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Autore: Piccina91    11/02/2014    2 recensioni
Un cuore è destinato a legarsi con un altro cuore. Un'anima è destinata a legarsi con un'altra anima.
Nella vita tutti sogniamo un amore unico, che ci consuma, che ci fa piangere, che ci fa ridere, che ci fa VIVERE.
La vita di Elena verrà sconvolta dall'entrata in scena di Roberto, un ragazzo che a tutto pensa tranne che all'amore.
Il cuore della nostra protagonista è ferito dagli ultimi avvenimenti, riuscirà lui a guarirlo o lo calpesterà definitivamente?
Dal testo: Due persone che camminano ognuno per la propria strada che, a volte, si fermano insieme ad un punto. Ma la fermata non può durare per sempre, solo per qualche minuto. Poi ripartiamo verso due direzioni diverse senza sapere quale sarà la prossima volta in cui ci fermeremo insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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<< Ti odio! >>

Lily non faceva altro che ripeterlo da quando avevo inserito il suo numero di telefono in pagina. Chiamate, messaggi: la notte doveva spegnerlo pur di riuscire a dormire. E io me la ridevo, perché la situazione era davvero divertente. Federica mi aveva consigliato di pubblicare delle foto spinte, così da suscitare ulteriormente la gelosia di Roberto. Non lo capivo proprio: era d’accordo alla mia frequentazione con Davide, ma era geloso se altri mi rivolgevano attenzioni? Gli uomini, valli a capire! Così un sabato pomeriggio preparai la vasca da bagno piena di schiuma, mi immersi all’interno e la mia amica iniziò a fare qualche scatto. Sguardo provocante, gambe in bella vista. Quello stronzo sarebbe morto! Non sapeva che indossavo il costume sotto tutta quella schiuma. Lily inserì la foto sulla pagina e, nel giro di qualche minuto,  ricevette quasi cinquanta “mi piace”. Puntuale come un orologio svizzero fu il messaggio di Roberto:
<< Per caso mi stai sfidando? >>
<< A me non importa proprio niente di te >> risposi sotto suggerimento delle mie complici
<< Perché stai facendo tutto questo? >>
<< Per puro divertimento >> scrissi semplicemente
Poi Lily ebbe la grandiosa idea di mettere un annuncio: Cercasi accompagnatore per S. Valentino. Descrisse in poche righe il ragazzo giusto: bello, alto, fisico asciutto, dolce e romantico. Magari non si sarebbe proposto nessuno ma dovevamo tentare. Il cellulare di mia sorella ricominciò a squillare senza sosta. Arrivarono diverse fotografie ma nessuno rispecchiava i miei gusti.. tranne uno. Lessi con attenzione il messaggio con cui accompagnava la foto.

<< Ciao, io sono Filippo. Ho visto il tuo annuncio su Facebook e ho pensato di propormi. Ti informo subito che non sono un maniaco pervertito. Io ti conosco: tu sei Elena Turati. Frequento la tua stessa scuola ma non ci siamo mai parlati. So che stavi con Roberto, poi con Davide.. ma che adesso sei single. Mi sei sempre piaciuta ma non ho mai avuto il coraggio di farmi avanti. Puoi darmi una possibilità? >>

Sorrisi lusingata e mi sistemai una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Osservai meglio il suo viso: moro, occhi azzurri, sorriso smagliante. Niente male!
<< Ma questo è un figo pazzesco! >> esclamò mia sorella rubandomi il cellulare dalle mani
<< E magari nello scherzo ci scappa anche qualcosa di buono >> disse Federica sorridendomi
<< Allora, aiutatemi a rispondere >> proposi riprendendomi il telefono
<< Ciao Filippo, mi farebbe davvero piacere uscire con te. Ci vediamo tra una settimana, alle sette in punto sotto il gazebo della piazza principale >> scrissi
D’un tratto i miei piani per San Valentino erano cambiati. E se Federica avesse avuto ragione? Se questo Filippo fosse riuscito a farmi battere di nuovo il cuore, sarei stata pronta a ricambiare?                                           
Il lunedì successivo decisi che non potevo aspettare: ero davvero curiosa di vederlo dal vivo. Così io e Federica passammo l’ora di pranzo ad osservare tutti i ragazzi dell’istituto ma di questo Filippo nessuna traccia. Cominciavo a pensare che fosse tutto uno scherzo e ne ebbi la conferma quando Roberto mi salutò sorridendo. Non era lui quello arrabbiato con me?
<< Sono una stupida! >> esclamai dandomi uno schiaffo in fronte
<< Che cosa è successo? >> chiese Stefano perplesso
Cavolo, avevo parlato ad alta voce. Emanuele, Davide, Alessio e Stefano mi guardarono con aria interrogativa e dissi la prima cosa che mi venne in mente.
<< Mi sono dimenticata di studiare per il compito di latino! >>
<< Non preoccuparti, ti aiuto io! >> esclamò Federica rivolgendomi un’occhiataccia
Avevo rischiato di mandare tutto all’aria e ora mi aspettava una bella ramanzina. Infatti, Federica mi trascinò in bagno subito dopo ma, prima che iniziasse ad insultarmi, le espressi i miei dubbi su Roberto.

