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Autore: Elechan86    17/06/2008    7 recensioni
Siamo alla vigilia delle nozze di Goku e Chichi.
La ragazza desidera che sia tutto perfetto per questo matrimonio lungamente desiderato e, in primis, vuole attenersi fedelmente alle tradizioni che, si dice, se vengono rispettate alla lettera, possono solo portare felicità agli sposi novelli...
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Chichi, Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come tradizione vuole... _4° capitolo
Come tradizione vuole…
4° parte: “Come tradizione vuole...”

Chichi si mise ai fornelli mentre Goku si guardava intorno ricordando quando di quella casa esistevano solo le fondamenta: avrebbe dovuto immaginare che la sua fidanzata, come solo lei sapeva fare, quasi con un tocco magico, sarebbe riuscita a trasformarla proprio in un’accogliente casetta.
I due ragazzi mangiarono insieme e Goku ironicamente le disse: “Se non ti avessi trovato oggi sarei morto di fame! Non fare più questi scherzi e non andare più via da casa prima dei pasti!”
Chichi mostrò un’espressione leggermente indispettita: “Guarda che io ci credo davvero a certe cose, sono molto superstiziosa, sai?”
“Super - che?” Goku non aveva afferrato il significato dell’ultima parola.
Chichi gli tirò un leggero colpetto sul naso: “Vabbé, lascia perdere… Piuttosto, io vado a riposarmi, sono davvero stanca, laverò più tardi i piatti”.
Goku diede un’occhiata alla dispensa che la moglie aveva riempito per bene e le chiese: “Immagino, ma quanto ci hai messo a portare qui quelle buste?”
Chichi, con uno sguardo di sfida, gli rispose: “Guarda che non sono così deboluccia, sai? E al torneo non mi sono impegnata per bene, se no ti avrei anche sconfitto… ma in realtà non volevo minare il tuo orgoglio”.
Goku rise divertito, pensando con tenerezza al loro buffo incontro al torneo di arti marziali, le tirò un pugno leggero che Chichi non ebbe difficoltà a parare, con l’altra mano, invece, la attirò a sé e la baciò ancora.
Chichi si strinse ancora a lui e respirò il suo profumo a pieni polmoni, sperando di vivere sempre momenti intensi come quello, in cui conta solo stare abbracciati alla persona che si ama. Ad un tratto, sentendo un profumo diverso dal solito, tra l’altro un profumo da donna, la ragazza gli chiese: “Goku ma… cos’è questo odore?”
Il futuro sposo ridacchiò: “Ah, tranquilla: credo che sia sesso!”
Chichi sgranò gli occhi: “Cosa, scusa?”
“Ma sì dai, non è una marca di detersivo?”
Chichi rimase sinceramente sconvolta dall’ingenuità del fidanzato e osservò meglio la tuta: “Questa non è la tua, vero?”
Goku si grattò la testa: “Eheheh: non ti posso nascondere niente! No, infatti me l’ha prestata Yamko questa mattina”.
Questa volta la ragazza non dimostrò sorpresa, né nello sguardo, né nell’intonazione della voce, come se una risposta del genere fosse prevedibile a ben pensarci e commentò solo: “Ah, ecco!”
Poi si alzò trascinando Goku per una mano, e lo condusse in camera da letto dove, aprendo il grande armadio di noce, prese una nuova tuta arancione delle misure dell’amato.
