Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: Heart Breaker    12/02/2014    1 recensioni
Non ero pronta. La mia mente si rifiutava di accettare che stesse succedendo a me, mentre il mio cuore mi urlava di buttarmi, di fregarmene di tutto e lasciarmi andare.
Perché in fondo me lo meritavo, giusto?
Beh, non ero sicura neanche di questo.
L'unica cosa certa era che desideravo che Harry bussasse ancora una volta a quella maledetta porta. Avrebbe anche potuto sfondarla e non mi sarebbe importato.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Desire

 

Chiusi lentamente la porta, obbligandomi a distogliere lo sguardo dagli occhi di Harry che dalla veranda mi supplicavano di farlo entrare.

Dovetti raccogliere tutte le mie forze per riuscire a far scattare la serratura, prima di lasciarmi scivolare a terra con la schiena appoggiata al legno duro.

Percepivo la sua presenza alle mie spalle; sapevo che non si sarebbe arreso così facilmente e nello stesso tempo imploravo che non se ne andasse, che insistesse.

Ma allora cos'è che mi frenava? Perché avevo paura di rimanere sola con lui?

Sì, avevo paura. Temevo quello che sarebbe potuto accadere; temevo di sbagliare, di non essere alla sua altezza.

Non mi era mai capitato di innamorarmi, o meglio, non mi ero mai innamorata di qualcuno che ricambiasse i miei sentimenti e in quella situazione non sapevo come comportarmi. Tutto mi era nuovo, strano... e mi spaventava.

Non ero pronta. La mia mente si rifiutava di accettare che stesse succedendo a me, mentre il mio cuore mi urlava di buttarmi, di fregarmene di tutto e lasciarmi andare.

Perché in fondo me lo meritavo, giusto?

Beh, non ero sicura neanche di questo.

L'unica cosa certa era che desideravo che Harry bussasse ancora una volta a quella maledetta porta. Avrebbe anche potuto sfondarla e non mi sarebbe importato.

Lo volevo lì con me; volevo sentire le sue braccia avvolgermi, le sue mani intrecciarsi con le mie e le sue labbra sulla mia pelle, oltre che sulla mia bocca.

La mia coscienza continuò a torturarmi finché un familiare e dolce suono raggiunse le mie orecchie: la voce di Harry attraverso la porta mi fece sobbalzare, ma le sue parole mi riportarono alla realtà, tranquillizzandomi e spaventandomi allo stesso tempo.

“Amy, sei ancora lì?” Fece una pausa.

Sul momento quella domanda mi parve stupida.

Ero lì, sì; e non avevo il coraggio di allontanarmi.

Ma il dubbio di Harry fece scattare qualcosa nella mia mente: iniziai a tormentarmi con l'intento di capire il perché di quella sua domanda.

Sperava forse che non me ne fossi andata? Sperava che fossi rimasta lì per lui? Possibile che fosse davvero ciò che desiderava?

“Amanda, fammi entrare.” La sua voce tremò di nuovo attraverso la parete di legno, ma questa volta suonò più come un ordine.

“...per favore.” rimarcò dopo, la voce già più rassegnata.

Questo bastò.

Non saprei come spiegarlo, ma in quel momento non riuscii a trovare una singola ragione per trattenermi dall'aprire quella maledetta porta.

Ci volle un attimo; bastò il rumore della serratura che scattava e il braccio di Harry si appoggiò con forza sul legno della porta per spingerlo indietro, fino a rivelare la mia figura immobile di fronte a lui.

Intravidi gioia e stupore nei suoi occhi, e forse persino desiderio, ma il tutto scomparve non appena il ragazzo notò le mie lacrime.

In un rapido movimento attraversò la soglia spingendomi delicatamente per i fianchi e lasciando sbattere la porta alle sue spalle.

Decisamente mi sovrastava in altezza e il contatto delle sue mani con il mio corpo mi fece sussultare. Non mi ero mai lasciata toccare da un ragazzo e nonostante fosse maledettamente piacevole, un leggero senso di disagio mi pervase.

