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Mashton 5.
Quando una mattina Michael apre la porta e sullo zerbino trova Ashton, le gambe lunghe a occupare il pianerottolo, gli occhi chiusi e la testa appoggiata contro il muro, non può fare a meno di sgranare gli occhi. Poi però sorride.
È seduto accanto a lui da un’ora quando infine trova il coraggio di chiedergli «perché solo adesso?» con quel tono pacato che forse Ashton nemmeno meriterebbe; ma Michael è troppo buono e teme che con una parola sbagliata Ashton sparirebbe in un battito di ciglia.
«Lo sai che sono lento con queste cose: ormai sei la mia casa, Michael».
*
Flamel_'s corner.
È da un po' che non ci si vede, mh? :D
EEEEEEIHLLA, gente! Finalmente siamo arrivati alla fine di questa raccolta. Ho avuto un po' di difficoltà a scrivere questa, forse perché avevo troppe idee e 100 parole erano pochissime per contenere tutto, forse perché sono una culopeso e non mi ci sono applicata abbastanza. Però sono abbastanza soddisfatta di questa fine (dddai, sono un po' pucci questi due? **) e di aver scritto questa fanfic. Nei Mashton non ci credevo nemmeno, all'inizio. Poi ho iniziato a adorarli come se fossero i miei bambini.
Un ultimissimo grazie a tutti quelli che hanno preferito/ricordato/seguito questa raccolta. Grazie a chi ha recensito e a chi ha solo letto :)
Vi voglio tanto tanto tanto bene, spero di tornare presto a scrivere in questa sezione.
Sciiiiiiiiiao!
F_