Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Emmm    14/02/2014    0 recensioni
“Okay, uhm, mentre gli altri pensano ad ammazzarsi in cucina io vado a scegliermi la camera prima di loro.. si, farò così”
Credo di aver scelto proprio la camera sbagliata.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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3. Chiedimi scusa

Prima camera visitata: Un letto matrimoniale e un unico armadio abbastanza piccolo.

Non che non mi fossero simpatici i miei coinquilini, ma non me la sentivo di dormire con uno di loro in un letto unico, anche perché si sarebbero svegliati con una trentina di lividi sul corpo ogni mattina per quanto mi muovo durante la notte, ed inoltre, l'armadio era uno solo e sapevo già che alla fine di quei tre mesi saremo finiti col perderci tutti i nostri vestiti a vicenda.

Potete darmi della ragazzina viziata, ma sto girando la casa prima di tutti gli altri proprio per scegliermi una stanza che mi vada bene, quindi meglio se ne approfitto.

Uscii dalla prima camera visitata e mi recai al lato opposto del corridoio per vedere come sarebbe stata l'altra stanza e non trovai nulla di nuovo se non un armadio poco più grande. Però la vista che si affacciava sulla finestra di questa stanza era abbastanza carina, infatti si poteva vedere il retro del parco del college con diversi alberi, e guardarlo mi dava un senso di tranquillità. Decisi comunque di andar a vedere al secondo piano le ultime due camere rimaste, sperando di trovare almeno due letti separati.

Mi fermai un attimo sull'ultimo scalino per decidere quale direzione prendere, e dopo un attimo di riflessione realizzai che se al piano di sotto c'era una vista migliore sulla destra, sarebbe stato sicuramente così anche al piano di sopra, così mi incamminai verso quella direzione e aprii la porta trovandomi davanti il paradiso.
Okay forse non era proprio il paradiso, ma c'erano due letti separati con affianco due comodini ciascuno, due armadi, non troppo grandi, ed infine la vista del mio bel parco che affacciava alla finestra.
Presi immediatamente le mie valige con l'intenzione di gettarle sul letto più vicino alla finestra, quando realizzai che, affianco ad esso sul pavimento, c'erano già altre valige e borse.
Qualcun altro si è già prenotato il letto? Ma Crystal aveva detto che..

“Vedo con piacere che abbiamo lo stesso gusto nel scegliere le stanze.”
Mi girai di scatto trovandomi Justin, appoggiato sullo stipite della porta con un braccio, che mi sorrideva come se fossimo amici da anni.

“Sei stato tu a scegliere il letto? Ma se eravate tutti giù, come hai fatto? Insomma Crystal aveva detto che dovevamo ancora..” non mi fece finire la frase che pose fine a tutti i miei dubbi, “è il mio secondo anno in questo college, anche lo scorso anno ero in questa casa e anche l'anno scorso ero in questa stanza. Prima, quando mi sono, involontariamente, scontrato con la tua spalla stavo giusto correndo per prendere per primo questa camera.” disse con nonchalance, avvicinandosi e tenendo le mani nelle tasche dei jeans.
“Allora eri davvero tu quello che mi ha staccato la spalla,” gli puntai un dito contro in segno di accusa, cercando di minacciarlo anche solo con lo sguardo, “mi dovresti delle scuse, almeno.”
“E perché dovrei? Ti ho già detto che non l'ho fatto di proposito” cercò di difendersi, alzando anche le mani in segno di arresa. “Facciamo così, io non ti devo alcuna scusa, e tu puoi rimanere in questa camera.” alzò le spalle come se fosse una cosa ragionevole quella specie di compromesso che aveva trovato.
“Lo sai che non ci guadagna nessuno dei due, vero?” gli chiesi alzando un sopracciglio.

