Serie TV > Buffy
Segui la storia  |       
Autore: SaraRocker    12/02/2014    1 recensioni
storiella -rigorosamente- Spuffy
Ambientata alla fine della seconda stagione. Buffy e Spike si sono alleati per sconfiggere Angelus, ma seppure i due riescono a salvare il mondo, Angel non riacquista la sua anima e Spike non riesce a riottenere la sua Drusilla.
I due alleati sono quindi costretti ad evadere per la loro sopravvivenza, legati da un patto di sangue fatto poco prima della battaglia.
-Estrattp cap.9-
-Drusilla si portò a sedere contro la testiera del letto, gli occhi imperlati di lacrime "Odori di lei... Sei impregnato di lei... Dentro, fino alle viscere." sibilò indicandolo. La mano tremante.
"Stai delirando"
"No, William... Lei ti entrata dentro più profondamente di quanto abbia mai fatto io..." gli rispose poi, troncando immediatamente ogni suo pensiero e sgombrandogli istantaneamente il cervello.
"Sin da quando l'hai vista la prima volta... Lei ti ha ossessionato" proseguì Drusilla, non potendo nascondere un profondo dispiacere nella sua voce "Dicevi di odiarla, perchè avevi paura di ammettere di amarl-" "Stai dicendo idiozie!" la interruppe improvvisamente, gridandole contro con disprezzo, in bilico di fronte ad un precipizio spaventosamente profondo.-
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Buffy Anne Summers, William Spike
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The Promise

-Non andartene




"Ti prego, Spike..." la supplica di lei, dolce, sussurrata, bisognosa e colma di desiderio "Baciami"
Lui, immediatamente, posò le proprie labbra fredde, ma brucianti sopra quelle di lei, la quale dischiuse la bocca in breve tempo. Immediatamente la lingua di lui iniziò a danzare con la sua in un modo che accese dentro entrambi una miccia potenzialmente insaziabile.
Lei iniziò a muovere il bacino contro quello di lui, erano già nudi, ed all'istante, quella piccola fiamma si accese, divampando totalmente.
"Spike, ti prego, amami.." nuovamente la voce della bionda, mormorata e roca, carica di energia puramente erotica. Gli aveva parlato accostandosi al suo orecchio, mordicchiandone poi il lobo trasportata dalle sensazioni.
"Ti amo, Buffy... Ti amerò sempre" si limitò a dire lui con sincerità, non nascondendo però nella voce un'attesa ormai decisamente al limite.
"Spike, ti prego..." La sua ultima supplica, lei lo sapeva bene. Si strinse all'uomo con forza, già pronta a rispondere ai movimenti di lui "Prendimi"
Nel momento successivo, la sola cosa che attraversava il pensiero della cacciatrice, era l'essenza, presenza e passione che il vampiro le stava offrendo. Presto, non riuscì nemmeno a concentrarsi su quello. In breve, iniziò a muoversi secondo il ritmo prestabilito dall'uomo che stava sopra di lei, che le lambiva ogni angolo della pelle e che la ammaliava totalmente.


Aprì gli occhi d'improvviso, era senza fiato, completamente sudata. Si guardò attorno, constatando con certezza non si trovasse affatto sul proprio letto con il vampiro, a differenza di ciò che -ormai aveva capito essere- il proprio sogno testimoniava. Si portò a sedere, scostando le lenzuola che la ricoprivano sino al seno, per poi portarsi una mano sulla fronte completamente umida. Le dita tremavano mentre cercava di asciugare il viso, ma nonostante ciò non si scompose più di tanto. Finse che quelle reazioni fossero normali, quando in realtà, il fatto che si fosse sentita tanto vicina all'apice del piacere a causa di un semplice sogno, la disorientava fortemente.
Deglutì un paio di volte a vuoto, per poi alzarsi una volta riacquistata la stabilità fisica. Era dentro una camera buia, e non ricordava molto di come poteva esserci arrivata. L'ultima memoria che aveva, erano i Buffy e Spike dell'altra dimensioni scambiarsi un meraviglioso bacio che le aveva fatto provare una certa invidia, doveva ammettere. Prese un profondo respiro, per poi chiudere gli occhi qualche momento, ancora avvolta da quell'oscurità e da quel silenzio. Cercò di allontanare il sogno -incubo? Non riusciva proprio a definirlo tale- appena fatto, per poi uscire dalla stanza.

