Arrivata,qui nella nuova città a Forsk, beh c’era di sicuro un bel cambiamento,ma per fortuna eccoci li io(shamigoo) Selynde e Ambrosia…. Nella città dove lo sentivo avremmo iniziato una nuova vita..ma non sapevamo cosa poteva capitarci in quel luogo creato da leggende di strada.
Selynde viveva in toscana,io a roma e ambrosia ad aprilia. ogni anno per tre settimane ci ritrovavamo a Forsk con mio padre per passare delle vacanze un pò fuori dal comune.. amiamo la pioggia!!*-* prendemmo il taxy in silenzio evidentemente stanche del lungo viaggio da roma,ma c’era una cosa che mi rendeva più felice, selynde,si, lei si era trasferita in toscana e la vedevo raramente,il solo pensiero che ora era li con me mi faceva battere il cuore all’impazzata..
Dopo mezz’ora di auto il povero uomo ci aiutava a scaricare i bagagli che per sua sfortuna erano pesanti 5 volte lui, uno sbadiglio mi colpisce facendomi venire un brivido..
ci avviammo verso quella casa a pochi passi dal bosco.
Neanche il tempo di bussare che la porta si aprì facendomi fare cilecca con la mano chiusa “accidenti papà,quando la smetterai di farmi fallire ogni mio piano di distruzione?” borbotto a mezza voce,mi guarda di sottecchi squadrandomi dalla testa ai piedi
“tu in giro così non ci vai” e con un gesto della mano mi fece rendere conto del mio abbigliamento..
minigonna in pelle nera,calze a rete strappate,trucco pesante sugli occhi e sulle labbra su di un fondo talmente bianco da aver fatto impallidire uno di colore,stivaloni con punta di metallo,una maglia rossa che cadeva di lato mostrando la mia spalla anch’ella bianca come neve e collarini borchiati e accessori vari,per non parlare dei capelli,rasati da un lato per fa partir un frangettone degno ad aldo di aldo giovanni e Giacomo,su di un colore fucsia..-rasatura verde-
“ehm papà,io vado di sopra,venite Girl!!notte papà” sorrisi passandogli accanto.
le altre due vipere dietro di me sono a dir poco terrificanti,non per me ovvio,ma per la vista di mio padre,
una ragazza con minigonna a fisarmonica con un bustino dalle intrecciature improbabili,con i capelli a neri e lunghi,ed una croce al contrario come collanina –ambrosia-
“Notte signore” dice mostrando quel guanto nero e vellutato con delle sfumature verdi,
e poi quell’altra vipera dietro Con i capelli corti e fiammeggianti come fuoco spettinati,il viso pallido –non come il mio- rossetto nero e rossastro,occhi neri come la notte, gonna lunga e stivali semplici con qualche laccio e cintura di troppo,bustino di raso bordeaux e una collana quasi elfica –selynde-
“notte daddy” sghignazza caricandosi del suo bagaglio per salire quelle scale,che per i suoi problemi di equilibrio ,non prospettavano una buona sorte,con fatica riuscì a sopravvivere,raggiungemmo la stanza enorme.
Ovviamente Ambrosia è la prima a parlare “woooooo che stanza!!è troppo bianca,senza poster,troppo pulita e a dir poco troppo pura!”fece una faccia schifata,so già cosa aveva intenzione di fare..
“no Ambrosia non ti lascerò appiccicare i poster dei malice,non qui! Mio padre sarebbe in grado di denunciarvi per far parte di sette sataniche!” sbarro gli occhi e con la lingua di fuori inorridisco .
Selynde invece colei che parla poco e fa tutto tira fuori da una tasca una foto di noi tre in un quadretto tutte con un sorriso stampato in faccia,e con un martello ed un chiodo appende quella foto,battendo il chiodo sul pavimento talmente forte da sentir la casa tremare sotto il letto. “ta-daaaaaaan!ora si che si ragiona!”
la guardiamo perplesse,mentre lei sembra far finta di nulla e tutta felice tira fuori dalle altre valigie i cuscini,il mio con Sid vicious stampato sopra e foderato nero,quello di Ambrosia con Mana e quello di selynde foderato rosso con il gatto di shreck!
Ci addormentiamo vestite,così,in un sonno talmente profondo da non sognare,almeno il mio.