Mi concentrai sui suoi occhi, ed inconsapevolmente le mie mani si posarono sulle sue, come a pregarlo di lasciarmi andare.

Ed Harry lo fece.

Lo stupore e la delusione sul suo volto mi colpirono in pieno, accompagnati da un terribile senso di colpa.

Rimase in piedi di fronte a me, i suoi occhi fissi nei miei.

Una lacrima scivolò sulla mia guancia, ma inaspettatamente sentii Harry sfiorarmi la pelle per raccoglierla.

“Perché stai piangendo?” La sue voce quasi ridotta a un sussurro.

Rimasi spiazzata da quella domanda, ancora una volta.

Non sapevo come rispondere, o forse non volevo.

Avrei potuto sfogarmi e rivelargli tutte le mie insicurezze, ma lasciai perdere.

Harry continuava ad osservarmi, a trapassarmi con quei suoi occhi verdi di speranza, mentre lentamente si avvicinava sempre di più a me. Potevo sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle.

“Non piangere, Amy.” Un altro sussurro, sempre più vicino al mio orecchio.

Deglutii a fatica quel nodo che mi si era formato in gola e cercai di staccare lo sguardo dai suoi occhi ipnotizzanti, facendolo cadere sulle sue labbra piene, a forma di cuore.

Temevo che il cuore avrebbe potuto scoppiarmi da un momento all'altro e persino le gambe minacciavano di cedere.

Fui percorsa dai brividi quando Harry iniziò a far scorrere le dita sulla mia pelle: la spalla nuda, il collo, l'angolo della mascella e infine le labbra.

“Voglio prendermi cura di te, Amy...” Il suo pollice mi accarezzava il labbro inferiore.

“Me lo permetterai?” Lo vidi inumidirsi le labbra e successivamente mordersele delicatamente, facendomi avvampare.

In quelle condizioni non fui in grado di formulare una risposta, così mi limitai ad annuire.

Lo volevo.

Non me lo sarei mai aspettata, e decisamente quello era tutto ciò che desideravo.

Con uno scatto Harry si precipitò su di me, afferrandomi delicatamente, ma con fare deciso il volto tra le mani, mentre le sue labbra entravano in contatto con le mie.

Un fuoco mi pervase il corpo, ma ancora faticavo a realizzare ciò che stava accadendo.

Finalmente mi decisi a smettere di pensare e ricambiai il bacio, ma con più foga.

La reazione di Harry mi sorprese: le sue mani si spostarono sui miei fianchi e li strinsero nell'atto di sollevarmi da terra. In un gesto automatico allacciai le gambe attorno alla sua vita mentre Harry mi trasportava fino a farmi appoggiare al tavolo della cucina.

Continuai ad assaporare quelle tanto bramate labbra, ed intrecciai la mia lingua con la sua, questa volta affondando le mani nei suoi ricci e tirandoli leggermente.

Lo sentii attirarmi più vicina a lui, ma improvvisamente la sua bocca si staccò dalla mia, nonostante il suo viso fosse ancora vicinissimo al mio.

Le sue labbra si spostarono a tracciare la pelle del mio collo, fino a raggiungere il lobo del mio orecchio. Rabbrividii, lasciandomi sfuggire un gemito di piacere.

Tutte le mie insicurezze a poco a poco scomparvero e lasciai che Harry prendesse il pieno controllo su di me: mi abbandonai a lui, e per la prima volta mi sentii apprezzata, desiderata e...amata.

SPAZIO AUTORE
Ciao a tutti! 
Sono tornata yuhuuu! Dunque.. questa os non ha niente di speciale.. nel senso che non ha una motivazione :'D 
Avevo voglia di scrivere qualcosa di più "colorito" ma per adesso questo è il massimo che sono riuscita a fare :)
Fatemi sapere che ne pensate
Kiss
Miky


 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Heart Breaker