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Autore: November Rain_    12/02/2014    2 recensioni
Dopo cinque anni, Giada Salvatore, si è trasferita definitivamente a Londra. Lei aveva imparato all'età di diciassette anni ad amarla ed adorarla. Come poteva non farlo se quella ci città le aveva portato amici e l'amore? Ma ora tutto è cambiato, lei è una giovane donna e non vede da anni questi. Tramite le amicizie incontrerà nuovamente il suo primo amore, cosa succederà a questo punto? Cosa le dirà il suo cuore?
Preceduto da: Last Year
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo.
Ritorni.



Avete presente la sensazione quando finalmente riuscite a realizzare ciò che più desideriate? Vi siete mai innamorati di una città? Dopo essere stati li per un viaggio o solo perché vi affascinava, al punto dal volerci vivere?
A me è successo, ed ora eccomi qua a vivere la mia vita nella bellissima Londra.

La sveglia si accese facendo partire una canzone a tutto volume. Kiss you dei One Direction, gruppo ormai famoso ovunque, non solo in Inghilterra. Sbuffai e spensi subito la sveglia irritata. Quella mattina fu difficile alzarsi, la stanchezza si faceva sentire. Ormai dovevo resistere per poco, il weekend era alle porte e non potevo mollare; inoltre speravo non arrivasse mai, in quanto gli scheletri quel giorno sarebbero usciti fuori dall'armadio, ed io non mi sentivo pronta.
«Daniiiiii! Svegliati!» urlai.
«Sono sveglia!» ribatté lei lamentandosi.
«Ricordati che oggi dobbiamo incontrarci con El» le ricordai.
Lei si illuminò subito «Oh già! Stasera è il grande giorno!» esclamò entusiasta.
«Già» sorrisi appoggiandomi allo stipite della porta mentre sorseggiavo il mio caffè.
«Non sei felice Gi?» chiese.
«Certo che lo sono! Sono felice per te, El e Hanna. Sono felice perché rivedrò i nostri vecchi, cari amici inglesi.» risposi allontanandomi dalla camera per andare a prepararmi.
Indossai un abito elegante a mezza manica, con scollo a V, bianco e la gonna a vita alta, nera, arrivava fino a metà coscia, misi i tacchi neri e abbinai la borsa nera.
Diedi una sistemata veloce ai capelli e mi guardai allo specchio. Guardai per un attimo la foto che tenevo appesa lì, essa ritraeva me, altre quattro ragazze e cinque ragazzi. Sorrisi ricordando quel momento, era il mio diciassettesimo compleanno, fu un giorno strano quello. Spostai lo sguardo sulla mia figura riflessa nello specchio. Nascosi bene la collana sotto l’abito, la indossavo sempre, ma di nascosto per non ricevere troppe domande, il che mi infastidiva, in quanto riguardava un fatto personale.
«Dani, vado a lavoro a più tardi bella» la salutai mandandole tanti baci volanti.
«Sai, da quando lavori, sei cresciuta, hai uno stile fantastico e sei sempre stupenda!» affermò lei sorridente.
«Lo sai che è tutto per lavoro» le risposi io uscendo fuori dal nostro appartamento.
Ebbene era proprio così, ero obbligata a dover essere sempre impeccabile e alla moda nell’abbigliamento, ma ciò non mi dispiaceva. Anzi, in realtà era già da poco prima di essere presa al giornale che iniziai a cambiare il mio look.
Come al solito la giornata lavorativa era pesante, vista la preparazione della nuova copertina, i vari scatti e articoli da sistemare.
Fui costretta a mandare un messaggio a Daniela.

Scusatemi bellezze, ma non posso
spostarmi da qui. Ci vediamo
direttamente più tardi xxxx

La risposta di Dani non tardò.

Ok, ma stai attenta o il lavoro ti consumerà!

