CAPITOLO 1 Pov’s Ashley Sono le 7.00 am, la mia amata sveglia inizia a farsi sentire sulle note di ‘Neon Lights’ di Demi Lovato. Allungo il braccio verso di essa per spegnerla per poi alzarmi dal letto e trascinare il mio corpo fino al bagno;mi feci una doccia rinfrescante per poi avvolgermi in un asciugamano. Mi guardai allo specchio cercando una soluzione per domare la mia lunga chioma..di solito Samantha,la mia migliore amica,dormiva da me ed il mattino mi aiutava con i miei capelli. Assorta ancora nei miei pensieri mi diressi in camera,guardando verso il comodino di fianco al mio letto,notai il mio cellulare squillare,risposi velocemente;era Samantha. “Hey” risposi mezza addormentata. “Scusami ancora se non sono rimasta a dormire” rispose con voce dispiaciuta. “Non preoccuparti,sarà per la prossima” risposi tranquillizzandola. “Okay,ti passo a prendere fra 10 minuti” disse riattaccando la chiamata. Asciugai velocemente il mio corpo ed indossai delle mutandine e ed un reggiseno dello stesso colore della divisa scolastica. Indossai quell'indumento tanto odiato da tutti gli alunni e mi misi un paio di tacchi. Improvvisamente si illuminò lo schermo del mio cellulare. Era un messaggio. Da: Best. “Hey brutta esci! xxSam” Presi la cartella posta sul divano ed uscì di casa,sul ciglio della porta c’era Sam con un sorriso a 32 denti. La scuola che frequentavamo io e lei era molto rigorosa e severa, l’unica cosa che ci facevano scegliere era la cartella. Potevamo comprarla come più ci piaceva e cambiarla ogni volta che volevamo. “Giorno!” disse con aria euforica. “Di buon umore questa mattina?” chiesi curiosa. “Beh... oggi è il primo giorno al liceo; nuove classi, almeno spero di avere qualche lezione con te” disse abbassando lo sguardo. “Potremmo avere anche tutte le lezioni insieme come l’anno scorso” dissi con aria speranzosa. Dopo quella frase il silenzio prese posto tra di noi, così camminammo per tutto il tragitto in silenzio. Di solito Samantha amava parlare con me mentre andavamo a scuola ma stranamente questa volta non lo fece. Arrivate fuori scuola ci fermammo li' davanti ad osservarla. Era rimasto il solito vecchio edificio, tutti pensavano che prima o poi sarebbe crollato, ma per il momento non c'era neanche l'ombra di una crepa. Samantha pov’s Questa notte non avevo dormito da Ashley ed adesso neanche riesco a parlarle… Cosa mi sta succedendo? Andammo in segreteria a prendere gli orari dei corsi e i numeri degli armadietti con le rispettive chiavi. Io e Ashley avevamo solo 5 lezioni a settimana insieme ed i nostri armadietti erano vicini. Facemmo il giro della scuola e quando finalmente trovammo gli armadietti ci bloccammo di scatto. Dall’altro lato del corridoio c’erano cinque ragazzi; dal loro volto si poteva ben capire che non erano così felici di iniziare questo nuovo anno. Due dei cinque ragazzi posarono lo sguardo su me e Ashley. Uno di loro aveva i capelli ricci e folti con due iridi verdi che diffondevano timore e insicurezza. Indossava un paio di jeans neri attillati che mettevano in risalto ogni suo muscolo delle gambe ed una t-shirt bianca da cui si potevano intravedere due tatuaggi posti sulle clavicole. L’altro ragazzo non aveva nessun tatuaggio, o almeno così sembrava. Indossava anche lui una t-shirt semplice con un paio di jeans stretti. Era una ragazzo dagli occhi azzurri, molto azzurri. Aveva i capelli biondi ma dalla radice si poteva capire che era di un biondo finto. A distogliermi dai miei pensieri fu il suono della campanella. “Bene. Io adesso ho matematica, tu?” chiesi rivolta ad Ashley. “Biologia. Ci vediamo alla fine dell’ora” rispose con un po’ di fretta. “Ci rivediamo qua?” chiesi indicando gli armadietti. “Si, certo” ripose facendo un piccolo cenno con la testa. Andai in classe con un minuto di ritardo e mi toccò sedere davanti. Dopo pochi istanti che mi sedetti il professore interruppe la lezione per avvisarci dell’arrivo di un nuovo compagno. Senza alzare lo sguardo dal mio quaderno non feci molto caso alle parole dell' insegnante, finchè non sentì un voce risuonare per tutta l’aula; alzai di scatto il capo e…