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Autore: ddanielle96    18/02/2014    0 recensioni
Danielle, una ragazza con pochi amici, ottimi voti a scuola, una famiglia molto unita e tradizionalista. Abita a Los Angeles con la sua famiglia fino a quando un giorno non riceve una notizia poco piacevole: la ragazza , insieme alla famiglia, si trasferirà a Stratford, Canada. A Los Angeles dovrà abbandonare la sua vita, ma, soprattutto, la sua migliore amica Sophie. A Stratford le cose non saranno per niente facili; la sua vita avrà un svolta completa.
Danielle, ragazza di 17 anni.
Justin, ragazzo di 18 anni.
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Prima mia FF su Justin. *-*
Spero che vi piaccia, recensite in molti.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dopo una settimana..
Danielle si alzò controvoglia quella mattina, doveva prendere un aereo che la portava, insieme alla sua famiglia, a Stratford. Non appena fu pronta, prese la sua valigia e la mise vicino la porta di camera sua, si girò nuovamente verso la porta per osservare un’ultima volta la sua amata stanza. Ripercosse in pochi secondi tutti i momenti passati in quella camera tra chiacchierate con il fratello e l’amica, le litigate, le lacrime che il suo cuscino dovette asciugare, e altre avventure simili. Sua madre aprì la porta: “Sei pronta?”- Le chiese. Danielle annuì, si asciugò le lacrime, e riprendendo la valigia uscì,  volgendo il suo ultimo sguardo verso camera sua. Sophie l’attendeva davanti la porta d’ingresso, insieme alla sua famiglia, per salutarla, un’ultima volta. Sophie, la sua migliore amica le sarebbe mancata come l’ossigeno. “Come avrebbe fatto senza lei?, si chiedeva sempre. Appena scese le scale, portando la sua pesantissima valigia, la sua migliore amica le saltò addosso in lacrime. Danielle fece cadere la valigia a terra per stringere l’amica. Cercava di trattenere le lacrime, ma non ci riuscì. Nicholas, sospirò, anche a lui sarebbe mancata Sophie, la migliore amica della sorella per la quale aveva una cotta da circa tre mesi. Anche a lui sarebbe mancata la città, casa sua e i suoi amici. Il padre di Danielle prese la valigia della figlia e la portò in macchina. Le due ragazze si asciugarono le lacrime e sciolsero il loro lungo abbraccio. –“Ti prometto che ci vedremo ogni giorno per Skype!”- Affermò Sophie, ancora tra le lacrime, a Danielle e quest’ultima annuì. –“Va bene, ci vediamo e ci sentiamo! Ma tu ricorda SEMPRE che sei la mia migliore amica e che ti aspetto, perché voglio che mi venga a trovare. Ok?”- Disse Danielle all’amica con voce strozzata tra le lacrime. Le due si abbracciarono per un’ultima volta. –“Ehi, Dani. Potresti lasciarmi solo con Sophy?”- Chiese Nicholas, interrompendo le due amiche. La sorella annuì, salutò l’amica e salì in macchina lasciando il fratello insieme a Sophie.
-“Mi mancherete tutti..”- Disse Sophie per interrompere il silenzio imbarazzante che si era creato fra di loro.  Il ragazzo annuì. –“Non sai quanto mi dispiace.. Mi mancherai anche tu Sophie!”- La ragazza, rossa in viso, abbassò lo sguardo. –“Già.. E.e.. D.danielle per me è come una sorella! N.non riuscirei a s.stare senza lei.. Sono così triste!”- Continuò la ragazza balbettando mentre altre lacrime continuavano a rigarla il viso. –“Ehi, ti prometto che un giorno ci raggiungerai, ok?”- Sophie scosse la testa. –“No, Nicholas.. Non farmi promesse che non puoi mantenere..”- Il ragazzo sospirò. –“Se non posso fare promesse, posso fare una cosa, prima di partire?”- La ragazza confusa lo guardò. –“Che cosa?”- Il ragazzo si avvicinò, le prese il viso fissandola negli occhi. Con un dito le accarezzò le labbra soffici di Sophie per poi farle combaciare con le sue. Sophie era rossissima ed incredula. Finalmente il suo sogno si era avverato. Il ragazzo che le piaceva da tanto, nonché il fratello maggiore della sua migliore amica, la stava baciando. Ma sapeva che quella meravigliosa magia stava per finire, lui doveva partire. Nicholas si staccò con il fiatone. –“Scusa, volevo farlo da tanto tempo..”- Disse mentre con una mano continuava ad accarezzare il viso della ragazza. –“Non sai quanto ho aspettato questo momento, Nick. E adesso tu..”- Il ragazzo la zittì. –“Shh, non posso farti promesse, perché non vuoi, ma almeno permettimi di dirti che ti amerò anche a Stratford.. Più di quanto io abbia mai fatto.” –La ragazza lo baciò per un’ultima volta. –“Ci sentiremo e vedremo su Skype anche noi, ogni giorno?”- Le chiese, dopo averlo baciato. –“Certo, tutte le volte che vuoi!”- Si baciarono a stampo e, dopo averla salutata per un’ultima volta salì in macchina sedendosi accanto a sua sorella. Nicholas e Danielle  sospirarono.


