La sveglia verde acqua comincia a cantare sul comodino di ciliegio. Sono le sette del mattino.
E' arrivato il momento.
Una ragazzina di 14 anni si alza dal morbido materasso di un letto matrmoniale, e indossando le sue morbide pantofole, percorre  il lungo corridoio del secondo piano della villa injeremy Road, Los Angeles. California.
Arrivata in bagno, si sciacqua la faccia con cautela, stando attenta a non bruciarsi quei bei occhi verdi con il sapone. Non lo sopporta.
Si  guarda allo specchio: vede una ragazza di un biondo scuro, con occhi verdi come lo smeraldo che suo padre le regalò per la sua nascita, labbra rosee le coloravano il viso. Si guardò attentamente e infine sorrise. Era pronta. 
Velocemente si lavò, si vestì, si truccò leggermente e fece colazione: l'aspettava il suo primo giorno di superiori.
Dopo pochi minuti dall'inizio dela sua solita colazione che consisteva nella solita tazza di latte fresco, la solita barretta di cereali integrali e cioccolata e il solito frutto di stagione, dalle scale superiori scese sua madre, in una vestaglia azzurra e pantofole lilla.
-Amy, sei pronta? Devi andare.
- Sì, mamma.
-Perfetto. Buona giornata tesoro. 
La dolce madre la baciò sulla fronte sorridendole.
Amy Carrett, quel giorno, avrebbe cominciato la più bella e incredibile avventura adolescenziale.