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Autore: 8Kanemi8    17/06/2008    8 recensioni
storia ambientata nel ventunesimo secolo..questa storia parla di una storia d' amore tra il capo di una banda di teppisti e una ragazza che dopo 12 anni ritorna nella sua terra!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7

(7)Sorpresa…chiarimenti e bacio!

 

Per gioia degli studenti, la campanella che segnava la fine dell’ ultima ora di lezione suonò.

Sango e Kagome discutevano ancora della proposta di Miroku ed erano eccitate al solo pensiero di entrare in una prestigiosa scuola di danza.

Stavano camminando quando Kagome si bloccò improvvisamente tenendo sempre fisso il suo sguardo su un ragazzo che aspettava presso il cancello della scuola. Sango guardò la sua amica e guardò il punto che guardava l’ amica.

-Kagome conosci quel ragazzo?-le chiese poi preoccupata, dalla reazione dell’ amica.

Infatti Kagome non rispose ma corse,piangendo, incontro al ragazzo che quando la vide sorrise e allargò le braccia. Kagome lo strinse forte mentre continuando a singhiozzare ripeteva sempre la stessa cosa.

-non ci posso credere…!-

-shhhhhh… tranquilla adesso sono qui!-disse lui sorridendo e accarezzandole i capeli.

-Shota sei davvero tu?-chiese ancora singhiozzando.

-Si Kagome sono io- a quella risposta Kagome singhiozzo ancora più forte. Le era mancato e tanto anche se erano passate poche settimane.

Sango preoccupata corse verso l’ amica, non capendo perché si comportasse così.

-Kagome ma cos’ hai…ti prego non fare così che mi fai preoccupare!- disse seriamente preoccupata.

-Niente Sango….n-non ti preoccupare…sono solo contenta…vedi lui è mio fratello Shota. Ti ricordi di lui vero?-disse poi Kagome calmandosi, ma senza sciogliere l’ abbraccio con suo fratello.

-Certo…piacere io sono Sango. Kagome mi ha parlato molto di te- si presentò Sango porgendogli la mano.

-piacere Shota… Anche di te mi ha parlato molto Kagome.-rispose lui stringendole la mano.

Parlarono ancora un po’ poi…

-Scusaci Sango, ma noi dobbiamo andare devo salutare ancora la mamma e poi voglio passare un po’ di tempo con la mia piccolina.- disse sorridente Shota.

-Certo, Miroku sarà qui tra poco,noi Kagome ci vediamo domani allora?-chiese Sango.

-perché domani? Oggi abbiamo palestra no?-le rispose Kagome.

-certo….ma credo che tu preferisca stare con tuo fratello.-

-si è vero…però oggi abbiamo l’ appuntamento per le prove del saggio con Miroku!-esclamò lei.

-scusate se mi intrometto…so ke i saggi di danza  sono importanti quindi andrai in palestra, mi piacerebbe restare a guardarti ma ho anche dei servizietti da fare quindi approfittane!io ti posso accompagnare e venirti a prendere che ne dici?-le chiese Shota.

Kagome annuì dispiaciuta .

-Allora a oggi Sango- confermò Kagome.

-ok a più tardi, ciao.-li saluto

-ciao.-e così dicendo Shota e Kagome salirono nel taxi

Nel frattempo nel cortile della scuola un ragazzo dai capelli argentati aveva assistito a tutta la scena.

“la mia piccolina? Ma chi è quello, come osa toccarla? E perché Kagome quando l’ ha visto gli è corsa incontro piangendo?” questi erano i pensieri di Inuyasha che, grazie al suo udito e al suo olfatto molto sviluppato aveva sentito tutto, ringhiava contro quel ragazzo.

-Y-Yasha non ti arrabbiare…Dai stai calmo, forse è un suo cugino-Cercò di calmarlo Miroku.

-non sono arrabbiato e non perché dovrei esserlo?- chiese a denti stretti infilandosi il casco e partendo come un razzo senza aspettare la risposta.

