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Autore: Elynnea    17/06/2008    12 recensioni
Aria di matrimonio, in villa Kuchiki. Avreste mai immaginato la nostra piccola Rukia con un abito da sposa e con dei dubbi colossali?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ohayou! Sono tornata con una nuova one-shot. Non ho avuto molta ispirazione dopo "Ti amo shinigami", e chiedo perdono per questo! Stamattina ho trovato il video del matrimonio dei miei zii, e lì il mio cricetino ha cominciato a macchinare qualcosa xD. Quando mi son messa al computer, ho deciso di scrivere questa one-shot. Spero sia di vostro gradimento ^-^.


Dubbi
Ti ricordi la prima volta che ci incontrammo?
Eravamo due ragazzini, ancora. Guardaci adesso.
Diplomati e davanti all'altare, in attesa del momento
in cui diremo "Sì, lo voglio".




Se ne stava lì, Rukia, davanti a quello specchio, mordendosi insistentemente il labbro inferiore. Orihime, capelli arancioni raccolti in uno chignon e ago in mano, cercava di aggiustare il vestito della moretta, ancora troppo largo, nonostante tutte le modifiche apportate. Se non fosse stato così occupato nell'inviare inviti e nel preparare ricevimento e sala, lo avrebbe fatto Ishida, il vestito, e Rukia non avrebbe dovuto spendere così tanti soldi. Era semplice, come abito: corpetto con alcune perline ricamate nella parte superiore e gonna ampia con strascico lungo un metro buono, tutto rigorosamente in seta bianca. Rukia allungò piano le mani sulla veste, scuotendola un po'.
<< Kuchiki-san, non scuotere così la gonna! Mi fai perdere tutti i punti. >> Esclamò Orihime, tenendo fra i denti quattro spilli.
<< Scusa, Inoue. Sono un po' agitata. >> Ammise la mora, sospirando.
<< Maddai, Rukia! Non sarai veramente così agitata! >>
Tatsuki era di fianco a Rukia, con le braccia conserte e la guardava dallo specchio, sorridendo. Rukia fece un mezzo sorriso, forzato, per poi contemplare lo specchio. Matsumoto aveva proprio creato una bella acconciatura. Approfittando del fatto che le erano cresciuti i capelli, fino ad arrivare a metà schiena, glieli aveva tirati sù, in una coda alta, da cui partiva una treccia che aveva fatto girare attorno all'elastico; poi aveva fermato lo chignon con delle mollettine, aggiunto dei fiori bianchi con perline e lasciato che alcuni ciuffi le incorniciassero il viso. Sì, era proprio soddisfatta.
<< Voi credete... che sia stata la cosa giusta accettare questa proposta? >> Chiese Rukia, incerta.
<< Oh Kami del cielo, certo che lo è stata! Certo che fai delle domande piuttosto stupide per esserti diplomata con il massimo dei voti! >>
<< Non essere così dura con lei, Tatsuki-chan! E' nervosa, come lo sono tutte le spose. >> La rimbeccò Orihime che, nel frattempo, aggiungeva spilli su spilli, per capire quanto doveva stringere il vestito.
<< Ahi! >>
<< Scusa, Kuchiki-san! Scusa davvero! Ma cavoli... sei sicura che la donna da cui hai preso il vestito te lo ha stretto? >> Chiese 'Hime, sgranando gli occhi.
<< Beh, così ha detto. Perchè? C'è tanto da eliminare?! >> Fece Rukia, allarmata.
<< Eh... ho già eliminato un po' di stoffa, dovrei aver quasi finito. Tu rilassati, Kuchiki-san. >>
Rukia mormorò un "Sì", tornando a guardarsi allo specchio. Non era più sicura di quello che voleva, quel giorno. La gente correva per villa Kuchiki come impazzita, urlando e ridendo. Ogni tanto si sentiva la voce di Ishida che sbraitava come un forsennato, chiedendo dei fiori, delle damigelle, dei testimoni e degli sposi. Era lui il coordinatore di tutto, quindi doveva tenere ogni cosa sotto controllo: dagli addobbi, agli invitati, agli sposi. Orihime si alzò, allacciò i bottoni del corpetto e mise apposto il kit di cucito, mentre Tatsuki metteva le mani in tasca e Rukia sospirava.
