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Autore: _GiuggiolaCS_    17/02/2014    2 recensioni
Premetto che è la prima storia che scrivo e che non ho mai scritto niente in vita mia.
ATTENZIONE SPOILER!!! Allora la storia mantiene le puntate originali fino alla 3x07 poi ho voluto fantasticare un po' su una specie di finale alternativo, spero vi piaccia!!! Ringrazio tutti i coraggiosi che decidono di leggere e una mia amica, che mi ha detto di questo sito Grazie ♥Anto♥!!!!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Eccolo lì siamo arrivati! - annunciò Tink sorridendo e indicando un albero fuori dal comune, distinto, robusto e alto come un grattacielo di New York.
- E' quello? - domandò Snow
- L' Albero delle Lucciole - rispose Emma, in quel preciso istante Pan comparse dal nulla e dal tronco dell' albero uscirono dei rami animati che in un batter baleno, li agganciarono dalla vita e dai polsi, disarmandoli e imprigionandoli attaccati al tronco. Muoversi era inutile, anzi danneggiava la loro situazione, infatti più si dimenavano più i rami stringevano, nonostante questo, tutti e sei non avevano intenzione di smetterla fino a quando i rami non strinsero talmente tanto forte che sembrava li stritolassero. A quel punto Pan si decise a parlare
- No, questo è l'Albero su cui pensare -

- Siamo a metà strada Dave! - dichiarò Hook al principe che sorrise in risposta
- E il mostro? - chiese sospettoso Charming
- Meglio così - constatò Hook senza smettere di remare.
Nello stesso momento la spada di Charming venne presa con grande velocità e finita chissà dove. Il principe se ne accorse quand'era troppo tardi e si alzò in piedi di scatto.
- Hook! - lo chiamò, il pirata si girò alzandosi subito in piedi e mettendosi al centro della zattera con la spada sguainata. La stessa misteriosa presenza risucchiò un remo, facendo sobbalzare i due e mentre questi guardavano da una parte dall'altro lato la stessa creatura si era risucchiata anche l'altro.
- Dave? - lo guardò complice il pirata, con le sopracciglia corrucciate
- Attenzione - gli sussurrò il principe
- Avanti mostro! - gridò il pirata

Tremotino si dimenò e per un attimo guardò negli occhi il ragazzino che riprese il suo discorso - In questo luogo è successa una cosa molto importante per me: qui è dove ho abbandonato mio figlio - 
- tu hai un figlio? - lo interrogò Regina
- Sono più vecchio di quanto sembra - rispose Pan
- Ma com'è possibile? - continuò Snow perplessa
- Vedi è un po' come per te con tua figlia.. - stava spiegando lui
- Hai finito papà - gli ringhiò Tremotino

- Mostro? Io? - una donna bellissima dai capelli biondi e gli occhi azzurri emerse dall' acqua. Hook provò subito a colpirla con la spada, ma questa fermò la lama con una mano per poi buttarla sulla zattera, facendolo indietreggiare.
- Peccato capitano, ci saremmo potuti divertire - disse facendo qualche passo avanti verso di lui che non si mosse ma la continuò a guardare negli occhi. Doveva ancora venirgli in mente qualcosa, ma non aveva paura perché una delle poche cose su cui poteva contare era la sua infallibile improvvisazione.
- Hook? - lo scosse il principe temendo che la sirena stesse utilizzando i suoi poteri contro di lui.
- Oh, ma guarda chi abbiamo qui; il Principe Azzurro vero? Quello che ha ucciso mia sorella.. Bene! Ho capito da chi iniziare! - sorrise maliziosamente lei, poi spinse Hook facendolo cadere sul bordo della zattera, si avvicinò al Principe prendendolo per la gola e cominciando a strangolarlo.

- Tremotino è tuo figlio? - collegò Regina
Neal intanto fissava il padre che guardava in basso, perchè non glielo aveva detto?
- Si, ed è qui che l'ho abbandonato! - esclamò il ragazzino
- E' per questo che è così importante per te - indagò Emma pensierosa
- Ma, anche.. Quest' albero è così importante per me perchè qui un tempo le fate depositavano la loro polvere fatata - spiegò Pan
Tremotino rimase di stucco, non gli era mai importato niente di lui, così mentre Pan parlava e il resto del gruppo lo ascoltava sconvolto, fece segno a suo figlio, Neal, di prendere il vaso di Pandora. In risposta lui fece un cenno col capo, e senza farsi notare cercò di arrivare alla sua borsa, ma questa era incastrata e non riusciva ad arrivarici..

