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Autore: LuxKatoUlisse    15/02/2014    1 recensioni
Lux Black, un ragazzo timido, introverso ma dotato di un grande animo nobile, è cresciuto nel passato dopo che la sua famiglia si è rifugiata nel 20° secolo a causa di intimidazioni da parte di alcune organizzazioni criminali del futuro.
Un giorno Lux, avendo compiuto 17 anni, scopre di provenire dal futuro e, una volta arrivato lì, il ragazzo dovrà affrontare molte peripezie, al fine di salvare la specie umana dall'attacco globale dei Rettiliani, alieni malvagi che da millenni progettano l'estinzione dei terrestri.
Sarà il grande sostegno dei suoi amici più fedeli ad aiutarlo a vincere la più grande battaglia di tutti i millenni.
La fantascienza, il mistero, l'amicizia e l'amore sono i principali ingredienti di questa avventura.
Le descrizioni dell'universo, del nostro sistema solare e di tutte le bellezze del cosmo a noi sconosciuto permettono di entrare in prima linea all'interno di questa realtà multiforme.
La storia, inoltre, è ricca di colpi di scena e di dettagli scientifici, spiegati con incredibile chiarezza e con una tecnica ispirata allo stile degli autori della fantascienza.
I concetti di spazio e di tempo nell'universo di Lux mutano in maniera radicale.
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 13
Pronti per il torneo


 

Accademia del cigno fedele

Incontrando il prof Algokitmo, Lux fu accompagnato da lui ad un’altra fermata di un altro pullman spaziale che lo avrebbe portato su Titano, una delle lune di Saturno.
Il pullman arrivò anche se con tre minuti di ritardo.
All'interno del mezzo di trasporto, il ragazzo vide i partecipanti come lui, seduti a chiacchierare fra loro, ma fra essi c’erano anche Brux con Mim e Dork.
Lux decise di ignorarlo, ma Brux, cercando rogne dal ragazzo, gridò ad alta voce con un'aria maligna:

- Signore e signori ecco a voi il grande Lux, il guerriero che uccide con gli occhi! Hahahahaha. -
- Sei sempre così spiritoso, tu? - gli chiese Lux con aria di disprezzo
- Solo quando vedo uno sfigato come te, hahaha. - rispose Brux
- Ma senti chi parla... -
- Ascolta il mio consiglio, coniglio che non sei altro: scappa finché sei in tempo, nasconditi lontano perché credo che farai una tremenda figura, hahaha. -
- Invece ascolta tu il mio di consiglio, ignobile scarafaggio: ritirati dalla gara prima del tempo, perché ho l’impressione di farti d’avvero molto, ma molto male. -

Le parole di sfida di Lux furono talmente forti e dure che Brux si arrabbiò tantissimo; i due, dopo essersi puntati degli sguardi minacciosi, tornarono ai loro posti.
 

Titano: stadio Arcane Olympus

Dopo venti minuti di viaggio, il pullman spaziale atterrò su Titano, accanto ad un enorme stadio olimpico, chiamato: Arcane Olympus.
Titano, come Marte e Venere, nel 31° secolo si presentava con continenti e oceani grazie alla macchina degli Elohim;
la sua geologia riprese vita a partire dal 26° secolo, facendo ripulire cosi le acque stagnanti del satellite e riempiendo il cielo d'ossigeno. 
Lux vide in lontananza gli anelli giganti di Saturno, in posizione obliqua, entrò nello stadio insieme agli altri e andò nello spogliatoio per cambiarsi.
Durante i preparativi John entrò nello spogliatoio per incontrare Lux e, una volta visto, gli disse:

- Ciao fratello, buona fortuna per il torneo. -
- Grazie John. - disse Lux - Alex e Michelle sono qui allo stadio? -
- Si, amico, non ti preoccupare; sono qui a fare il tifo per te. -
- Ah, meno male… Senti: Michelle come sta? -
- Beh... - rispose con imbarazzo Alex - ... per quanto riguarda la sua salute, Michelle sta bene. -
- E per quanto riguarda il suo stato d'animo? -
- … Ok, fratello.. Michelle è ancora incavolata, ok?... Non sta passando un bel periodo, ma è normale per le ragazze della sua età essere nervose in seguito ad attacchi di stitichezza. Le donne sono fatte così, amico:
un giorno sono allegre e un altro giorno se la prendono con gli altri per senza un motivo. -
- Posso salutarla per un attimo? -
- Ma certo amico, avanti, seguimi. -
 
Detto ciò Lux e John si avviarono verso la tribuna dello stadio e videro finalmente Alex e Michelle, seduti su una panchina.
Alex, vedendo Lux, si alzò e lo abbracciò, dicendogli poi:

- Oh, Lux, come sono contento di vederti. Ti auguro un in bocca al lupo. -
- Grazie Alex. - rispose felice Lux
 
Michelle però faceva da spallucce ai ragazzi; la ragazza non si mosse dalla panchina neanche per un secondo, essendo con le braccia incrociate al petto, gli occhi lucidi e spalancati nel vuoto, e un volto adirato.
Lux, vedendola così, la salutò, dicendole:

- Ciao Michelle. -
- Ciao. - rispose la ragazza con aria indifferente
- …sono contento che tu sia venuta a fare il tifo per me, sai? … Mi sei mancata un casino, piccola. -
 
Michelle però non gli rispose; sembrava che la ragazza ce l’avesse con qualcuno.
Lux ci rimase un po' male, poi il ragazzo osservò che la mano destra della ragazza era fasciata con una garza, dove vide poi delle gocce di sangue.
Lux iniziò ad avere un sospetto:

- Come mai solo oggi Michelle ha una mano fasciata mentre ieri no? - e poi ricollegò la scena con l’incidente nel bagno delle ragazze.

