-Allora hai capito dove devi portare la roba?
-Si Louis, ho capito. L'hai ripetuto mille volte.
-Ok mi fido. A dopo.
Stavo parlando al telefono con mio fratello Louis.
Per "roba" si intendeva ogni tipo di droga.Oops, non mi sono presentata. Mi chiamo Sophia, per gli amici Soph. Ho 19 anni, ho incominciato a spacciare all'età di 16 anni per problemi economici. Non è facile trovare lavoro a 16 anni, e poi quando sei nel giro non ne  esci più. Oggi devo fare una consegna  ad un ragazzo, un certo Styles.
Fra meno di un'ora devo essere li', quindi meglio incominciare a prepararsi. Dopo essermi lavata, indosso un abito che mi copre a malapena il sedere e ci abbino dei 'trampoli'.

*******

Sono arrivata in questa specie di discoteca da 10 minuti, ma di questo Styles nessuna traccia. Mi sento toccare la spalla..
-Sei tu Sophia?
Parli del diavolo e spuntano le corna..
-Si e tu dovresti essere Styles?
-Harry, Harry Styles.
-Bene, ecco la tua roba. I soldi?
-Wow, arrivi dritta al punto. Speravo di offrirti un drink. Comunque ecco i soldi.
..Di solito non accettavo mai un invito dai miei 'clienti', ma devo ammettere che Harry è un gran figo.
-L'invito è ancora valido? Per il drink,intendo. 
-Certo, bellezza.
Avevamo parlato di un solo drink vero? Beh se ne sono aggiunti molti di più, al punto di non riuscire più a camminare. Ad Harry sembrava non avessero fatto effetto..
Forse perchè lui ne ha bevuto solo due.
Mi ricorda quella vocina che ho nella testa.
-Amico
-Mhm?
-Mi sento una merda, aiuto hahahahah
Dissi mentre cadevo per la decima volta in un minuto.
-Non avresti dovuto bere così tanto, hai presente che domani starai peggio? Va beh... Ti accompagno a casa. Sei venuta a piedi o con la macchina?
-A piedi..
Dissi crollando definitivamente.

******

Il giorno dopo mi svegliai in un letto che non era il mio, avevo anche mal di testa. Cercai di alzarmi, ma era inutile, così decisi di dare un'occhiata alla stanza, dovevo pur sapere dov'ero, no?
Vidi il mio vestito su una sedia e vidi anche una fotografia di un volto molto familiare.. Ma certo! Styles!
Ora ricordo, mi sono ubriacata da far schifo e lui mi ha portata a casa sua. Che carino. Mi aveva anche spogliata, ma non me ne poteva importare di meno. Sentii la porta aprirsi e mi girai per vedere chi fosse.
-Ben svegliata. Ti ho portato un'aspirina e la colazione, ma prima vai a farti una doccia, per calmare il mal di testa.
Fece per andarsene ma io lo chiamai.
-Harry?
-Si?
-Grazie, sono stata un'irresponsabile e mi dispiace.
Sorrise. Il sorriso più bello che avessi mai visto.
-Non dispiacerti, mi ha fatto piacere sfilarti il vestito.
-Divertente Styles.
Sorrise di nuovo e uscì, lasciandomi da sola.
Andai a farmi una doccia e presi in prestito i vestiti di sua sorella Gemma.
-Harry io dovrei andare a casa, non vorrei che mio fratello louis si preoccupasse.
-Um si.. Giusto. Te l'ho detto che io e tuo fratello siamo grandi amici?
-Oh. Serio?
-Si, passerò a salutarlo.
-Ok.. Andiamo?
-Certo.
Il viaggio in macchina fu  silenzioso, ma non potei fare a meno di notare la sua bellezza. Oh ma insomma, che vado a pensare?! 
Arrivati davanti casa mia mi chiese se mio fratello fosse a casa perchè non lo vedeva da tanto tempo e voleva salutarlo.
Lo feci entrare e non potei fare a meno di sorridere, la sua faccia era tipo :o ... Spacciare faceva guadagnare molto, quindi non c'era da stupirsi se avevo una villa.
-Wow, già adoro la tua casa!
-Lo vedo.
Accennò un sorriso e andò in contro a Louis.
-Da quanto tempo Tomlinson!
-Hey Styles! Cosa ci fai qui? E soprattutto perchè con mia sorella?
-Si è ubriacata e l'ho portata a casa mia.
-Che irresponsabile che è mia sorella!
Non si era accorto che ero li?!
-Grazie fratellone.
Mi fece la linguaccia, che idiota.

Dopo un'ora Harry decise di andare a casa, così decisi di accompagnarlo alla porta.
-Che ne dici di darmi il tuo numero?
-Si.. si può fare.
Dopo esserci scambiati i numeri di telefono, ci salutammo con un bacio sulla guancia. 
Avevo il presentimento che non mi sarei sbarazzata così facilmente di lui, e questo mi rese felice.