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Autore: Fairy21    13/02/2014    1 recensioni
Trama
Come si può passare dalle stalle alle stelle?
E poi di nuovo dalle stelle alle stalle?
Be questo è quello che è successo a me. Forse nelle stalle non si sta poi così male. Qui si conoscono persone importanti come lui, Derek, il ragazzo misterioso che mi ha fatto innamorare al primo sguardo, l’amore vero e puro, quello che ti fa toccare il cielo con un dito.
Ma se fossi più attratta dall’amore delle stelle?
Quello che mi ha fatto conoscere Luck, il ragazzo più bello della scuola che si da tante arie ma in fin dei conti può permetterselo?
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
Capitoli:
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Questo è solo l’inizio

<< Buongiorno dormigliona >> dice Der vedendomi svegliare.

<< Buongiorno, ma che ore sono? >> chiedo.

<< Le dieci >> risponde.

<< Come le dieci? Dovrei essere a lavoro già da un po’ >> dico balzando in piedi.

Mi sistemo meglio che posso e vado via.

<< Ti accompagno con la moto, faremo prima >> dice Der.

<< Non è una buona idea, Luck potrebbe… >> rispondo.

<< Questa storia non è nemmeno iniziata ed io già non… >> dice.

Lo interrompo con un bacio, non posso restare qui per un’altra sua scenata di gelosia.

 

 

<< Scusa il ritardo nonno, non ho sentito la sveglia >> dico entrando nell’ufficio.

<< Non ti ho sentita rincasare ieri, hai passato la notte fuori? >> chiede.

<< No… cioè sì… ero da un’amica >> rispondo.

<< Pensi che sia nato ieri? Ho visto certi sguardi con il ragazzo che viene spesso qui… >> dice.

<< Ma no, cosa credi… tra me e Derek non… >> rispondo.

<< Derek, conosci pure il suo nome >> dice.

Meglio non continuare, mi smaschererei da sola. Comincio subito a lavorare sperando non mi rivolga altre domande. Devo anche pensare a come dirlo a Luck e Sam, magari stasera a cena.

Mi vibra una gamba. Il telefono. Derek. Meglio non parlare davanti al nonno.

<< Vado un attimo in bagno >> dico uscendo dalla stanza.

<< Derek, non posso parlare adesso >> dico al telefono.

<< Lila all’ingresso c’è Luck con credo tua sorella, gli ho detto che andavo a vedere se eri in camera tua >> risponde.

<< Cosa? Loro sono da te? Inventati qualcosa, ti prego, ma non usare la tua fantasia >> dico.

<< Grazie amore! >> dice sarcastico.

<< Digli che sono al lavoro >> rispondo.

<< Giusto, vado a dirglielo >> dice.

<< Der? Come ti sei presentato? >> chiedo preoccupata.

<< Come il fidanzato di una delle tue coinquiline >> risponde.

<< Visto, quando vuoi hai fantasia >> dico scherzosa.

<< Sì, sì, certo, adesso devo andare >> risponde.

<< Ok, e Der… grazie >> dico.

<< A dopo piccola >> risponde riattaccando.

Come può Luck esser andato a casa di Derek? Be, in realtà lui pensa che sia casa mia ma questo conta poco. Per fortuna Der si è inventato una scusa che in fondo è la verità. Ma le bugie hanno le gambe corte e non so quanto riuscirò ad andare avanti così. Ancora forse, anzi sicuramente non ho visto niente.

 

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<< Ordiniamo? >> chiede Luck quando ci accomodiamo al nostro tavolo.

<< No, aspettiamo un’altra persona >> rispondo.

<< E chi è? >> chiede Sam.

<< Lo scoprirete presto >> rispondo.

Molto prima di quanto voi pensiate.

Mi alzo dalla sedia e faccio cenno di raggiungerci. È arrivato.

<< Ragazzi lui è Derek e loro sono Sam e Luck >> dico presentandoli.

<< Sì, ci siamo già conosciuti >> dice Luck.

<< Stamattina >> continua Sam.

<< Bene, adesso siamo tutti >> dico.

<< Non me ne voglia lui, ma perché è qui? >> chiede Luck.

<< Ecco, adesso ci arriverò >> rispondo.

Derek è di fronte a me e già da questa distanza riesco a percepire il suo nervosismo. Non credo sia per il viaggio, ma perché sono vicino a Luck.

<< Ho invitato anche Derek perché devo, anzi dobbiamo dirvi una cosa >> continuo.

Luck sembra scioccato e forse dovrebbe, non penserà che dirò che sto con Derek? In fin dei conti è la verità ma non sarei così crudele!

<< Ecco… nel weekend noi… dobbiamo partire >> continuo.

<< Partire? E perché? >> chiede subito Luck.

<< È una storia un po’ lunga da raccontare comunque noi dobbiamo andare a cercare la madre di una mia amica >> rispondo.

<< E lui cosa centra? >> chiede Luck, sembra nervoso.

<< Io sono il suo fidanzato >> risponde Der.

Per un attimo mi crolla il mondo addosso ma la mia risposta spiega tutto.

