CAP:1: PROLOGO

Sede dell’ordine della Fenice…Harry ha deciso di passare le vacanze a Grimmaulde Place, la casa del suo padrino. In questo momento sta ascoltando Sirius e Remus che gli stanno raccontando alcuni episodi della vita dei suoi genitori, episodi la cui scena principale era Lily che tirava un ceffone a James.

< Moony ti ricordi di quando James al secondo anno ha incominciato ad assillare Lily con i suoi inviti ad uscire? >

< certo che me lo ricordo ! e mi ricordo anche dello schiaffo che gli ha dato e quanto, in seguito, ha riso alle sue spalle! >

Harry passò lo sguardo dal suo padrino al miglior amico di quest’ultimo, confuso.

< e di voi cosa mi dite? Non mi direte che avete passato sette lunghissimi anni ad aiutare mio padre a conquistare mia madre!?! Avrete avuto di sicuro qualcuno…o no? >

< beh…a dire il vero…tuo padre ci ha molto aiutato con…>

< Remus! Eravamo d’accordo su questo punto! Non dobbiamo parlare di loro! Sei stato tu il primo a dirlo, ricordi? >

< lo so Sirius però se vogliamo raccontare qualcosa di più su James e Lily prima o poi entreranno da sole nel discorso…sono state molto presenti in quegli anni, se non parlassimo di loro, sarebbe come eliminare una parte della nostra vita…o sbaglio? >

< hai ragione…come sempre >

Harry intanto, seduto di fianco a Sirius, guardava i due ex-Marauders cercando di capire a chi si stessero riferendo i due uomini. Sapeva che ai tempi di Hogwarts sia suo padre che Remus e Sirius non passavano molto inosservati…diciamo che erano corteggiati da quasi tutta la popolazione femminile della scuola, ma a parte suo padre, non sapeva se qualche dolce (ma dove?) fanciulla fosse riuscita a conquistare il cuore dei due ragazzi. Il ragazzo venne strappato dai suoi pensieri dall’arrivo di Malocchio Moody, suo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure durante il suo quarto anno alla scuola di Magia e Stregoneria ad Hogwarts.

< Silente vi vuole parlare nell’altra stanza…ci sono delle persone che vi stanno cercando. Harry, sei pregato di rimanere in questa stanza e di non origliare la conversazione per nessun motivo al mondo…sono stato chiaro? >

il giovane Potter annuì con la testa e guardò i due uomini seguire l’Auror nell’altra stanza. Appena entrati, Sirius trattenne un grido in gola, invece Remus guardò le donne nella stanza socchiudendo gli occhi.

< e voi che ci fate qui? >

< ma quanto siamo freddi…cos’è ti sei alzato con il piede sbagliato Lupin? >

A parlare fu una ragazza con i lunghi lisci capelli castani con gli occhi verdi.

< secondo me la sua ragazza gli ha fatto passare la notte in bianco >

Disse l’altra donna: capelli lunghi neri e occhi marroni e la pelle più scura rispetto a quella della sua compagna, guardava Sirius con uno sguardo carico di odio e rancore.

< chiudi quella bocca Serpeverde che non sei altro >

< parla il Grifondoro traditore del suo sangue >

< Paola…non siamo qui per litigare…Silente ci ha chiesto di aiutarlo e noi abbiamo accettato >

< cosa? Non abbiamo bisogno di altri Mangiamorte in questa casa! >

< come osi!!!!!! Tu non sai niente! Non sai cos’è successo esattamente quella notte, tu non c’eri, c’eravamo solamente io e Sirius! >

< Monica, calmati…abbassa la bacchetta > sussurrò Paola abbassando il braccio dell’amica.

< su questo ha ragione…era con me la notte in cui sono morti James e Lily…e non è una Mangiamorte.…ne sono certo >

< grazie Sirius! Almeno qualcuno qui dentro è dalla mia parte! >

< calma ragazzi…siete qui per collaborare, ricordate?> la voce di Alastor richiamò i quattro ragazzi che si guardavano in cagnesco. In silenzio Remus e Sirius si sedettero sulle sedie della cucina mentre le due donne si appoggiarono al muro della stanza continuando a guardare i due Marauders senza proferire parola.

Dopo qualche minuto Paola lanciò un occhiata a Monica e le due si avvicinarono all’ingresso seguite da Black che le richiamò indietro.

< Ferme! Come mai Silente ha chiesto il vostro aiuto? >

< Fede è nei guai…in guai grossi…>

< esatto Sirius, tua cugina > disse Monica rispondendo alla muta domanda di Sirius.

< e noi che c’entriamo in tutto questo? > domandò Remus

< è stata una vostra amica e faceva parte dell’ordine e ha bisogno di aiuto >

< e James l’avrebbe aiutata >

< non tirarlo in ballo!! Non tu! >

< era mio cugino Lupin…ho il diritto di nominarlo molto più di te > disse Monica continuando a guardare Sirius piuttosto che il licantropo provocando in quest’ultimo una grande irritazione che però venne assopita dall’arrivo di Harry nella stanza.

< scusate, ma voi chi siete? >

< scusaci Harry! Eravamo così concentrate sulla missione che non abbiamo pensato di venire a presentarci a te, il figlio di Lily e James >

< io sono Paola, ho la stessa di quel sacco di pulci che è il tuo padrino e a Hogwarts ero a Serpeverde, anche se il cappello parlante era indeciso se mandarmi li o a Grifondoro…lavoro al Ministero della Magia e sono dalla tua parte >

Harry annuì nuovamente con la testa e poi guardò l’altra donna che gli sorrise prima di incominciare a parlare:

< io sono Monica, ero nello stesso anno con Lily e Paola ma non ero ne a Grifondoro ne a Serpeverde, ero a Tassorosso. Sono un Auror che ha passato gli ultimi cinque anni tra le schiere nemiche a passare informazioni ad Alastor che le ha passate a voi dell’Ordine >

< conoscevate i miei genitori? >

Paola annuì con la testa e sorrise tristemente.

< siamo state amiche di Lily dallo Smistamento e da allora non ci siamo mai separate..fino a quel maledetto 31 ottobre >

Harry stette in silenzio mentre il suo cervello rielaborava le ultime notizie, chiedendosi perché ne Sirius ne Remus gli avevano parlato di quelle due ragazze, ma non era il solo che stava ripensando agli ultimi avvenimenti. I quattro adulti si cercarono per un istante con gli occhi e vennero risucchiati nei loro ricordi e il primo che si fece strada nelle loro menti fu quello del Smistamento, al loro primo anno: