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Autore: Lux_daisy    14/02/2014    3 recensioni
"14 Febbraio. [...] Entro in classe sbuffando, sconsolato al pensiero che questo è il mio diciassettesimo San Valentino da single. Okay, i primi dodici-tredici magari non contano molto, ma la mia condizione è decisamente arrivata allo stadio “patetico” e mi dico che anche quest’anno non cambierà niente."
Eppure il nostro Shoichi avrà una sorpresa davvero inaspettata ^^
La mia prima Byakuran x Shoichi, decisamente fluff - anche se non è il mio genere :3
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Byakuran, Shoichi Irie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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San Valentino al sapor di marshmallow




Ciaossu a tutti e buon San Valentino! ^^ in realtà, essendo per ora single, ahimè, non ho alcun interesse per questa festa, ma ho avuto una sorta di flash illuminante per questa storiella e l'ho buttata giù rapidamente... (l'aver finito finalmente la sessione invernale è stato d'aiuto) non è niente di che, una one-shot dolce e senza pretese, ma spero che vi piaccia almeno un po' ;)
piccola precisazione dovuta: la storia è ambientata circa un anno dopo la fine del manga, ma ho evitato di fare particolari spoiler in modo che tutti possano leggerla senza problemi ^^ perciò, sì, non siamo nel futuro dove Byakuran è cattivo e sì, siamo nella giusta linea temporale con un Byakuran buono u.u





 

14 febbraio. Per le coppiette felici, il giorno dell’amore, per me, l’ennesima dimostrazione della mia impopolarità col gentil sesso. Diciamocela tutta, le ragazze mi degnano a malapena di uno sguardo e, come dice sempre il mio amico Hiroki, la mia aria da secchione, con tanto di occhiali e timidezza, non è di alcun aiuto.
Entro in classe sbuffando, sconsolato al pensiero che questo è il mio diciassettesimo San Valentino da single. Okay, i primi dodici-tredici magari non contano molto, ma la mia condizione è decisamente arrivata allo stadio “patetico” e mi dico che anche quest’anno non cambierà niente.
Poso la cartella sul banco e mi lascio scivolare sulla sedia, mentre i miei occhi si soffermano sulle ragazze della mia classe, tutte trepidanti con gli occhi che brillano e i pacchetti di cioccolatini tra le mani, già proiettate sul momento in cui li daranno al ragazzo dei loro sogni.
Sospiro ancora e tiro fuori il libro di matematica proprio nell’istante in cui il sensei entra in aula.
La giornata si prospetta lunga e noiosa.
 
 
 

<< Shoichi-kun! >>.
Una voce acuta e squillante mi costringe a fermarmi e pochi istanti dopo una ragazza con i capelli castani raccolti in una coda si ferma davanti a me. Ha il respiro accelerato e il suo volto è leggermente arrossato, come se avesse corso.
<< Per fortuna ti ho trovato! >> mi dice con un sorriso, fissandomi negli occhi.
Credo di guardarla con un’aria confusa, perché, in effetti, sono confuso e sorpreso.
Ero appena uscito da scuola, pronto a tornarmene a casa e invece vengo fermato da una ragazza: sinceramente non mi era mai successa una cosa simile.
<< Mi chiamo Karizawa Mikoto. Non so se ti ricordi, ma l’altro giorno mi hai aiutato a rimettere a posto gli attrezzi della palestra >>.
Faccio mente locale e l’immagine di me che aiuto una ragazza con ceste, palloni e attrezzature varie mi ritorna alla memoria, evitandomi un brutta figura. << C-certo, m-mi ricordo… >>.
Dannazione a me e al mio balbettare quando sono in imbarazzo!

