Che cazzo gli era saltato in mente?!

Wilson si era chiuso in bagno da circa mezz'ora e sicuramente la Cuddy lo aveva già dato per disperso sguinzagliando i cani san bernardo... e perchè no? probabilmente aveva già chiamato la CIA!
Ok.
Stava palesemente esagerando.

E comunque... che cosa gli era passato nella testa?
Santo Dio, di tutti i modi in cui si può far dell'ironia, proprio quello doveva usare?!

Wilson uscì dal bagno, concludendo che ironizzare non era il suo forte.


House era rimasto davanti al scrivania del dottor Wilson.
Il preciso e impeccabile Jimmy gli aveva percaso dato un bacio?
Si toccò le labbra come per accertarsi che non se l'era immaginato.
Che cosa doveva pensare?
Che Wilson era diventato pazzo?
La bastarda tagliagole gli aveva drogato il caffè?

House diede un cazzotto sulla scrivania.
Qua quello che stava impazzendo era lui.
Per anni nessuno dei due aveva mai superato lo spazio personale dell'altro.
E adesso? Con quel bacio James aveva superato il confine che non c'era stato bisogno di definire.
E non poteva negare che non gli aveva dato per niente fastidio.
Anzi gli era piaciuto.
House uscì dall'ufficio di Wilson. Doveva assolutamente andare a casa.
Oggi non avrebbe diagnosticato qualche stupida malattia.
Oggi House avrebbe diagnosticato House.

-House dove stai andando?- la Cuddy si avvicinò minacciosamente al dottore che stava sgattaiolando fuori l'ospedale.
-Hai 3 ore di ambulatorio.-
-Sto andando a pranzo.-
-Alle 5 del pomeriggio?- domandò scettica la Cuddy. -Rimani qua o farai ambulatorio per un mese.-
-Vuoi far morire di fame uno dei tuoi primari?-
-House...-
La dottoressa rinunciò all'idea di fermarlo. Quando si metteva una cosa in testa era impossibile dissuaderlo.


10 anni prima


La signora della mensa guardava impaziente il diagnosta, aspettando che pagasse.
-Allora dottor House?- era l'unico di cui si ricordava ill nome senza leggere il cartellino. Perchè era l'unico che gliene faceva passare di tutti i colori e perchè era l'unico a non portare ne camice ne tanto meno il cartellino.
-Ieri ho pagato il kechup 2 dollari in più.-
-E allora?-
-Oggi mangio gratis.-
La signora stava per ribattere quando l'affascinante medico che frequentava la mensa da solo una settimana si avvicinò ad House.
-Offro io oggi.- disse sorridendo alla signora.
-Dottor Wilson! Io non pagherei al posto tuo. Ti rifilano la roba scotta del giorno prima.-
Wilson prese il suo vassoio facendo finta di niente, seguito da House.
-Fa sempre così con tutti dottor House?- chiese James mettendosi seduto al un tavolo.
-Dammi del tu. Comunque si. E non ti risparmierò solo perchè mi hai pagato il pranzo.- disse House mettendosi accanto a Wilson, senza chiedere.
-Farò attenzione allora. E comunque non ci fare l'abitudine House.-
Inevitabilmente House non l'avrebbe ascoltato.


House entrò nel suo appartemento e si buttò sotto la doccia. Talmente intento a pensare si era scordato di togliersi i vestiti.
Sentiva i pantaloni e la camicia appiccicarglisi addosso.
Doveva parlare con Wilson.
Per la prima volta in vita sua House era davvero confuso.
La porta del bagno si aprì facendo sobbalzare il dottore. Chi cazzo era adesso?
Sentì dei passi e gli si congelò il sangue. Prese al volo il bastone e aprì la tenda della doccia.
-Wilson...- si era dimenticato che Wilson aveva ancora le chiavi. Però gli aveva fatto prendere un colpo.
-House scusa ti ho spaventato?-
-Hai rischiato un bastonata in faccia.-
Wilson rise. Era li per parlare con House e non sapeva da dove cominciare.
-Chi ti ha detto che ero a casa?-
-Da come la Cuddy sbraitava penso che lo sappia tutto l'ospedale.- Wilson guardò l'amico. E non potè fare a meno di notare quanto era bello con i vestiti attaccati addosso.
Bello? Bello? aveva pensato che era bello?
Ma stava diventando matto?
-House ti sei fatto la doccia vestito?- osservò James diventando impercettibilmente rosso, per il pensiero di un attimo prima.
-Ho la lavatrice rotta.-
-Certo... come ho fatto a non pensarci.- ironizzò Wilson. -Comunque... ti volevo chiedere scusa per oggi. Io... non so che mi è preso.-
Rimasero in silenzio per tanto tempo, fissando le piastrelle del pavimento del bagno che non erano mai state tanto interessanti quanto in quel momento.
-Bhè io... andrei. Ci vediamo domani.- James formulò la frase all'improvviso pregando di non balbettare.
Wilson uscì di casa dandosi mentalmente del cretino per quello che aveva fatto.
House uscì dalla doccia dandosi mentalmente del cretino per non aver detto niente.

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Nota: allora solitamente nelle mie fic la tiro lunga... quindi non uccidetemi =)
POi non so perchè mi è presa la fissa dei flash back...

Ringrazio:
H W : eh eh... bello Wilson intraprendente ^^
lady house: eh si che carino Jimmy... però ehm... ci metterà un po' più del previsto a capirlo ^^
lemnia: eccola l'aggiornamento... eh già... le cose si fanno interessanti ^^
Nike87: son contenta che ti sia piaciuto il bacio... non è che house abbia fatto molto però... ^^


Grazie mille a tutte per le recensioni, grazie a chi ha letto e grazie a chi a messo tra i preferiti

Bye-bye