-Si, ha ragione non è arrabbiato è furioso- puntualizzò Miroku

-Si è fatto scappare un bel bocconcino-esclamò Koga .

-infondo non è nulla di che!- rispose Seshomaru

-Ma tu sei ceco?- chiese Naraku muovendo una mano d’ avanti agli occhi di Seshomaru.

-Lascia perdere Naraku, lui ha messo gli occhi sulla brunettina lì del secondo anno- Indicò Miroku Rin che parlava con Sango, poco più in la.

-Smettila se non vuoi morire-lo minacciò Seshomaru.

-Ok,Ok! Io vado che mi attendono!- disse sorridendo.

-è una gran bella ragazza quella, me la presteresti?-Chiese Naraku.

-Adesso sei tu che vuoi morire….e poi non ti è bastata Kikyo?- chiese nero in volto dalla rabbia  Miroku che, anche lui senza attendere la risposta, si avviò lentamente verso Sango, che dopo essere salita, partì veloce.

 

 

Ore: 15.22 Palestra I.T.

 

-FORZA CON QUEI PASSI…ADESSO,SALTA ADESSO…SEI UNA FRANA…FORZA SANGO MUOVI DI Più QUELLE BRACCIA, SI SI COSì VA BENE BRAVA…BRAVA KAGOME …ok ok 5 minuti di riposo.- acconsentì Miroku vedendo le ragazze stremate.

-Voi siete pazzi…anf anf…ma come fate?- chiese Sango che si era sdraiata a terra e cercando di riprendere un po’ d’ aria.

-Prova a ballare per 5 anni con Inuyasha e vedrai che ci riuscirai!-esclamò lui vantandosi.

-Si, appunto tu hai fatto 5 anni con lui, ma io no…quindi vacci più piano- chiese Sango che si stava rialzando.

-Non posso altrimenti  non sarete di aiuto…e tu Kagome non sei già stanca?-chiese Miroku.

-No, ce la faccio ancora, sono abituata.- disse lei con un sorrisetto che diceva :“non sei l’ unico bravo qui in mezzo”.

-ok allora ricominciamo, adesso tutti e tre insieme ok?- disse poi Miroku

-ok!- esclamarono le due ragazze.

-e 5-6-7 e8- contò Miroku.

Incominciarono a ballare erano perfetti, ogni verticale,giravolta,ogni salto venivano alla perfezione, erano coordinati al massimo. Finita la coreografia  Sango e Kagome, dopo essersi guardati in faccia attraverso lo specchio, urlarono di felicità…Si perché in soli 30 minuti erano riuscite a imparare la coreografia,poi si bloccarono perché sorsero dei piccoli problemi:

1) la coreografia era troppo “maschile” .

2)e quindi si doveva cambiare e questo significava allenarsi ancora di più per imparare i nuovi passi.

3) affrontare Inuyasha,e dirgli i primi due problemi più il fatto che adesso loro ballavano con lui.

-Miroku…lo dirai tu a Inuyasha vero?-chiese poi Kagome.

-Dirmi cosa?il motivo per cui voi siete nella mia aula?-chiese Inuyasha entrando e guardando in malo modo Miroku.

-esatto!...Vedi Yasha le ho convinte a partecipare per la coreografia e…-incominciò Miroku ma fu interrotto da un Inuyasha un po’ irritato.

-Miroku ne abbiamo già parlato…No non ho bisogno di loro- esclamò alzando un po’ la voce mentre posava il suo borsone su una panchina accanto alla porta.

-Ma Inuyasha hanno imparato la coreografia in soli 30 minuti, sono brave, coordinate, ballano entrambe la break-dance molto bene e sono loro che faranno diventare la tua coreografia perfetta, basta apportare alcune modifiche ma…-ma Miroku fu di nuovo interrotto.

-Modifiche? Cavolo Miroku sai quanto ci ho lavorato su questa coreografia! Adesso non posso cambiare tutto!Non abbiamo bisogno di loro!-esclamò furioso.