“In realtà è per questo che oggi sono stata via tutto il giorno, dovevo finirla”.
Goku prese in mano la tuta e si soffermò sull’ideogramma sulla schiena e a sinistra sul petto: era finemente ricamato con il solito filo bianco ma il suo significato era diverso, era l’ideogramma di amore.
Ci passò sopra i polpastrelli come a percepire l’impegno che Chichi ci aveva messo per terminare quel lavoro, alzò poi lo sguardo incrociando quello della fidanzata; lei arrossì e si portò una mano davanti alla bocca: “Bé, è una tuta speciale… magari non è il caso di usarla quando ti alleni con gli altri”.
Goku era rimasto a dir poco senza parole, l’ennesimo gesto di amore di Chichi l’aveva colto davvero di sorpresa, abbassò la testa e, sinceramente sconsolato, le disse: “Mi spiace, io non ti ho portato niente…”
Ma Chichi gli sorrise e gli rispose di non preoccuparsi.
Goku continuò a parlare: “A saperlo avrei preso quella cosa blu tutta pizzi e merletti che c’era a casa di Genio”. Ovviamente fece attenzione ad omettere il particolare della ballerina, persino lui capiva che non era il caso di parlarne a Chichi, data l’estrema gelosia della ragazza.
Eppure, con quella frase, aveva attirato l’attenzione della futura sposa: “Blu hai detto?”
Goku annuì e lei continuò: “Eh sì che potevi prenderla! – Contando sulla punta delle dita iniziò ad elencare – Qualcosa di vecchio è il vestito, le scarpe sono nuove, Bulma mi ha prestato la sua collana… sì, mi manca proprio qualcosa di blu!”
Come era prevedibile il ragazzo non capì, Chichi lo intuì dal suo sguardo smarrito, segno che aveva perso il filo del discorso; rise intenerita e divertita allo stesso tempo e si spiegò meglio: “Sai, la tradizione dice che…”
Ma Goku le portò un dito davanti alla bocca, serrandole le labbra e, con un finto sguardo esasperato, le disse: “No, non voglio più sentir parlare di tradizioni!”
Chichi sorrise ancora, prese la sua mano e se la portò su una guancia, poi gli propose: “Dai, andiamo a riposarci”.
Ma Goku si vide costretto a rifiutare: “Eh no, riposati tu in camera. Io dormirò in cucina”.
Chichi lo guardò esterrefatta e il ragazzo si grattò la testa e, dopo un momento iniziale di imbarazzo, si spiegò meglio: “Tuo padre, fin dal primo giorno che sono arrivato al tuo palazzo, mi ha spiegato che non sta bene dormire nello stesso letto, anzi, dobbiamo proprio dormire in stanze diverse! Qui c’è solo un letto, quindi riposati tu e io andrò in cucina”.
Chichi rise divertita: nemmeno un bambino avrebbe potuto credere a una scusa tanto sciocca e, soprattutto, non l’avrebbe mai saputa raccontare così come aveva fatto Goku, il suo sguardo sincero mentre ripeteva esattamente l’ammonimento del futuro suocero ebbe un effetto esilarante!
La ragazza, intenerita ancora una volta dall’ingenuità dell’amato, lo prese per mano e lo condusse fino al grande letto matrimoniale: “Guarda che dobbiamo solo riposare, davvero. E poi da domani questo sarà il nostro letto, ci dormiremo entrambi, insieme”.
Lesse ancora smarrimento nello sguardo di Goku, era chiaro che aveva le idee un po’ confuse e, divertita e al tempo stesso preoccupata, concluse: “Vabbè, il resto te lo spiegherò domani!”

