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Autore: PayHorStyLikSon    15/02/2014    2 recensioni
Ora loro sono insieme, felici
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Sono passati dieci anni ormai. 
Dieci anni da quella tragedia che colpí il mondo intero. 

Erano circa le 2:30 di mattina quando mio fratello Louis mi scrisse quel messaggio. Io lo vidi troppo tardi.
Quel messaggio, forse, sarebbe riuscito a salvarli... Ma io dormivo e lo vidi la mattina seguente, quando ormai non c´era piú nulla da fare.

Erano andati sul ponte, lui e Harry e si erano buttati di sotto.
Erano stanchi di doversi nascondere...

Larry era reale, ma la Modest e i manager non gli permisero di fare il coming out.

Quando lessi il messaggio, corsi giú da mia mamma. La trovai in lacrime con il telefono di casa sul pavimento e le mie sorelle, tutte piú piccole, intorno anche loro con le lacrime che gli segnavano il viso.

Il messaggio di Louis non mi fece pensare alla loro scompara per sempre.. 
Infatti diceva:
"Io me ne vado, ma non temere saró sempre con te, in un modo o nell´altro ci saró. Ti amo xx"
Mi faceva piuttosto pensare ad un "addio" momentaneo o ad uno dei suoi soliti scherzi.

In quel momento quacuno suonó alla porta. Erano Niall, Liam e Zayn...
Entrarono e ci fu un momento di imbarazzo: tutti eravamo in silenzio, forse a pensare alle mille coperture, di cui eravamo a conoscenza, che erano nate "grazie" alla modest, forse pensavamo al fatto che quei due non potevano davvero essere morti o semplicemente non osavamo parlare.

I ragazzi si sedettero sul divano, invitati a farlo da mia mamma. Io mi sedetti vicino a Niall, con cui avevo un bel rapporto

Nessuno fiatava, aspettavamo tutti la chiamata dei medici legali. E questa arrivó quasi subito.

***

Eccoci sul ponte. Non era un ponte a caso; quel ponte era vicino agli studi di Xfactor dove tutto naque. 

Fissavamo tutti nel vuoto, fissavamo quei medici e quei poliziotti che esaminavano la scena. Molte ragazze erano intorno a quel luogo... Urlavano, piangevano o si disperavano.. 
Alcune volevano foto dei ragazzi "rimasti", ma nessuno di loro si avvicinava alle povere disperate.

Improvvisamente Niall prese a correre, nessuno lo seguí eccetto me
Gridavo il suo nome, ma lui non mi ascoltava e continuava a correre, senza fermarsi.

Andava verso gli studi. In quei giorni gli studi erano chiusi e all´interno c´erano solo i tecnici e qualche giudice.
Lui correva e io lo seguivo, i tecnici provarono a fermarlo ma nulla.

Arrivó sul palco, quel palco dove si incontrarono, quel palco che racchiudeva un sacco di segreti. Rimase lí in piedi a fissare per terra.

Poi cadde, o meglio, si buttó sul pavimento in lacrime, io mi sedetti vicino a lui e rimasi lí ad abbracciarlo. Era spaventato, triste turbato e non riusciva a realizzare la perdita dei suo amici...

Sopra di noi erano accese cinque luci.. Due delle quali si spensero, accidentalmente forse, oppure in segno di rispetto... 
Il biondo alzó lo sguardo e fissava le due luci spente, due luci centrali, vicine l´una all´altra che ormai erano spente
Come le vite dei due idoli di milioni di ragazze...

"Dai Niall andiamo", dissi singhiozzando. 
Lui si alzó e senza fiatare mi seguí, io ceravo di non piangere e lui lo capí, cosí si fermó, mi osservó e mi abbracció, pregandomi di essere forte e di non lasciarlo mai, di non fare come Louis e Harry fecero.

Eccoci ancora davanti al ponte. Era il 22 febbraio 2014, data secondo cui, doveva succedere quacosa agli One Direction, anche se quella, si credeva, fosse solo una voce.

Mia madre non voleva andarsene e nel frattempo arrivarono anche Anne, Robin e Gemma. Tutti in silenzio, le directioner ormai erano anche loro in silenzio.

Quel silenzio faceva male. 

Liam abbracció Niall e Zayn fece lo stesso. 
Niall doveva essere protetto e cosí loro facevano. Avevano tutti delle facce tristi, addolorate.

Verso le 10:30 di sera, quando ormai tutti se ne erano andati, ci chiamarono. Noi prendemmo una stradina vicina al ponte e scendemmo.

Trovammo dei lenzuoli bianchi che coprivano due corpi, abbracciati, come ci dissero i medici e i poliziotti.

Ci furono delle grida di disperazione. Io presi la mano di Niall, come spesso facevo quando ero triste o stavo male, gliela strinsi e lui mi abbracció.

Le mie sorelle erano abbracciate alla mamma, nessuno ci credeva e nessuno voleva crederci.

Ci portarono tutti in ospedale per il riconoscimento dei corpi. Ed erano proprio loro.

Louis e Harry, abbracciati, mano nella mano.. Non dimenticheró mai la loro faccia..
Avevano gli occhi sbarrati, entrambi, Harry era triste, mentre Louis rideva.

Fu un momento tragico, in poco tempo all´ospedale arrivarono Perrie e Eleanor

Eleanor era un po´fuori luogo, ma alla fine lei e i ragazzi erano amici. Nessuno le disse nulla

La mattina seguente i telegiornali non parlavano d´altro. 
ONE DIRECTION
ONE DIRECTION
ONE DIRECTION
Sembrava una maledizione...

E ora, che sono passati dieci anni, c´é ancora il loro ricordo, vivo nella testa di tutti. Il ricordo della loro storia d´amore segreta, il ricordo di una band fantastica e il ricordo di due persone meravigliose.

Ormai i One Direction non esistono piú, ma c´é qualcuno che ancora crede in loro.. E sono le vere directioner, che sono rimaste e continuano a immaginarseli tutti insieme a scherzare su un palco.
Fa male.. Ma ora Harry e Louis sono insieme, felici.
  
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