Un raggio
di sole entrò con forza attraverso le persiane per tutta la camera,fino
a posarsi delicato sul viso della ragazza che come al solito, nonostante la
sveglia suonasse chiassosamente, lei la ignorava continuando a dormire.
Il piccolo gattino ai piedi del letto la
fissava,di solito la svegliava lui quando rischiava di fare tardi ma quel
giorno un piccolo ma insistente presentimento continuava a martellare la
testolina di Na-san.
Finalmente, infastidita dal suono incessante
della sveglia Kilary aprì gli occhi pian piano,si
girò delicatamente crogiolandosi ancora un po’ nel tepore delle coperte e
guardò l’ora.
K: Oh mio diooooo!!
NA-SAN!!!! Come mai non mi hai svegliata?Stamattina devo andare in agenzia per
discutere con il capo di alcuni ingaggi.
Disse scendendo giù dal letto e sbraitando.
Si diresse di corsa nel bagno per darsi una
lavata e una sistemata ai capelli che sembravano essere stati pettinati con un
frullatore.
N.S:Na na.
K:Si è vero stanotte ho fatto molto tardi non
riuscivo a prendere sonno,ma tranquillo va tutto bene!!
Prima di uscire dalla camera diede un occhiata
al tavolo,sopra c’era ancora il foglio su cui aveva scritto la sera prima,lo
lasciò li pensando che l’avrebbe messo in un posto sicuro quando sarebbe tornata
a casa.
Scese le scale affannosamente e si sedette a
fare colazione.
K:buongiorno papà!!
P.K:
Buongiorno tesoro!!
K:Na-san guarda quanta roba deliziosa!!
I due ingurgitarono tutto velocemente come al
solito e si diressero all’agenzia.
K:Buongiornooo a tutti!!
S.K(Signora
Kumoi):Buongiorno Kilary e Na-san anche oggi in tempo in tempo complimenti.
K:Grazie Signorina Kumoi
ce la mettiamo tutta ogni mattina hahahah
Seduti sulle poltroncine c’erano Seiji che con un sorriso e una mano svolazzante la
salutava e Hiroto
la guardava sorridendo.
S.M(Signor
Muranishi):Kilary hai gli
occhi molto arrossati e sei pallida è successo qualcosa?
“Cavolo!dovevo truccarmi di più stamattina”
K: ahahaha nono si
figuri direttore!! Ho solo dormito poco stanotte e sono un po’ stanca tutto
qui!
S.M:
Bene! Allora pensavamo che la prossima settimana potevamo fare un concerto in
cui canterai tutte le tue canzoni visto che i fans lo
richiedono a gran voce.
K:Ma certo!Sarebbe bellissimo! E sono molto
felice che sia stato richiesto proprio dai miei fans.
S.K:Ok
allora comincio l’organizzazione e il lancio mediatico dell’evento.
Il signor Muranishi e
la signorina Kumoi uscirono di corsa saltellando
emozionati.
S(Seiji):Bene allora
io vado a fare una bella passeggiatina con Kame.Vuoi
venire anche tu Na-san?
N.S:Na na!
S:Bene andiamo! Ciao ragazzi!
La stanza in pochi secondi si era svuotata,era
rimasto solo Hiroto che continuava a fissare Kilary senza scostare il suo sguardo.
Quegli occhi erano capaci di farla impazzire
ogni volta,la rendevano indifesa come se fosse nuda di fronte a migliaia di
persone.
Sarebbe mai finita questa sensazione?
Cominciò a sentire il viso andargli a fuoco e il
sangue pulsargli più velocemente nelle vene.
H(Hiroto): Beh siamo
rimasti solo noi due!Se ti va possiamo andare a fare una passeggiata!Potremmo
passare al banchetto delle crepes che ti
piacciono,tanto a quanto ho capito abbiamo un po’ di tempo libero.
“Quel sorriso!O no ti prego non guardarmi così
,potrei impazzire”
H:Ehi che hai?non ti va forse?
K:S..si Certo mi vanno sempre le crepes!!
H:ahahaha non avevo dubbi sei sempre la solita !