E dormirono abbracciati per tutto il pomeriggio, fino a sera inoltrata.
Goku, in realtà, si svegliò una mezz’ora buona prima di Chichi e restò in silenzio ad osservarla, riflettendo sul significato della parola amore, che finalmente, insieme alla persona giusta, aveva capito.

Potrei perdermi guardandoti
Mentre stai dormendo
Col tuo corpo che, muovendosi,
Sembra stia cercando
Anche nel sonno di avvicinarsi a me
Quasi fosse impossibile
per te sentire altro che noi
Nient’altro che noi

Non c’è niente al mondo
Che valga un secondo
Vissuto accanto a te,
Che valga un gesto tuo,
Un tuo movimento.
Perché niente al mondo
Mi ha mai dato tanto
Da emozionarmi come quando siamo noi
Nient’altro che noi

Chichi si svegliò dopo parecchie ore, quando fuori era già buio.
Vide Goku che la osservava intenerito e lei si strinse ancora a lui pensando a quanto fosse fortunata e disse: “Sono sicura che domani sarà una giornata splendida”. Socchiuse gli occhi e, ancora, gli disse: “Sei tu che rendi le mie giornate speciali”.
Goku sorrise, le accarezzò i capelli e iniziò a pensare a come si sarebbe svolto il loro matrimonio, anzi, non aveva mai partecipato a tale celebrazione, quindi non sapeva bene cosa doveva immaginarsi, ma era sicuro che qualsiasi cosa in compagnia di Chichi d’ora in poi sarebbe stata speciale.
D’un tratto, però, il ragazzo sgranò gli occhi e iniziò a balbettare, la fidanzata si preoccupò per quel comportamento strano così improvviso e cercò di capire le parole che Goku balbettava, il ragazzo si portò le mani sulla testa e continuò a ripetere: “Tuo padre, il matrimonio, dobbiamo aiutarlo, presto!”
“Goku, insomma: cosa è successo?”
Il ragazzo corse a chiamare la nuvola Speedy e ben presto lo raggiunse anche Chichi, poi a gran velocità volarono verso il castello di Giuma.

Il padre della ragazza era addormentato nel divano dell’ingresso, Chichi si chinò e raccolse la cartellina dove il genitore aveva segnato i preparativi da ultimare, vide molti appunti con la calligrafia illeggibile del padre ma accanto ad ogni punto c’era un segno di spunta, segno evidente che ogni piccolo problema era stato, infine, risolto.
Con aria indispettita e le mani sulla vita andò da Goku e si lamentò per lo strano comportamento: “E non mi fare più questi scherzi! E io che ci avevo pure creduto, mi hai fatto prendere un colpo! Ma te l’immagini se all’ultimo ci saltava il matrimonio?”
Goku si grattò la testa imbarazzato, Chichi sbuffò e lentamente la sua espressione si addolcì: entrambi pensarono la stessa cosa, l’indomani la cosa più importante sarebbe stata la presenza dell’altro e su quella potevano certamente contare.

Attraversando l’ala est del palazzo i due futuri sposi arrivarono alla stanza di Goku.
Chichi salutò l’amato con un bacio sulla guancia ma lui cercò di trattenerla: “E’… ecco, è stato bello dormire insieme, sai?”
Chichi gli sorrise e poi, ironicamente, gli disse: “Ma gli sposi non si devono vedere il giorno prima del matrimonio, ricordi?”
Goku alzò gli occhi al cielo per fingersi esasperato e lei, con lo sguardo, gli fece capire che stava solo scherzando e aggiunse: “Dai, se ci vede mio padre gli viene un infarto! Da domani potremo dormire insieme ogni notte, abbiamo un solo letto a casa nostra per questo, no?”
Goku fece l’espressione tipica di chi, finalmente, ha capito qualcosa, e, soddisfatto di sé, disse: “Ah, ora ho capito perché da domani andremo a vivere in un’altra casa! Così tuo padre non ci vedrà dormire insieme, vero? E se noi non glielo diremo lui non lo potrà sapere…”
Chichi rise divertita: “Bé sì, diciamo che le cose stanno più o meno così”.
In realtà era leggermente preoccupata per il “discorso” che avrebbe dovuto affrontare l’indomani con Goku…
Il ragazzo la baciò e le mise tra i capelli un fiorellino di campo raccolto sui monti Paoz.
Lei accarezzò la sua mano che le stava sistemando il fiore tra i capelli e gli disse: “Cosa è?”
“E’ qualcosa di blu e l’ho colto mentre chiamavo la nuvola Speedy prima di tornare qui. Così almeno una delle tradizioni che ti piacciono tanto l’abbiamo rispettata, eh?”
Chichi si strinse a lui; delle volte quel ragazzo la sorprendeva per la sua estrema ingenuità, ma la sua semplicità era la cosa che amava di più di lui e quei piccoli gesti avevano un valore incalcolabile.

L’indomani la ragazza, tra la composizione di fiori che adornava il velo da sposa, inserì anche quel piccolo fiore di campo blu, non per rispettare la tradizione, ma perché era il primo regalo del suo Goku.

