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Autore: Nykyth    16/02/2014    0 recensioni
" È appena andata via. Ma cosa posso farci? Sono così, io. Non ascolto chi mi parla di qualcosa che non mi interessa, cambio discorso appena la conversazione diventa pesante, corro dietro qualsiasi donna abbia una gonna corta e un fisico da far girare la testa, e me ne innamoro. Vivo con lei intense notti di passione e amore, ma poco dopo ne sto già amando un'altra. "
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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È appena andata via. Ma cosa posso farci? Sono così, io. Non ascolto chi mi parla di qualcosa che non mi interessa, cambio discorso appena la conversazione diventa pesante, corro dietro qualsiasi donna abbia una gonna corta e un fisico da far girare la testa, e me ne innamoro. Vivo con lei intense notti di passione e amore, ma poco dopo ne sto già amando un'altra.
Me ne innamoro sempre. Di tutte. Ogni volta. Questo però non da a nessuna l'esclusiva.
Sono di quelli che ti porta a cena nel miglior ristorante della città, ma torna a casa con la cameriera.
Adesso che anche lei l'ha capito, è andata via.

Poco male... Mi era venuta voglia di andare al bar.

È il mio bar preferito questo. Profuma di donna di classe mischiato a liquori forti. Una combinazione che adoro e di cui non riuscirei a fare a meno.
L'unica pecca è che la sera è di turno un uomo come barman. Quella gnocca che ci lavora di giorno non sono riuscito a portarmela a letto... ancora.
Il barista attacca a parlare ma non lo ascolto. Cosa gli fa pensare che solo perchè sono un cliente abituale io voglia fare la sua conoscenza? Tanto se non hai la vagina questo qui da bere non te lo offre. E se non ha la vagina io le mancie non gliele lascio. Tanto vale rassegnarsi all'idea che siamo due speculatori e stare ognuno per le sue.
Solo convenzioni, formalità. Ma a me non servono.

<< Avrei voluto fare il cantante. Ho cominciato a fare il barista per mantenermi mentre cercavo di avere successo. Adesso guadagno più a lavorare qui una sera che le rare volte in cui mi esibisco in qualche serata... e non perchè alle serate mi pagano molto.>>
<< Non mi piacciono le persone che si compatiscono. Se non ti piace quello che stai facendo vai a fare altro. È inutile che sprechi tempo qui solo per andare a farti compatire dalla gente con storie del tipo “povero me, ho un gran talento sprecato e nessuno se ne rende conto”. Fammi un favore però, prima di andare riempimi di nuovo il bicchiere di rum.>>
Ecco, l'ho fatto di nuovo. Far cadere le braccia a chi credeva di star dicendo qualcosa di sensato o di interessante. Sembra voler sprofondare, mi versa in silenzio due dita di rum e non apre più bocca. Finalmente.