Il suo sorriso si allarga ancora di più e il rossore sulle sue guance aumenta. << Che bello! Sono contenta! >>.
<< Vo-volevi qualcosa? >> le chiedo curioso. Non riesco proprio ad immaginarmi il motivo per cui mi ha cercato. Non vorrà mica che la aiuti di nuovo?
Karizawa inizia a tormentarsi le mani e solo allora mi accorgo che in una tiene un sacchetto rosso chiuso con un fiocco dorato. << Beh… ecco… io, io volevo… VOLEVO DARTI QUESTO! >>. Nell’urlare la parte finale, allunga le braccia verso di me, piegando il busto in avanti come in un inchino.
La guardo per un po’, senza sapere cosa dire o fare.
Sta davvero succedendo quello che io penso stia succedendo?
Una ragazza carina mi sta regalando del cioccolato a San Valentino?
Dato che per la sorpresa non mi muovo, lei si risolleva e abbassa le braccia, l’espressione imbarazzata e delusa. << Io… io ho fatto questi cioccolatini con le mie mani e… beh, li ho fatti per te >>.
La sua voce è quasi un sussurro, i suoi occhi sono fissi per terra e il volto è dello stesso colore del regalo.
<< Pe-per me? >> domando come l’idiota che sono e di sicuro la mia faccia sta mostrando tutta l’incredulità del momento.
E dire che oggi non ci volevo neanche venire a scuola!
Lei annuisce con foga e mi porge di nuovo il pacchetto.

Sto per prenderlo, quando un’altra mano dalle dita lunghe e affusolate mi anticipa fulminea, togliendolo dal palmo di Mikoto.
Sussultiamo entrambi per la sorpresa, ma appena i miei occhi si posano sul nuovo arrivato, li sento schizzarmi fuori dalle orbite.
<< By-byakuran! >> esclamo, fissando il ragazzo di fronte a me. Indossa dei jeans stretti, una maglia lunga strappata ad arte e una giacca, il tutto rigorosamente bianco, come le ali piumose che si allargano dalla sua schiena e che gli danno l’aspetto di un angelo.
Non lo vedo da quasi due mesi: l’ultima volta è stato a Natale, quando era tornato dagli U.S.A. per le vacanze dall’università.
Ora che cavolo ci faceva a Namimori? E soprattutto fuori dalla mia scuola?
 
<< Ciao, Sho-chan >> mi saluta lui con la sua voce dolce e carezzevole e quel sorriso bello, ma enigmatico. Senza neanche guardare Karizawa, scarta il regalo, tira fuori un cioccolatino e se lo mette in bocca, il tutto fissandomi con il viola magnetico del suo sguardo.
<< Mmmh, non sono male, ma i marshmallow sono più buoni >> dice con tranquillità. Poi d’improvviso mi si affianca e posa un braccio sulle mie spalle, puntando gli occhi su Mikoto. << Mi spiace, ragazzina, ma Sho-chan è già impegnato >>.
<< Co-cosa?! >> strillo io, guardandolo come fosse pazzo.
Di che diavolo sta parlando?
Ignorandomi completamente, Byakuran le lancia il sacchetto e lei lo afferra al volo, l’espressione un’assoluta combinazione di incredulità, imbarazzo e confusione.
<< Sciò, sciò, vattene via >> aggiunge, scacciandola con un gesto della mano, neanche fosse stata un cane.
Lei sembra sul punto di scoppiare in lacrime, si volta di scatto e corre via, sparendo rapidamente alla nostra vista.
 
Superato lo shock, mi stacco da lui e lo fisso con l’espressione più severa di cui sono capace. << Byakuran, sei stato davvero crudele con quella povera ragazza! Non avresti dovuto parlarle in quel modo >>.
Lui inclina la testa di lato e mi guarda come se non capisse il perché del mio rimprovero. << Ma ti stava importunando >>.
<< Im-importunando?! Non stava facendo niente del genere! Voleva solo regalarmi dei cioccolatini perché oggi è San Valentino >>.
<< San Valentino? >>.
<< Non dirmi che non sai cos’è San Valentino… >>.

Lui sorride di nuovo e china il busto in avanti, tanto che i nostri volti si trovano pericolosamente vicini. << Certo che so cos’è San Valentino, Sho-chan: non sono mica stupido >>. La sua voce è suadente e il suo respiro caldo si infrange sul mio volto.
Non so perché,  ma mi sento d’un tratto a disagio e so di essere arrossito. Abbasso lo sguardo e sento il mio cuore battere più veloce.
<< Co-comunque… ch-che ci fai qua? >> gli chiedo, deciso a cambiare argomento, << pensavo fossi in America >>.
Lui si rimette dritto, ma continua a sorridere. << Sono venuto a far visita al mio Sho-chan >>.
<< Ch-cheee?! >>. Ancora dannazione! Ho squittito come un topo!
Lui ridacchia e mi posa una mano sulla testa, scompigliandomi i capelli. << Sei adorabile come sempre, Sho-chan >>.
Io aggrotto le sopracciglia e lo fisso infastidito. << Non sono affatto adorabile! Non parlarmi così! >>.
 
