Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: _xdemisheart    14/02/2014    0 recensioni
"Salve,sono Mary Teeson e ho 41 anni. La mia vita è stata piena di emozioni e avventure,ma anche brutti imprevisti,legati alla mia passione: la musica. Con una band dai mille sogni: i Green Day. "
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(2) E così continuavano gli autunni,gli inverni,le primavere,le estati… Ma il giorno più bello è stato a 13 anni,quando mio padre mi comprò la mia prima chitarra elettrica,con plettro e amplificatore! Appena arrivò la chitarra urlai ad alta voce:<> E mio padre mi diede un bacio,e poi rispose:<>Mi dispiaceva un po’ di aver tolto ad una persona un ricordo al quale teneva tanto. Un secondo dopo andai in camera mia e me la misi a suonare. Suonai Imagine,Working Class Hero ed altre canzoni che mi venivano in mente in quel momento. Nel mio materasso trovai la mia calza-salvadenaio vecchia e dentro c’erano 10 dollari! Ottimo già sapevo cosa comprare! Due giorni dopo io e Queen andammo a fare shopping da Tony. Appena entrati con aria felice ed una faccia ebete come non l’avete mai vista, andammo vicino a Tony e io dissi: <> Tony annuì con la testa e con aria preoccupata domandò:<> Noi facemmo cenno di sì con la testa. Dopo meno di 2 minuti io e Queen tornammo con i nostri articoli nuovi e che profumavano come dicevo io di “fabbrica”. Tony guardò i due oggetti posti sul bancone fatto di lastre di vetro con sotto molti gadget di gruppi rock e jazz,e disse registrando alla cassa:<> Appena disse questa frase Queen,che è molto timida, arrossì e disse:<> Salutammo Tony con molta gentilezza e andammo ognuno a casa propria a sentire il disco ed esercitarci con la chitarra. Quelle vacanze natalizie finirono subito e quindi mi ritoccò riandare a scuola,cioè una condanna all’ergastolo. L’unica cosa buona era che ad ogni 8 e 9 avevo 2 dollari per paghetta e mi impegnavo molto per averli. A 14 anni iniziando a essere molto brava con la chitarra,iniziai a suonare nel locale di papà,fra fumo di sigarette e voci di affari. Negli anni,grazie all’insegnamento di Tony,il sostenimento di Queen e la pazienza di Stacy diventai molto famosa nel vicolo, tutti i malfamati mi chiedevano di suonare un pezzo dei Blues Brothers e io li accontentavo suonando e cantando,mentre loro ballavano sui miei pezzi. Mi piaceva vederli felici e qualche volta li incitavo a battere le mani e a cantare con me anche se erano stonati ,ma erano intonati nella loro felicità. Qualche volta mio padre mi sgridava perché finivo per eccitarli troppo e avrebbero buttato tutto per aria trasformando il bar in una discarica per catorci. Mi piacevano quegli anni,mi piaceva quell’aria californiana. Una mattina d’inverno,nel gennaio del ’94, stavo camminando con Queen sull’asfalto nevoso, neve gialla e spazzatura,tra i nostri respiri caldi nel freddo inverno,notammo due figure nel nostro vicolo. Non sapendo chi fosse,io e Queen iniziammo ad avvicinarci quatti come due pantegane di fogna in cerca di cibo nella casa di un ricco signore, e cominciammo a ispezionare la misteriosa figura. Il primo aveva una coppola,un giubbotto nero,occhiali da sole,jeans neri e un paio di converse nere. Il compagno vestiva uguale al complice,ma era un po’ più alto. Si aggiravano nel vicolo,decidemmo di seguirli,la loro direzione era..il locale di papà! Cosa volevano combinare?Chiesero a mio padre di me!Ci avvicinammo con cautela al bancone del bar quando accennai a mio padre di raggiungermi con un fischio. Mio padre interruppe la conversazione con i due loschi figuri e mi raggiunse. <> Gli sussurrai ad un orecchio<> mi disse con un sorrisone stampato sulla faccia. Mi avvicinai ad uno dei figuri e feci cenno a Queen di aspettarmi al tavolo numero 3. Queen si sedette con una faccia molto preoccupata,voleva sapere cosa mi stava succedendo e perché quei due erano qui. Con un sorriso falso e sforzato,manco stavo facendo una foto con mia sorella, mi avvicinai ai due figuri che mi guardarono sorridendomi. <> mi fece quello più alto <>dissi io con animo gentile ma allo stesso tempo molto spaventato. Ci accomodammo al tavolo numero 7,in modo che se dovevo scappare avevo la porta di servizio vicino. Appena ci sedemmo notai il vero aspetto dei due che mi avevano cercato con ansia. Il primo,il più basso,portava capelli corti di un colorito fuscia,aveva degli occhi verdi come due smeraldi ed un insolito anello(credo sia un piercing) sul naso. Aveva una camicia blu ed una sgargiante cravatta rossa con un punto interrogativo nero stampato sopra,pantaloni neri stracciati ed degli anfibi neri buio pesto. Il secondo un po’ più alto aveva i capelli blu con delle basette triangolari,una maglia a righe nere e arancioni,un jeans stracciato di un blu cobalto,degli anfibi neri e occhi di un azzurro così puro che mi ricordava le onde quando si trasformavano in spuma per battersi sulla sabbia. Li osservai per un secondo e loro mi continuavano a sorridere finché quel sorriso non si trasformò in una faccia sera. Il primo fece la prima parola:<> Per un attimo sembrava che al suono di “Che ne diresti?” il mondo si fosse fermato. Le mie corde vocali erano diventate da acciaio e non riuscivo a far uscire una piccola parola dalla mia bocca,gioia e paura mi riempivano il mio gracile cuore… Rimasi come uno stoccafisso per un po’ e poi dissi con voce fredda<>Il primo bassetto mi sorrise e disse<>Da Mister Staffey avevo capito che c’era lo zampino di Tony in questa bizzarra faccenda,strinsi fortemente la mano al tipo bassettino e dopo un caffè i due se ne andarono come erano arrivati. Queen si alzò dalla sua sedia,ormai diventata di fuoco dopo tutto quel tempo che eravamo rimaste sedute. Feci a mio padre cenno che io e Queen andavamo a fare un giro e lui ci diede la solita spazzatura da buttare via. Uscii dal locale e stringevo la mano a Queen più forte che potevo,volevo parlarne con lei. Ad un certo punto si voltò verso di me e disse<> Io tirai un respiro di ansia e dalle mie labbra uscirono queste parola<>Queen mi diede un bacio sulla mia guancia o un pezzo di ghiaccio e pronunciò queste parole <> Feci una risatina e l’abbracciai più forte che potevo pur avendo una busta di bottiglie di birra e scarti di sera puzzolenti in mano. Mentre l’abbracciavo mi stava venendo da piangere e dissi <>Ci scollammo dopo 3 minuti di abbraccio e gettai la spazzatura in una montagna puzzolente in un vicolo. Poi mentre passeggiavamo non c’eravamo accorte che eravamo sulla porta di casa. Queen si voltò verso di me e disse:<>. Guardai il mio skateboard o un pezzo di legno con 4 tubi di carta igienica,io e Queen avevamo due skateboard e ne andavamo pazze. La guardai diritto negli occhi e dissi:<>sorrisi io<> mi lanciò ridendo. Presi il mio skateboard e iniziai a correre e Queen mi seguì nelle mie stesse azioni. Prendemmo la rincorsa e ci tuffammo con i piedi sulla tavola di legno che puzzava di smog. Prendemmo la 10 Avenue che era piena di scale e ringhiere. Spingevo con le gambe più forte che potevo. Guardai Queen e le dissi:<>lei mi rispose<>Quella risposta ci aveva fatto scoppiare in una risata fragorosa. Ma ora era il momento di concentrarsi sull’ostacolo che mi veniva incontro,una ringhiera spessa almeno dagli 8 ai 10 centimetri. Era fredda,ma non ghiacciata,quindi le probabilità di fare una figuraccia erano scarse. Queen voleva sfidarmi su un'altra ringhiera più spessa. Avevo lo sguardo fisso su quel pezzo di ferro, mi chinai verso il basso, arricciai il naso, premei le converse sulla tavola di legno e…feci il balzo più alto della mia vita. Scivolai come il sedere di Mary Poppins sulla ringhiera di legno a casa Bens. Rimbalzai giù e feci altre tre ringhiere come quella,Queen seguì accuratamente le mie mosse,quindi la gara finì pari e arrivammo tutte e due nello stesso tempo a casa. Fu uno dei pomeriggi più belli della mia vita.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: _xdemisheart