- Ehi! - gridò Hook per distrarre la sirena, mentre si stava rialzando dolorante.
Questa si girò mollando la presa sul principe che riprese a fatica a respirare ansimando
- Hai cambiato idea forse? - si avvicinò lei a passo leggero, noncurante di aver quasi ammazzato qualcuno. Hook provò a colpirla con l' uncino, ma lei aveva schivato e continuava ad avvicinarsi
- Capitano! Non ti hanno insegnato le buone maniere? -
- sono un pirata - rispose lui
- Ah è vero! Tenente Jones! - rise lei
Lui riprovò a colpirla con tutta la forza che aveva, ma senza alcun risultato.
- Non ti arrendi eh? - 
- Mostro -
- Oh non ti piaccio forse? ..Mi preferisci così? - poi girò su se stessa
- Milha - sussurrò il pirata
- Si, Hook sono io - 
Hook la fissava con gli occhi spalancati, trecento anni che non la vedeva, trecento anni senza di lei. Sbatté più volte le palpebre, aveva quasi dimenticato il suo colore la sua voce, il suo sguardo era bellissima.
- Hook? - lo distrasse lei
Il pirata si fermò a quelle parole, Milha era morta prima che si diffondesse il nomignolo, per lei era sempre stato Killian, ragionò Hook riprendendosi. Sembrava troppo bello per essere vero.
- Vattene strega! - urlò lui
Intanto David si era alzato raggiungendolo 
- Molto bravo, davvero, congratulazioni! Ma non hai visto niente! -

- Sapete le fate fabbricano la polvere fatata e la custodiscono nei loro fiori, vero Tink? - continuò Pan, rivolgendosi alla fatina che abbassò la testa senza rispondergli. - Ma da quando l'ombra, che a quanto pare avete avuto il piacere di conoscere, è venuta ad abitare su quest' isola le fate sono scappate minacciate dalla sua magia nera - riprese a spiegare Pan, che si voltò di scatto quando avvertì uno scricchiolio proveniente da Neal. Fortuna che non l'aveva visto pensò, tirando un sospiro di sollievo.
- Lasciando così solo una scorta di polvere fatata, che rendeva l'Isola magica, e che era contenuta nei tanti fiori di quest' albero. Dopo essere arrivato sull'Isola che non c'è avevo deciso di rimanere, ma questo si poteva fare solo ad una condizione ovvero togliere della polvere fatata all' isola per usarla per la mia permanenza e i miei poteri e abbandonare mio figlio, perchè i bambini non possono avere figli. Dopo tanto tempo la polvere fatata cominciava a scarseggiare allora chi meglio di una fata esiliata per fabbricarne? 
Ma come potete vedere il piano non ha funzionato perchè ho preso l'unica fata che non crede in se stessa. Eh Tink? - la infastidì Pan, intanto Emma lo guardava pensierosa e con le sopracciglia corrucciate, togliere della polvere all' isola per usarla per se? Per la sua permanenza? Ma che significa?
- Se non avessi usato anche gli altri fiori rimasti per i tuoi poteri e ti fossi accontentato del tempo che ti aveva dato l'ombra io non ti sarei servita! - esplose Tink diventando rossa dalla rabbia
- Già ma per fortuna ho trovato un altra soluzione.. - mentre il ragazzino parlava Neal era riuscito a toccare la borsa, ancora uno sforzo c'era quasi..
- Aspetta, fermati un attimo il tuo tempo è dato dalla polvere fatata?!? - si intromise Emma 
- Già e anche i miei poteri - affermò lui
- Ma quindi.. - continuò a ragionare Emma, che sembrava aver trovato finalmente una pista
- Si Emma, nella clessidra che vogliono rompere i vostri compagni d'avventura è contenuta la mia polvere fatata, in altre parole il mio tempo, e mi dispiace per voi, ma no, non si può rompere tirandoci una pietra. Perchè è un incantesimo, non so se mi spiego - ghignò Pan 
Neal, ancora alle prese col vaso, si allungò stirandosi più che poteva sotto gli occhi impazienti del padre e finalmente ce la fece prendendo il vaso. 
Alla rivelazione di Pan Emma scattò - Tu sapevi tutto! - gli urlò 
- Dammi, Dammi Bea - gli bisbigliò Tremotino
- Emma cara, questa è la mia isola ci ho passato un eternità e la conosco certo meglio di voi, conosco tutti i posti e tutti i pericoli e so per certo che non rivedrete mai più nè il principe nè il pirata -
- Cosa? Tu- Emma era diventata una furia si dimenava contro i rami, ma venne distratta da Tremotino che teneva stretto in mano il vaso di Pandora
- Il vaso di Pandora, Rumple? - domandò Pan sorridendo e beffeggiandosi del figlio che non rispose, ma continuò a guardarlo dritto negli occhi
- Vuoi davvero richiudermi lì dentro? -
- Si - 
- Tremo, noi possiamo ricominciare..- provò a convincerlo lui
- No - rispose impassibile poi mosse le mani per azionare il vaso, e ne rimase sorpreso quando contrariamente a quello che si aspettava non succedeva niente
- Tremo, tremo, tremo pensavo lo sapessi, sono piuttosto bravo con i giochi di mani - così facendo fece apparire nella sua mano un vaso di Pandora identico all'altro. Allora Tremotino capì l'aveva imbrogliato, di nuovo. 
- Addio Tremotino, avresti dovuto accettare la mia proposta! - disse Pan, azionando con un gesto della mano il vaso di Pandora che si aprì sprigionando dell'energia rossa che bloccò Tremotino nella sua posizione per poi smagnetizzarlo nel vaso.

