Era un giorno come tanti a Londra, un giorno di quelli che non finisce mai. Mi alzai alle 7:30 come ogni mattina e andai in bagno per farmi una doccia come sempre prima di andare a lavoro, per fortuna fra un mese è estate e finisco tutto!
Lavoro in un piccolo locale, dove ci lavora anche il mio migliore amico se non il mio fidanzato Louis.

Arrivata a lavoro andai subito in contro a Louis perché era uscito prima di ma da casa come ogni mattina.
Quel giorno arrivò un dipendente nuovo; era alto, occhi verdi e capelli castani; lui era John.
Cominciò subito il lavoro, era un ragazzo molto silenzioso. Ad un certo punto andai in cucina e vedi John che lavava i piatti.
“Ciao” disse lui con un sorriso
“Ciao” dissi ricambiando
“Posso chiederti una cosa?” mi disse con un espressione che non mi convinceva tanto
“Si, si dimmi pure” dissi io
“Ti piace così tanto quel Louis?” mi disse avvicinandosi
“Si che mi piace Louis è il mio fidanzato!” dissi arrabbiata
John si avvicinò sempre di più
“Vediamo se ti piace ancora dopo questo” disse per poi baciarmi
In quel momento entrò Louis e vedendo quella scena se ne andò arrabbiato con gli occhi lucidi.
Appena la porta si chiuse John mi lasciò e io gli tirai uno schiaffo.
Quando finì il turno di lavoro andai a casa e vidi Louis seduto sulle scale del portico con le mani sul viso. Non feci in tempo ad avvicinarmi che lui mi urlò contro.
“Sei una stronza”
“Io non ho non ho fatto niente è stato lui” dissi urlando
“Non ti credo” disse
“Allora se non ci credi lasciami, chiudi con me” dissi in preda alle lacrime
“Ok ciao eliminami pure dai tuoi contatti” disse
“No, non posso fare questo, perché io senza di te mi sento vuota” dissi piangendo
“Dovevi pensarci due volte prima di fare quella cosa” disse arrabbiato
“Non puoi dirmi addio io senza di te non vivo” dissi con le lacrime che rigavano il mio viso
“Ho visto cosa hai fatto, questo è troppo, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso” disse
“No, posso spiegare tutto, è stato lui, mi ha costretta” dissi continuando a piangere
“No non mentirmi, lui è anche mio amico non lo farebbe mai” disse con aria sempre più arrabbiata
“Lou non puoi andare via, io ho bisogno di te” dissi con le guance bagnate dalle mie lacrime
“Lasciami! Non mi toccare! Vai, vai pure dal tuo amichetto e digli che io lo reputavo un amico” disse serrando i pugni
“Ma Lou ti giuro non sono stata io è stato lui! Io non ho fatto niente devi credermi e se non mi credi allora vai e se ti fai ancora vedere sappi che io non ti parlerò e non ti guarderò più” dissi urlandogli contro con le lacrime sul viso
“Come faccio a crederti? Ti rendi conto di quello che eravate avvinghiati uno all’altra?!” disse cominciando a piangere “Non dovevo fidarmi di te, ripasso domani a prendermi le mie cose e tu non farti vedere qui!” disse andando via

Entrai in casa in lacrime, chiusi la porta e mi poggiai su essa e continuai a piangere per un tempo che sembrava infinito. Quando finì di piangere mi alzai andai in camera e mi misi distesa sul letto a pensare a tutto quello successo. Lui doveva credermi, non poteva non credere alla persona che le è stata sempre vicina in qualsiasi momento che sia stato triste o felice! Domani dovevo parlare con Louis perché non può andarsene senza una spiegazione e io doveva dargliela.
Nel pensare mi addormentai con You&I nelle mie orecchie.

LOUIS’ POV
Dopo essere andato via da Veronica andai a casa dei miei perché non volevo stare con lei dopo tutto quello che ha fatto. Appena arrivai a casa andai a farmi una doccia  per scacciare via tutti i brutti pensieri e andai a letto. Accesi il mio MP3 e misi YOU&I, la nostra canzone che le dedicai la prima volta che la incontrai.
Domani sarei dovuto andare da lei quindi mi addormentai sulle parole della canzone “You and I we don’t wanna be like tham we can make it till the end nothing can come between You and I oh, You and I”