La luce che immediatamente le bagnò gli occhi, le disturbò in un primo momento la vista. Socchiuse le palpebre, per poi rilassarle nuovamente una volta abituata alla lumonisità. Dopo essersi osservata qualche secondo attorno, comprese con sollievo di trovarsi nell'appartamento che Willow e Xander condividevano a Los Angeles. Mosse qualche passo dentro al locale, fino a che un Harris particolarmente apprensivo non la raggiunse. Le si accostò amorevolmente, per poi aiutarla a camminare permettendole di sorreggersi sulle sue spalle.
Buffy, dalla propria parte non potè fare  a meno di pensare a quanto inutile fosse il suo aiuto, ma restò in silenzio, sorridendogli semplicemente, potendo giustificare a pieno le sua attenzioni smisurate. La accompagnò sino al divano, dove la fece accomodare con delicatezza.

"Stai bene?" le domandò dopo qualche secondo in cui l'aveva osservata in silenzio, come a volere verificare che non le fosse accaduto nulla di grave durante la sua covalescenza.
"Sì" si limitò a dire lei, per poi sbadigliare, ancora intorpidita dalla dormita "Cosa è successo?"
"Cosa è successo?" sbottò lui udendo quella domanda. Buffy storse il labbro ed inarcò le sopracciglia confusa, ma non disse nulla, certa che presto il moro avrebbe iniziato a spiegare. Così accadde.
"Sparisci per più di un giorno in un'altra dimensione di cui né io né Willow sappiamo la collocazione, insieme a Spike..." spiegò camminando attraverso la stanza e sottolineando con disapprovazione il nome del vampiro "E tutto ciò che sai dire è 'cosa è successo'?"
A quel punto, nonostante la serietà dell'amico, la ragazza non potè evitare di trattenere a stento una risata decisamente divertita. Xander era oltremodo preoccupato per un nonnulla, e poi, si era forse dimenticato di essere in presenza della cacciatrice? Cioè l'unica, la sola, la prescelta e blah, blah, blah...
"Per non parlare poi del fatto che hai dormito per tre giorni!" esclamò dopo pochi secondi, facendola d'improvviso divenire seria.
"Tre giorni? C-Cioè... settantadue ore-" "Di fila, Buff" la interruppe lui serio "Sembravi in coma! Willow continuava a dire che era tutto a posto, ma io... Non so... sembravi morta!"
La ragazza aveva smesso di prestare attenzione al giovane una volta appreso quanto tempo era rimasta in quella sorta di stato dormiente. Il suo pensiero si era immediatamente rivolto ad un altro ragazzo, uno biondo dagli occhi azzurri e decisamente più vecchio di lei.
"E Spike?"
Lo aveva chiesto. Non aveva resistito ed aveva interrotto Xander, utilizzando il solo argomento che per il giovane poteva ritenersi off-limits. Si biasimò all'istante della domanda appena fatta, ma non la ritirò. Nonostante sapesse che non doveva importarle, lei voleva sapere. A lei interessava William.
Dall'altra parte, Xander udendo quella domanda, si era immediatamente ammutolito, iniziando ad esibire un'espressione confusa e delusa al medesimo istante. Fu sul punto di domandarle se si fosse dimenticata la vera ragione per cui erano a Los Angeles, se si fosse dimenticata di Angel, ma preferì restare in silenzio, certo che una simile richiesta, le avrebbe inferto ben più colpi di quanti ne potesse sopportare. Eppure, nonostante questo, non volle nemmeno rispondere alla sua domanda appena posta. Non voleva parlare del biondo, detestava la sua sola idea, figurarsi parlarne!
Fu l'intervento dello stesso vampiro, però, ad interrompere il silenzio.
"Io sono qui, pet"