-“Ragazzi, siamo arrivati.. Svegliatevi!”- Li chiamò la madre mentre metteva la giacca, cappello e sciarpa al piccolo Loris. Danielle e Nicholas, seduti vicini sull’aereo, aprirono gli occhi e, dopo essersi stiracchiati, si alzarono per prendere le loro cose. Scesi dall’aereo andarono a prendere le loro rispettive valigie per poi avviarsi verso casa nuova.
-“Eccoci arrivati..”- Annunciò il padre  aprendo il cancelletto della villa. I tre figli rimasero scioccati, era una casa molto, ma molto, più grande di quella dove stavano prima. Entrarono e videro il grande giardino con un’immensa piscina, delle altalene formato famiglia. Percorsero il giardino ed entrarono in quella fantastica ed enorme casa. Loris iniziò a correre felice mentre i genitori, contenti per la reazione del figlio minore, si sorrisero. –“Beh, che ne dite?!- Chiese il padre ai figli maggiori. Danielle voleva urlare che le piaceva un casino ma qualcosa la fermava.. Le mancava Sophie, la sua vecchia stanza e la sua amata città per non parlare del ragazzo che amava. –“Carina..”- Disse senza entusiasmo. Nicholas, capendo la sorella, annuì. –“Concordo..”- Concordò Nick. A Nicholas mancavano, oltre gli amici, casa e la sua città, Sophie. Quanto era stato stupido a non dichiararsi mesi prima, già proprio uno stupido; pensava. Avrebbe fatto di tutto per vederla, in questo momento, per baciarla, accarezzare le sue dolci e rosse guance.


-“Bene.. vi.. Mostro camera vostra.. Salite sopra con me!”- Disse il padre rassegnato e sospirando.
I tre fratelli seguirono il padre. –“La prima camera è tua, Loris!”- Disse il padre al più piccolo, mentre apriva la porta. Loris si precipitò dentro correndo. –“E’ enorme e bellissima!! Grazie papii!”- Esclamò felice e buttandosi nel letto. Il padre rise e i fratelli maggiori sorrisero. –“La seconda camera è la tua, Nick.”- Indicò la camera per poi aprire la porta. Nick entrò dentro. –“E’ molto bella, grazie..”- Disse il ragazzo. In realtà l’amava già. Era molto grande, come tutte le altre, vi era un letto ad una piazza e mezzo, una scrivania, un armadio con dei poster dei suoi cantanti preferiti e le sue tre chitarre. Nicholas amava molto suonare le chitarre.
-“Dani, questa di fronte è camera tua.. Spero che ti piaccia!”- Il padre aprì la porta e Danielle, alla vista di quella meravigliosa camera, sgranò gli occhi. Era molto, molto, più grande di quella vecchia con: nuovi mobili, tanti poster dei suoi idoli appesi, una cabina armadio dove poteva cambiarsi tranquillamente, un armadio per le scarpe, una armadio per soli vestiti, un letto ad una piazza e mezza, una scrivania e le sue chitarre, anche lei, come il fratello, amava suonare. –“g.grazie.. E’.. Meravigliosa!”- Disse felice. –“Sono felice che vi piaccia. Adesso scendo per preparare la cena insieme a mamma. A dopo!”- Uscì chiudendo la porta.