<< Della mia amica ovviamente >> intervengo.

Lo sguardo complice di Derek mi colpisce.

<< E perché non va lei al posto tuo? >> chiede Sam.

Ci si mette anche lei adesso?

<< Perché non ne ha il coraggio e ha chiesto al suo fidanzato e alla sua vecchia amica di affrontare il viaggio al posto suo >> rispondo.

<< Tesoro non mi sembra il caso che parta con lui, so che Derek non è il tuo tipo ma non ne vedo la necessità >> dice Luck.

Derek non è il mio tipo? E chi lo è forse, lui? Questo è quello che crede lui. Vedo Derek agitarsi inquieto sulla sedia, forse per l’ultima frase di Luck.

<< Luck io devo farlo, ormai l’ho promesso >> dico.

<< Allora vorrà dire che verrò con voi >> risponde lui.

Come pensavo, non si fida e non ha tutti i torti.

<< Anche tu? Ma perché, non la conosci nemmeno >> dico.

<< Vorrà dire che lo farò, anzi, perché non è qui? >> chiede Luck.

Ci mancava solo questo, adesso chi gli dovrei presentare?

<< Non ne vedo il motivo >> rispondo.

<< Chiamala, magari verrà >> risponde lui.

<< Va bene, allora vado fuori a chiamarla, qui i cellulari non hanno linea >> dico.

<< Può farlo Derek, in fondo è il suo fidanzato >> risponde Luck.

<< No, non ti scomodare, ormai lo faccio io >> dico uscendo.

Bene, adesso sono davvero nei guai, chi potrei mai chiamare e fare venire qua stasera?

Sfoglio la rubrica del mio telefono, ma i contatti sono tutti di Millville, qui a New York non conosco nessuno, a parte Derek e… Cloe. Lei è la soluzione ai miei problemi.

<< Cloe? >> dico al telefono.

<< Sì Lila, sono io, come stai? >> risponde.

<< Non molto bene, devi aiutarmi >> dico.

<< Lila mi stai preoccupando, che succede? >> chiede.

<< Ho combinato un guaio e solo tu puoi tirarmi fuori >> rispondo.

<< Spiegati meglio, non capisco >> dice.

<< Dovresti venire subito al locale sulla trentaseiesima, sai quel ristorante… >> rispondo.

<< Sì ho capito, ma perché? >> chiede.

<< Dovresti fingerti la fidanzata di Derek, ti spiegherò meglio quando arrivi >> rispondo.

<< Ehm… va bene, arrivo subito >> dice.

<< Quando arrivi all’ingresso fammi uno squillo, non entrare direttamente, devo spiegarti la situazione >> rispondo.

<< Va bene, a dopo >> dice.

<< Grazie >> termino.

Rientro dentro e spiego tutto agli altri, Derek sembra non capire. Tranquillo, ho tutto sotto controllo, spero.

E dopo poco ecco lo squillo di Cloe.

<< È arrivata, vado a prenderla >> dico alzandomi dal tavolo.

 Sgaiottolo fuori dal locale e subito mi si presenta la mia amica, la mia vera amica Cloe.

<< Meno male che sei qui >> dico abbracciandola.

<< Ma che succede? >> chiede.

<< Dentro ci sono Luck il mio fidanzato, Derek che anche lui lo è, e mia sorella >> rispondo.

<< Eh? >> chiede perplessa.

<< Tu devi fingerti la fidanzata di Derek, sabato io e lui partiamo per la Pennsylvania per cercare tua madre >> rispondo.

<< Ma sei impazzita per caso? >> chiede scherzosa.

<< Ti prego, dimmi che lo farai >> rispondo.

<< Lo farò, ma perché? >> chiede.

<< Adesso non posso spiegarti ma ti prometto che lo farò >> rispondo.

<< Va bene, allora andiamo >> dice.

<< Grazie, grazie, grazie >> dico abbracciandola.

Entriamo dentro il locale.

<< Ragazzi, lei è Cloe, lui è Luck e lei è Sam >> dico presentandoli.

<< Piacere >> dice dando la mano a tutti tranne che a Derek.

<< Ciao amore >> dice dando un bacio sulla guancia a Der.

Ok, ma non esageriamo!

Derek sembra stupito, ma sta al gioco.

<< Bene, allora tu sei la ragazza per cui Derek e Lila devono andare in Pennsylvania >> dice Luck.

<< Già, per mia madre >> risponde.

Perfetto, tutto procede secondo i piani.

<< E li lasci partire da soli? >> chiede scherzoso Luck.

Non scherza per niente.

<< Sì, io mi fido ciecamente di loro >> risponde Cloe.

<< Be, andrò anch’io sai? >> chiede Luck.

<< Ah davvero e perché? >> risponde lei.

<< Voglio stare vicino a Lila >> dice Luck.

Sì, vicina un corno tu vuoi controllarmi.

<< Certo, la tua fidanzata >> risponde Cloe.

<< Perché non vieni anche tu, saremmo due coppie, ci divertiremmo >> dice Luck.