“E perché mai? Il mio orgoglio non ne risentirà non dovendoti delle scuse, ed inoltre avrei già un modo per divertirmi nei momenti di noia,” ghignò maliziosamente, “e invece tu avrai la camera che ti piace, ed un compagno di stanza figo e simpatico” okay che avrei davvero avuto la camera che avevo scelto, ma chi gli dava tutta quella sicurezza sul suo aspetto e carattere?
Lo conoscevo da qualche ora e già sapevo che era maleducato, modesto, pervertito ed inoltre non era nemmeno gran che come aspetto fisico, insomma, non era troppo alto, capelli castani che sembravano morbidi, pelle perfetta, occhi castano scuro che ti attiravano da kilometri di distanza, pettorali e addominali risaltati dalla canottiera, denti perfetti come anche il suo sorriso, labbra a cuoricino e.. insomma, era carino, credo..

“Come fai ad essere così sicuro di te? Innanzitutto, chi ti dice che io voglia stare in camera con te? E poi tranquillo che non ti divertirai in alcun modo visto che io e te non faremo un bel niente..” dissi tutto con superiorità, eccetto magari l'ultima frase che mi era uscita in un sussurro, dal momento che Justin si era avvicinato a me prendendomi per un fianco rovinando così il mio momento di sicurezza.
“Non ti ho mai detto come ho intenzione di divertirmi, non pensare subito male” mi disse avvicinando il suo viso al mio, sempre con un ghigno divertito.

Okay, vuole giocare? Allora mi divertirò anche io.

“Oh Justin, non fare l'innocente, sappiamo entrambi cosa vuoi tu, e cosa voglio io” gli sussurrai all'orecchio, cercando di nascondere il mio sguardo divertito.

Sentii Justin irrigidirsi e lo vidi sgranare di poco gli occhi, e a quel punto, non riuscendo più a trattenermi,gli scoppiai a ridere in faccia.

“Gesù Shy, pensavo fossi seria. Non sapevo se essere felice o preoccuparmi.” si portò una mano al cuore, come se gli fosse venuto un colpo. Si lo so, sono stata brava.
“Vedo che non è difficile sorprenderti.” continuai a ridacchiare, asciugandomi una lacrima all'occhio, e iniziando a dirigermi verso le valige del mio futuro compagno di stanza. Gliele alzai da terra e le portai verso il letto di fianco al muro.
“Ehi ehi ehi, che stai facendo?” si avvicinò velocemente prendendosi di nuovo le sue valige.
“Mi sembra chiaro, dal patto che abbiamo stretto tu ci ricavi due cose, io invece ottengo solo la camera che avevo scelto, quindi mi sembra giusto che io debba per lo meno scegliermi anche il letto.” alzai le spalle con non curanza.

“Quindi hai accettato?” mi sorrise sorpreso, e sembrava davvero quasi felice.

Incrociai le braccia al petto, “Solo se mi lasci il letto più vicino alla finestra”.
“Affare fatto”, mi strinse la mano,” tanto so già che tra qualche giorno mi pregherai di attaccare i due letti per.. dormire, insieme.” ghignò soddisfatto, per la decima volta nell'arco di poche ore.

“L'importante è esserne convinti. Mi divertirò un mondo quando sarai tu a chiedermi di avvicinare i letti. Su, ora andiamo a vedere a che punto sono gli altri.”

Sono sicura che mi pentirò della mia scelta.


Spazio Autrice
Buon San Valentino a tutte le innamoratee :) 
scusate se questo capitolo è corto, ma questa settimana sono piena di verifiche ed interrogazioni quindi volevo provare a postare oggi prima della mia settimana di assenza.

Ora, per tutte le ragazze tristi che stanno leggendo, vi consiglio di vedervi tutti questi video, a partire da quello di san valentino https://screen.yahoo.com/justin-bieber-snl-skits/protective-brother-000000008.html io sto semplicemente morendo dal ridere. E invece quest'altro sito http://www.celebcalls.com/justin-bieber per "parlare con Justin. si dovrebbe pagare 3 dollari, ma io uso semplicemente il tasto "Play example" per sentire la sua voce senza comprare nulla. credo che ci passerò delle ore ad ascoltarlo. 
Ma comunque, detto questo, vi lascio in pace e vi auguro un buon proseguimento di serata :) 
Un bacio a tutte <3

  
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