Risi nel leggere quel messaggio e tornai al mio lavoro, senza perdere tempo.
Quando guardai l’ora notai che il tempo era volato. Di li a poco avrei dovuto raggiungere gli altri, non avevo nemmeno il tempo di cambiarmi. Corsi alla toilette per sistemarmi il trucco e mi diressi nel luogo dell’appuntamento, ovvero quella che cinque anni prima consideravamo casa mia.
Bussai alla porta e mi ritrovai Harry davanti.
«Gìììì!» esclamò vedendomi.
«Harry!» lo abbracciai senza pensarci due volte.
«Non sai quanto mi sei mancata, sorella!» affermò lui ricambiando l’abbraccio.
«Finalmente riusciamo ad incontrarci! Non posso ancora crederci» continuai ad abbracciarlo.
«Sembra sia passato un secolo! Ormai essendo una star non ho più tempo per nessuno» disse atteggiandosi scherzando.
«Pffff. Ma mi hai visto? Sono una giovane donna in carriera io. Non ho tempo da perdere» affermai entrando.
«Sì, fai pure come se fosse casa tua» continuò scherzando il riccio.
«Mi sento come se lo fosse, che strano!» mi misi a ridere facendo il mio ingresso nel salotto.
Il cuore iniziò a battere forte dall’emozione, chissà chi avrei incontrato, chissà se c’era.
«Avevamo lasciato una ragazzina ed ecco qui una donna!» mi sorrise Liam venendomi incontro.
«Papà!» affermai scherzando stringendolo a me.
Era sempre stato considerato il papà del gruppo, il più maturo e responsabile.
«Ehy! Anche io la voglio abbracciare!» esclamò Niall avvicinandosi.
«Ohhh il mio tinto preferito!» lasciai Liam e strinsi l’altro ragazzo.
«La mia Gì!» urlò Louis lanciandosi sopra di noi.
Per poco non caddi a terra «Sei sempre il solito Lou!» protestai tenendomi a lui.
«Wow» esclamò poi guardandomi «Che eleganza! Ragazzi questa è alta moda!»
Feci un giro su me stessa ed un inchino. «Sono mozzafiato lo so» mi finsi atteggiata.
«Attenta o cadremo tutti ai tuoi piedi» si intromise Niall.
Io risi di gusto «Certo, certo»
Mi guardai attorno mancava un ragazzo, ciò mi metteva più in ansia.
«Lui non c’è» mi informò Eleanor sussurrandomi all’orecchio.
«El!» esclamai girandomi.
«Gì» mi salutò con un bacio sulla guancia.
«Scusami per oggi, pensavo di riuscire a liberarmi per l'ora di pranzo» sbuffai passandomi una mano tra i capelli.
«Tranquilla, tanto ci vediamo sempre» rispose lei sorridente.
«Già, almeno voi potete!» esclamò Louis prendendo sottobraccio la sua ragazza, fingendosi geloso.
«Oh nessuno te la ruba Lou! Lei ha occhi solo per te!» affermai allontanandomi.
«Ovvio!» disse lui sicuro.
«E tu che ci racconti Giadina?» chiese Liam.
Mi misi a sedere accanto a lui «Mah, che volete sapere?» domandai a mia volta.
«A parte che si sta per sposare con il suo lavoro» commentò sarcasticamente Daniela.
«Ma non è vero!» obbiettai.
«Noooo...» dissero insieme El e Dani.
«È preoccupante!» esclamò Lou.
«Non crederle, mentono!» le accusai puntandogli il dito contro.
«Tu menti!» fu El a parlare sta volta.
«Questo è il ringraziamento che ho per tutti gli inviti agli eventi di moda?! Che bel ringraziamento! E comunque il sabato sera usciamo sempre a divertirci! Anzi anche il venerdì!» parlai in mia difesa.
«Sempre se non devi lavorare il sabato o a casa» commentò Daniela.
«Almeno ha tempo per i ragazzi?» chiese Harry interrompendo i nostri botta e risposta.
Subito le due lo guardarono maliziosamente, ed io le lanciai il cuscino contro.