-SMETTILA UNA BUONA VOLTA INUYASHA!non ti rendi conto quando ti sbagli ? guardale e dimmi se non sono perfette per la coreografia!… Quella sera quando hai detto a lei che ti piaceva e che volevi uscire con lei, eri stato sincero sia con lei che con te stesso per la prima volta no?...-

E indicò Kagome che assisteva alla scena con Sango in silenzio e arrossendo!.

-…Allora fallo di nuovo, ammettilo che devono avere una possibilità!- Gli urlò contro Miroku che si era avvicinato a Inuyasha.

-si quella sera sono stato sincero, ma lei non mi ha creduto! E in fondo neanche lei è stata sincera perché, è fidanzata e l’ hai visto pure tu! Quindi se essere sinceri significa essere ritenuti dei bugiardi, allora preferisco mentire a tutti e a me stesso- concluse sfidandolo con lo sguardo.

-non sai quanto ti sbagli Inuyasha!- gli sussurrò Miroku.

A quell’ affermazione Inuyasha spalancò gli occhi, poi abbassò lo sguardo e a quel punto Miroku sorrise sapeva di aver vinto!.

-ok hai vinto vediamo un po’ come se la cavano!- esclamò avvicinandosi allo stereo insieme a Miroku, ma con sguardo arrabbiato.

-Ma come Miroku tu non balli con noi?-chiese Sango che, fino a quel momento con Kagome, era stata in disparte e in silenzio, assistendo alla litigata e capendo qual’ era il motivo per cui Kagome stava male la sera della festa.

-No stellina i passi li sapete mettetevi in posizione…e ballate come avete fatto prima- le spiegò.

Sango annuì e si mise in posizione. Kagome invece guardò truce qualche secondo Inuyasha, che aspettava che loro fossero in posizione. “Mi ha dato della bugiarda? Io fidanzata e con chi con mio fratello?”, poi si mise in posizione. La musica partì…Sango e Kagome eseguirono i passi alla perfezione. Inuyasha le guardava, anche se non lo faceva vedere era impressionato, quelle ragazze erano davvero brave…ed era anche vero che la coreografia era diversa…Era migliore, ma si doveva ancora migliorare. Sorrise leggermente –ok va bene così, siete in squadra!-esclamò.

-te l’ avevo detto che erano in gamba!-esclamò contento Miroku.

- ahhhhhhhhhhhhhhh siamo in squadra! Miroku siamo in squadraaaaa!-esclamò contenta Sango buttandosi tra le braccia di Miroku.

Miroku l’ abbracciò – ne sono contento- e poi la baciò.

Sango spalancò gli occhi ma poi ricambiò, contenta che i suoi sogni si stessero realizzando.

Dall’altra parte dell’ aula Kagome aveva guardato la scena e aveva sorriso “almeno i suo sogni si stanno realizzando”pensò, poi notò che Inuyasha la fissava e il suo sorriso scomparve. Si ricordo che lui le aveva dato della bugiarda e si arrabbiò , ma si ricordo anche che, mentre lui litigava con Miroku, gli aveva detto che lui quella sera era stato sincero e poi anche quella mattina Miroku gli e l’ aveva detto. Allora perché non era andata da lei a dirgli la verità? Lo guardò ancora,ma dopo poco abbassò lo sguardo.

Inuyasha la fissava ancora, era bellissima e quando ballava era divina “me ne sono innamorato! Ma mi chiedo…Perché mi ha mentito? Perché non mi ha detto che aveva il ragazzo? Io lo so, quella sera stava accettando il mio invito, ne sono sicuro! Forse non è più innamorata di quel damerino…ma se era così perché quando l’ ha rivisto a pianto?...io la voglio, lei è solo MIA!” pensò Inuyasha ma fu distratto da uno squillo di un telefonino. Vide Kagome avvicinarsi alla sua borsa e tirare fuori un cellulare.