Il giorno dopo..
-“Ti accompagno io!”- Disse Nicholas prendendo le chiavi della sua nuovissima macchina, da far invidia a tutta Stratford. –“Ooh, grazie! Non voglio arrivare in ritardo il mio primo giorno di scuola nella mia nuova scuola!”- Nicholas rise e, mettendosi la giacca, uscì. –“Muoviti!”- Disse alla sorella.
-“Aallora..”- Iniziò Danielle mettendosi la cintura mentre il fratello iniziava a partire. –“Fratellone.. Noi ci diciamo sempre tutto e.. Non hai nulla da dirmi?”- Chiese riferendosi a Sophie. Nicholas, capendola, rise. –“So che sai già tutto.. Comunque.. Mi piace da tre mesi circa e.. Beh, non ho resistito.. Dovevo farlo! L’h baciata prima di partire! So che è.. Sbagliato, anche perché è qualche anno più piccola di me, ha la tua stessa età ma.. Mi piace!”- Disse Nicholas sicuro di sé ma tutto ciò che ricevette dalla sorella fu una sberla sulla spalla. –“ahi, sto guidando! E mi hai fatto male!”- Si lamentò .-“Potevi dirmelo che ti piaceva.. Sophie ti vuole da un po’ di anni!”- Nicholas si morse il labbro inferiore. –“Farò il modo di stare con lei.. La distanza non sarà un ostacolo!”- I due fratelli arrivarono nella nuova scuola di Danielle. Nick parcheggiò .-“Beh, comunque.. Sentila il più possibile.. Te lo consiglio!”- Disse Danielle al fratello che annuì felice. –“Ti aiuto a sbrigare delle cose, ok?”- Danielle annuì-. I due fratelli svenderono e gli occhi di quasi tutta la scuola li fissava. La maggior parte fissava Nicholas e la macchina di Nicholas, molte ragazze iniziarono a commentare sulla bellezza di Nicholas, di quanto lo volessero mentre, altre, lo fissavano a bocca aperta.
Danielle, accortasi di ciò che stavano facendo, si avvicinò al ragazzo e lo prese sotto braccio.. Danielle era molto protettiva e gelosa nei confronti del fratello maggiore, non voleva che lui stesse con le troie, mentre Nicholas era gelosissimo di tutti i ragazzi che si avvicinavano alla sorella.

Dopo che i due presero l’occorrente che serviva Nicholas accompagnò la sorella fino al suo armadietto. –“Allora piccola, ti vengo a prendere io, ok?”- Disse accarezzandole una guancia. Danielle annuì e abbracciò il fratello. –“Non essere timida, fatti valere.. Qualunque cosa chiama ed io sarò da te! Ricordalo!”- Nicholas baciò la sorella sulla fronte e se ne andò.


-“Hai un bellissimo ragazzo..”- Disse una ragazza che aveva l’armadietto accanto a quello di Danielle. –“Emh.. G.grazie mille. Lo so, è stupendo ma.. E’ mio fratello!”- Rispose Danielle arrossendo. –“Ahaha, scusa.. Siete molto legati!”- Danielle annuì e chiuse l’armadietto. –“Comunque io sono Chanel ma chiamami Chan, se vuoi!’’- Clarissa le porse la mano. –“Danielle, per gli amici Dani.”- Si presentò l’altra stringendole la mano. .-“Bel nome!”- Sorrise. –“Grazie, anche il tuo!”- Rispose Danielle.
-“L’armadietto accanto al tuo è quello del più “figo” e “bello” e “famoso”, della scuola.. Consiglio? STAGLI ALLA LARGA.. E’ un coglione!”- Danielle rise. –“Grazie per il consiglio!”- Esclamò. –“Ho matematica.. Tu?”- Chiese Chan. –“Anche io.. Andiamo insieme?”- Chiese Danielle. –“Che domande, certo che sì!”- Le due risero e si avviarono verso l’aula di matematica.
Danielle era felice perché aveva conosciuto una ragazza molto simpatica.