Goku, dispiaciuto di non poter ripetere subito la bellissima esperienza di dormire abbracciato alla persona che amava, sentenziò: “E va bene: gli sposi non si devono vedere il giorno prima del matrimonio”. Mentre lasciava libera la mano di Chichi, così che la ragazza potesse raggiungere la sua stanza, aggiunse: “Aspetterò domani, come tradizione vuole…”

E vissero felici e contenti

(più o meno ^^")

Grazie per aver letto sino a questo quarto e ultimo capitolo, spero che la mia fanfiction sia stata di vostro gradimento ^^

Ancora una volta ringrazio per la collaborazione:

- la mia beta Ciuiciui 
- Max Pezzali (le parole in rosa sono di un'altra sua bellissima canzone: "Nient'altro che noi", tratta dal cd "Grazie mille").

E ringrazio infinitamente le persone che hanno lasciato una recensione allo scorso capitolo:
- sexxxichichi: grazie per la lunghissima recensione *_* Quanti complimenti, ma grazie cara! ^///^ Spero che Goku, dolce e ingenuo (mooolto ingenuo ^^") ti sia piaciuto anche in questo capitolo ^_- Tu dici che se avessero seguito la tradizione sarebbero stati insieme per sempre? Mah, nonostante tutto io penso che la loro sia una bellissima storia d'amore, la più bella di Dragon Ball! *_* E so che tu sei dello stesso parere ^_- Ciao, un bacione

- Cicochan: e chi non vorrebbe essere al posto di Chichi? =P Grazie per aver letto e recensito sin qui e per i complimenti ^///^, spero che il finale non ti abbia deluso. Ciao! ^^/
- jojoND: eh sì, nel cuore di Goku c'è solo Chichi e io praticamente l'ho detto in ogni riga di questa fanfiction! XD Grazie per essere ancora qui a leggere e recensire e per i complimenti, spero che anche il finale ti sia piaciuto, questa volta l'aggiornamento è arrivato puntuale ^_- Ciao! ^^/
- Sweetgirl91: grazie per le belle parole, cara ^///^ Sono tra le prime fan della coppia Goku-Chichi e sono felice se sono riuscita ad accontentare qualche altro fan come me con questa fanfiction e qualche romanticheria in più su questi due piccioncini =P  Sono sicura che hai apprezzato il pezzo di questo capitolo accompagnato nuovamente da una bellissima canzone di Max Pezzali ^_-  Spero che l'ultimo capitolo ti abbia "sorpresa" abbastanza ^_- Ciao, un bacione 
- Juu Nana: grazie a te per essere ancora qui ^^ Non avrei mai potuto lasciare questa fanfiction incompiuta, ci tengo troppo! é_è Per il miele mi sa che ti conviene sul serio aprire una fabbrica perché scommetto che ne hai raccolto tanto anche in questo capitolo! ^_- Spero che, dopo tanta attesa, il finale non ti abbia deluso. Ciao ^^/

Un ringraziamento speciale a chi, già dal primo capitolo, ha inserito la storia tra i preferiti... spero che non ve ne siate pentiti! =P
Grazie per la fiducia.

L'altra volta mi sono dimenticata di scrivere una cosa importante! ^^"
Avrei voluto pubblicare il terzo capitolo il 4 giugno perché era l'anniversario di quando avevo pubblicato il primo capitolo della mia fanfiction "Vivere nel mondo di Dragon Ball"... quanti ricordi!!! *_*
Le letture di quella fanfiction continuano a salire anche a distanza di tempo e io vi ringrazio con tutto il cuore ma, essendo il mio primo lavoro, è pieno di imperfezioni e sento il bisogno di rivederlo e, possibilmente, perfezionarlo. Ho anche in mente nuove sorprese, a partire da un finale alternativo tutto nuovo, sapete? =P
Questo non vuol dire assolutamente che cancellerò la storia, ci sono affezionata e ora non avrei nemmeno il giusto tempo da dedicarle, in più mi frullano in testa altre idee per nuove fanfictions *_* Però... ecco, prima o poi aspettatevi una sorpresa, ok? ^_-


Ho già in mente una nuova one-shot (o al massimo una mini-fic di pochi capitoli) ma non so quando troverò il tempo di scriverla...
state certi che sentirete ancora parlare di me ^_-
Grazie a tutti , ciao ^^/ 
*Ele fa un inchino alla giapponese*
  
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