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Autore: Illidan    20/06/2008    6 recensioni
Di come il principe Legolas fosse la disperazione di suo padre e come conobbe Aragorn, Gimli, Eomer, Faramir e Boromir dopo essere stato costretto ad andare a scuola da Elrond, e quel che ne seguì.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Aragorn, Gimli, Legolas, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Accidenti

Accidenti! La mia storia è tra i preferiti di ben cinque autori: beba7, gittypanda, sole a mezzanotte, Sengir, Naki_ssj!!! Evviva!!! Festeggiamo con un po’ di miele, Beorn!

Naturalmente c’è sempre da ringraziare anche i tre grandi che continuano a commentarmi:

 

@Suikotsu: Fa paura Beorn, eh? Quale scena di Warcraft ti ricorda? Non è impossibile che ci siano delle affinità, mi piace tantissimo quel gioco!

 

@beba7: Beh, dire che sembra il più normale paragonato a quella gabbia di matti non è difficile...

 

@gittypanda: Anche tu credi che Legolas sia quello più a posto a Gran Prigione? Non hai tutti i torti... Perchè Boromir mangia tutto? Insomma, perchè non è che sia molto intelligente (e perchè mi sta antipatico!).                                

 

 

                                                                                  Il discorso di Elrond

 

Visto che il cibo era, appunto, finito, tutti uscirono dalla mensa, che ormai sembrava un campo di battaglia: infatti i tavoli erano rovesciati, molte sedie erano rotte e tutte le stoviglie erano solo cocci per terra.

Il cortile si trovava di fronte al palazzo dove abitava Elrond, davanti ai due ponti, dalla parte a sinistra. Quando tutti, compreso Beorn, furono lì, il figlio di Eärendil (Elrond per gli ignoranti che non sanno TUTTE le parentele degli elfi), salì sul suo terrazzo affacciato su di esso e cominciò il discorso:

“Benvenuti a Gran Burrone giovani principi e dame! Io sono Elrond figlio di Eärendil e di Elwing della casata di Thingol che sposò Melian la Maia e regnò sul Beleriand. Sono fratello di Elros che rinunciò all’immortalità per regnare su Numenor e che ebbe molti discendenti tra cui Arathorn e suo figlio Aragorn. Sono cugino di quarto grado di Galadriel, regina dei Galadrim, che sposò Celeborn. Ma lei è anche mia suocera perchè ho sposato sua figlia Celebrian. Sono Elrond, colui il quale da mille anni non esce da Gran Burrone. Colui il quale ha per questo scritto un libro:“La Noia assoluta”. Colui il quale è stato lasciato da sua moglie perchè lei lo accusava di essere troppo noioso. Colui il quale ha generato tre figli Elladan, Elrohir e Arwen, due dei quali sono scappati dopo mia moglie.” nel frattempo si addormentarono tutti dalla noia “Colui il quale ha visto crescere e morire i suoi mille parenti: Fingolfin, Finrod Felagund, Finarfin, Luthien, Beren Erchamion e Eärendil.” A questo punto si fermò e con il suono del gong (avete presente? Quello che fa... ehr... ah, già: Gong!)  segnò la fine della prima parte del discorso.

Tutti si svegliarono di soprassalto e finsero di averlo ascoltato.

“Ma che noia sto discorso introduttivo, Eärendil!” disse Boromir che si era perso mentre Elrond nominava tutti i suoi parenti.

“ELROND, FIGLIO DI EÄRENDIL E DI ELWING DELLA CASATA DI THINGOL CHE SPOSò MELIAN LA MAIA E REGNò SUL BELERIAND. Fratello di Elros che rinunciò all’immortalità per regnare su Numenor e che ebbe molti discendenti tra cui Arathorn e suo figlio Aragorn. Cugino di quarto grado di Galadriel, regina dei Galadrim, che sposò Celeborn (ma lei è anche mia suocera perchè ho sposato sua figlia Celebrian). Elrond, colui il quale da mille anni non esce da Gran Burrone. Colui il quale ha per questo scritto un libro:“La Noia assoluta”. Colui il quale è stato lasciato da sua moglie perchè lei lo accusava di essere troppo noioso. Colui il quale ha generato tre figli Elladan, Elrohir e Arwen, due dei quali sono scappati dopo mia moglie. Colui il quale ha visto crescere e morire i suoi mille parenti: Fingolfin, Finrod Felagund, Finarfin, Luthien, Beren Erchamion e Eärendil.” ripetè un po’ arrabiato Elrond“Ora hai capito Boromir figlio di Denethor II, figlio di Ecthelion II, figlio di Turgon I, figlio di Turin II, figlio di...” Boromir e gli altri caddero in un sonno catatonico. Quando ebbe finito di nominare i 26 antenati di Boromir, Elrond suonò di nuovo il gong.