Cosa succede qui dentro? Di solito a quest'ora le donne vengono in tiro a prendere l'aperitivo con le amiche. Giovani donne sposate e insoddisfatte o divorziate che si riuniscono a parlare con le amiche azzardando a dire qualcosa che non avrebbero mai detto senza l'aiuto del loro drink. Sono le prede migliori. Le più semplici da conquistare.
Una donna che non si sente amata, non si ama, e quindi è facile da conquistare. Basta raccontarle qualche semplice balla.
Dopo averla allontanata dalle amiche, le si offre un drink. La si porta al bancone, le si sta vicino abbastanza da farle sentire il leggero contatto tra voi, facendolo sembrare involontario, come se tu neanche te ne stessi accorgendo, ma lei lo sente. E le sue guancie arrossiscono un po'.
Le si racconta un aneddoto divertente. Tipo che il barista vorrebbe in realtà fare il cantante ma che a parer tuo non sa nemmeno accordare una chitarra. E a giudicare dalla sua voce quando parla, starebbe meglio a fare il benzinaio.
Quando comincia a ridere, devono partire I complimenti: << Tu invece, hai una voce così profonda e sensuale. Credo di non averne mai sentita una così, mi sta scombussolando tutto dentro... Ti prego, continua a parlare>>.
È a questo punto che lei sta già cominciando a pensare come sarebbe venire a letto con te. Ovviamente, direbbe di no. La nostra società impone che una brava donna si faccia offrire almeno un paio di drink e una cena prima di poter andare a letto con qualcuno senza essere presa per una facile. << Mi dispiace averti messa in imbarazzo. È che sento di poter parlare liberamente con te... è strano lo so, nemmeno ti conosco. Eppure I tuoi occhi mi sembra di averli già visti. Sono così belli... forse li ho sognati.>>
Adesso potreste vederla in qualche gesto da bambina timida. Qualcosa che sembri volervi dire che si stà chiudendo, come incrociare le gambe o le braccia... in realtà si sta sfiorando una gamba con l'altra, o si accarezza le braccia con le mani, ed è il chiaro segnale che vuole che la tocchiate. Vuole il vostro contatto fisico. Come una calamita vi salterebbe addosso. Incollandosi, fantasticando su di voi e sul vostro futuro.
Per evitare l'effetto calamita e allo stesso tempo incrementare il suo interesse andate via. Avete già speso troppo per offrirle quei due drink.
Senza troppe storie, senza impiegarci troppo tempo.
L'ennesima frese carina e una fuga veloce. Sarà dispiaciuta, e questo le basterà per farle sentire che vi inseguirebbe fino in capo al mondo.
<< Mi dispiace così tanto, avrei voluto avere più tempo per fare la tua conoscenza. Sei davvero una persona interessante. Molto bella, questo è chiaro, ma riesco a vedere che in te c'è molto di più che in tutte le amiche che ti sei portata dietro>>.
Metterla un gradino più in alto delle sue amiche sarà la cicliegina sulla torta. Tra donne è una continua competizione. Possono fingere che non gli interessi, o fingere di credersi migliore delle altre... in realtà hanno sempre bisogno di un uomo che glielo confermi.
Un bacio sulla guancia e via, si girano I tacchi. Anche se non si sa dove andare.
<< Vai via così? Dici che sei interessato a me e poi nemmeno mi chiedi il numero di telefono?>>
Bingo.
<< Sono proprio uno stupido. Pensavo di non interessarti, e che quindi non me lo avresti lasciato. Volevo evitarti il disagio di inventarti qualche scusa. Che so del tipo... “Sono sposata e mio marito è geloso.”>>.
<< È vero che sono sposata. Ma sembri un'uomo brillante. Non vedo perchè non potremmo sempolicemente vederci per un altro aperitivo qualche volta>>.
<< Mi farebbe davvero piacere. Facciamo così, dammi il tuo numero e se sei libera più tardi ti chiamo e possiamo vederci per un caffè. Ho bevuto anche troppo per I miei standard>>.
Alle donne non piacciono gli uomini che bevono molto e passano le serata al bar per rimorchiare. Per conquistare una donna che non ti interessa sul serio devi mentirle. Sarà tutto più semplice.

Ci sono due tipi di donne sposate: quelle fedeli, che difficilmente cominciano una conversazione con uno sconosciuto, perchpè sono donne intelligenti e sanno che nella maggior parte dei casi un uomo non attacca bottone con una donna solo per fare amicizia. Poi ci sono quelle come lei, la donna di stasera. Quelle come lei ingannano se stesse, cercando di convincersi che possono sul serio avere fatto amicizia con un uomo che gli ha offerto da bere al bar, e che non finiranno con l'andarci a letto. In realtà quelle sono consapevoli inconsciamente che prima o poi tradiranno il proprio marito. Magari per lei sarà anche la prima volta. Magari non l'ha mai tradito prima. Ma ci ha pensato, spesso. Le si vede in faccia che non si sente la coscienza a posto. Forse qualcuna è da capire. Una donna vuole sentirsi apprezzata, desiderata, e se un marito la trascura o la tratta male deve aspettarsi che da un momento all'altro potrebbe volare via. Come un uccellino in gabbia; appena ci si dimenticherà la gabbia aperta, volerà via.