Udendo quella voce d'improvviso, la cacciatrice si voltò subito. Lo vide sulla soglia della stanza ed una sigaretta spenta tra indice e medio, probabilmente in procinto di accenderla e fumarla. Le sorrise, esibendo quell'espressione sghemba che tanto la affascinava, per poi muovere qualche passo all'interno della camera. Si accostò infine ad una parete, non troppo lontano da lei, ma nemmeno orribilmente vicino ad Harris.

In quei giorni Xander gli aveva fatto domande su domande, ma il vampiro non lo aveva degnato di alcuna risposta. Il moro gli aveva chiesto cosa fosse accaduto nell'altra dimensione, o in cosa consistesse essa, ma il biondo si era semplicemente limitato a ribadire che aveva salvato Buffy, che erano salvi e che era orribilmente stanco. Infondo, cosa poteva dirgli? Che erano precipitati in una dimensione in cui i loro alterego si amavano oltre ogni limite e che lui e la sua Buffy, quella che anche Xander conosceva, erano andati a letto insieme? No, non lo avrebbe mai fatto. Lei non glielo avrebbe mai perdonato.
Spike, aveva dunque mantenuto il silenzio, godendo dell'espressione frustrata e curiosa del bamboccio e pregando perchè la sua amata si risvegliasse presto. Erano stati giorni angosciosi quelli. Se lui si era svegliato entro poco, lei invece si era fatta attendere, costringendolo persino a piangere per la preoccupazione continua.

Presto, anche la cacciatrice sorrise di fronte l'espressione di lui, sinceramente felice di vederlo in piedi, decisamente più sano di lei.
"Che ci fai qui?" domandò d'improvviso Xander, imponendosi tra lei ed il vampiro, facendo irritare il biondo particolarmente.
"Beh, sai... La rossa mi ha invitato e da quel momento posso entrare quando voglio" gli disse il vampiro sbrigativo, deciso a scrollarsi la presenza  del moro di dosso velocemente. Quest'ultimo lo guardò diffidente, ed istantaneamente il silenzio tra i due divenne insopportabilmente teso. Fu Buffy ad intervenire.
"Xander... Puoi lasciarci soli un attimo?"
La domanda di lei colpì entrambi gli uomini. Se da un lato, Xander non riusciva a capire per quale motivo la giovane necessitasse di restare sola con il vampiro, dall'altro lato, Spike, sin da principio, era stato certo che lei avrebbe cacciato via dalla stanza lui, e senza alcuna remora.
Harris guardò prima il biondo, poi l'amica "Buff, io-" "Per favore..." insistette lei interrompendolo, assolutamente poco propensa all'idea di ascoltare sue ragioni che lei -era certa- non avrebbe minimamente ascoltato.
"Bene..." si arrese infine, lanciando un ultimo sguardo colmo d'odio al vampiro, che non ricambiò nemmeno, troppo confuso dagli atteggiamenti di lei. Aveva appena allontanato Xander per lasciarli soli? Avvertì il suo orgoglio montare.