<< Quindi tu credi che sia lui questo ipotetico Filippo? >> domandò
<< Da quando Lily ha creato quella pagina, Roberto mi ha sempre rivolto delle occhiate di rabbia. Oggi, invece, mi ha sorriso.
Fino a sabato ce l’aveva con me, cosa è cambiato adesso? >>
<< Effettivamente e poi non abbiamo neanche visto il tipo della foto in mensa >>
<< Sta cercando di ingannarmi ma io sono un passo avanti a lui >>
Federica stava camminando avanti e indietro per il bagno quando le venne un’idea.
<< Fai finta di niente. Noi, insieme a tua sorella Lily, ci inventeremo di certo un piano diabolico per fargliela pagare. La sera di San Valentino sarà la più brutta della sua vita >>
Scoppiai a ridere insieme a lei, gustandomi il sapore della vendetta. Ero sicura che noi tre avremmo fatto faville. Quando tornai a casa, la prima cosa che feci fu informare Lily. Spalancò gli occhi stupita e rigirò più volte una matita tra le mani. Poi sentii la sua risata malefica e ringraziai Dio di non essere nei panni di Roberto Imperatore. Cosa si sarebbe inventata stavolta? Dovevo preoccuparmi?

<< Come vedi, hai sempre bisogno di me >> disse sorridendo
<< Certo, tu sei la persona più perfida che io abbia mai conosciuto >>
<< Non so se prenderla come un complimento o un’offesa >>
<< Grazie per il tuo aiuto >> le risposi abbracciandola
<<  Figurati sorella >> mi abbracciò anche lei << Ma ora basta con queste cose smielate, potrebbe venirmi il diabete >> esclamò dirigendosi in cucina
Sorrisi e mi avviai in camera mia. Mi sdraiai sul letto e fissai i libri sulla scrivania. Da quanto tempo non prendevo un buon voto? Dov’era finita Elena la secchiona? Scattai in piedi e presi il libro di italiano tra le mani. Era giunto il momento di tornare in me, quello era l’anno della maturità porca miseria! Dovevo recuperare molte materie, tra cui italiano e latino. La professoressa Morabito si era divertita parecchio a umiliarmi davanti a tutta la classe ma ora le cose sarebbero tornate come prima, ai tempi in cui non avevo paura di fronteggiarla. Studiai tutta la notte e,quando la mattina suonò la sveglia, mi ritrovai china sui libri con la faccia appiccicata ad una pagina. Feci una lunga doccia rigenerante e mi diressi a scuola.