Si svegliarono di nuovo di soprassalto. Boromir stava per parlare di nuovo, ma lo zittirono con una sassata sulla zucca.

Così Elrond continuò il suo discorso:“Voi siete qui a Imladris (o Gran Burrone nella lingua corrente) per imparare le arti, la letteratura, le lingue arcaiche, la tattica e la strategia militare, la storia della Terra di Mezzo, di Numenor e di Valinor, la lotta libera, la schermaglia, la furtività, il linguaggio degli orsi, degli uccelli, dei tassi e degli scoiattoli e per finire la capacità di sopravvivenza in condizioni estreme.”

“MA CHE MANICOMIO E’ QUESTO!?!” urlò Legolas.

“QUESTO NON E’ UN MANICOMIO, E’ UNA SCUOLA! NON CAPISCI NIENTE LEGOLAS FIGLIO DI THRANDUIL DELLA DINASTIA DEGLI ELFI SINDAR!” urlò Elrond.

“Allora perchè tra le materie non c’è il contrabbando?” chiese Legolas.

“COSA DICI!?! IL CONTRABBANDO?!? Sono allibito...” sospirò Elrond appoggiando il mento sulle mani.

“Comunque” continuò Elrond prendendo in mano un librone e aprendolo“qua imparerete queste materie e ciò vi servirà in futuro. Anche per quest’anno le regole sono le stesse:

1)      Non dovete scappare da Gran Burrone e non dovete fare alcunchè al solo scopo di essere espulsi.

2)      Dovete amare tutte le vostre materie.

3)      Non dovete fare scherzi idioti ai professori.

4)      Dovete rispettare quelli più anziani di voi.

5)      Dovete andare a letto alle 21 e alzarvi alle 7, salvo eccezioni stabilite da me.

6)      Non ci devono essere risse.

7)      Dovete rispettarvi fra di voi.

8)      Non ci saranno mai feste, se non quella di fine anno che durerà dalle 20:55 alle 21.

9)      I maschi non devono mai cercare di entrare in contatto con le ragazze, che, per questo, staranno dall’altra parte del fiume.

10)  Non dovete arrecare alcun danno alle cose che vi circondano senza l’autorizzazione di un professore.

11)  Non dovete lamentarvi per il cibo.

12)  Non dovete copiare.

13)  Non dovete suggerire.

14)  Non dovete sospirare pensando alla vostra ragazza mentre siete in classe.

15)  Non dovete avere una ragazza qui.

16)  Non dovete ridere in classe.

17)  Dovete dare il buon esempio per i più giovani.

18)  Non dovete lamentarvi per i compiti.

19)  Dovete sapere a memoria tutto ciò che vi è richiesto.

20)  Non dovete invitare le ragazze in alcun luogo.

21)  Potete respirare in classe, ma in silenzio.

22)  Non esistono giustificazioni di alcuna sorta.

23)  Dovete sempre avere i compiti fatti in modo esatto.

24)  Non dovete farvi beffe dei nomi degli Antichi.

25)  Non dovete usare un linguaggio scurrile.

26)  Non dovete imbrattare i muri.

27)  Non dovete imbrattare i tavoli.

28)  Non dovete imbrattare i banchi.

29)  Non dovete imbrattare i pavimenti.

30)  Non dovete imbrattare la cattedra.

31)  Non dovete imbrattare me.

32)  Non dovete imbrattare le mie cose.

33)  Non dovete entrare nei miei alloggi, a meno che non vi abbia dato il permesso.