Una volta soli, lei fece segno al vampiro di accomodarsi al suo fianco. Lui fu presto vicino a lei. Non le domandò nulla, come invece lei si sarebbe aspettata, bensì attese fino a che la cacciatrice non si sentì pronta ad esordire. La ragazza prese un nuovo, profondo respiro, e solo dopo esso decise di parlare.
"Come stai?"
Lui sussultò sorpreso. Non solo non si aspettava che la cacciatrice richiedesse di parlare prettamente con lui, ma non avrebbe nemmeno mai pensato che la conversazione sarebbe stata tanto 'normale'. Era certo che avrebbe ricevuto insulti e non solo. Infondo, nonostante si fosse mantenuta tanto calma nell'altra dimensione, in quella non avrebbe dovuto dare credito ad alcuna supposizione sbagliata. Ed il fatto che fossero soli, in privacy, alimentava miriadi di possibilità.
"Bene" rispose infine, sorridendole leggermente "Tu?"
"Bene, credo..." disse lei, abbassando lo sguardo e riflettendo. Si sentiva completamente confusa ed aveva un forte mal di testa, ma per il resto, in quanto a salute fisica stava assolutamente bene. Mentalmente, invece, aveva decisamente più problemi. Spike era una riflessione fissa e nemmeno in quel frangente riusciva ad accostarne il pensiero.
"Sono rimasta addormentata davvero molto tempo..."
Lui comprese immediatamente ciò che lei voleva sapere "Già" acconsentì dunque, prima di tornare a conversare "Io ero in piedi già dopo una decina di ore"
Udendo quella verità, la giovane puntò immediatamente lo sguardo in quello di lui, spaventata. Le sembrava strano essere stata tanto debole per così lungo tempo, ma lui presto intervenne "Probabilmente è perchè sono un vampiro, love... Niente di più"
"Lo spero... In questi giorni mi sento così diversa" cercò di replicare lei, rendendosi conto solo in un secondo istante di avere detto troppo. Il vampiro osservò attentamente il suo viso giovane e perfetto, rigato da nessuna ruga e circondato da una cascata bionda che lo affascinava totalmente.
"Ma non lo sei. Sei sempre tu, fidati" mormorò il vampiro rilassandosi leggermente, abbandonandosi contro lo schienale del sofà "Mi dispiace averti messo chissà-che-pulce in testa..." aggiunse poi, riferendosi chiaramente alla propria recente dichiarazione. La guardò nuovamente, per poi sospirare afflitto, in procinto di dire qualcosa che non pensava affatto "Puoi benissimo fingere che io non abbia mai detto nulla e che... Ciò che è accaduto là... Resti là"
Lei studiò attentamente il viso dell'uomo al suo fianco, incontrandolo falsamente fiero, ma realmente distrutto. Fu analizzando quell'espressione che decise che gli avrebbe detto la verità senza mezzi termini, nonostante l'imbarazzo da essa dovuto.
"Il problema, Spike, è che è venuto con noi... Ed è qui anche adesso" mormorò dunque la ragazza, facendo apparire sul viso del vampiro un'espressione di totale confusione. Lo guardò per interi secondi di silenzio, per poi rispondere alla sua domanda, quella che lui aveva  posto semplicemente con lo sguardo.
"I-Io prima... Prima di svegliarmi ho..." si interruppe, alzando gli occhi in direzione dei suoi. Lui la stava ascoltando con attenzione e lei sapeva bene che presto la tensione tra loro sarebbe salita. Scacciò velocemente l'idea di abbandonare i propri propositi per orgoglio, e tornò dunque a parlare "Ho sognato che... Che andavamo a letto insieme, di nuovo" si lasciò dunque sfuggire, facendo irrigidire immediatamente lui. Voleva fargli capire, senza ammetterlo apertamente, che ciò che c'era tra loro ormai la infettava totalmente, ed il vampiro comprese subito il messaggio.
Avrebbe voluto sorridere, vantarsi e scherzare spudoratamente come di suo solito, ma decise di trattenersi, vedendo la serietà di lei. Così, anche lui optò per dirle la verità.
"Io non faccio altro da quando siamo tornati, Goldielocks"
Quella rivelazione, invece che accendere in lei un moto di completo disgusto o repulsione, le fece invece avvertire una contrazione provenire dal bassoventre. Finse indifferenza.
"Spike, io non posso stare con te... Io non posso amarti e-" "Lo so, pet, lo so" la interruppe lui "Quando mi sono reso conto di ciò che provavo per te, mi sono anche dovuto tragicamente arrendere a queste verità" ammise il ragazzo, mormorando "So che dobbiamo portare a termine una missione, e so che quando tutta questa storia sarà finita, io me ne andrò... Perchè non sopporterei così tanto dolore"
Lei, che aveva ascoltato quelle parole in silenzio, si era irrigidita istantaneamente sentendolo parlare di una futura -ed ormai decisa- partenza. Quel solo pensiero la disorientava. La possibilità di non potere più parlare con lui la innervosiva, eppure non sapeva come replicare. Non si sarebbe alzata in piedi in lacrime, gridandogli che non poteva andarsene, né tantomeno lo avrebbe supplicato di restare per lei. Era certa che, una volta giunto il momento, lo avrebbe semplicemente salutato con un cenno ed un sorriso, e lui avrebbe fatto altrettanto. Come poteva conoscerlo così tanto, dopo così breve tempo? 