Si rigirò e quando si voltò aveva lunghi capelli biondi, occhi verdi e un sorriso stupendo.
- Emma - disse David voltandosi verso Hook
- Va meglio ora? - cominciò la ragazza sorridendo e facendo un passo in avanti. Il pirata non rispose, alzò la spada e strinse più forte che poteva l'impugnatura.
- Andiamo? - gli disse toccandogli la giacca
- Lasciami mostro! - gli urlò deciso
- Hook sono io Emma e voglio che tu vieni con me! - 
- Io non vengo! - rispose secco
- Ti voglio bene Hook, noi potremo diventare una famiglia, stare insieme e avere dei bambini.. - Hook non rispose stando fermo 
- Hook - lo chiamò il principe, che nello stesso momento volò sbattendo per terra sonoramente. Hook si girò poi riprese a fissarla dritto negli occhi.
- tu non sei Emma - tintinnò
- Io ti amo Killian, lei no, non ti apprezzerà mai, è innamorata di Neal, non c'è spazio per te l'ha detto lei stessa che se dovesse scegliere, sceglierebbe Henry. Ti ha solo usato, ti ha usato per la bussola e ti sta usando adesso. Ti abbandonerà e non significherai più niente per lei. Non significhi niente per lei - la sirena si fermò vedendo la reazione di Hook
- Ma io, io posso darti quello che lei non ti darà mai, basta che vieni con me. - e indietreggiò verso il bordo della zattera. Hook era come ipnotizzato e senza neanche rendersene conto fece un piccolo passo verso di lei.
- Vieni. Non prova niente per te. - ripeteva indietreggiando sempre di più, poi scese in acqua aspettando il pirata
- Fidati di me Killian - quando pronunciò il suo nome Hook aveva sgranato gli occhi e con le gambe che ormai andavano da sole si era accovacciato sul bordo, mentre la sirena lo stava prendendo dal colletto e stavano quasi per baciarsi quando David scostò Hook e colpì Emma che riprese le sembianze naturali della sirena. Hook sbattè più volte le palpebre riprendendosi e cercando la sua spada. 
- Grazie Dave - disse rendendosi conto dell'accaduto.

