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Autore: liams__hug    12/02/2014    1 recensioni
‘in quella cabina si sono giurati amore eterno, come se si conoscessero da una vita, quella cabina ha conosciuto uno degli amori più bizzarri e assurdi, in quella cabina due sconosciuti sono diventati una cosa sola.’
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Uscì fuori dall’aereoporto con un sorriso a trentadue denti, aveva sempre sognato di visitare la sua città preferita. Come previsto dal meteo londinese che aveva visto la sera prima della partenza, pioveva. Non aveva con se nemmeno un ombrello, data la sua sbadataggine se n’era dimenticata. Prese a correre per le strade di Londra come una forsennata, si faceva largo tra i passanti sbiascicando delle scuse che nemmeno sentivano probabilmente, talmente parlava flebilmente. Si rifugiò dentro il primo bar che trovò ,salutando il barista e posando a terra le sue valigie. Si guardò intorno con aria spaesata, fin quando non vide una cameriera venirle incontro “Ha bisogno di qualcosa,signorina?” chiese garbatamente la cameriera. Scarlett sussultò, era una tipa molto timida e arrossiva facilmente soprattutto se si ritrovava a parlare con degli sconosciuti “C-cerco il bagno,per favore” disse. La cameriera glielo indicò con un gesto della mano e Scarlett annuì, ringraziandola. Prese a camminare verso il bagno con passo incerto pensando allo stato comatoso in cui probabilmente si ritrovava. Aprì la porta del bagno ed entrò ammirando il suo riflesso allo specchio. Non era un bello spettacolo, aveva i capelli umidi e il mascara colato. Cercò di aggiustarsi i capelli e si lavò la faccia applicando il mascara  dalla borsetta che si portava sempre dietro e si affrettò ad uscire dal bagno avendo lasciato le valigie incustodite. Si bloccò sull’uscio della porta del bagno avendo sentito la campanella del locale suonare. Non ci diede tanto peso e proseguì verso le valigie. Si sedette a uno dei tanti sgabelli del bancone e prese le sue ordinazioni non avendo fatto colazione e prese a mangiucchiare il suo cornetto. Sentì un tonfo accanto a lei segno che qualcuno si era seduto sullo sgabello accanto. Percepì subito un calore familiare all’altezza delle guance era arrossita nuovamente ,vista la vicinanza dell’individuo accanto a lei, e maledì la sua timidezza. Sentì lo sguardo del ragazzo,l’aveva intuito dal suo profumo inebriante,su di se e arrossì ancora di più se era possibile “John,un caffè per favore” udì. Era una voce roca,molto bella,pensò. Non aveva mai dato peso alla voce dei ragazzi, guardava gli occhi piuttosto. “Subito” sentì dire al barista e si riscosse dall’assurdità dei suoi pensieri. Volse il capo verso il ragazzo e si ritrovò ad ammirarlo, non aveva mai visto un ragazzo così bello prima d’ora, non che ne avesse visto così tanti nei suoi diciott’anni di vita ma di sicuro quello era uno dei primi che aveva catturato davvero la sua attenzione. Scarlett difficilmente guardava un ragazzo data la sua timidezza esagerata anche perché se lo faceva,soprattutto se erano dei bei ragazzi, arrossiva come un pomodoro e iniziava a balbettare. Ammirò ancora per un paio di secondi il ragazzo e poi volse lo sguardo altrove. Sentiva lo sguardo del ragazzo su di se, ma non ci face caso. Si sentì toccare una spalla,e si girò di scatto facendo sussultare il ragazzo “Scusami n-non era mia intenzione”. Sbottò rossa in viso. ‘Dio che figura’ pensò “Tranquilla scusami tu se ti ho spaventato”ammise un po’ perplesso il ragazzo. “No è che m-mi hai preso alla sprovvista io… Non ... D-davvero scusami.” Harry la guardò sbattendo le ciglia ripetutamente “Ehi tranquilla, stai bene?”.La ragazza lo guardò meravigliata, non aveva mai visto degli occhi così belli, erano di un verde smeraldo,trasmettevano tranquillità solo ammirandoli. Harry sorrise mostrando le sue fossette e la ragazza si riscosse ancora una volta dai suoi pensieri pensando alla terribile figuraccia che aveva fatto. ‘Bene’ pensò. Il ragazzo ammiccò verso di lei e gli porse la mano “Harry,piacere.” Scarlett strinse energicamente la mano al ragazzo “Io sono Scarlett, piacere mio.”disse la ragazza nel più totale imbarazzo. “Sei nuova di qui?.” chiese Harry. “Si, sono arrivata oggi dall’Italia.” rispose prontamente Scarlett. Stranamente non si sentiva più a disagio sotto lo sguardo di quel ragazzo. “Sei stata a Londra altre volte o è la