<< Oggi mi offro volontaria per l’interrogazione di latino >>
<< Non ci credo … Elena sei di nuovo tu >> disse Federica appoggiando la testa sulla mia spalla
Quando arrivammo a scuola, salutai con un cenno i nostri amici e continuai spedita la mia marcia verso la nostra aula. Avevo un obiettivo e dovevo raggiungerlo a tutti i costi. La signorina Morabito, perché si sa che quasi tutte le professoresse sono zitelle acide, entrò in classe con il suo solito sorrisetto stampato sulla faccia e si sedette alla cattedra. Come previsto, iniziò subito ad interrogare e alzai la mano.
<< Professoressa! >> la chiamai
<< Turati, oggi sarò clemente e non la interrogherò. Le risparmio un’altra brutta figura >>
<< Veramente volevo venire volontaria >>
Inarcò le sopracciglia sorpresa e mi fece cenno di avvicinarmi. Mi avviai con passo deciso alla cattedra e mi accomodai di fronte a lei. Non mi rendevo conto del tempo che passava, ero concentrata sulle sue domande e sulle mie risposte. Quando suonò la campanella, mi resi conto che era passata un’ora.
<< Il tempo a nostra disposizione è finito >> commentò
E menomale! Avevo la bocca asciutta e la gola secca. Parlare per un’ora senza sosta non era mica facile.
<< Sono rimasta colpita dalla sua preparazione. Otto: questo è il voto che le do. Ma mi raccomando, continui così. Ho letto il suo curriculum scolastico degli anni scorsi e mi chiedevo dov’era finita l’eccellenza tanto decantata, ma ora l’ho vista. Non so cosa le sia capitato ma faccia in modo di non perdere più la strada. Cinque mesi la separano dagli esami e spero che lei non deluda le mie aspettative >>
Le sorrisi e la ringraziai per il voto. Quelle parole mi restituirono la fiducia in me stessa e spazzarono via la paura di non farcela. Se lei aveva questa buona opinione di me , allora c’era ancora qualche speranza per raggiungere il mio obiettivo: il 100. Avevo sempre sognato di diplomarmi con il massimo dei voti. Era il mio desiderio sin da quando mi ero iscritta in quella scuola prestigiosa. Dovevo impegnarmi al massimo per riuscire in questa impresa perché volevo che i miei genitori fossero orgogliosi di me.

<< Mi hanno detto che la Morabito ti ha fatto i complimenti >>  affermò Stefano prendendomi sottobraccio in corridoio
<< Federica non sa proprio mantenere i segreti >> risposi ridendo
<< Inutile che ti sforzi, la mia media sarà la più alta della scuola >> mi prese in giro
<< Ma stai zitto, cretino! >> dissi dandogli un pugno
Lo accompagnai in cortile a fumare una sigaretta. Ne approfittai per guardarmi attorno e fu allora che vidi Davide che  stava baciando una ragazza. Non provai fastidio, non provai gelosia. Tirai la manica del giubbotto di Stefano e lo feci voltare verso di loro.
<< Guardali, sono davvero carini >>
<< Non ti da fastidio? >> domandò inarcando le sopracciglia
<< No, sono felice per lui >>
<< Hai capito finalmente che non siete fatti per stare assieme. E Roberto? >>
<< Perché mi chiedi di lui? >>
La sua domanda mi aveva messo in agitazione. Attorcigliai più volte una ciocca di capelli tra le dita e poi incrociai le braccia sotto al petto. Stefano seguì i miei gesti con attenzione e poi sorrise.
<< Semplice. Perché tu lo ami ancora! >>
<< Che cosa? Tu sei pazzo! >> risposi allontanandomi e abbassando lo sguardo
<< Ieri ti ha sorriso e tu sei andata in paranoia >>
<< Mi è solo sembrato strano visto che non mi sorrideva da tempo >>
<< Ti sei chiesta il perché? >>
<< Tu lo sai? >> chiesi perplessa
<< Vuole riconquistarti >> disse semplicemente gettando il mozzicone a terra
<< Beh, è tempo perso >>

Scrollò le spalle, mi mise un braccio intorno al collo e tornammo in corridoio. Altre lezioni ci aspettavano, la vita ci aspettava. Eppure non riuscivo a smettere di pensare a quello che aveva detto il mio amico. Roberto faceva finta di essere un altro solo per riavermi? Aveva organizzato tutto solo per passare il S. Valentino con me? Ma questo non mi distraeva dal mio piano, doveva soffrire almeno un quarto di quanto avevo sofferto io.
Niente mi avrebbe fermato.
 

Ciao ragazzi!
Ecco il nuovo capitolo! Succedono un bel pò di cose.. Le tre ragazze si mettono all'opera per far ingelosire Roberto ma compare questo Filippo. Sarà un vero ragazzo oppure è solo una copertura per Roberto stesso? Lily organizza così un piano diabolico.. ne vedremo delle belle! Elena riprende in mano la sua carriera scolastica e si becca anche un bel voto. Infine, Stefano dice ad Elena che Roberto sta provando a riconquistarla! Cosa ne pensate? Cosa succederà adesso? Ringrazio come sempre chi segue la mia storia, chi l'ha messa tra le preferite o ricordate, chi recensisce sempre ( Chiaretta bella <3 ) e tutti quelli che si prendono la briga solo di leggere.. tutti mandate avanti la mia storia. Alla prossima. Un bacio, Piccina :**
 
  
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