Senza rispondermi, mi afferra per le braccia e solleva entrambi da terra, iniziando a volare.
<< Aaaahhhh, sei impazzito?! >>. Inizio a gridare spaventato, mentre vedo il terreno diventare sempre più distante e gli oggetti rimpicciolirsi.
Sento Byakuran ridere e per la paura mi stringo di più a lui, affondando il viso nell’incavo della sua spalla e serrando gli occhi.
Credo che coglierei il suo profumo di dolce se non mi stesse per venire un infarto in piena regola! E ho come l’impressione che mi stia per esplodere lo stomaco…
Non sono affatto un tipo coraggioso: soffro di vertigini e ho paura di tutte le cose troppo veloci e potenzialmente mortali, come le montagne russe. E volare abbracciato a un ragazzo che sfrutta la sua Fiamma per creare delle ali non mi sembra molto diverso.
<< Me-mettimi giù! >> gli dico allora, forzando però la presa delle mie braccia attorno al suo collo.
<< Sho-chan, apri gli occhi >> mi risponde con quel tono dolce e sicuro.
Scuoto la testa in segno di diniego per quanto mi è possibile, dato che è attaccata al suo collo.
<< Sho-chan, è sicuro. Puoi aprire gli occhi >> mi ripete e sento la sua mano accarezzarmi la schiena.
Nonostante il terrore, decido di fidarmi e faccio come dice: solo in quel momento mi rendo conto che non stiamo più volando e che siamo fermi sul tetto della mia scuola.
Mi stacco piano da lui e mi guardo intorno, chiedendomi come ho fatto a non accorgermi che il volo è stato davvero breve. Il panico ha completamente annullato la mia percezione della realtà.
<< Che… che ci facciamo qua? >>.

Byakuran sorride e mi fissa con le sue gemme di ametista, luminose ed enigmatiche come il suo sorriso.
<< I tetti delle scuole giapponesi hanno un so che romantico: non è qua che gli studenti si incontrano segretamente e fanno le cose sconce? >>.
So che la mia faccia è diventata paonazza, ma non posso evitarlo. << Co-cose sconce?! Ma che idea hai delle nostre scuole? >>.
<< L’ho letto in un manga >> replica lui, come se fosse la cosa più scontata del mondo.
La mia bocca si schiude, ma non esce alcuna risposta adeguata. Alla fine decido di lasciar perdere, anche perché non ho voglia di sapere che razza di manga ha letto. Per di più mi convinco che Byakuran ha un senso distorto del termine “romantico”. << Comunque non hai risposto alla mia domanda: perché siamo venuti fin qua? Io stavo per tornarmene a casa >>.
Lui tira fuori dalla tasca della giacca una confezione di marshmallow, la apre e me la porge. << Te l’ho detto: volevo far visita al mio Sho-chan. Ho avuto un periodo libero all’università e ho pensato di venirti a trovare. Non sei contento di vedermi? >>.
<< Ah…beh, ecco… direi che sono sorpreso… >> gli rispondo e prendo un dolcetto dal pacco, anche se non ne vado matto. Non capisco cosa lui ci trovi di tanto buono in quelle palline gommose.
<< Sho-chan, non sei affatto gentile >> replica lui con tono offeso, << dovresti essere contento >>. I suoi occhi sono davvero intensi e penetranti e il mio stomaco comincia a farmi male, come sempre quando sono nervoso.
Ehi, un momento! Perché sono nervoso?!