 

Kagome lesse il numero e con un sorriso rispose al telefono.

-Ciao Sohta!-

-Ciao Kagome, senti lo so che adesso ti arrabbierai però non posso venire  a prenderti-

-oh no non ti preoccupare, prendo il pulman!-

-c’ è anche Sango?-

-no lei non c’ è… cerca di capirmi-

-il ragazzo ?....Miroku se non erro!giusto?-

-esatto…senti non ti preoccupare, davvero non fa niente-

-ok, ma fai attenzione ti prego!-

-ok non ti preoccupare, un bacio ciao-

-ciao-

Kagome staccò e sospirò scocciata, pensava di risparmiarsi l’ attesa dell’ autobus invece no!

Inuyasha nel frattempo aveva ascoltato tutto quello che diceva Kagome, e anche se non sentiva chi c’ era al telefono aveva capito che era quel damerino del ragazzo.

Arrabbiato sbuffo –forza torniamo a lavoro che dobbiamo apportare delle modifiche. Hei voi due prendete un po’ d’ aria mi servite vivi- si rivolse a Sango che arrossì e a Miroku che sorrideva soddisfatto.

Ci fu molto lavoro da fare, ma alla fine la coreografia fu aggiustata. Certo c’ era ancora qualcosa da aggiustare, ma in fondo andava bene. Stremati si stesero sul pavimento…

-bhè che dire…Miroku avevi ragione adesso è perfetta!-esclamò entusiasta Inuyasha.

-lo so amico, e ti avevo anche detto che loro erano perfette- disse poi Miroku girandosi a guardare una Sango con le guance imporporate per la fatica.

Inuyasha non rispose e chiuse gli occhi.

-Si, ma che ore sono?- chiese Kagome.

- mmm…le dieci meno cinque- rispose Inuyasha dopo aver guardato l’ orologio.

-LE DIECI MENO CINQUE? CAVOLO E ADESSO COME FACCIO?- urlò Kagome correndo a preparare il suo borsone.

-A fare cosa?-chiese Sango

-A prendere l’ autobus! Alle 10 passa l’ ultimo! Oh Kami fate in modo che sia in ritardo!- disse infilandosi il giubbetto.

-ma come? non veniva Shota?-

-no, mi ha chiamato ha detto che non poteva più-

-il tuo ragazzo ti ha dato buca per un’ altra?- esclamò sarcastico Inuyasha che in fondo era contento!

- smettila Inuyasha…tu non sai chi lui sia e non puoi sapere cosa provo per lui! E poi a te che frega sei fidanzato no? Allora pensa alla tua ragazza- disse poi uscendo velocemente.

-Sei uno stronzo Inuyasha lo sai?-chiese Sango alzandosi e prendendo anche la sua borsa.

-stellina dove vai?-la prese per un polso Miroku.

-faccio compagnia a Kagome- disse lei furiosa.

-stellina senti dobbiamo fare in modo che si chiariscano. Quindi tu vieni con me!- le sussurrò all’ orecchio.

Sango lo guardò poi annuì dopodiché si girò verso Inuyasha e lo gelò con lo sguardo.

-Noi andiamo- disse Miroku a Inuyasha.

-scendo con voi…e Sango non guardarmi così, ci stò male anche io!-

Inuyasha li superò furioso e si diresse al portone e lì, la vide andare avanti e indietro che sbuffava.

Di sicuro aveva freddo ed era terrorizzata di rimanere sola. Inuyasha si avviò alla sua moto, tenendo sempre sott’ occhio Kagome, poi qualcosa lo irritò: un gruppo di tre ragazzi si era avvicinato a lei e vide Kagome indietreggiare. Accese la sua moto e si avvicinò al gruppo.

-Kagome tutto bene?-chiese lui guardando sempre in malo modo i tre.

-Inuyasha…- disse lei un po’ terrorizzata.

-dai vieni qui-le disse Inuyasha scendendo dalla moto e mettendo sulle spalle di Kagome il suo giubbotto.

