La paura. Vedo il sangue. Sento un dolore lancinante. Delle mani fredde mi percorrono la schiena e mi sollevano. Mi caricano in macchina. Degli uomini coperti da un passamontagna stanno guidando. La gamba fa male, mi hanno fasciata. Ho i brividi. Ecco, di nuovo, una visione. Ci sono io per strada, una macchina accosta e mi fa salire. È la stessa macchina su cui mi trovo ora. Salgo tranquilla, non sono spaventata. Stiamo andando in un luogo isolato. Si questo è il solito posto, il capannone che costeggia il fiume. Scendo e vado verso il ragazzo. Ci abbracciamo e mi stringe forte come se gli fossi mancata da morire, come se non mi vedesse da una vita. Si avvicina, e mi dice che insieme ce la faremo. Ce la faremo a fare cosa? Cosa mi lega a lui? No ti prego non adesso. La scossa… mi hanno svegliata. Non so come, ma sono riusciti a tirarmi fuori dalla mia visione. Apro gli occhi, il ragazzo è accanto a me. Dio come è bello. –Tanja. Ti ricordi di me?- a quella frase tutto mi è sembrato più chiaro mi sono ricordata di lui. Mike, l’avevo conosciuto al liceo e fra di noi era scattato qualcosa di inspiegabile sin dal primo istante. Era incredibile. Lui era speciale. Riusciva a farmi stare bene anche solo con un sorriso. Mi faceva sentire speciale e unica. Però ora che ci penso avevamo litigato… -Mike cos’è successo quella maledetta sera?- Mike cambia espressione. Il suo respiro si fa affannato, il suo cuore batte più forte. –Tanja non dovevi innamorarti di me! Tu dovevi starmi lontana, dovevi lasciarmi solo nei miei guai. Volevi starmi accanto a tutti i costi e ti sei sacrificata per me…- lo guardavo ed era sincero, lo sentivo dentro. –Mike continua voglio sapere tutto.- prese fiato e continuò. –Tanja quelle visioni te le abbiamo provocate noi. Mio padre pilota le menti e ha pilotato anche la tua. Ti ha fatto ricordare solo alcune cose. Ha fatto in modo che i tuoi ricordi fossero meno chiari possibile… E la tua amica Giulia non è come credi! Lei è complice di mio padre. Tutto ciò che ti dice è falso e tutti i ricordi che hai di lei sono solo frutto del suo lavoro con mio padre. Lei ha tradito la tua fiducia, lei ti ha messo in pericolo!- sono confusa, non so più a chi credere, ma di Mike mi fido, me lo dice il cuore. –Tanja scappiamo insieme solo così potremmo essere davvero felici!- Non mi interessava più sapere la verità, sapevo che lo amavo e questo mi bastava. I suoi occhi mi erano entrati nell’anima. E fu così che scappammo insieme lontani dalla mente malata di suo padre e dalla falsità di Giulia. Lontani da un modo troppo stretto per contenere il nostro sentimento. Scappammo e nessuno fu più in grado di trovarci. Vivemmo il nostro amore al massimo. Dimenticammo il passato e fummo finalmente liberi. Così finisce la mia storia. Potrà sembrarvi strano ma non ho voluto più sapere niente di ciò che era successo tanto meno della mia famiglia che mi voleva tenere lontana dalla persona che amo solo perché non si rendevano conto di quello che ci legava. Io e Mike siamo sposati da cinque anni e abbiamo un bimbo di due. Il piccolo ha ereditato le capacità di controllo mentale da suo padre, ma noi lo cresceremo bene e imparerà a usare il suo dono nel modo giusto. Spesso alla fine delle storie c’è una morale e se devo trovarne una anche io allora posso dire che non bisogna arrendersi mai nemmeno quando ti sembra di affogare nei problemi o quando hai tutti contro. Tieni duro e guarda avanti perché i sogni si possono realizzare.