prima?.” Chiese Harry. “No è la prima, non la ho ancora visitata e spero di riuscirci se il tempo lo permette.” Disse. “Se vuoi ti faccio da guida turistica, mi sono trasferito qui quando avevo otto anni e conosco ormai questa città come le mie tasche.” Propose Harry speranzoso di poter conoscere meglio la ragazza. “Mi piacerebbe molto ma il tempo non promette..” Scarlett si bloccò guardando dalla finestra del locale e vide che aveva smesso di piovere, nella totale confusione tornò a guardare Harry che intanto stava ridendo per l’evidente stupore nell’espressione della ragazza, che arrossì. “Ha smesso di piovere, tranquilla. Allora vieni con me o devo trascinarti?.” disse Harry ancora con il sorriso sulle labbra. Scarlett lo guardò un po’ incerta ma accettò e trascinò le sue valigie per le vie di Londra insieme al ragazzo. “Guarda lì c’è il London Eye , quello è il Big Ben e lì c’è il palazzo di Westminster” Scarlett ammirò meravigliata lo splendido panorama e sorrise emozionata e incredula di essere davvero lì. Scarlett sorrise e Harry l’ammirò incredulo non riuscendo a distogliere gli occhi dalla meravigliosa ragazza che aveva davanti. Stettero ad ammirare il paesaggio ancora un po’ poi Harry prese la mano della ragazza che faticava a portare le valigie “Harry che stai facendo?.” sbottò Scarlett cercando di non urlare “Ti porto a vedere Londra dall’alto.” ammise il ragazzo. Era strabiliante la velocità con cui stavano facendo amicizia pensò Scarlett ancora persa fra i suoi pensieri, non era mai stata un tipo socievole era molto timida e faticava a fare amicizia ma quel ragazzo emanava una tale bontà e spensieratezza che Scarlett ne restò ammaliata. Arrivati a destinazione fecero i biglietti e si precipitarono nelle cabine del London Eye, stranamente non c’era molta fila quel giorno. “Sai Scarlett non avevo mai portato una ragazza sul London Eye dovresti ritenerti fortunata” sorrise Harry. “Parlami un po’ di te.” Propose Scarlett cercando di non pensare all’affermazione del ragazzo e soprattutto di non arrossire. “Allora mi chiamo Harry, Harry Styles”disse prima di essere interrotto dalle risate della ragazza. “Fa molto James Bond” disse ridendo Scarlett. Harry non fece caso alle parole della ragazza e continuò. “Sono nato ad Holmes Chapel, ho una sorella,Gemma, mia madre Anne si è risposata con il mio patrigno Robin, ho quattro migliori amici : Niall , Liam , Louis e Zayn. Amo cantare e amo la spiaggia, mi piace viaggiare e… Penso di averti detto tutto di me”. Ammise Harry con un sorriso “E invece tu?”chiese alla ragazza. “ Vengo dall’Italia non ho molti amici, mi piace la pioggia e amo la fotografia. In realtà non c’è molto da sapere su di me,sono una ragazza molto insicura,non ho mai provato ad amare venivo presa in giro spesso per la mia timidezza e il mio aspetto, da bambina, cerco sempre di non parlare del mio passato perché è stato uno di quei passati sofferti e combattuti, uno di quei passati che lasciano cicatrici che porti nel cuore per sempre”. Ammise triste la ragazza. Harry la guardò attentamente, gli sposto una ciocca di capelli color pece dietro l’orecchio, si sporse delicatamente verso di lei facendo aderire le loro labbra,dando vita a un bacio pieno di parole, un bacio pieno di amore, perché Harry si era ripromesso di insegnarle cos’è il vero amore, un po’ affrettato, si, in effetti non era sicuro che la ragazza volesse davvero quel bacio ma lui non desiderava altro se non farla sentire bene. Sorrise sulle sue labbra sentendosi ricambiare. La ragazza si sentiva protetta tra le sue braccia, al sicuro nonostante fosse uno sconosciuto ma forse era proprio quello il suo posto nel mondo, tra le braccia di un ragazzo con gli occhi verdi che gli aveva scombussolato la sua vita in un giorno.

‘in quella cabina si sono giurati amore eterno, come se si conoscessero  da una vita, quella cabina ha conosciuto uno degli amori più bizzarri e assurdi, in quella cabina due sconosciuti sono diventati una cosa sola.’


MY SPACE
salve a tutti è la mia prima ffe sinceramente non mi piace molto anzi  non dovevo nemmeno postarla ma mi va e non ho nulla da fare alle 22:24 di sera quindi... 
non so lasciate un parere se vi piace :) beh grazie dell'attenzione chiunque tu sia mi farebbe piacere una recensione ma non pretendo molto.
vabbè mi dileguo che sto delirando.
BYE GIRLS.
-Frà.

  
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