Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |      
Autore: Giulia_oned    15/02/2014    3 recensioni
-Ehi tesoro dove sei?-
-Sono in albergo, tra un po' ho il volo e poi finalmente sarò da te!- mi rispose felice dall'altro capo del telefono, o forse meglio dire, dall'altra parte del pianeta.
-Mi manchi tanto- emisi leggermente affranta.
-Ti amo- non era riuscita a salvarmi.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Ehi tesoro dove sei?-
-Sono in albergo, tra un po' ho il volo e poi finalmente sarò da te!- mi rispose felice dall'altro capo del telefono, o forse meglio dire, dall'altra parte del pianeta.
-Mi manchi tanto- emisi leggermente affranta. Tutti quei mesi di lontananza non mi facevano bene.
Non CI facevano bene.
Harry era in tour da diversi mesi e sempre più spesso si trovavano notizie dei suoi presunti tradimenti sui giornali scandalistici. Quello che più mi preoccupava erano le sue chiamate sempre meno frequenti, il suo tono di voce freddo e distaccato e i pochi messaggi che mi facevano piangere sempre di più. Ero in uno stato di semi depressione. Gli avevo chiesto se potevo andare a trovarlo ma la risposta fu negativa. I manager si sarebbero arrabbiati. A Natale non si era presentato a casa e non mi aveva neanche telefonato. Solo un misero messaggio "Buon Natale x" come se non fossi nessuno. Stavamo insieme da un paio di anni. Io, misera fan salvata dal suo idolo. La prima volta che lo incontrai per poco una macchina non mi tirava sotto. Lui da valoroso cavaliere mi aveva trascinato sul marciapiede mettendomi in salvo. Io per lo shock e per ritrovarmi davanti lui svenni. Mi ritrovai a casa sua la mattina successiva, con una sua maglietta bianca e circondata dalle lenzuola del suo letto. Da quell'incidente iniziammo a frequentarci e dopo poche settimane decise di baciarmi iniziando la nostra relazione. Per i primi mesi mi tiravo i pizzicotti sulle braccia per constatare che fosse tutto vero e non un bellissimo sogno. Harry rideva e diceva che era tutto reale. Dopo un anno e mezzo mi invitò a dividere il suo appartamento in centro Londra. Io ero contentissima ma non pensavo che le cose potevano degenerare in questa maniera. Prima di partire per il tour era stressato per il nuovo album e non faceva altro che urlarmi dietro che ero solo un INUTILE FAN, che non gli servivo e che potevo andarmene. Ogni volta che arrivava a casa dallo studio, lo salutavo, mangiavamo in silenzio e poi mi rintanavo in camera a piangere. Lui usciva sbattendo la porta principale per rientrare a notte inoltrata. Io lo aspettavo sempre sdraiata nel letto e quando lo sentivo di fianco a me desideravo che mi abbracciasse come le prime volte. Invece si girava di spalle e iniziava a dormire. E io piangevo in silenzio. Versai tante lacrime. All'uscita dell'album era felice e trascorremmo un paio di settimane di vacanza insieme. Era ritornato l'Harry di cui mi ero innamorata.
Il MIO Harry.
Poi lui riiniziò a girare il mondo e ritornò via via sempre più distaccato.
-Si anche tu- rispose come scocciato.
-Ti amo- dissi sperando in una sua risposta.
-Devo andare a dopo- finì la chiamata. Da li a un ora sarebbe ritornato. Il volo da Parigi non sarebbe durato più di tanto. Finii di preparare la cena con i suoi piatti preferiti. Mi feci una doccia veloce e mi vesti con l'abito che avevo comprato con sua sorella Gemma qualche giorno prima. Era diventata la mia migliore amica e mi stava aiutando dicendo che Harry era semplicemente sotto stress e che non dovevo preoccuparmi perché si arrabbiava anche con lei. Accesi le candele poste sulla tavola già apparecchiata. L'ora che Niall mi aveva detto per il loro arrivo era arrivata. Misi nei piatti le pietanze e aspettai seduta al tavolo con il regalo tra le mani.
I minuti scorrevano. Le mezzore iniziarono a passare. Le ore trascorse ad aspettare il suono del campanello iniziarono ad aumentare. San Valentino stava passando e lui non c'era. Si fece mezzanotte.
-Buon San Valentino- mormorai affranta. Un messaggio poteva inviarlo. Spensi le candele. Rimisi i piatti in forno. Lasciai il suo regalo sul suo piatto. Scrissi un piccolo bigliettino.
-Hai fatto tardi... Buon San Valentino Amore... Ti amo.. Ps: la cena é nel forno-
Tolsi il vestito. Mi osservai allo specchio. Non ero più io. Le ossa fin troppo visibili. Le occhiaie si vedevano anche da sotto il correttore. I tagli sui polsi erano visibili. Sentii una strana e malsana voglia di farlo. Non potevo andare avanti così... Raccolsi tutte le mie cose e le sistemai nelle grosse valige da viaggio. Decisi di lasciare fuori tutti i regali di Harry. Presi il portatile e raccolsi tutte le foto in una cartella. Troppo codarda per cancellarle. Stessa cosa feci con il cellulare. Tolsi tutti gli sfondi. Le lacrime mi solcavano il viso. Il cuore faceva male. Troppo male. NON VALEVO NIENTE. Andai in bagno e sfiorai quel piccolo aggeggio freddo. Schiacciai la schiena sulla vasca e mi portai le gambe al petto. Feci il primo taglio. Le lacrime iniziarono a trasformarsi in un pianto isterico. Il respiro divenne irregolare. Lui non tornava. Secondo taglio. Le immagini dei giornali mi passavano davanti. Abbandonai la lametta sul pavimento freddo e chiusi gli occhi. Strinsi le ginocchia al petto. Piansi troppo. Mi riconoscevo troppo poco. Sentii due braccia stringermi forte.
-Harry sei a casa- dissi con un sussurro al mio sogno. Si perché lui non era li.
-Perché lo hai fatto? É colpa mia...non sai quanto mi dispiace... Perdonami ti prego, io ti amo, non lasciarmi... Piccola apri gli occhi sono qui- disse con voce strozzata dai singhiozzi.
-Harry- sussurrai flebile.
-Shh... Tranquilla sono qui per te. Ti amo tanto mi dispiace ma ti stavo preparando una sorpresa...-  alzai una mano verso il suo viso. Asciugai le lacrime e posai un bacio sulle sue labbra. Mi era mancato decisamente troppo.
-Ora sei qui il resto non importa...-
-Ti amo-
-Ti amo anche io Harry- dissi all'immagine del ragazzo di fronte a me. Il sangue colava sulle piastrelle bianche. Il mio sogno non si era realizzato. Lui non era tornato da me. Non era tornato per me. Per salvarmi. Aveva preferito lasciarmi morire.
-Ti amo- non mi aveva salvata.
 
 
Premetto che ci sarà un seguito...
Siccome le coppiette felici mi avevano mandato in depressione è uscito questo schifo.
Scusate per gli errori ma l’ho scritta sul tardi dal cellulare.
Se vi è piaciuta lasciate una recensione? Grazie comunque a chi la leggerà :) Baci
 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Giulia_oned