Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: KiaJB    15/02/2014    0 recensioni
Apro la porta e vedo che sono la seconda arrivata…
In un angolo della classe c’è seduto un ragazzo sicuramente sui 18 anni che gioca con il suo cellulare.
Il che è strano visto che i cellulari sono proibiti.
Ha il cappuccio perciò non è possibile vedere il suo volto ma noto il suo sorriso.
Non ho mai visto niente di più bello di quello: i denti bianchissimi si distinguono perfettamente per il colore dei suoi vestiti: neri…
Mi siedo nell’angolo opposto e appena muovo la sedia per sedermi il suo sguardo si posa sul mio.
-Hey matricola, come te la passi?- sorride.
Faccio finta di non aver sentito niente e inizio a tirare fuori il mio quaderno.
È una specie di diario segreto però tutto ciò che voglio dire lo scrivo sotto forma di canzone.
Inizio a scrivere qualche frase...
-Hey matricola che diavolo stai scrivendo?!- mi porto una mano al cuore per lo spavento.
Mi ritrovo faccia a faccia con il ragazzo di prima.
Adesso che lo vedo è veramente bello: occhi color nocciola contornati di rosso (sicuramente un cannaiolo)...
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz , Jason McCann, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 8

Capitolo 8

 

 

-Allora, per prima cosa volevo assegnarvi i vari compiti per organizzare il ballo: Morris prepara il tavolo degli stuzzichini e delle bibite, Bieber penserà ai festoni, Ross pensa agli inviti, Lynch ai volantini da mettere per la scuola e con questo siamo al completo. Potete iniziare!- dice il preside, si è dimenticato il mio nome!

-Ehm…mi scusi signore ma si è dimenticato di me, sono Jansen- dico titubante sperando si ricordi di me.

-Ah si certo, lei penserà ai festoni insieme al signorino Bieber- sorride prima di uscire dalla palestra.

Sorrido felice, con lui. Potrò parlargli e magari capire meglio perché Jason ha avuto quel comportamento ieri sera.

Mi sento prendere sotto braccio: Justin.

Lo abbraccio felice e mi abbandono al suo modo di cullarmi tra le sue braccia per tranquillizzarmi.

-Scusami, scusami davvero- mi sussurra.

-Justin tu non hai fatto assolutamente nulla. L’unica persona che si dovrebbe scusare è tuo fratello ma questo non importa ora- gli sorrido gentilmente.

-Mi sei mancata piccola-mi bacia la fronte sorridente.

-Dai ora mettiamoci a lavoro, che il tuo primo ballo deve essere perfetto- ridacchia portandomi davanti ad un tavolo da lavoro.

 

-Direi invece che quelli viola siano perfetti- dice Justin ribattendo la mia idea su quelli celesti.

-Ma sei un maschio o una femminuccia per caso?- lo prendo in giro, non ho mai conosciuto un ragazzo a cui piacesse così tanto il colore viola.

-Non ribattere, il viola è perfetto- fa il finto broncio.

-Justin ma il celeste almeno va bene per entrambi i sessi, il viola è un colore da femmina!- ribatto ancora una volta.

-Facciamo così, facciamo i festoni celesti solo se il vestito che tu indosserai sarà viola!- mi guarda sfidandomi, sapeva che non avevo intenzione di venire.

-In realtà non verrò al ballo, perché non chiedi alla tua accompagnatrice di vestirsi di viola?- chiedo ribattendo ancora una volta.

-Gliel’ho appena chiesto ma ha appena detto che non vuole venire- mi guarda negli occhi, che occhi fantastici!

Dopo un paio di minuti mi rendo conto di quello che voleva intendere con quella frase.

-Te lo scordi!- dico subito allontanandomi da lui.

-Io non verrò con te al ballo, hai milioni di ragazze ai tuoi piedi e tu vuoi scegliere proprio me? Io che ho solo 13 anni? Sei un pedofilo!- gli urlo contro facendo girare verso di noi un po’ di persone.

Lui scoppia a ridere.

-Credi veramente che così tante ragazze farebbero la fila per venire con me al ballo? L’unica ragazza che mi sta vicino ha sei anni in meno di me!-dice serio.

-Va bene, facciamo una scommessa. Se entro il ballo riuscirò a trovarti un’accompagnatrice io posso tranquillamente non venire- dico porgendogli la mano.

-Ok ma se non riuscirai a trovarla sarai tu la mia accompagnatrice e ti vestirai di viola- ribatte facendomi l’occhiolino.

-Sarai una favola vestita di quel colore. Ti accompagno io a prenderlo l’abito, ti faccio un piccolo regalino- mi fa un secondo occhiolino: ok è fissato!

-Contaci Bieber, risparmia soldi che ti servono per quando uscirai da questo posto- dico indicando la palestra.

-Se se, va bene ma ricordati che quando uscirò da qui diventerò un cantante di fama mondiale e di soldi ne avrò abbastanza fidati- ridacchia.
-Never say never- ridacchio.

 

-Sei una favola- dice guardandomi incantato.

-Justin è il decimo vestito che provo e il decimo “sei una favola” che sento da quando siamo entrati-sbuffo mentre cerco di nascondere le mie gambe abbassando la gonna del vestito.

-è perché non pensavo che l’unico negozio di questa “scuola” avesse questi bellissimi vestiti e comunque avevo ragione io: sei una favola con il viola!- mi fa l’occhiolino.

-Justin smettila! Sembra che hai un tic all’occhio- mi lamento coprendomi gli occhi per non guardarlo.

Lui scoppia a ridere e mi passa un altro vestito che sinceramente mi piace di più degli altri, è semplice e starebbe bene con le mie converse nere…

Torno nel camerino e mi cambio.

Appena esco Justin rimane a bocca aperta come un ragazzino della mia età dietro di lui.

-è così orribile?- ridacchio.

Ritorno a guardare il ragazzino che continua a guardarmi nello stesso modo.

-Hey bello! Smettila di guardare la mia sorellina in questo modo, non ti permettere!- gli urla contro Justin irritato mentre io scoppio a ridere per la figura orribile che ha fatto.

Lui indica una persona dietro di me e noto una ragazza con un vestito strettissimo in vita e che le stringe il seno facendolo sembrare più grande.

Io rido ancora di più per la figura che in realtà ha fatto Justin.

 

-Non andrò più in giro con te! Mi fai fare troppe figure di merda- mi lamento mentre Justin mi paga il vestito.

-Scusa se quel ragazzino è uno stupido e non capisce ciò che è veramente bello!- dice porgendo una banconota da cento dollari alla cassiera.

-Si come vuoi, cannaiolo!- lui mi guarda male per il soprannome che ormai non usavo più da un po’.

-Va bene andiamo che è già ora di cena!- dice Justin prendendomi per mano.

 

 

 

Cosa devo dire per farmi perdonare?

Mi scuso da morire per il ritardo, lo so è imperdonabile, scusatemi davvero.

Spero comunque che continuiate a leggere la storia.

Vi amo da morire e scusatemi ancora.

 

Baci Chiara xx

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: KiaJB