-non ti muovere di qui intesi?- le disse lui con voce dolce.

Kagome annuì…In quel momento lasciò i suoi problemi da parte…era terrorizzata. Vide Inuyasha avvicinarsi al gruppo e prendere uno dei tre ragazzi per il colletto e sferrargli un pugno in pieno volto poi lo lasciò facendolo cadere a terra. Gli altri due ragazzi aiutarono l’ altro ad alzarsi e poi fuggirono spaventati. Inuyasha li guardò andar via, poi dopo aver respirato a fondo si avvicinò a Kagome che guardava il punto dove prima c’ era lei. Inuyasha le prese la testa tra le sue mani costringendola a guardarlo.

-Kagome adesso va tutto bene, tranquilla non è successo niente…- cercò di tranquillizzarla.

- i-io…-cerco di dire.

-shhh… adesso ti accompagno a casa ok?-

-o-ok- rispose lei tremando.

-stai tremando hai ancora freddo?-le chiese Inuyasha sfregandole le braccia per riscaldarla.

-un po’…oh tiene la tua giacca farà f-freddo sulla moto, n-non ti preoccupare per me…-disse lei abbassando lo sguardo.

-Non ti preoccupare, sono un mezzo demone no? Resisto al freddo…- le sorrise

-…dai adesso sali che ti riporto a casa-disse poi salendo sulla moto.

-grazie…- Kagome lo imitò e dopo essersi infilata il casco cinse la vita di Inuyasha per mantenersi,Inuyasha infilatosi anche lui il casco partì.

 

Tempio Higurashi

La moto di Inuyasha si fermò sotto le scale del tempio

-siamo arrivati…-disse lui sfilandosi il casco.

Kagome fece lo stesso poi scese porgendogli il casco.

-tutto bene?-chiese poi Inuyasha.

-si … tieni questa è tua- gli porse lei la giacca.

- stai tremando ancora, tienila poi domani me la ridai!- dicendo questo Inuyasha sorrise.

-g-grazie-arrossì.

-senti Kagome, perché il tuo ragazzo non è venuto a prenderti? Se non c’ ero io sai che sarebbe potuto succedere?-le chiese lui arrabbiandosi.

Kagome abbassò gli occhi ripensando a tutto.

-si- riuscì a dire solamente.

-Kagome mi dici perché non mi hai detto che avevi il ragazzo?- chiese ancora lui

- potrei farti la stessa domanda! E poi lui non è il mio ragazzo è mio fratello-disse lei.

-si certo e come mai allora lo hai accolto in quel modo stamattina fuori scuola?-insistette Inuyasha.

-perché lui vive in America, studia lì… e per questo non si è trasferito con noi; era da un po’ che non lo vedevo…E poi stai sicuro che, se era il mio ragazzo, io lo avrei baciato d’ avanti l’ intera scuola,non me ne sarei fatta un problema. E un’ altra cosa a te che importa?disse lei stizzita .

-che mi importa? Sono andata in bestia quando lui ti ha abbracciato e ti ha chiamato piccolina…e se tu adesso non mi avessi detto che lui era tuo fratello avrei fatto di tutto per farvi lasciare, lo avrei anche picchiato. Perché mi pare di avertelo detto che tu mi piaci e di conseguenza sono geloso…-disse lui prendendole il polso.

-… e quella sera ero davvero sincero,lo hai sentito anche oggi e per precisare Kikyo non è la mia ragazza, lo pensa lei e mio padre punto e basta, mi interessi solo tu… tu sei caduta nella mia vita come un fulmine, non riesco a comportarmi con te come faccio con gli altri, tu plachi la mia parte da sbruffone, e per te sarei in grado di lasciare il mio gruppo e studiare sodo…-le confesso lui tenendo sempre stretto il suo polso.

Kagome lo guardava sorpresa con occhi sbarrati, lo ascoltava in silenzio. Era emozionate e felice e un piccolo sorriso si dipinse sul suo volto.

