Quel lunedì mattina la sveglia di Louis suonò all'orario preciso che aveva impostato la sera prima. Diede un'occhiata ad Harry che dormiva accanto a lui con viso angelico. In quel momento non potè non pensare che avesse quell'aria angelica solamente mentre dormiva. Sorrise a quel pensiero e si alzò finalmente da quel letto comodo, per poi andare in bagno a farsi una doccia calda che cambiò radicalmente il clima della stanza da ghiacciata a calda-umida. Una volta preparato e vestito andò in camera della sua piccolina, che tanto piccolina non era, visto che aveva già compiuto i suoi otto anni.
-Tesoro...- sussurrò vicino all'orecchio della bambina e inchinandosi sul basso lettino.
Vedendo che non aveva intenzione di svegliarsi Louis si alzò dalla precedente posizione e aprì le tende della stanza dipinta di rosa. Sottili fili di luce attraversarono la finestra e fecero aprire gli occhi della piccola, sdraiata sul letto.
-Papà...ho sonno...- sussurrò con voce debole lei.
In quel momento Louis pensò che la voce della bambina somigliava quasi alla voce del fidanzato appena sveglio.
-Su Darcy alzati...devi andare a scuola.- disse lui con voce ferma e sorridendo.
-Ti prego...posso saltarla almeno oggi?- domandò lei facendo la faccia da cucciolo.
All'improvviso vide entrare nella camera Harry, che si buttò sul letto vicino alla bambina ridendo e le sussurrò qualcosa nell'orecchio sinistro.
-Pronta? 1...2...3...- sussurrò Harry guardando la bambina negli occhi. -Possiamo rimanere a casa a dormire?- dissero in coro.
Bene, era peggio di un bambino Harry e avrebbe insistito fino all'ultimo, ma Louis doveva mandare a scuola la sua bambina.
-Oh no...avete capito male belli! Harry ti prego non la condizionare...- disse Louis sorridendo.
-Ti prego papà Louis.- disse Darcy facendo il labbruccio.
No, Louis non poteva cedere al labbruccio.
-No e no Darcy, alzati, lavati e vestiti che appena papà Harry ti verrà a prendere a scuola troverai qui gli zii, okay?-
-Vengono gli zii?- domandò felice lei.
-Sì, volevo farti una sopresa, ma a quanto pare per farti andare a scuola ti devo dire sempre tutto prima.- rise Louis.
-Vado subito allora.- disse lei alzandosi dal letto, dirigendosi verso il bagno.
-Domani vinco io.- disse ridendo Harry.
-Vinco sempre io con nostra figlia, quindi non farti illusioni bello.- rise Louis.
-Vedremo domani...-
-Dai alzati a vestiti, l'accompagnamo insieme, no?!- disse Louis.
-Ovvio.- fece Harry.
-Allora muoviti, sennò esco senza di te.-
-Non lo faresti mai.- disse Harry ridendo.
-Invece sì carciofo.- disse ridendo Louis.
-Allora corroo!- urlò Harry andando verso la camera di Louis e lui.
Darcy aveva finito di prepararsi e scese dal papà Louis che l'aspettava davanti alla porta con il suo zainetto in mano.
-Hai visto papà Harry?- domandò Louis alla piccola.
-No...- alzò le spalle lei.
-Lo vado a chiamare.- disse Louis salendo le scale della grande casa.
Appena entrò in camera loro Louis trovò Harry che si stava sistemando i capelli ricci. Era vestito con i suoi soliti pantaloni aderenti neri e la sua solita maglietta bianca un pò scollata davanti, che mostrava le due rondini come tatuaggio.
-Hazza...dobbiamo andare.- disse Louis guardando Harry.
-Arrivo...però prima mi devi dare un bacetto.- rise Harry.
Louis sorrise e gli disse:-No piccolo, muovi il culo.- rise.
-Pleaseee! E poi non sono piccolo. Per tua informazione sono più grande di te.- disse Harry facendo il saputone.
-No, tu sei il mio piccolo.- disse Louis sorridendo e stampare un bacio sulle labbra di Harry.
-Lo sai che ti amo, vero?- domandò Harry.
-Lo so piccolo, lo so. Ora accompagnamo nostra figlia a scuola, sennò farà tardi.- rise Louis.
-Ookay.- disse Harry uscendo dalla stanza.

-Perchè tu hai due papà?- domandò un compagno a Darcy.
-Beh...io...non lo so.- balbettò lei in imbarazzo.
-Di cosa state parlando?- arrivò la maestra Perrie.
-Maestra, perchè Darcy ha due papà?- 
-Perchè i due papà di Darcy si amano tanto e amano tanto anche lei.- disse lei sorridendo.
-Ma perchè non ha una mamma?-
-Perchè appunto ha due papà che si amano e non una mamma e un papà che sia amano.- spiegò ancora lei sorridendo.
-Darcy, puoi venire un attimo?- domandò la mestra a Darcy.
Darcy annuì e andò verso la maestra.
-Oggi ti riportiamo io e zio Zayn a casa, okay? Mi ha appena chiamato papà Louis.- disse Perrie alla piccola.
-Okay, ma ci sarà anche zio Nialler?- 
-Certo, ci saranno tutti.-
Darcy contenta tornò a parlare con i compagni durante la ricreazione.