-“Buongiorno”- Salutò la professoressa di matematica appena entrò in aula. –“Oggi abbiamo una nuova alunna, vedo..”- Disse la professoressa sorridendo a Danielle mentre poggiava i suoi libri sulla cattedra.
-“Dicci, come ti chiami?”- Le chiese gentilmente la professoressa mentre tutta la classe la fissava. Danielle, essendo molto timida, arrossì. –“Mi chiamo Danielle Bennett, vengo dagli USA, New York per la precisione e mi sono trasferita qui perché hanno trasferito mio padre.”- Si presentò Danielle. –“Bene Danielle.. La preside mi ha dato i tuoi dati e mi risulta che hai dei bellissimi voti ma.. Voglio che, essendo la scuola iniziata già da due mesi, ti metta in pari con gli altri..”- Danielle annuii. –“Mi sembra giusto, professoressa ma.. A New York ho già fatto le cose che state facendo voi..”- La professoressa guardò meglio il programma svolto di matematica nella vecchia classe di Danielle. –“Oh, tesoro, scusami tanto..”- Si scusò la professoressa. –“Bene, visto che hai dei bellissimi voti.. Propongo che sarai tu ad aiutare il nostro Bieber!”- “Bieber”, pensò Danielle, le ricordava il ragazzo che Chanel le aveva raccomandato di stare lontano. Si girò per vedere chi fosse quando notò un ragazzo dagli occhi color cioccolato, poco più alto di lei, capelli color miele corti con un ciuffo davanti, più lungo, che teneva alzato. –“No, professoressa..”- Disse Bieber quasi alzando la voce. –“Justin, mi avevi promesso che avresti studiato ma.. Ho portato i test che avete fatto mercoledì scorso e stai davvero peggiorando.. Se vuoi passare l’anno fatti aiutare da Danielle.. Lo faccio per entrambi, sia per far fare un ripasso a lei che per aiutare anche te!”- Esclamò, sempre, gentile la professoressa. La professoressa di matematica era tra le più giovani e belle professoressa di tutta la scuola ma, oltre a questo, era anche la più paziente e gentile di tutta la scuola. Tutti i ragazzi, compreso Justin, le facevano la corte ma lei, nonostante amasse il rapporto che creava con i suoi alunni, non cedeva perché il suo lavoro era più importante e per lei era immaginabile stare con uno studente, più piccolo di lei, tra l’altro. –“Ma professoressa.. Io non posso.. Ho davvero bisogno di allenarmi con il Basket, lo sa che tra pochi giorni iniziano le partite.. E noi ci vogliamo classificare primi!”- La professoressa sospirò. –“Justin, tesoro, ti prego.. Metti, a volte, al primo posto anche la scuola.. E non solo ragazze, discoteca, basket e.. Divertimento! Quello lo puoi trovare quando vuoi ma la scuola è anche importante! Detto questo, ho deciso così e.. Quest’anno non voglio più regalarti la materia.. Voglio che ti impegni, con Danielle! Bene, iniziamo..”- Concluse la professoressa iniziando a spiegare.

Justin non aveva ancora visto chi fosse la nuova compagna, sapeva solo che era una sfigata e che la odiava. Secondo lui sarebbe stata brutta, secchiona e.. Uno specie di mostro atterrato a Stratford per rovinargli la vita, lui era il capitano della squadra di basket e non poteva perdersi un allenamento, lui era il più belo e figo della scuola, il “VIP”, e non poteva di certo rovinarsi la reputazione ed il divertimento. Justin iniziò a scarabocchiare sul foglio continuando a pensare fino a quando la campanella suonò segnando fine della prima ora. Tutti gli alunni si alzarono, compresi Justin, Chanel e Danielle.
-“Mi accompagni?”- Chiese Danielle a Chanel che annuì. Le due ragazze si avvicinarono a Justin. –“C.ciao..”-Salutò Danielle facendo girare il ragazzo verso di loro. –“Ciao.. I.io sono Danielle..”- Justin, senza farsi accorgere dalle ragazze, guardò Danielle stupefatto. “E’ stupenda”, pensò. Justin, ovviamente, non era, di certo, un ragazzo che voleva una relazione seria ma uno da una botta e via e, se Danielle non sarebbe stata attenta, l’avrebbe portata a letto ma Danielle è una ragazza molto seria, soprattutto su queste cose. Anche Danielle considerava Justin un bellissimo ragazzo, come molte ragazze, ma dalla reputazione che aveva non gli andava molto a genio. –“Ciao, Justin Bieber, ma è inutile che te lo dica perché qui mi conoscono tutti.. Anche quelli atterrati da poco! Beh, immagino che sei qui per le lezioni.. Vediamoci alle 18:00, dopo gli allenamenti, fuori scuola. Andremo a casa tua. A dopo, adesso ho scienze!”- Disse Justin sicuro di sé. –“A.anche noi abbiamo scienze.. Possiamo andare insieme?”- Azzardò Danielle, Justin guardò le ragazze con un sopracciglio alzato per poi girarsi ed uscire dall’aula seguito dalle ragazze.

Angolo scrittrice:

Ehiilàà Beliebers.. Vi piace la storia? E’ ancora il secondo capitolo ma adesso inizia a prendere “forma”.. Beh, è la mia prima storia su Justin Bieber ed anche io, come voi, sono una Belieber.  Sotto vi metto le varie foto dei personaggi, :)
Per favore Recensite e ditemi se vi piace o no.. Se volete potete darmi consigli, ecc..ecc..
RECENSITE in molti e fatemi sapere cosa ne pensate!!
A presto. <3


Personaggi:
Danielle

Sophie

Chanel

Nicholas

Justin




 
  
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