Camminare accanto a lui era qualcosa di
stupendo,le dava, anche se per qualche secondo, l’illusione che tutto andasse
come doveva andare,che loro due finalmente potessero stare insieme.
H:Come mai non sei riuscita a dormire stanotte
c’è qualcosa che ti preoccupa?
Presa alla sprovvista la ragazza si bloccò
guardandolo.
H:Cioè non mi voglio impicciare di cose che non
mi riguardano ma se c’è qualcosa che ti turba sai che me lo puoi dire.
Disse arrossendo e abbassando lo sguardo facendo
ricadere i capelli davanti agli occhi.
“No ti prego non dire così…non
fare quell’espressione sennò…sennò non saprò
resistere”
H:Mi dispiace non avrei dovuto chiedertelo
probabilmente qualsiasi cosa sia non la vuoi dire di certo a me.Che stupido!
Si mise il viso tra le mani per nasconderlo.
“Non ce la faccio più….come
fai a non capirlo…e poi perché fai così?perchè questo sguardo dolce?io non ce la faccio più a
tenermelo dentro..”
K:No veramente io…
La ragazza allungò una mano verso quelle di Hiroto che ancora gli coprivano il viso e le prese tra le
sue.
Per un attimo che sembrò immenso si guardarono,Kilary immaginò di potergli scostare quel ciuffo di capelli
neri che gli coprivano in parte quei bellissimi occhi,di potergli accarezzare
la guancia e potergli dire che lui poteva chiedergli qualsiasi cosa,avrebbe
potuto fare qualsiasi cosa.
H:è forse per Seiji
che stai così?perchè pensi che lui non ricambi il tuo
amore?
In quel momento pensò che tutti i passanti
avessero potuto sentire il suono del suo cuore che andava in mille pezzi.
“Come puoi farmi questo.. ancora?”
K:No ora basta!!
Le lacrime che fino a quel momento erano state
bloccate cominciarono ad uscire copiose per la rabbia ,la tristezza che quelle
parole le avevano ancora una volta risvegliato dentro.
H:Cosa?che è successo?Perchè
ora sei arrabbiata?
K:BASTA HIROTO!!Come puoi ancora dire questo???
IO TI ODIO!!
H:Ma che ho fatto??Kilary
che hai??
K: NON CI CREDO!!TI
ODIO VATTENE..VATTENE SUBITO!!
Disse continuando ad urlargli in faccia.
Sapeva benissimo che quella reazione era
esagerata e che in fondo forse la colpa non era di Hiroto,ma
non riusciva a fermare quella valanga di emozioni,erano loro che la facevano
urlare,era come un fiume in piena che era stato contenuto per troppo tempo da
un piccola diga che ora aveva completamente ceduto.
Lei sapeva benissimo che in realtà le sue parole
significavano “IO TI AMO IDIOTA!AMO SOLO TE,perché NON LO CAPISCI?!”
Ma per qualche ragione uscì solo l’odio e il
rancore.
Gli occhi di Hiroto
ora erano tristi,non li aveva mai visti così sofferenti,il suo cuore perse un
altro colpo.
H:Ok!bene me ne vado…qualsiasi
cosa abbia fatto scusami!
La guardò per un ultima frazione di secondo
prima di girarsi e attraversare la strada.
La sua vista cominciava ad appannarsi per le
lacrime ma continuava a guardarlo attraversare la strada e allontanarsi.
Si stava allontanando da lei.
Vi seguì un minuto immenso e spaventoso.
Una macchina che probabilmente non aveva visto
il rosso sfrecciava velocissima nella traiettoria di Hiroto
che non sembrava essersi accorto di nulla.
Il corpo della ragazza si mosse da solo, messo
in moto dal terrore,i muscoli sembravano avere una vita propria e la sua testa
si spense completamente.
Poi un impatto con qualcosa si caldo e
morbido,era l’odore di Hiroto,un suono terribile di
qualcosa che va a sbattere ,un dolore acuto alla testa e poi più nulla.
Solo il buio e il profumo di Hiroto.