San Valentino Con Mio Fratello!

(P.O.V Hikari)
Un altro pre-San Valentino orribile, passato a lavorare.
''Hikari, vai a dormire.'' mi ordina severo mio fratello, quel ragazzo ha volte mi fa paura, è davvero così cattivo con me? O è tutta finzione?
''Ma, non ho ancora finito di studiare!'' dico continuando a leggere il mio libro di chimica.
''Non ti serve studiare, và a dormire.'' dice arrabbiato.
''D'accordo.'' rispondo triste, vado in bagno e indosso la mia bianca vestaglia (molto trasparente).
''Hikari, perché fai tutto questo per me?'' mi chiede lui con la testa avbassata.
''Che cosa intendi?'' domando curiosa.
''Io sono un mostro con te: ti picchio, ti sgrido, ti maltratto, ti ho....'' s'interrompe mentre le lacrime scendono copiose dai suoi occhi, non c'è la fa ad andare avanti, così continuo io per lui.
''Quando hai cercato di abusare di me?'' domando ricordando quei brutti momenti.
''Si, la morte di mio figlio mi ha turbato tanto.'' dice cercando di trattenere le lacrime. Ricordo che quando aveva venti anni ha combinato un bel casino, ha messo incinta la sua ragazza e lei ha abortito, lui non mi ha mai notata nonostante tutto quello che facessi per lui, io lo amo.
''Lo so.'' dico abbracciandolo.
''Hikari, perché non hai mai pensato di lasciarmi da solo? Perché non sei mai scappata via da me? Magari con il tuo ragazzo...'' dice triste, tutta questa malinconia mi fa deprimere.
''Fidio, il mio ragazzo mi ha tradito con mezza città.'' gli ricordo e poi continuo. ''Il motivo per cui non ti ho lasciato è perché ti amo.'' dico sorpresa da quello che ho appena detto, come ho potuto dirlo veramente? Doveva essere solo un pensiero.
''C-che cosa? Tu-tu mi ami?'' mi chiede balbettando e sorridendo.
''Si, scusami io non volev....''dico, ma lui m'interrompe baciandomi, assaporare quelle labbra carnose che tanto bramavo, finalmente!
''Perché mi hai baciato?'' chiedo ancora in trans, e sotto l'effetto del bacio.
''Non l'hai ancora capito? Io ti trattavo male, perché ti amo.'' dice sorridendo.
''Ma che ragionamento è? E poi noi siamo fratelli, non possiamo amarci.'' dico lasciando che una goccia di lacrima scivoli dal mio occhio.
''No, non m'importa. Ti prometto che da questi occhi non usciranno più lacrime di tristezza a causa mia.'' dice asciugandomi una lacrima.
''Ma Fidio, noi non...'' mi ribacia. 
''Ti amo, ti amo, ti amo.'' mi ripete.
''Fidio, credo che sia troppo presto!'' ammetto.
''Per me no, io ti amo e ti ho sempre amato.'' dice sorridendo.
''Anche io, però a cosa devo questo cambiamento improvviso? E se mi stai prendendo in giro? Solo per soddisfare alcune tue voglie....'' chiedo curiosa.
''Te l'ho detto e te l'ho ripeto: T-I-A-M-O.'' dice facendo lo spelling.
''Anche io, però..Che cosa fai?'' domando ansimando mentre lui poggia le sue labbra sul mio collo.
''Voglio farti provare sensazioni nuove, che nessuno ti ha mai fatto provare fino ad ora!'' dice.
''No Fidio, lasciami, io ho paura!'' dico tremando.
''Dimmi la verità: hai paura che possa succedere come l'ultima volta?'' domanda curioso battendo un piede a terra e con le braccia incrociate.
''Si Fidio, ho paura.''dico triste.
''Lascia stare, so aspettare e non voglio darti fretta.'' dice abbracciandomi.
''Ora che ho scoperto che mi ami.'' fece una pausa per poi continuare ''Non ti farò toccare da nessuno che non sia io.'' detto questo mi bacia.
''Dai Fidio, andiamo a dormire.'' propongo.
''D'accordo.'' risponde felice. Andiamo a dormire e Fidio mi accoglie fra le sue caldi e possenti braccia.
''Buonanotte amore mio.'' sussurra al mio orecchio.
''Buonanotte anche a te.'' rispondo accoccolandomi meglio al suo petto.