Lux ipotizzò la scena:

Michelle, preso dallo sconforto per qualcosa, diede un fortissimo pugno ad uno specchio, le uscì molto sangue e scappò immediatamente a medicarsi.
 
Incuriosito Lux chiese a Michelle:

- Come ti sei procurata quella ferita sulla mano? -
- Non sono affari che ti riguardano! - gli rispose con freddezza la ragazza.

Lux ci rimase ancora male.
Per evitare probabili litigi, John prese il braccio dell'amico, inventandosi poi una scusa per scappare:

- Ehm, Lux… - gli disse - … Non pensi che sia tardi in questo momento? Tra poco dovrai disputare un match e non vorrei che il Mister si arrabbiasse con te, dico bene? -
 
Ma Lux non voleva andarsene: voleva cercare di capire perché Michelle fosse così adirata, perciò il ragazzo chiese alla ragazza:

- Senti… perdonami se ti ho posto quella domanda, non volevo farti arrabbiare, dico sul serio… Comunque… se hai bisogno di qualcosa, ricordati che io ci sarò, ok? -

Michelle, anche questa volta, non gli rispose.
Il ragazzo cosi decise di andarsene, ma per sorpresa di tutti la ragazza lo fermò, rispondendogli:

- ASPETTA!!!... La ferita… ecco… me l’ha procurata un gatto randagio per strada, ok? -

Lux annuì con la testa e se ne tornò nello spogliatoio, mentre la ragazza si nascose il viso con la mano, piangendo un po'.
Il ragazzo però sapeva benissimo che la giovane gli disse una bugia:

la ragazza si sarà procurata per forza la ferita nel bagno delle ragazze, altrimenti come si spiegherebbe la sua mano fasciata?.

Ma ormai la cosa non aveva alcuna importanza;
Lux doveva disputare un match molto importante e non poteva perdere tempo.

 

Inizio del torneo

Il torneo iniziò con un rituale di apertura (una sigla federale del torneo robotico).
Dopo di che ci furono le selezioni dei campioni per mezzo dei sorteggi, e il Consiglio degli anziani divise loro in due gironi:
  • il girone A: Brux, Shima, Pool e Lux;
  • il girone B: Alexander, Tatianas, Girgo ed Ektor.
Dopo dieci minuti il campionato iniziò finalmente, accompagnato dall’allegria e dall’euforia fortissima del pubblico.
Un mega computer organizzò casualmente la combinazione dei combattenti che dovevano sfidarsi fra loro;
durante l’operazione, Lux in mente sua temette di combattere al primo round contro Brux, ma f
ortunatamente il mega computer lo mise contro un certo Pool, utente dell’accademia del Cigno fedele dal 3001.
Brux invece doveva combattere contro una certa Shima, una ragazza giapponese e frequentante dell’accademia del Cigno fedele dal 3002.
 
Lux incontrò il suo mega robot Warriorsky, il quale fu molto felice di rivedere il ragazzo in forma e ben Allenato. 
L’androide chiese al ragazzo:

- Ti ricordi come entrare nel mio corpo? -
- Certo, amico. - affermò Lux con tono deciso
- Bene ragazzo, procedi pure. -
 
Lux, togliendosi le lenti a contatto, aumentò il suo maleficio di 300 Sfiga volt, prese la mano di Warriorsky, percepì la sua energia interiore e riuscì a condividerla per poi entrare all’interno dell’androide;
dal lontano il prof. Algokitmo osservò il suo allievo con grande fierezza.
Il ragazzo, all’interno del gigantesco androide, si trovò in un luogo oscuro che poi, ad un tratto, si trasformò in una sala virtuale costituita interamente da un design digitale; alcuni simboli alieni giravano perpendicolarmente intorno al ragazzo.

Il campionato robotico in realtà si trattava di un combattimento estremo, ma non mortale, tra robot pilotati da esseri umani.
Ogni anno (il 1° di Marzo) era tradizione su Human Nation dare inizio a tale manifestazione, nata nel 2998 dall’iniziativa del famoso dott. Tomba, con lo scopo di sponsorizzare ogni anno le caratteristiche tecnologiche e belliche delle sue super macchine da combattimento.
Il dott. Tomba era considerato un grandissimo genio della robotica nel 30° e 31° secolo, un preziosissimo premio Nobel per il mondo della scienza biomeccanica.
La grande popolarità del dott. Tomba era superiore a quella, per esempio, di Rita Levi Montalcini e di Bill Gates fusi insieme, rendendolo cosi uno scienziato popolare di prima classe.
 