<< Finito, Kuchiki-san! Dimmi, come te lo senti? >>
<< Meravigliosamente, Inoue. Grazie mille. >> Fece un'altro sorriso, forzato, e abbassò lo sguardo sulla gonna, passandoci le mani sopra: era come accarezzare una nuvola. Orihime sorrise soddisfatta, poi girò lo sguardo su Tatsuki.
<< Certo che potevi metterti un vestito, invece dello smoking, Tatsuki-chan! >> La rimproverò Orihime, mettendo le mani sui fianchi.
Tatsuki rise. << Non è colpa mia se mi sento più a mio agio così, 'Hime. E poi i vestiti, con tutti quei fronzoli, non mi piacciono, lo sai! >>
Rukia portò la mano destra alla bocca, ridacchiando leggermente mentre le due battibeccavano. Proprio in quel momento, qualcuno bussò alla porta e, senza aspettare risposta da qualcuno, l'aprì, entrando.
<< Abarai! Togliti quella maledetta fascia e vieni qui! Al piano terra abbiamo bisogno di te! >> La voce squillante di Ishida arrivò fino alle camere del secondo piano.
<< Taci, quattrocchi! Non ho intenzione di obbedire ai tuoi ordini! >> Gli rispose di rimando Renji, avanzando nella camera di Rukia.
Tatsuki prese Orihime per un braccio, trascinandola via, mentre quest'ultima si dimenava e urlava di dover ricontrollare le modifiche apportate al vestito. Renji si chiuse la porta alle spalle, avvicinandosi a Rukia.
<< Renji! C-che ci fai qui? Non dovresti essere giù, ad aiutare Grimmjow con gli invitati? >> Chiese la mora, rimanendo immobile davanti allo specchio, senza guardarlo in viso.
<< Sì, ma Sado è più grosso di me, quindi abbiamo deciso di mettere lui al posto mio. >> Rispose Renji, facendo spallucce.
Si avvicinò all'amica, posizionandosi dietro di lei e guardandola dallo specchio. Era veramente bellissima. Non l'aveva mai vista così agghindata, in vita sua. L'aveva immaginata con un vestito lungo fino al ginocchio e con i capelli legati in una semplice coda, com'era solita fare. Renji non aveva rinnovato molto il suo look, invece; a parte lo smoking non era cambiato di una virgola, per quel giorno. Aveva la solita fascia bianca attorno alla testa e i capelli rossi legati in una coda alta. Ishida avrebbe preferito farglieli tagliare, ma Renji lo aveva minacciato di morte. "Se solo qualcuno osa avvicinarsi ai miei capelli, lo prendo e gli rompo tutte le ossa!", aveva detto.
<< Renji... ho paura. >> Ammise Rukia, contemplando insistentemente la propria figura riflessa nello specchio.
Renji assunse un'espressione confusa. << Hai dei dubbi, vero? >>
Rukia annuì, abbassando lo sguardo.
<< Rukia... tutte le spose hanno dei dubbi, il giorno del proprio matrimonio. E' normalissimo. Ti ricordi com'era nervosa Orihime, al suo? Anche lei aveva dei dubbi, ma alla fine lo ha fatto! E tuo marito sarà sicuramente meglio di Ishida! >> Rise, Renji, strappando un mezzo sorriso a Rukia.
<< Quindi pensi che stia facendo la cosa giusta? >> Gli chiese, ancora.
<< Certo. Senti, se io sono riuscito a sposare Tatsuki con tutti i problemi che abbiamo avuto, e che tutt'ora abbiamo, allora puoi farlo anche tu! >> La rassicurò, sorridendo.
La mora si girò verso di lui, sorridendo: quello era il primo, vero sorriso di tutta la giornata. Si avvicinò piano al letto, sedendocisi. Renji prese le scarpette bianche accando allo specchio e gliele mise. Rukia le fissò a lungo, per poi lasciarsi andare sul letto, con lo sguardo rivolto verso il soffitto.
<< E se scappasse proprio prima del "Sì"? I-io non sò che cosa farei... >>
