e il naso un po’ aquilino. Sì, quel soprannome gli piaceva da matti, così tanto da farsi tatuare un corvo sulla spalla sinistra.
Improvvisamente un uomo sulla quarantina, vestito rispettabilmente in giacca e cravatta, si avvicinò al ragazzo, rompendo la dimensione onirica che si stava godendo.
-Young? Sei tu?-
Lui strabuzzò gli occhi e con uno scatto rispose.
- Oh, salve. Sì sono proprio io, Rav… Mitchell Young in persona.-
Stranamente l’individuo indossava un completo firmato e in mano stringeva un telefono cellulare di ultima generazione.
-Piacere, Wallace Darner.-
- Lei non deve essere di qui, non è di certo un tipo da “festival del Bacon”. Non dico che le apparenze non ingannino, ma di sicuro lei ha più aria di uno da Bruce Springsteen o Joe Cocker.-
L’uomo si pulì distintamente la giacca dalla polvere che vi si era appena depositata.
- Ammetto che sai intuire piuttosto bene i gusti musicali delle persone, difatti non sono venuto qui per quella squallida festa. Sono un agente della “Morton Record Company”. Mi occupo di trovare nuovi e promettenti talenti. Qualche tempo fa mi sono imbattuto nel canale Youtube della tua band, allora ho deciso di tenervi d’occhio; ho sentito un paio di concertini, non siete male e avete anche una certa versatilità musicale. Sarò lieto di presentarvi alla MRC. Ti lascio il mio biglietto da visita, così ci dormi su, va bene?-
Dopo avere lasciato Raven congelato dalla sorpresa, se ne andò con tutta la tranquillità della terra armeggiano con il cellulare.
Si girò un’ultima volta.
-Se vorrai chiamarmi, evita di farlo domattina, sono davvero impegnato!-
- O-ok… signor D-Darner…- fu tutto ciò che il ragazzo riuscì a farfugliare.
Ben si svegliò dal piccolo sonno etilico in cui era caduto.
- Hum… ma è successo qualcosa? Che voleva quel tizio?-
- “Quel tizio” ci ha appena offerto una collaborazione con una casa discografica.-
 
“If I fell in love with you, would you promise to be true and help me understand, 'cause I've been in love before and I found that love was more than just holding hands…”
Per quanto la canzone dicesse il contrario, Raven e Sylvia camminavano mano nella mano, in quella notte così strana.
- Non ti pare surreale il fatto che nonostante stasera abbiamo eseguito il nostro peggiore repertorio nel peggiore dei modi, sia stato uno dei concerti con più successo che abbiamo mai fatto. Insomma, una casa discografica! Io ancora non ci credo! Tu cosa ne pensi?-
- E che cosa dovrei pensare, Mitchell? E’ la cosa più bella che ci sia capitata negli ultimi tempi... Elaine poi è stata una fitta al cuore... tu ancora ci rifletti?-
Raven si strinse nel giacchetto di jeans che indossava sia per il freddo che per lo sconforto.
- Sono passati solo sei mesi, certo che ci penso.- disse con appena un filo di voce.
Continuarono a camminare verso il parcheggio, ora più scossi e assorti nei propri pensieri.

 
 
 
ANGOLO DI UN’AUTRICE CHE NON RISPETTA LE PROMESSE TIPO INSERIRE IL DELITTO IN QUESTO CAPITOLO

Salve bella gente, o come dovremo chiamarci, Broken  So… ops, mi sa che mi sono un po’ troppo immedesimata nei personaggi…
Ok, so che vorrete linciarmi perché avevo extrapromesso che avrei messo il delitto in questo capitolo, ma dovevo per forza inserire altre informazioni, non ce la faccio a scrivere l’avventura vera e propria se prima non ho un minimo delineato le caratteristiche dei personaggi principali! Lo so, I’M SO SORRY!
Detto ciò, e scusandomi ancora 1.000.000.000 volte, continuo il mio “bellissimo” angolo di note stonate ( ok, la devo finire con questo gioco di parole, l’avrò ripetuto ogni volta…)
Se, come credo e spero, avete letto il capitolo, avrete notato, da sagaci e acuti lettori quali siete, che ho accennato ad una certa Elaine. La questione è davvero un pezzo importante della storia di Mitchell e Sylvia, che però approfondirò per bene più avanti. Quindi, se magari durante gli altri capitoli vi chiederete “Ma quella rimbambita si è scordata che ci deve ancora spiegare chi cavolo è Elaine?!” la risposta sarà
“No, giovani lettori,
che me sempre sopportate,
 date tempo al tempo,
e più non mi seccate!”
 (comunque non vi offendete, il verso finale era solo per fare rima, non è che sono così maleducata!)
OK, scritto ciò io vi lascio e vi metto, come sempre, i riferimenti musicali a fondo pagina.   (e stavolta la canzone ascoltatela che è bellissima)
 
Joe Cocker:  http://it.wikipedia.org/wiki/Joe_Cocker
Bruce Springsteen: http://it.wikipedia.org/wiki/Bruce_Springsteen
La canzone citata è “If I fell” dei Beatles: http://www.youtube.com/watch?v=4yjUuX-I0QE
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: Martamydear