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Autore: Giuls_BluRose    16/02/2014    4 recensioni
Raccolta collegata alla fic: La scelta per la felicità
Dal testo:
Dentro Videl sta prendendo forma una nuova vita e quello che verrà alla luce sarà il piccolo Kisaki, un vero miracolo, così come dice il suo nome. Il piccolo è un bambino speciale, si perchè dentro di lui alberga parte dell'anima del padre, quel padre che per lui ha donato la vita e che ora è dentro di lui.
Kisaki è un diamante nero, basta guardarlo negli occhi per capirlo: prezioso come una perla, ma dall'anima che cela qualcosa di cupo e misterioso.
Sarà lui a riportare un po' di gioia e felicità nella vita di Videl e di tutta la famiglia.
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Nuovo personaggio, Pan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments, Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo sette - Buon compleanno, Videl

 

“Buon compleanno mamma!”

Pan aprì la porta della camera della corvina e si precipitò tra le braccia della madre, che l'accolse donandole un dolce bacio sui corti capelli neri.

“Grazie mille amore mio”

La mezza terrestre entrò nel lettone matrimoniale e si lasciò abbracciare dalle calde braccia materne: non era mai stata una ragazza troppo aperta a certe dimostrazioni di affetto, ma da quando era sola in quella casa con la madre aveva iniziato a capire che la vicinanza alla donna più importante della sua vita era la cosa che più urgente e che non doveva farla sentire sola. Videl era sempre stata una donna forte, ma da quando il suo amato Gohan era venuto a mancare il suo cuore aveva iniziato ad essere più morbido e quel bambino che portava in grembo le aveva fatto capire la bellezza dell'attaccamento alla vita.

Quel giorno era il compleanno della terrestre e mancava meno di un mese alla nascita del suo piccolo miracolo, la donna si carezzò il ventre gonfio e leggermente dolorante, mentre Pan si stringeva alla madre e sorrideva teneramente.

“Mamma, questa sera andiamo insieme ai nonni a mangiare fuori, vero?”
Per ogni compleanno la tradizione era quella e Pan, dopo la morte del caro padre, non voleva smettere di uscire per gli avvenimenti importanti, dovevano continuare per tenere vivo anche il ricordo del dolce Saiyan.

“Certo figlia mia, non smetteremo di stare insieme per le feste più belle dell'anno, ma però speravo che potessimo passare il mio compleanno insieme, qua a casa nostra.”

Videl sorrise teneramente alla ragazza e continuò a carezzarsi il ventre: quell'anno non se la sentiva di uscire a cena fuori, non voleva passare la sera senza il suo Gohan accanto e sapeva che rimanendo in quella casa piena di ricordi l sua mancanza sarebbe leggermente scemata. Pan capì i sentimenti della donna e, senza fare obiezioni, decise di fare quello che la madre le aveva chiesto: le voleva un bene dell'anima e non avrebbe mai fatto nulla per farla stare male, aveva già sofferto troppo.

“Va bene, però adesso...”
Il volto della donna si fece scettico, non riuscendo a capire a che cosa stesse alludendo l'adolescente, alle volte le passavano nella mente delle idee veramente strane e insolite.

“Pan, che cosa stai dicendo?”
La corvina sorrise dolcemente lasciò un bacio sul ventre materno, facendo in quel modo intenerire Videl, che le scompigliò amorevolmente i capelli scuri e si lasciò andare all'amore di quei momenti.

“Mamma, stavo pensando che non abbiamo ancora scelto il nome del bambino e nascerà tra poco, hai qualche idea?”
“Ti fidi di tua mamma?”
“Certo, che domande sono?”

“Perfetto, tutto a tempo lecito, allora”

Pan rimase basita dalle parole materne: e quindi aveva già scelto il nome e non le aveva detto nulla? Lei si fidava ciecamente della donna, però poteva anche rivelarle il nome del suo futuro fratellino, decise però di lasciare correre, perchè alla fine qualsiasi nome avesse scelto sarebbe andato benissimo.