«Il discorso si fa interessante! Parlate!» urlò Niall dalla cucina. Oltre che mangiare sentiva il discorso? Ma beneee.
«Dopo il periodo “non ho tempo da perdere, c'è solo il lavoro”, finalmente ha deciso di frequentare un ragazzo che le va dietro da mesi ormai!» confessò Eleanor.
«Ohhhh» esclamò Louis prima di addentare una carota.
«Come si chiama?» chiese Harry.
«Quanti anni ha?» domandò Liam.
«Ama mangiare?» Niall fece il suo ingresso preoccupato «No, perché in quel caso non lo voglio in casa. Il cibo è mio» disse con tono serio.
Tutti lo fissammo confusi, poi ci guardammo tra noi e scoppiamo a ridere.
Harry prese posto accanto a me. «Io sono tuo fratello, quindi devo approvare»
Lo fissai «Sei serio?» chiesi alzando un sopracciglio.
«Certo» rispose lui.
«Ma non siamo davvero fratelli» gli feci notare.
«Ma è come se lo fossimo!» obbiettò lui.
In effetti aveva ragione, ma non volevo dargliela vinta.
«Sono adulta ormai, Harry. Sono in grado di poter decidere da sola» risposi secca.
«Io sono d'accordo con Hazza» si intromise Liam.
«Ecco, pure papà lo dice!» esclamò facendomi una linguaccia.
«Non puoi uscirci se non lo conosciamo prima noi» si mise in mezzo pure Louis.
«Ma non è possibile» mi alzai infastidita.
«Io l'ho visto, è molto sexy, serio e affidabile!» disse Daniela in mia difesa.
«Non mi interessa! E poi nessuno è più sexy di me!» ribatté Harry guardando la sua ragazza.
«Nemmeno dovessi sposarlo» sbuffai.
«Tu c-cosa?!» chiese Louis quasi strozzandosi.
«Siete esagerati!» sbottò El «Perché non dovrebbe uscirci? E poi non vedo cosa possa impedirglielo»
Mi girai verso di lei e mimai un “grazie”.
I ragazzi si guardarono complici, come se sapessero la risposta solo loro e non volessero rivelarlo.
«Non cambieremo idea» dissero alla fine tutti insieme.
«Siete tornati da quanto? E già vi mettete in mezzo!» esclamai.
«Lo so che ti siamo mancati, anche noi ti vogliamo bene» rispose Louis abbracciandomi.
Lo abbracciai e poi li guardai. «Non sono più una ragazzina, anzi non sono nemmeno quella ragazzina di cinque anni fa» li informai. «Ora devo andare, si è fatto tardi» dissi prendendo la mia borsetta.
«Gì, domani è venerdì. Che farai? Uscita tutti insieme?» domandò Niall.
«Non so, forse domani sono impegnata. Nel caso facciamo sabato, tanto ci sentiamo» risposi salutando tutti, avviandomi alla porta.
«È bello riavervi visti ed avervi qui» aggiunsi prima di uscire da quella casa.

 

Appena arrivai a casa presi una sigaretta ed uscì fuori, nel balcone. Sì, sono sempre stata contro il fumo; però con il lavoro avevo iniziato a fumarne qualcuna. Non accadeva sempre, ma una volta ogni tanto, quando lo stress era alle stelle, come quella notte. Tra il lavoro, la discussione con i ragazzi e il mancato incontro con quel ragazzo, avevo bisogno di scaricarmi in qualche modo. In un certo senso mi sentivo sollevata di quel mancato incontro. Aspirai un'ultima volta e soffiai via il fumo e rientrai dentro casa. Mi sdraiai sul letto e decisi di non farmi nessun film mentale, ormai non avevo bisogno e tempo per le illusioni.



 

Eccoci qui con una nuova ff!
Nuova per modo di dire, visto che è il continuo
di Last Year! Ritroviamo i nostri vecchi
protagonisti cresciuti.
Ormai non vanno più a scuola, ma
fanno parte della società.
Spero di aver incuriosito e che dire...

A presto! xx

  
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