*****
Il giorno dopo fu uno dei San Valentini più belli di Hikari, perché Fidio gli fece passare una giornata indimenticabile: fra baci, giochi e scherzi ai vicini...Ora era arrivata sera, ma cosa poteva fare Fidio per lei? Hikari gli aveva donato il mondo e ora toccava anche a lui, si accorse che la sorella sarebbe tornata tardi (verso le 20:00) dagli allenamenti di calcio, così decise di approfittare del poco tempo che mancava, per organizzare tutto alla perfezione.
*****
''Come sono stanca..'' mi lamento aprendo la porta di casa per entrare, ma rimango con il fiato accorciato quando vedo: La camera da pranzo tutta decorata, una tavola al centro con fiori e tutto attorno delle candele profumate.
''Amore mio, mi sei mancata.'' mi sussurra Fidio all'orecchio stringendomi per i fianchi.
''Wow!'' è l'unica esclamazione che riesco a far fuoriuscire dalla mia bocca.
''Ti amo e questo è tutto per te, te lo meriti.'' mi dice mentre mi bacia.
''Grazie.'' rispondo totalmente rossa in viso.
Ci accomodiamo a tavola, ceniamo e poi lui s'inginocchia davanti a me, che cosa vuole fare? 
''Hikari, so che siamo fratelli e so che in tutti questi anni non sono stato un modello da seguire per te; ma io ti amo e anche tu mi ami, non ho intenzione di correre, perché le cose con te voglio farle bene, insomma volevo chiederti....Vuoi metterti con me?'' chiese sorridendo. Come potevo dirgli di no? Io lo amo immensamente, così lascio sfuggirmi due o tre gocce di lacrime dagli occhi, per la commozione.
''Si, si e si. La mia risposta è si.'' dico baciandolo.
''Hahahah ti amo.'' dice per poi farmi accogliere la sua lingua in bocca, il bacio diventa sempre più passionale, fino a ritrovarci stesi su di un letto, entrambi nudi, sudati e bramanti di passione.

Quattro mesi dopo..
''Hikari, tu hai qualcosa che non va.'' mi dice Fidio.
''Oh davvero! Oggi è la terza settimana che vomito, ho giramenti di testa, svengo, ho nausee.'' dico per poi andare a rigettare di nuovo. Vedo un lampo passare per gli occhi di Fidio e subito dopo afferrarmi il polso.
''Andiamo...'' dice con tono severo.
''Dove? Ma perché mi tratti così?'' chiedo triste.
''Sali in macchina..'' mi ordina, saliamo in macchina e dopo pochi minuti raggiungiamo l'ospedale e lui va da un infermiera.
''Mi scusi: il piano per la ginecologa?'' domanda, ma che cosa ha in mente?
''Quarto piano, se la sua signora è in dolce attesa può usare l'ascensore.'' dice l'infermiera dolce dai capelli viola.
''Grazie...Andiamo Hikari.'' detto questo arriviamo in ascensore e nessuno dei due osa parlare.
''Buongiorno, i signori Aldena?'' domanda la dottoressa.
''Si.'' rispondo.
''Prego, può accomodarsi. Torno subito..'' dice.
''Fidio perché mi hai trascinata qui?'' domando timorosa.
''Ho già perso un figlio e se tu ne hai uno nella pancia, voglio che almeno lui si salvi.'' dice baciandomi la mano.
''Sono tornata, allora vediamo cosa abbiamo qui.'' dice la dottoressa continuando a spalmare quel gel su di me.
''Perfetto signorina! Lei è incinta di due gemelli maschi.'' dice contenta, che cosa? Sto per svenire, non riesco a crederci.
''Oh! Scusatemi: sono un maschietto e una femminuccia.'' dice mostrandomeli meglio.
''I miei bambini.'' dico commossa, aspettate ma se io e Fidio siamo fratelli, loro nascono con dei problemi.
''So che cosa pensate e so che siete fratelli, ma non lo siete di sangue: sia di madre che di padre, ma solo di padre.'' annuncia, è vero non avevo tenuto conto di questo.
''Ah! I bambini sono di due mesi.'' dice felice.
''Quattro mesi?'' urlo.
''Ma allora dal giorno di San Valentino...''dico tremando.
''Esatto, bé ora dovrei andare, arrivederci!'' ci saluta la dottoressa, mi giro verso Fidio e lo vedo piangere.
''Ehi Amore! Che hai?'' chiedo.
''Non ho niente, sono commosso..'' dice piangendo.
''Avremmo due piccolini tutti nostri, da poter coccolare.'' continua singhiozzando.
''Questo è un regalo di cupido.'' dico io.
''Perché tutto questo è avvenuto a San Valentino.'' continuo felice.
''Ti amo.'' sussurriamo all'istante (insieme.)
E vissero così: Innamorati e contenti.