Lux VS Poll

Il primo round per Lux sembrò all’inizio difficile e duro a causa della lunga esperienza da parte di Pool, il quale pilotava i robot da cinque anni, ma poi, con un po' di impegno e con un po’ di determinazione, il ragazzo riuscì a sconfiggere il suo avversario con le tecniche sofisticate e potenti da combattimento che disponeva l’androide Warriorsky.
 

Brux VS Shima

Poi venne la volta di Brux, il quale dovette combattere contro una giovane promettente del campionato robotico (Shima Suzuka), campionessa in carica dall'anno 3004.

La ragazza, di origine asiatica, era di bel aspetto, alta 1,75 m e avente i capelli lunghi, sottili, lisci e neri con la frangetta, occhi marroni a mandorla, carnagione chiara e dotata di una bellezza stravagante, capace di attirare molti uomini.
La ragazza indossava inoltre una tuta bianca con una striscia rossa che le attraversava dalle spalle alle braccia, una cintura d’argento con al centro lo stemma della pantera bianca (una delle leggende orientali), dei pantaloni color oro e delle scarpette rosa numero 38. Shima aveva 22 anni.

Il robot di Brux si chiamava Eda (Ade leggendolo in contrario), ispirato al famigerato dio degli Inferi, uno dei Signori oscuri che ha segnato la storia dell’umanità:
Eda era alto 4,15 m, con una struttura corporea sofisticata, composta a sua volta da un insieme disordinato di circuiti; inoltre l'androide disponeva di una corporatura compatta di colore nero carbone, un aspetto quasi cavalleresco.

Lux, sapendo che Brux doveva battersi contro Shima, la vincitrice del campionato robotico dell’anno prima, era molto entusiasta dall’idea di vedere il suo peggior nemico essere battuto;
Il ragazzo non aveva certamente paura di Brux, ma non gli era simpatico. 
Purtroppo il match non andò come egli sperava:

Shima combatté molto bene con il suo robot Idra Flora (androide femminile con le sembianze di un uccello – donna), usando le armi sub atomiche digitali, ma Brux, affianco al suo fedele Eda, la mise fuori combattimento con una potentissima arma energetica (Bombarda atomica) distruggendo completamente Idra Flora.
Alla fine del match, Shima se ne tornò a casa con un'aria demoralizzata per la tragica perdita del suo fedele androide, la quale le era sempre stata accanto in molte battaglie.
Lux, andando verso di lei, cercò di consolarla, ma la ragazza, dopo avergli dato uno sguardo, proseguì il cammino, piangendo.
Il ragazzo, in quel momento, iniziò a provare dei fortissimi rancori nei confronti di Brux:
ormai il suo nemico aveva già oltrepassato ogni limite.
 

Alexander VS Tatianas

In seguito toccò al girone B, dove il primo Match venne vinto da un certo Alexander, contro una certa Tatianas.

Alexander era un ragazzo di 24 anni, alto 1,72 m e avente i capelli biondi, ricci e lunghi come quelli di un angelo rinascimentale, occhi celesti, pizzetto sotto al labbro, naso dritto con perfetti lineamenti; egli indossava una tuta spaziale celeste.

Tatianas, invece, era alta 1,70 m e avente i capelli lunghi, lisci e castani, occhi verdi, occhiali sa sole a mezza luna; ella indossava una tuta rosa con una striscia bianca dalle spalle alle braccia, dei pantaloni bianchi e delle scarpette dello stesso colore dei pantaloni, numero 39.

 

Ektor VS Girgo

Nel secondo Match del girone B, un certo Ektor sconfisse un certo Girgo, passando così al prossimo round.

Dopo 20 minuti di pausa e di cortometraggi pubblicitari, iniziò la semifinale. Il primo match vide Lux contro Alexander, nominato da tutti "l’angelo di Dio".
 

Lux VS Alexander

Lux osservò che tutte le ragazze facevano il tifo per Alexander: alcune gli gridavano “Sei bellissimo!!!”, altre, invece, volevano disperatamente abbracciarlo.
Come un latin lover Alexander salutò il pubblico femminile con un braccio e un sorriso perfetto.
Lux osservò con disprezzo (e forse anche con gelosia) la presunzione del suo avversario, decidendo poi di iniziare a giocare le sue carte per metterlo K.O.;
gli bastò osservare dal lontano lo sguardo di Michelle per avere il coraggio necessario a combattere il nemico.
Il round iniziò con qualche difficoltà maggiore per Lux rispetto alla sfida precedente, dato che l’avversario combatteva non solo come un angelo di Dio ma anche come un cavaliere supremo, ma Warriorsky aveva a disposizioni armi segrete che nemmeno il robot di Alexander poteva immaginare, come per esempio la “Gilda Power”, un'energia verde incandescente (con le sembianze di una scia di fuoco), grazie al quale il ragazzo riuscì a battere l’avversario a pieni voti.
Lux così passò in finale e anche Brux ci riuscì, battendo il suo avversario Ektor.

Finalmente arrivò la resa dei conti: Lux contro Brux con i loro mega robot Warriorsky ed Eda.


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).
   
 
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