Erano dannatamente simili.

"Ma per il momento, anche se non provi nulla, io resterò qui, che tu lo voglia o no" tornò a parlare, questa volta con più leggerezza "Non posso perdermi la fine di Angel" ironizzò infine con brutalità, esibendo un sorriso sinceramente allegro. Lei lo ammirò, indecisa su cosa dirgli, decidendo infine di sfruttare la sua medesima 'tecnica': l'umorismo.
"Sei il benvenuto..." gli disse più leggera "Potrei persino farti una targhetta con scritto 'membro speciale degli Scoobies'!" aggiunse gesticolando come una bambina, facendolo immediatamente ridere "Oppure una stella! Tipo quella degli sceriffi del vecchio West! sarebbe fico, no?"
"Per te, evidentemente sì" si limitò ad acconsentire lui "Però, sotto la scritta 'membro speciale degli Scoobies' devi farci scrivere 'umiliatore ufficiale di Harris', sarebbe perfetto" aggiunse poi Spike, facendo scoppiare Buffy in un'allegra risata, che risollevò l'animo ad entrambi.

Fu durante quei brevi attimi di sincera allegria e risate, che Buffy comprese quanto importante per lei fosse la presenza di Spike, e quanto giusto fosse quel momento per dirglielo. Una volta calma, quando le risate di entrambi si furono attutite, lei intervenne nuovamente, sorridendogli.
"Posso chiederti un favore?"
"Tutto quello che vuoi, lo sai" si limitò a rispondere con fermezza il vampiro, certo che avrebbe fatto qualsiasi cosa per la giovane, anche uccidersi, come le aveva ribadito giorni addietro.
"Rimanda la tua partenza il più possibile, quando sarà il momento" mormorò la giovane, facendo irrigidire qualche istante il vampiro. Quella richiesta gli era entrata dentro completamente, rendendolo schiavo di congetture di troppo che, a lungo andare -era certo- lo avrebbero solo che illuso. Decise dunque di chiederle conferma, spaventato.
"Perchè?"
Dopo avere ascoltato quella domanda, Buffy cercò con attenzione il suo sguardo. Era bisognoso, disperato, al limite della sua stessa sopportazione, ma lei non era pronta a rispondere. Si sentì in dovere di fare qualcosa presto, prima che ogni certezza del biondo crollasse. Si spinse dunque più avanti con il volto, fino ad arrivare a pochi centimetri da quello di lui.
Accostò le proprie labbra a quelle del vampiro lentamente, come si trattasse di una tortura lenta e perenne che, però, sarebbe solo che andata a vantaggio di entrambi. Ciò che, inizialmente, parve un bacio semplice e a stampo, si trasormò presto in qualcosa di più radicato e passionale, e quella risposta, per il vampiro fu abbastanza. Avvertire la lingua di lei interessata, bisognosa e desiderosa fu un compenso più che sufficiente per lui, che adorava anche il solo ammirarla. Portò le proprie mani sulle spalle di lei, mentre Buffy si aggrappava ostinata ai suoi capelli biondi.
Forse quella non era la risposta più consona che la ragazza poteva dargli, ma per certo era -momentaneamente- la più sincera.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Buffy / Vai alla pagina dell'autore: SaraRocker