“Ok, vado a preparare la colazione, ti voglio bene mamma, ti voglio bene fratellino mio”

La corvina diede un bacio sul ventre della madre e uno sulla sua guancia, poi si avviò in cucina per preparare una buona colazione a Videl e finire si sistemare il suo regalo di compleanno: si era fatta insegnare da sua nonna come lavorare ai ferri e aveva preparato una copertina da mettere nella culla del piccolo e un bellissimo mazzo di fiori regnava sul tavolo della stanza.

Videl rimase ancora nella sua stanza dal letto, stava per alzarsi quando sentì due braccia calde che la cingevano da dietro e un paio di morbide labbra che le sfioravano il collo, solo un nome uscì tremante dalle sue labbra.

“Gohan...”

Si voltò di scatto e i suoi occhi cobalto si specchiarono in un mare di pece, che brillava di luce propria e la fissava in modo estremamente innamorato.

“Sono io, sono qua adesso. Buon compleanno amore mio, non me lo sono dimenticato”

Gohan non le diede il tempo di rispondere, ma le baciò dolcemente le labbra, mentre la sua mano scendeva sul suo ventre gonfio e l'altra si posava sulla guancia candida. Videl non si sarebbe mai aspettata il ritorno del suo amore, l'aveva presa alla sprovvista e le lacrime iniziarono a scendere sulle guance di entrambi gli amanti, felici di poter rincontrare le labbra dell'altro dopo quasi nove mesi di lontananza.

“Gohan, amore...”

“Non parlare, le parole non servono a nulla in questo momento: non potrò rimanere a lungo e il tempo a disposizione che ho mi serve a dimostrarti che sei la cosa più importante della mia vita, insieme a Pan e al piccolo Kisaki

Quel nome.

Come faceva Gohan a conoscere il nome che Videl aveva scelto per il loro bambino?

“Ma, come...?”

Gohan sorrise e posò le labbra sul ventre della donna: il loro piccolo miracolo stava per nascere e il Saiyan sapeva quello che sarebbe successo, lui era nell'anima di quel bambino, lui era Kisaki.

“Lo so, lo so e basta mia dolce Videl, non fare domande, io rimarrò sempre con voi”

Il corvino si riappropriò delle labbra della compagna e la cinse in un abbraccio possessivo, riversando fuori tutto l'amore che provava nei confronti dell'amata.

“Ti amo, ti amo, ti amo alla follia”

Il Saiyan continuava a ripetere rocamente quelle parole, mentre le sue labbra vagavano sul volto e sul collo di Videl: cielo quanto gli mancava quel contatto con la pelle setosa.

“Non mi abbandonare Gohan, non te ne andare mai”

Videl afferrò la maglietta blu di lui e continuò a pregarlo di rimanere insieme a lei: non voleva rimanere sola un'altra volta, non voleva farsi sfuggire l'amore della sua vita.

“Sei un matto Gohan, perchè l'hai fatto?”

“Devi essere felice angelo mio, non dovrai mai più piangere perchè io non me ne andrò mai”

Un ultimo bacio. Gohan posò le labbra su quelle di Videl e le loro lingue si toccarono lievemente, la mano del Saiyan asciugò le lacrime che scendevano sul volto di lei.

“Ci rivedremo presto, Videl”

“No, Gohan, non mi lasciare”

Un ultimo sorriso. Il corpo del corvino si dissolse nell'aria e Videl si trovò nuovamente sola nella camera matrimoniale, almeno era quello che credeva: un piccolo calcio dal ventre della donna, il bambino si era mosso.

Quello era un segnale, un segnale chiaro della vita che stava per nascere, un segnale chiaro che Gohan ci sarebbe sempre stato.

Sorrise alla vita.




Note dell'autrice:
Ciao a tutti ragazzi!
Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia :)
Ho deciso di mettere una piccola parte Godel, non mi linciate per favore, io li amo troppo <3
Ho messo anche il nuovo banner prima del previsto, ma mi piaceva troppo per aspettare la nascita del piccolino.
Ok non ho altro da dire, spero che non sia orrendo.
Un bacione :*

-Giulia Pierucci- <3
   
 
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