-Kagome tu non immagini nemmeno cosa ho provato quando ho visto quei ragazzi intorno a te…io ho avuto paura, nessuno ti deve toccare!-

Come un fulmine Inuyasha la tirò verso se stringendola. Il cuore di Kagome era impazzito e lei temeva che lui l’ avrebbe sentito. Poi quelle quattro  parole sussurrate al suo orecchio mandarono in tilt il suo cervello.

-Tu sei solo MIA!- e dopo la baciò con passione.

Kagome aveva tanto sognato quel bacio e adesso che lui la stava baciando lei era lì, ferma. Ma, dopo essersi data dell’ idiota mentale, rispose al bacio cingendo il collo di Inuyasha con le braccia per approfondire il bacio.

 

Era un bacio dolce

Un bacio atteso

Un bacio delicato

Un bacio sincero

Un bacio sognato

Un bacio bramato

Un bacio sperato

Un bacio voluto

Un bacio cercato

Ma soprattutto era il loro Bacio!

 

Inuyasha si staccò a fatica da quelle labbra,ma senza sciogliere l’ abbraccio, la guardò e poi sorrise. Lei era arrossita e quel rossore la rendeva così delicata.

-adesso Kagome io non ti chiedo più di uscire con me, ma ti chiedo se…Vuoi diventare la mia ragazza?-chiese lui con un sorriso e guardandola negli occhi, che lei aveva spalancato.

-lo so a cosa stai pensando…Kikyo!...Kagome lei non esiste per me! E poi fra 4 giorni parte e la rivedrò chi sa quando! Per me esisti solo tu!sarà difficile lo so…però proviamoci…resistiamo!che ne dici?- cercò di convincerla lui alzandogli la testa che aveva abbassato sentendo il nome di Kikyo.

Lei lo guardò con occhi lucidi e poi annuì.

-dai Kagome voglio sentirti dire si- disse lui

-si ok…resisteremo!-disse convinta sorridendogli.

Inuyasha le reglò uno dei suoi più bei sorrisi poi avvicinò la sua fronte a quella di Kagome. A quel contatto Kagome chiuse gli occhi e lo stesso fece Inuyasha.

-Senti ti chiamo io dopo ok?-disse poi lui baciandole la punta del naso.

-ok…ma aspetta tu non hai il mio numero-si ricordò lei

-hehehe c’ è l’ ho me l’ ha dato Miroku…-spiegò lui

-ma com…?-chiese sorpresa.

-piccola non me lo chiedere, non l’ ha voluto dire neanche a me!- poi la baciò.

-adesso devo andare è tardi… mamma sarà preoccupata- disse Kagome dolcemente.

-si vai! Ci sentiamo dopo- anche lui fu molto dolce.

-forza aspetto finché non sali su- la rassicurò lui.

Kagome gli sorrise e si avviò verso la scala,ma arrivata al primo gradino tornò di corsa dietro e ribaciò con passione Inuyasha che, all’ inizio un po’ sorpreso, ricambiò. Poi contenta Kagome risalì le scale e scomparve nel buio.

Inuyasha sorrise era felice. Finalmente erano riusciti a chiarirsi, era stato sincero e finalmente stava con la ragazza di cui era veramente innamorato.

Ancora con il sorriso sulle labbra  si infilò il casco e partì come un razzo.

 

Casa Higurashi.

-Mamma, Shota sono tornata!- esclamò entrando Kagome.

-Finalmente…Kagome ma dove eri finita?-chiese Shota.

-Menomale Kagome, mi stavo preoccupando-disse la madre.

-si scusatemi e che sono rimasta fino a tardi a provare la nuova coreografia, poi un “amico” mi ha dato un passaggio- disse lei sorridendo alla parola “amico”.

-amico eh? Ci devo fare due chiacchiere con questo tuo “amico”- disse Shota guardandola.

