Malam yang baik,
Bunga Kecil

[…] Ti ringrazio per avermi stupito,
per avermi giurato che è vero. […]
[…] per sognarti, devo averti vicino,
e vicino non è ancora abbastanza. […]
[…] la tristezza passerà domattina […]
[…] Buonanotte, buonanotte fiorellino, […]
[…] Buonanotte questa notte è per te. […]
-Buonanotte Fiorellino, Francesco De Gregori

Alec grugnì, tirandosi le coperte fin sopra le orecchie. Chi diamine era, che lo svegliava a quell'ora? Un'altra carezza sulla guancia, e un altro grugnito. Il cacciatore si trovava in un limbo tra il sonno e la veglia, in uno stato che poteva andare dal riaddormentarsi senza ricordare niente, allo svegliarsi urlando vaffanculi a destra e a manca.
I suoi sensi si acuirono leggermente, quando sentì una mano scivolare sulla sua schiena nuda, seguendo disegni che, indistintamente, sapeva essere quelli delle sue rune. Bofonchiò qualcosa infastidito, e si decise ad aprire gli occhi.
-Untuk Lilith!¹- esclamò a bassa voce la familiare voce di Magnus, nel suo orecchio. -Ti sei deciso a svegliarti. Mi stavo annoiando a coccolarti da solo, senza essere ricambiato.- Magnus si finse offeso, e staccò la sua mano dalla schiena di Alec.

Il nephilim si dimenticò dell'irritazione dell'essere stato svegliato (dovevano essere le tre o le quattro di mattina), e si tirò su sui gomiti. Aveva i capelli disordinati, che gli ricadevano davanti agli occhi socchiusi, di un azzurro allarmante. Con uno sbuffo si tirò a sedere e si chinò sullo stregone, lasciandogli dei baci leggeri sulla fronte e sulle guance.

-Stavo dormendo.- bofonchiò con voce roca e assonnata.

-L'avevo notato.- replicò Magnus, il solito sorriso malizioso apparso sul volto. Afferrò Alec per le spalle e si sedette a cavalcioni su di lui. Alec si passò una mano sugli occhi cisposi.

-Hai idea di che ore siano, Magnus? Ho sonno.-

-Dato che sono stato tutta la sera a..- la sua voce si incrinò leggermente, Alec non sapeva se per l'irritazione o per la stanchezza -..lavorare, e dato che ti ho abbandonato di nuovo- stavolta Alec notò tristezza nella sua voce -ho deciso di passare un po' di tempo con te.-

Alec trovò la faccenda piuttosto ironica, dato che era il suddetto stregone a voler lavorare giorno e notte per trovare quel bastardo di un Morgenstern, nessuno gliel'aveva chiesto. Era ormai una settimana che Alec si addormentava da solo, attendendo inutilmente l'arrivo del suo stregone. Ma dopo la giornata pesante del giorno prima non aveva la mente abbastanza lucida per fare qualsiasi cosa. Anche se, in effetti, nei loro rapporti la lucidità serviva a ben poco.
Avrebbe potuto replicare che, se avesse lavorato meno, magari lui non si sarebbe sentito così trascurato, ma decise per concludere con un bofonchio impastato.
-Oh, andiamo fiorellino, la compagnia di Chairman Meow non è così eccellente, e nemmeno quella di tutti quei libri polverosi. Non puoi fingere di..?-

-Non fingo proprio niente, Magnus. Vorrei solo che tu non ti facessi questo, ti vorrei tutto per me.- biascicò con voce impastata, alzandosi lievemente sui gomiti (per quanto il peso dello stregone su di lui glielo permettesse) per guardarlo negli occhi felini, risplendenti nell'oscurità.

-Tu mi hai tutto per te, Alexander.- affermò Magnus, chinandosi in avanti per catturare le labbra di Alec in un bacio delicato e profondo, che scosse il nephilim in un brivido di piacere. Un calore leggero lo infiammò all'altezza del cuore, ma poi si risentì sprofondare dalla stanchezza. Mugolò contrito, e Magnus si scansò con un'occhiata eloquente e dispiaciuta.

-Ho sonno.-
-Me l'hai già detto.- la voce di Magnus si tinse di nervosismo, ed alzò esasperato le braccia al cielo. -Malam yang baik, Bunga Kecil². Se proprio vuoi.- sbuffò esasperato, gettandosi dalla parte opposta del materesso.
Alec imprecò sotto voce. Non aveva idea di che cosa avesse detto Magnus in malese, ma non gli sembrava felice.
Gattonando lo raggiunse e gli lasciò un bacio sul collo. Con il fiato caldo e impastato gli sussurrò all'orecchio.

-Ho sonno, ma per stanotte posso fare un'eccezione.- sorrise e arrossì insieme, quando Magnus si voltò e lo baciò con enfasi maggiore a prima, afferrandolo per le braccia e facendolo ricadere con uno sbuffo sul materasso.
-Aku cinta kamu³, Alec.- sussurrò Magnus. Alec non aveva idea di che cosa volesse dire, come sempre quando si trattava della lingua originale dello stregone. Ma in quel momento non aveva importanza. Erano solo loro due, e mancavano ancora abbastanza ore, all'alba.
 

“Aku cinta kamu”
“Che cosa vuol dire?”
“Ti amo. Non che abbia importanza, ormai”
-Shadowhunters, City of lost souls

¹Untuk vuol dire “per”, in questo caso “per Lilith”
²Malam yang baik, Bunga Kecil significa “Buonanotte, Fiorellino”
³Aku cinta kamu, come ormai dovrebbe essere ovvio, vuol dire “ti amo”

680 parole

**Angolo di One**
Eccomi qua, a guardare una partita di basket (Milano contro Pistoia, niente po' po' di meno) in televisione, a rileggere vecchie fan fictions su EFP, e a scrivere questo missing moments che sarebbe stato meglio se fosse mancato (missing) veramente.
No, ok, è un'idea pazza e momentanea, e non so quel che ne è venuto fuori. Sono le nove e mezza e ho cenato poco, e ho avuto una giornata monotona, questo è il risultato.
Le traduzioni le ho fatte con Google traduttore, non so quanto siano affidabili.
La scena è appunto un missing moment in “Città delle anime perdute”.
Beh, volevo solo scrivere qualcosa sui Malec, li amo troppo e.. niente, non ci sono giustificazioni per questo. Poi il fatto che mi sia ispirata a una canzone come “Buonanotte fiorellino”, e che abbia reso la fine praticamente identica in senso inverso alla scena più triste nella storia dei Malec.. perché mi faccio del male da sola?
Adesso vado a finire di vedere la partita, che è decisamente meglio.
One