*dlin dlon*
-Harry vai ad aprire tuu!- urlò Louis dalla cucina.
Harry si alzò dal divano e corse verso la porta. Una volta aperta si ritrovò Darcy in braccio.
-Ehy piccola, com'è andata a scuola?- domandò lui alla bambina.
-Bene bene.- disse scendendo dalle braccia del papà.
-Vai in salotto che ti stanno aspettando gli zii.- disse Harry alla piccola.
La bambina corse in salotto e tra le braccia dello zio Niall, poi andò ad abbracciare anche zio Zayn e zio Liam. Voleva tantissimo bene ai suoi zii, c'erano praticamente sempre stati per lei. 
-Darcy...lo sai cosa sta preparando papà Louis?- domandò Niall alla piccola, con viso complice.
-Cosa?- chiese lei curiosa, sedendosi tra gli zii.
-Un pranzo grande grande.- disse lui con gli occhi a cuoricino.
-Sì!! Papà Looouis!- urlò lei.
-Sto in cucinaaa.- urlò Louis dalla cucina.
-Che c'è tesoro?- domandò Harry entrando in salotto.
-Ho fame.- rispose lei.
-Ora papà Louis PORTA IL PRANZO DI QUA, VERO?- urlò per farsi sentire da Louis.
-SE TU MI VENISSI AD AIUTARE, MAGARI FAREI PRIMA, FURBO.- urlò Louis.
-Ti sottomette sempre.- disse Zayn ridendo.
-In tutti i sensi.- disse Liam ridendo.
-Cosa vi ridete voi due?- disse Harry andando in cucina.
-Vi serve una mano?- urlò Perrie dal salotto.
-No, grazie Perrie.- disse Louis.
Harry entrò in cucina e vide che Louis stava preparando i piatti, proprio come una vera donna. Rise a quel pensiero e gli cinse i fianchi da dietro.
-Sei un ruffiano Harry. Muoviti e porta questi piatti in salotto.- disse Louis girandosi con i piatti in mano.
-Ma quanti siamo nervosi oggi...la sassy è mestruata?- rise Harry.
-Muovi il culo.- disse cercando di non ridere, Louis.
-Lo so tanto che stai ridendo pezzo di scemo.- disse Harry portando i piatti in salotto, come aveva ordinato Louis.
Infatti Louis, appena Harry uscì dalla cucina, scoppiò a ridere e capì che mano a mano che conviveva con Harry lo amava sempre di più. Amava il suo modo di sorridere, di parlare, di fare il furbo. Amava le sue labbra, la sua bocca, i suoi capelli, i suoi occhi...tutto. Interruppe i suoi pensieri Harry che entrò e scivolò sull'acqua che era caduta circa mezz'ora prima a Louis, mentre cucinava. Allora scoppiò a ridere davanti a quella scena, ed Harry, imbronciato, si alzò da terra e lo cominciò a guardare arrabbiato.
-Non ce la faccio...non ce la posso fare...oddio...come sei...cascato...oddio...- continuava a ridere e non riusciva nemmeno a parlare, Louis.
-Louis, grazie eh.- disse Harry.
-Scusa ma...ahahahah non ce la posso fare.-
-Sei un fidanzati veramente dolce e carino.- disse Harry andando in salotto.
-Dai Hazza, non ti sarai mica offeso?!- urlò Louis rincorrendolo in salotto.
Harry ovviamente non era arrabbiato, ma gli piaceva fare il broncio con Louis ogni tanto, perchè sapeva che quella era una tattica perfetta per farsi fare coccole da lui e la usava ogni volta che poteva.
-Cos'è successo ai due fidanzatini?- domandò ridendo Zayn.
-Non potete capire com'è scivolato appena è entrato in cucina...- ricominciò a ridere Louis.
-Grazie Louis, davvero.- disse Harry sedendosi accanto a sua figlia.
-Ma dai non ti arrabbiare!- esclamò Louis sorridendo.
-Ho fame papà!- urlò Darcy.
-Si, scusa un attimo tesoro.- disse Louis.
-Sai piccola, PAPA' LOUIS NON PENSA MAI A QUELLO CHE FA E RIDE APPENA QUALCUNO SI FA MALE, INVECE DI PREPARARE IL PRANZO ALLA FIGLIA.- disse Harry.
-Oh certo, allora quella volta che sono scivolato io e tu stavi per terra a ridere come una foca?- disse Louis mettendosi in una posa da donna.
-Oh no...ora ricominciano...- disse Darcy alzando gli occhi al cielo.
-E' colpa di papà Louis.- disse Harry indicando il fidanzato.
-Oh certo.- disse Louis.
-Avete finito di litigare?- disse ridendo Niall.
-Non stiamo litigando.- disse Louis.
-Certo, e io sono Obama.- disse Zayn.
-Siamo solamente leggermente irritati.- disse Harry.
-Ho fame papà...- si lamentò la piccola.
-Povera, anche io ho fame, scusate!- esclamò Niall.
-E' pronto, vado a mettere i piatti in tavola.- disse Louis.
-Con il mio aiuto.- disse Harry raggiungendolo.
-Scusa...- sussurrarono insieme una volta arrivati in cucina.
Scoppiarono a ridere e si scambiarono un veloce bacio, quando arrivò la millesima richiesta di Darcy di mangiare.