Ci mancherebbe solo questo, già non ho sopportato il bacio sulla guancia che Cloe ha dato a Der, figuriamoci di vederli per tutto il viaggio insieme. Adesso capisco come deve sentirsi Derek. Non è una bella sensazione, questo è sicuro.

<< No io… >> risponde lei.

<< Ti ho già detto che non vuole, non insistere >> la interrompo.

<< Va bene, vorrà dire saremo in tre >> dice Luck.

<< Perché non vieni anche tu Sam? >> chiedo.

Non ha parlato per tutta la serata, non si sente a suo agio.

<< Io? No, ma perché… >> risponde Sam.

<< Dai, almeno mi faresti compagnia tra i due piccioncini >> interviene Der.

<< No, ma non mi sembra il caso… >> risponde lei.

Cerco di farmi capire con lo sguardo, speriamo ci riesca.

<< Be, che faresti da sola a New York? >> chiedo.

<< Magari torni a Millville >> dice Luck sarcastico.

Non lo sopporto, non lo sopporto, forse è per questo che Sam non vuole venire.

<< Va bene, accetto >> dice con aria di sfida verso Luck.

<< Perfetto, allora saremo in quattro >> dico contenta.

La cena procede così per tutto il tempo. Non vedo l’ora che si finisca.

<< Si sta facendo tardi, forse è meglio andare >> dice Derek.

<< Infatti, adesso ti accompagno a casa >> mi dice Luck.

<< No, non è necessario >> rispondo.

<< Tranquillo, posso farlo io, devo accompagnare Cloe e loro vivono insieme >> interviene Derek.

<< Va bene allora >> risponde Luck.

Ci salutiamo tutti e Luck mi bacia davanti a Der. Ho cercato di evitarlo, sono persino uscita per prima dal locale, ma non c’è l’ho fatta.

Appena Sam e Luck salgono sul taxi restiamo soli, io, Der e Cloe.

<< Grazie per averci aiutato >> dico.

<< Figurati, ma potrei sapere il perché di tutto questo? >> chiede.

Guardo Der e mi fa cenno che posso raccontargli la verità, la vera verità.

<< Tuo padre ha trovato una donna a Pittsburgh che potrebbe essere la madre di Derek e noi vogliamo andare da lei nel weekend, solo che è arrivato Luck, il mio fidanzato, e se lo avessi lasciato tutti i nostri piani per il weekend sarebbero andati a rotoli >> rispondo.

<< Quindi tu stai con Luck, ma anche con Derek e non puoi lasciare Luck altrimenti non ti lascerebbe partire con Derek? >> chiede lei confusa.

<< In un certo senso >> rispondo.

<< Quindi partirete tutti insieme >> dice lei.

Annuisco, non so dire altro.

<< Come farai a sopportare Luck? >> chiede a Der.

<< Me lo chiedo anch’io >> risponde lui.

Scoppia una risata, ci voleva una scarica di tensione.

Salutiamo Cloe e Der mi accompagna a casa, la vera casa.

<< Mi dispiace >> dico scendendo dalla moto.

<< Per cosa? >> chiede.

<< Per tutto, per Luck, per il bacio, io ho cercato di evitarlo, ma non ci sono riuscita… >> rispondo.

<< Questo è solo l’inizio, devo solo abituarmi >> dice.

<< Non ci si può abituare a questo genere di cose, già prima per un innocente bacio sulla guancia che ti ha dato Cloe, mi sono infastidita, pensa tu… >> rispondo.

<< E mi ha chiamato amore >> m’interrompe scherzoso.

<< Giusto, ti ha chiamato amore >> rispondo.

<< Lei in una sola volta che ci siamo visti mi ha chiamato così, tu non lo hai mai fatto >> dice sarcastico.

<< Vuoi che ti chiami così? Non ho bisogno di chiamarti amore, tu sai già che ti amo >> rispondo.

<< Anche questo non mi avevi mai detto >> dice.

<< Lo stavo per fare all’Empire, ma tu mi hai interrotta  >> rispondo.

<< Vero, ma è bello sentirselo dire >> dice.

<< A proposito, tu non hai risposto a quelle cinque lettere >> rispondo scherzosa.

<< Vuoi sentirtele dire? >> chiede scherzoso.

<< Dici che è bello, quindi sì >> rispondo sarcastica.

<< Sheila Margaret Montgomery io ti… >> dice lentamente.

Lo interrompo con un bacio, in fondo non ho bisogno di sentirmelo dire, lo so già.

<< Amo >> continua dopo esserci separati.

<< È vero, fa un bell’effetto >> rispondo.

Un bellissimo effetto, mai nessuno me lo aveva detto prima, neanche Luck. Derek mi ha conosciuta per la vera Lila e mi ama per quella che sono. Luck invece si è accorto di me solo dopo esser diventata “La nuova Lila” e forse, anche lui mi ama ma non è lo stesso. Derek e Luck sono due modi opposti, due linee parallele che non s’incontreranno mai. Ma solo uno dei due è quello giusto, quello che amo con tutta me stessa, per cui farei di tutto, perfino affrontare un viaggio, stando con un altro e vedere il suo sguardo ferito addosso.

 

 

 

 

  
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