<< Ti ricordo che lui non è me. Io cercai di scappare per la troppa tensione, ma lui la sà reggere, lo sai. E poi ci sono Grimmjow e Sado davanti alla porta, quindi dove vuoi che vada? Prega affinchè non svenga, come quel pollo! >>
<< Chi? Shinji? >>
<< Sì, lui! Ti ricordi che figura fece? Hiyori si incazzò così tanto che lo prese a pugni per quasi mezz'ora, sotto gli occhi sgranati del prete! >> Risero entrambi, rievocando quei ricordi. Era così bello poter tornare indietro nel tempo.
<< E alla festa dopo il matrimonio di Ishida e Inoue? Quando Kira si ubriacò e fece lo strip proprio sotto gli occhi di Kimiko e Kumiko? >>
<< Ma chi? Le figlie di Urahara e Yoruichi? Certo che me lo ricordo! E mi ricordo anche della macchia sulla giacca di Kenpachi. Quanto si incazzò con Ikkaku per avergli rovinato la giacca nuova! >>
Rukia smise di ridere e si mise seduta sul letto.
<< Renji... grazie. >>
<< E di che? >>
<< Ora sono di buon umore. Sò che nulla andrà storto, ed è tutto merito tuo. >> Dopo aver detto questo, si alzò, abbracciando l'amico.
Renji la strinse a sè, ma dopo poco si staccò, guardando l'orologio appeso al muro di fronte.
<< Dobbiamo andare, Rukia. Sennò ti daranno per dispersa! >> Esclamò Renji, uscendo dalla camera.
Rukia si avvicinò alla porta, vedendo correre Orihime verso di lei, nel suo vestito smanicato color panna e le ballerine del medesimo colore.
<< Kuchiki-san, sei in ritardo! Dobbiamo andare! >>
Senza nemmeno darle il tempo di rispondere, Orihime prese Rukia per un braccio e la trascinò giù per le scale, facendola passare attraverso il salone tutto addobbato per l'evento. Dietro Rukia, Ururu e Yuzu le tenevano sù lo strascico, così da non farlo sporcare, anche se fuori, sull'erba, il risultato sarebbe stato lo stesso. Davanti alla porta finestra spalancata, Byakuya attendeva l'arrivo della sorella, nel suo smoking nero. Orihime la lasciò proprio vicino a Byakuya e corse a prendere posto nella fila di sinistra, davanti all'altare.
<< Sei pronta, Rukia? >>
<< Sì, Nii-sama. >> Rukia sorrise verso il fratello, poi rivolse lo sguardo verso l'altare: lui era già lì.
Le prime note della marcia nuziale fecero girare tutti gli invitati verso la sposa che, a braccetto con Byakuya, si dirigeva verso l'altare.
<< Sei nervoso, sposo? >> Renji era proprio vicino a lui, sorridente.
<< Fai lo spiritoso, Renji? >> Fece lui, seccato e agitato allo stesso tempo.
<< Vedi di non scappare, o ti vengo a cercare! >>
<< Non scapperò. Questa è una promessa. Non mi chiamo mica Abarai Renji, io! >> Fece un sorrisetto, per poi rigirare lo sguardo verso Rukia che, ormai era arrivata accanto a lui.
Il pastore si schiarì la voce e cominciò con la cerimonia. Rukia strinse la mano del suo amato.
<< Sei bellissima. >> Fece lui, sottovoce.
<< Grazie. Anche tu lo sei. >>
<< Peccato che il vestito si sporcherà. >>
<< Sinceramente non me ne frega nulla... >>
<< A me sì! L'ho pagato io! >> Rukia, da sotto il velo, gli fece la linguaccia, e lui gliela restituì, sotto gli occhi perplessi del prete. I due trattennero le risate.
<< Ehi, baka... >>
<< Sì? >>
<< Ti amo. >>
<< Anche io, Rukia. Sarai sempre la mia migliore amica. >>
<< Anche tu, Kurosaki Ichigo. >>


Occhei, premetto che non l'ho riletta, quindi se ci sono errori (o obbrobbri) chiedo perdono xD. Che dire? Non mi fà poi così schifo, sù ù_ù. Ringrazio il video del matrimonio dei miei zii e le miteH per avermi fatta diventare una IchiRuki convinta! Se non fosse stato per voi, non credo che avrei mai scritto questa ficcy *-*. Grazie <3.

Lynne

  
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