-Dai cara vieni sarai affamata-  si intromise la madre, per far cambiare discorso.

- oh si da impazzire!- Gli occhi di Kagome brillarono e mentre entrava in cucina si girò e fece la linguaccia a Shota  che, facendo finta di offendersi, ritornò nel salotto.

Kagome dopo aver mangiato si andò a fare una doccia, indossò il suo pigiamone e si stese sul suo letto attendendo la chiamata di Inuyasha che non tardò ad arrivare.

 

-Pronto?!-

-Ciao piccola!-

-ciao Inuyasha!-

-ti sei ripresa un po’ per quello che è accaduto con quei tre tizzi?-chiese lui preoccupato.

-mi devo riprendere ancora da tutto quello che è successo stasera- esclamò ridacchiando Kagome.

-dai non scherzare!- la voce di Inuyasha era un po’ severa, come per rimproverarla.

-ok… tremo ancora un pochino ma stò bene, non ti preoccupare.-esclamò lei ripensando alla scena.

- se li prendo li uccido!-ringhiò lui.

-non fare lo stupido! Dopo chi ci pensa a me se tu vai in galera?-gli chiese anche lei severa.

-hai ragione!-disse lui dispiaciuto

-lo… ahffff(sorry sarebbe un sbadiglio °///°nda)…so!- disse lei facendo un sonoro sbadiglio.

-hai sonno?-

-un pochetto, ci hai fatto lavorare sodo oggi!-esclamò lei.

-e domani sarà ancora più dura…quindi adesso vai a riposare, ci vediamo domani a scuola!-disse lui dolcemente.

-ok.... notte Yasha!-lo salutò lei dolcemente.

-notte piccola, sognami!- le raccomandò lui.

-contaci!un bacio dolce dolce, ciao!-esclamò lei sorridendo e arrossendo.

-ciao- la salutò in fine lui staccando.

Kagome sorrise felice e spenta la luce si infilò sotto le coperte, cadendo nelle braccia di Morfeo poco dopo.

 

 

Casa Taisho

 

Inuyasha guardò ancora un po’ il display del suo cellulare rileggendo il numero di Kagome.

Sorrise al pensiero che dalla prima volta che l’ aveva vista la sua vita era cambiata…in meglio.

-devo chiamare Miroku!- esclamò componendo il numero del suo amico.

-Yasha ti rendi conto che ore sono?- chiese Miroku con la voce impastata dal sonno.

- si e mi dispiace, ma te lo devo dire assolutamente…- disse Inuyasha ridendo.

-cosa?- chiese Miroku che come per magia si era ripreso.

-ci siamo chiariti, l’ ho baciata e adesso stiamo insieme!- esclamo entusiasta.

- evvai amico! Auguri! Ma raccontami come è successo!-chiese curioso Miroku.

Inuyasha gli racconto tutto, e anche cosa aveva provato quando lei, era ritornata da lui prima di risalire le scale, l’ aveva baciato.

Miroku ascoltò tutto, e sorrideva ogni qual volta il suo amico esclamava: “non ci posso credere”.

Era felice per lui, per la prima volta Inuyasha sarebbe stato felice!

-benvenuto nel club degli innamorati Inuyasha!- disse contento

-grazie…senti ti lascio riposare, ci vediamo domani a scuola!-

-ok Yasha a domani- lo salutò Miroku.

Inuyasha fece lo stesso e staccò. “Questo è stato il giorno più bello della mia vita!”

Pensò chiudendo gli occhi e addormentandosi.

 

 

Fineeeee. Eccomi qui con il settimo capitolo piaciuto?l’ ho fatto più lunghetto per farmi perdonare per il ritardo….ma non so perché non riesco più ad aggiornare velocemente.

 

Cmq come sempre ringrazio:

ryanforever.

Ka chan.

Mikamey.

Bchan.

 E ringrazio anche chi lesse soltanto. Un kizzulo a tutti .Vi voglio bene. Tau!!!la vostra 8Kanemy8.

  
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