- Papà - sussurrò Neal, abbassando la testa e facendo una smorfia con la bocca, trattenendosi il più che poteva.
- Dov'è dove l'hai portato!?! - lo accusò Snow
- Ma nel vaso! - rispose con ovvietà
- è tuo figlio - constatò Emma
- Già non averlo tra i piedi è una seccatura in meno sai.. - dichiarò lui

Non si muoveva nulla, tutto sembrava calmo e quando i due abbassarono la guardia,venendo sorpresi dalla sirena che da sotto attaccò rompendo la zattera proprio nel punto in cui i due, che saltarono appena in tempo tuffandosi. Hook era appoggiato ad uno dei tanti pezzi di legno che lo circondavano mentre cercava con lo sguardo il principe, che emerse poco dopo. Sotto di lui il mostro si stava avvicinando, muovendosi veloce nell'acqua.
- Dave - gli urlò ma il mostro lo afferrò da una gamba trascinandolo violentemente sott'acqua. Andava sempre più giù fino a quando non intravide il fondale pieno di teschi e ossa. Non avrebbe fatto la loro stessa fine pensò. Con l'uncino colpì il mostro che mollò la presa sporcando l'acqua di rosso. Nuotò il più in fretta che poteva verso la superficie.
- E' morta? - domando Charming avvicinandosi al pirata subito dopo e aspettando che riprendesse fiato
- Si, credo di si - 
- Tutto bene? -
Hook fece un cenno con la testa incominciando a nuotare verso la grotta
- Dobbiamo entrare - Hook indicò la bocca della grotta del teschio
- Fai strada - 
Così scavalcò le rocce, abbassò la testa e si ritrovò nella grotta dove c'era un enorme clessidra che conteneva della polvere dorata
- Ora solo romperla? - chiese David
- A voi l'onore - esclamò Hook scrollando le spalle e facendo un gesto con la mano buona.
Così Charming prese la spada e colpì la clessidra.. Ma questa non si scalfì, così riprovò un' altra volta con tutta la forza che aveva , ma niente.
- Non si rompe! - 
Hook si avvicinò prendendo la spada e colpendola anche lui.
- Maledizione! E adesso?!? - 
- Emma! Dobbiamo raggiungerli prima che attacchino, loro credono che Pan non ha più poteri -
Uscirono dalla grotta di corsa facendo per buttarsi in acqua, ma vennero bloccati da una ragazzina.
No da una sirena, si accorsero subito dopo vedendo la coda.
- Chi sei? - si alzò Hook indietreggiando e prendendo la spada
- Mi chiamo Sammy! Vi posso accompagnare! -
- Certo come no! Mi preferisci arrosto o bollito? - fece Hook
- Cosa?!? Ma per chi mi hai preso io non mangio gli umani! Ho sbagliato a venire qua arrangiatevi!! - e si tuffò in acqua offesa
- No no! Aspetta! - la fermò Charming
- Allora? - chiese lei 
- Va bene - acconsentì il principe
- Cosa?!?! Una sirena ci ha appena cercato di ucciderci, te lo sei dimenticato? -
- Non arriveremo mai in tempo a nuoto! -
- Non arriveremo mai con lei! - 
- Senti non sono tutte uguali Ok? -
- Allora andiamo si o no? - sbuffò la sirena sbattendo la coda
- Si - affermò il principe tuffandosi in acqua
- No! Dave! -
- Prima porto lui dopo torno a prenderti - esclamò la sirena sorridente, portandolo fino alla riva e tornando indietro
- Ecco ora tocca a te! - sorrise la sirena, lui la guardò ancora tintinnante. Non aveva avuto buone esperienze con le sirene e poteva essere 
- Muoviti! - urlò David dall'altra parte Hook sospirò poi acconsentì.
- Arrivati! - si fermò la sirena
- Grazie - le rispose David ricambiando il sorriso, scuotendo Hook, che guardava per terra, con una gomitata.
- Si, grazie - borbottò 
- Non c'è di che! Ciaoo! - e si rituffò 
- Pirata ora dobbiamo andare di corsa - gli disse Charming, scrollando la testa per asciugare i capelli.