Imbarazzato, mangio  il marshmallow, ma prima di poter anche solo capire cosa sta succedendo, mi ritrovo spinto contro la recinzione metallica del tetto e con il volto sorridente di Byakuran a pochissimi centimetri di distanza. Solo che adesso il suo sorriso ha un qualcosa di diverso: sembra più malizioso e seducente, così come il gesto che fa nello sfilarmi gli occhiali.  
Non faccio neanche in tempo a parlare che lui azzera la distanza tra di noi e poggia le bocca sulle mia, schiacciandomi ancora di più tra il suo corpo e la rete. Sbarro gli occhi, sconvolto e riesco a vedere i suoi chiusi, le lunga ciglia bianche e il tatuaggio viola sotto quello sinistro.
Il cuore mi sta ringhiando contro le costole e sento le budella attorcigliarsi e farmi male.
Mi lecca dolcemente le labbra e, non so come, ma so che mi sta chiedendo un accesso per approfondire il bacio.
Non capisco più nulla, il mio cervello è del tutto andato.
Abbasso le palpebre e schiudo la bocca, lasciando che la sua lingua inizi a giocare con la mia, accarezzandola e succhiandola, per poi prendere il marshmallow e passarselo in bocca.
Sento il mio volto andare a fuoco e tutto il sangue defluire pericolosamente verso il basso e mi sembra di essere troppo vicino alla pazzia.
Poco dopo lui si stacca e si lecca le labbra curvate in un sorriso. << Mmmh, un bacio al sapore di Sho-chan  e marshmallow, le due cose che amo di più >>.

Arrossisco violentemente e abbasso lo sguardo, troppo imbarazzato per reggere il confronto con i suoi occhi. Ma lui non sembra intenzionato a togliermi da quella situazione di disagio perché mi solleva il mento con una mano, costringendomi a guardarlo.
<< Io ti piaccio? >> mi chiede, fissandomi con una tale intensità che ne rimango incantato.
Però non so davvero cosa rispondere: non avevo mai pensato a lui in quel modo né tantomeno avevo mai pensato di poter essere attratto da un altro ragazzo.
Sono davvero troppo confuso e tutto ciò che so è che voglio continuare a baciarlo.
Così non dico niente e mi fiondo sulla sua bocca. Lui risponde subito al bacio con la stessa passione di prima e continuiamo in quel modo per un po’ e anche se quella è la mia prima esperienza del genere, cerco di fare del mio meglio.
Sento le sue mani toccarmi i capelli e sfiorarmi le guance e il collo, mentre le mie sono strette attorno ai suoi fianchi.
Quando si allontana per un momento, mi sorride di nuovo, per poi avvicinare la bocca al mio orecchio.
<< Che ne dici di fare le cose sconce che ho letto in quel manga? >>.
Lo guardo come se fosse pazzo e so di essere arrossito ancora. << Che-che cavolo ti salta in mente?! Non esagerare! >>.
Qualunque siano le cose di cui parla, so di non essere ancora pronto, anche se, a dirla tutta, è un po’ patetico e imbarazzante.
Lui ride di gusto e mi scompiglia di nuovo i capelli. << Okay, Sho-chan, tranquillo: non farò niente di male >>. Poi tira di nuovo fuori il pacchetto di marshmallow dalla tasca e me lo porge un’altra volta, << Buon San Valentino, Sho-chan >>.
Ne prendo un altro e lo mangio, continuando a guardare Byakuran con aria stralunata.
 
Forse questo giorno non è andato come pensavo, ma per la prima volta ho avuto un 14 febbraio che ricorderò per sempre, con tanto di splendido angelo personale.






Oh cielo, che ho scritto?! XD seriamente, ho dato una ricontrollata veloce e spero che non ci siano errori, ma soprattutto che vi sia piaciuta ^^ ho cercato di non andare OOC e posso dire che mi immagino Sho-chan timido, goffo e imbranato anche in amore u.u mentre Byakuran... beh, lui è decisamente enigmatico <3
ho evitato di fare rimandi alla storia originale per non creare problemi a chi non ha letto tutto il manga.
che altro dire, ho scritto sta cosa in un'oretta scarsa e posso solo augurarmi che vi siate divertiti almeno un pò a leggerla :3
per tutte le single yaoiste come me: ricordate che gli strafighi che shippiamo non ci tradiranno mai XD dopo la ca***ta, evaporo!
un commentino è sempre gradito <3 baci

 

 
  
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