È passata qualche ora. Il tempo di lasciarla mangiare qualcosa con le amiche che le chiedono di più sul mio conto, mentre lei finge indifferenza. Gli dirà che sono un bel tipo, ma che lei non si lascia abbindolare così facilmente. Dopotutto è sposata.
Intanto però penserà a quello che potrei farle provare, a quello che il marito non le fa più provare da tempo, e sarà curiosa di sapere se venendo a letto con me potrà sentirsi di nuovo desiderata e piena di passione come lo era fino a qualche anno prima. Prima che il tempo rinsecchisca quella passione del tutto.
È in quel momento che la chiamo io. Chiedendole se ha impegni nelle ore successive, e decide di darmi un indirizzo dove incontrarci.
Vado a prenderla. Appoggiato alla macchina la guardo uscire da un portone. Si è cambiata. Il vestito è più corto e meno scollato. Peccato, aveva un bel decoltè.
Sento un profumo più forte di quello che aveva al bar quando si avvicina per salutarmi. Le chiedo se per suo marito ci fossero problemi riguardo il fatto che si vedesse con un uomo e mi risponde che gli ha raccontato una piccola bugia. Perchè lui non capisce il suo bisogno di rapportarsi ad altre persone, anche dell'altro sesso, quindi gli ha raccontato che si vedeva con un'amica.
Dopo un po' di anni di matrimonio aveva perso interesse nel portarla fuori così la lasciava uscire con le amiche per non sentirsi in dovere di farlo.
Tante chiacchiere. Al bar non fa che parlare del marito, che non si occupa più delle sue necessità a causa degli impegni, della stanchezza dovuta al lavoro, della routine; delle amiche che le avevano sconsigliato di vedermi perchè avrei sicuramente avuto dei doppi fini, ma non sapevano che io sono diverso... che sono un uomo interessante col quale si possono intrattenere delle piacevoli conversazioni.
Non me ne frega nulla di ciò che dice, ma guardo il modo in cui si muove. Si sporge verso di me sul tavolino mentre parla. Ecco un altro chiaro segno del fatto che è interessata a me.
Le faccio I complimenti per le scarpe. Chiedendole come riusciva a camminare così elegantemente su un tacco così scomodo. Aggiungo che ha una bella pelle, in realtà sto solo guardando le sue gambe da paura.
Lei sorride, rispondendo che una donna deve saper fare quello e molto altro.
Cerco qualche argomento di conversazione che possa convincerla a venire a casa mia senza rendere esplicito il fatto che voglio portarmela a letto.
I miei romanzi, I miei vinili... ed ecco che mi dice che non ha mai ascoltato un disco in vinile. Così affermo che ciò è inconcepibile, e la invito da me nell'immediato per rimediare a questa atrocità. Ride. Accetta.

Guardandosi in giro mi fa I complimenti per il mio gusto nell'arredamento.
Le chiedo che musica le piace ascoltare ma lei è incerta così scelgo io.
Tocca le mie cose in giro, forse è un po' a disagio, così le dico di accomodarsi sul divano chiedendo cosa gradisse bere. Si decide per uno champagne. Classico.
Per un uomo a cui piace portarsi le donne a casa lo champagne non deve mai mancare, anche se non è dei migliori.
Brindiamo ad una nuova conoscenza, e ad una serata diversa... Diversa per lei. Io ho vissuto queste scene tante di quelle volte che non saprei contarle, anche se ogni volta è stato diverso, ma fingo che lo sia anche per me.
Le dico che è una donna viva, ma si vede che è repressa in un mondo che non le piace, una vita che le sta troppo stretta.
Mi dice che sono affascinante, e riesco a capirla. Che le piace il modo in cui la guardo, la fa sentire bella.
Le dico che è bella.
Sorride e mi accarezza il braccio, dopo essersi avvicinata quasi impercettibilmente. Dice che se fosse stata una donna libera, probabilmente sarebbe stata molto interessata a me. Che se non avesse degli obblighi, probabilmente sarebbe caduta tra le mie braccia.
Le cingo I fianchi con un braccio e la avvicino con forza a me, mentre con una mano le sposto I capelli castani dal viso. Le sono così vicino da sentire il suo respiro caldo. Lei chiude gli occhi, Il petto si alza e si abbassa seguendo I grandi respiri, freme di desiderio, ma non vuole svegliarsi domani e sentirsi in colpa per questa sera.
<< Se solo potessi assaggiare le tue labbra, farti sentire quanto desiderio ho di te...>> Le tengo la mano sul viso passandole un pollice sulle labbra, stringendola più forte, facendole sentire addosso la mia eccitazione.
<< Capiresti che non potrebbe esserci nulla di sbagliato in qualcosa di tanto bello>>.
I suoi occhi sono ancora chiusi. Adesso le sue braccia si avvolgono delicatamente a me, lasciando che il tatto si aggiunga agli altri sensi scalpitanti.
<< Allora non aspettare il mio permesso. Fallo e basta... >>.
  
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