Serie TV > Rebelde Way
Segui la storia  |       
Autore: Saphira96    17/02/2014    3 recensioni
Quando si è bambini non si hanno pensieri, nascono i primi sogni e se si ha la forza e la determinazione di realizzarli, quel bambino sarà un uomo felice. Da bambini si corre, si ride, non si pensa al domani ma si vive il momento.
Questa raccolta ricorda momenti dell’infanzia degli studenti dell’Elite Way School, che ho immaginato prendendo ispirazione dalla personalità che Cris ha sottolineato nei vari episodi dei personaggi di entrambe le stagioni. Buona lettura!
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Laura & Lola
 
Quel giorno Laura aveva finito di leggere il suo quindicesimo libro di racconti, lo aveva letto tutto da sola. A Laura piaceva leggere, lo aveva deciso da quando aveva iniziato a farlo, circa due anni prima. Laura aveva otto anni e frequentava il terzo anno del primo grado nella capitale dell’Argentina: Buenos Aires. La madre della bambina la portava ogni mese, da qualche tempo, in libreria e le faceva scegliere un romanzo per bambini. Laura lo divorava nel giro di qualche giorno.
< Mamma > urlò la bambina chiudendo il libro e posandolo sul comodino < mamma > chiamò di nuovo non avendo ricevuto risposta.
Sua madre non le dava nessuna risposta, così decise di andare a cercarla per la casa.
Guardò nel salone, ma sua madre non era lì.
Guardò nella camera da letto dei suoi genitori, ma sua madre non era neanche lì.
< Mamma > provò a chiamare di nuovo e di nuovo non arrivò nessuna risposta.
Provò ad andare in sala da pranzo e sua madre non era neanche lì.
Decise così di ritornare nella sua stanza in attesa che la madre avrebbe trovato un po’ di tempo per lei. Laura si sentiva molto sola, non aveva nessuno con cui giocare… prima c’era la sua sorellina Lola con cui giocava, Laura le voleva molto bene, ma adesso sua sorella era stata mandata dai nonni. Laura aveva sentito, qualche mese prima, la discussione dei genitori sulla sua sorellina.
< Ma Lola è nostra figlia > diceva sua madre in lacrime, era raro che la signora Arregui chiamasse la figlia Lola e non Dolores.
< Ed io la voglio bene come se lo fosse, ma sai benissimo che quella bambina non si può tenere a bada > rispose suo padre. Laura sapeva a cosa si stava riferendo suo padre, al carattere della sua sorellina, era così ribelle.
La bambina tornò in camera sua a testa bassa e una volta seduta nella punta del letto rimase a guardare la foto che i suoi genitori avevano incorniciato e appeso alla parete, ritraeva due bambine molto diverse.
Laura sorrise.
La bambina di destra aveva i capelli biondo miele raccolti in due codine ordinate, e stava seduta composta sul prato del loro giardino. La bambina di sinistra, invece, aveva dei lunghi capelli scuri e disordinati nonostante si notavano le due codine che poco prima aveva avuto anche lei. A Laura piacevano molto i capelli della sorellina, sembrava così fuori luogo in quella famiglia che alla bambina sarebbe tanto piaciuto scambiare i ruoli con Lola.
Laura aveva otto anni, stava crescendo e odiava le attenzioni che la madre le rivolgeva di continuo, definendo sua sorella ‘un caso perso’. Lola poteva fare quello che voleva, perché sua mamma non la controllava, però quando lo faceva veniva rimproverata e messa in punizione; questo la bambina non riusciva a capirlo.
< Dolores vuoi concentrarti! > urlò sua madre, Laura si alzò e guardò fuori dalla finestra, sua madre era in giardino e le dava le spalle.
La bambina corse fuori.
< Dolores ho detto concentrati! > disse la signora Arregui.
Laura spalancò gli occhi.
< Lola > gridò correndo verso la sorellina, quella le sorrise.
< Laura adesso non disturbarla, Dolores deve fare i compiti.. > la richiamò la donna.
Laura obbedì, prese una sedia e la avvicinò a quella della sorellina poi si sedette felice.
< Tesoro, Lola torna a casa. Anche i nonni dicono che non possono tenerla a bada > annunciò la signora.
Lola abbassò la testa.
Laura annuì felice, facendo penzolare i piedini che non toccavano terra dalla sedia.
< Mamma, faccio fare io i compiti a Lola > si offrì la bambina, contenta che finalmente la sua compagna di giochi era tornata a casa.
La signora la guardò orgogliosa e la elogiò dicendo a Lola di dover prendere esempio dalla sorella.
< Dai Lola è semplice, io ormai sono grande e so farli > la incoraggiò la maggiore una volta che la madre le aveva lasciate sole.
Lola si alzò, prese lo zainetto ancora lì a terra e uscì qualcosa: un peluche.
< Allora lo hai trovato tu! Grazie mille credevo di averlo perso > disse felice Laura e fece per alzarsi e prenderlo dalle mani della bimba.
Lola si spostò.
< Non lo hai perso, adesso è mio > disse con cattiveria la nera < e non mi serve il tuo aiuto > poi tirò i quaderni dall’altro lato del tavolo e con il peluche sulle gambe continuò a fare i compiti.
 
Lola preparava le valigie, quante volte aveva lo aveva visto fare a sua madre per spedirla dai nonni. A lei piacevano i nonni, ma partivano sempre dal pregiudizio di sua madre: lei era un caso perso, senza contare che era solamente una bambina vivace. Lola ricordava che la prima volta, durante il suo primo anno di scuola primaria, era sicura di dover sentire la mancanza della sua sorella maggiore e perciò le rubò il suo pupazzo preferito. Lola non avrebbe mai ammesso che voleva bene a sua sorella, lei era sempre stata gelosa di lei, per via del comportamento dei suoi genitori. Adesso capiva il perché: lei non era loro figlia, ma Laura? Laura si, lei era sua sorella. C’era sempre stata in qualsiasi situazione e non c’era cosa più importante di una sorella. Chiuse la valigia e afferrò il peluche che tanti anni prima le aveva rubato, adesso sarebbe stata lei a mancare a sua sorella, perciò era arrivato l’ora di restituirlo alla sua legittima proprietaria. Aprì la porta ma la richiuse subito dopo, Laura aveva aspettato tanto per riaverlo, sarebbe sopravvissuta ad un’altra notte senza di lui… ma lei, Lola, sarebbe sopravvissuta a tutto quel tempo senza sua sorella?

 
Angolo Saphira96 ~ E’ passato un po’ troppo da quando ho pubblicato l’ultima volta e mi scuso, però adesso sono ritornata. Ammetto che questo capitolo non mi piace granchè, ma ho voluto sottolineare il rapporto tra le due. Anche se sono sorelle di sangue, sono sorelle nell’anima, da bambina Laura aveva bisogno della sorella e da grande Lola ha bisogno della sorella. Spero di non avervi delusi! A presto.
 
Autrice ~ Saphira96
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Rebelde Way / Vai alla pagina dell'autore: Saphira96