- Cosa vuoi da noi! Lasciaci andare! - gli ordinò Snow
- Oh no, non prima di avervi spiegato il mio piano, non prima di vedere le vostre facce.. Perchè il cuore del credente più vero; il cuore di Henry, può ribaltare tutto il gioco -
- Che vuol dire - Regina si stava scaldando. Hook e Charming erano finalmente arrivati ancora zuppi d'acqua stavano origliando il discorso di Pan.
- Il meccanismo è simile a quello delle fate: credendo fanno funzionare la polvere fatata che non è altro che un insieme di pezzi opposti: male e bene..
Se i loro fino sono per il "bene" allora la magia è buona, altrimenti è oscura.
Ora cosa centra questo? Bhe, il cuore del credente più vero, il cuore di Henry è magia pura male e bene.. che si possono attivare e usare. Il ragazzino crede in tutto ma non sa usare le sue abilità, dandomi il suo cuore Henry mi fa utilizzare la sua risorsa incessabile di magia, in modo oscuro, dandomi così poteri e vita eterna mentre a lui rimarrà il mio cuore che senza polvere, non avrà molto tempo e morirà, semplice no? -
- Non toccare mio figlio! - gli urlò Emma
- Oh no, certo che no anche perchè non funzionerebbe, lo farà lui, di sua volontà -
- Eh noi! Uccidici! - gridò Neal
- Non capite io non sono un cattivo da quattro soldi, come la qui presente Regina cattiva o il suo amico nel vaso.. Io sono un cattivo vero. Prima dovrete vedere il vostro amato bambino uccidersi, poi la mia gloria e la consapevolezza di non avere più nessuna speranza... Dopo al mio tempo vi ucciderò - rise lui, inquadrando i cinque.
Emma stava per urlargli in faccia poi i suoi occhi vennero distratti da qualcosa nella foresta, c'erano Hook e David!
Improvvisamente diventò felicissima nel sapere che erano ancora vivi. Fece per dire il suo nome, ma questo si portò l'indice vicino alla bocca, riportandola alla realtà. Così fece un mezzo sorriso che ricambiò, accorgendosi solo dopo che era tutto bagnato.. Emma fece un cenno per farsi capire, poi iniziò a distrarre Pan confabulando e facendo domande, mentre i due aggiravano la radura raggiungendo il retro dell'albero. Silenziosamente tagliarono una parte del ramo con un colpo secco che liberò il gruppetto. Emma aveva perso tempo e appena il ramo si era spezzato aveva attaccato Pan, che si sorprese scomparendo e riapparendo da un' altra parte, accorgendosi della presenza del pirata e del principe e mentre era distratto Emma lo colpì di striscio così lui scomparì nuovamente. Lasciandola innervosita più che mai intanto gli altri si erano liberati e l'avevano raggiunta
- Emma guarda - indicò la sua spada Neal
- Sangue - affermò Emma stranita
- Se può sanguinare..può morire - sorrise maliziosamente Regina per il suo ragionamento perverso, ma giusto. Cattivo ma a buon fine.

Dopo una buona mezz'ora, avevano acceso un fuoco decidendo su cosa fare e facendo asciugare Hook e Charming che avevano raccontato tutto, tralasciando solo alcuni particolari.
- Dobbiamo attaccare! - decise infine Emma, approvando la teoria di Regina
- Domani mattina? - chiese Snow.
Emma annuì alzandosi diretta al suo letto, pian piano anche gli altri si dileguarono lasciando solo Regina con Trilli.- Se è vero che quell' uomo era il mio vero amore, allora vuol dire che anche i cattivi possono avere un lieto fine..- voltò il capo dal fuoco alla fatina 
- Ancora non l'hai capito Regina?!? Non esistono buoni o cattivi esiste solo il potere! - sbottò Trilli
- Tutti possono avere un lieto fine - concluse alzandosi e andandosene

Chi non muore si rivede! Scusatemi se ci ho messo così tanto, ma non avevo proprio voglia di ricopiarlo, tanto che appena ho finito non l'ho nemmeno riletto e l'ho pubblicato. Siamo quasi arrivati alla fine sia della storia che della lunga e penosa attesa al 9 marzo. Mancano solo 20 giorni!! Sono felicissima e spero che questa storia vi abbia alleviato l'attesa, con me ha funzionato tantissimo. Il prossimo e ultimo capitolo lo metterò sicuramente prima del nove, ma non dirvi di preciso quando visto che l'ho già scritto e devo solo ricopiarlo..
Fatemi sapere cosa ne pensate e ditemi dove ho fatto degli errori, anche di punteggiatura!! Alla prossima!!!
-GiuggiolaCS-

 
  
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