34)  Non dovete nemmeno sfiorare la mia libreria, a meno che non abbiate il mio permesso scritto in triplice copia.

35)  Non dovete offendere Beorn, se ci tenete alla vostra vita.

36)  Tutto ciò che spaccate lo ripagate.

37)  Non potete fare causa a nessuno se Beorn vi spezza le ossa nelle sue lezioni.

38)  Non dovete fingere di essere malati per sfuggire alle lezioni.

39)  Non dovete essere malati per sfuggire alle lezioni.

40)  Non devono esserci duelli.

41)  È severamente vietata qualsiasi forma di attività commerciale che non sia approvata dal codice di leggi di Bosco Atro e Lothlorien.

42)  È assolutamente vietato trovarsi fuori dalla propria stanza dopo le 21.

43)  Dovete sempre sapere ciò che vi ho spiegato la volta prima.

44)  Dovete sempre sapere ciò che vi sto spiegando.

45)  Dovete sempre sapere ciò che vi spiegherò.

46)  Dovete sapere tutto il programma scolastico a menadito.

47)  Dovete leggere solo i libri che vi indico io.

48)  Dovete scrivere solo quello che vi dico io.

49)  Dovete fare solo quello che vi dico io.

50)  Dovete vivere solo come vi dico io.

51)  Dovete pensare solo quello che vi dico io.

52)  Dovete essere solo quello che vi dico io.

53)  È vietato cacciare.

54)  È vietato pescare.

55)  È vietato fare del male a ogni animale.

56)  È vietato fumare.

57)  È vietato ingerire alcolici.

58)  È vietato giocare.

59)  È vietato divertirsi.

60)  È vietato essere felici.

61)  È vietato essere innamorati.

62)  È vietato essere stupidi.

63)  È vietato essere disobbedienti.

64)  È vietato essere grassi.

65)  È vietato essere ciò che si è.

66)  È vietato criticare ciò che sono gli altri anche se sono ciò che è vietato essere.

67)  È vietato non essere.

68)  È vietato fare discorsi strani nel cortile.

69)  È vietato rubare.

70)  È vietato truffare.

71)  È vietato tradire.

72)  È vietato fantasticare.

73)  È vietato criticare le regole.

74)  È obbligatorio amare le regole.

75)  È obbligatorio conoscere tutte le regole.

76)  È obbligatorio rispettare tutte le regole.

77)  È obbligatorio obbligare gli altri a rispettare le regole.

78)  È obbligatorio comportarsi in modo conforme alle regole anche se seguendone una se ne trasgredisce un’altra.

79)  È obbligatorio essere diligenti.

80)  È obbligatorio essere onesti.

81)  È obbligatorio essere laboriosi.

82)  È obbligatorio essere liberi.

83)  È proibito uscire da Gran Burrone, a meno che siate accompagnati da Beorn o Radagast.

84)  È proibito non sapere ciò che vi ho detto.

85)  È proibito non sapere ciò che non vi ho detto.

86)  È proibito non ascoltare mentre parlo.

87)  È proibito fingere di dormire mentre parlo.

88)  È proibito dormire mentre parlo.

89)  È proibito fingere di svenire mentre parlo.

90)  È proibito svenire mentre parlo.

91)  È proibito fingere di suicidarsi mentre parlo.

92)  È proibito suicidarsi mentre parlo.

93)  È proibito guardare le soluzioni dei compiti sui miei libri.

94)  È proibito guardare dentro casa mia.

95)  È proibito guardare mia figlia.

96)  È proibito guardare le ragazze.

97)  È proibito guardare le ragazze o mia figlia per sbaglio.

98)  È proibito guardare le ragazze o mia figlia intenzionalmente.

99)  È proibito pensare alle ragazze.

100)         È proibito pensare a mia figlia.

101)         È proibito pensare alle ragazze o a mia figlia per sbaglio.

102)         È proibito pensare alle ragazze o a mia figlia intenzionalmente.

103)         Non potete scrivere a casa senza il mio permesso.

104)         Tutte le lettere saranno sottoposte alla mia censura.

105)         Non potete tornare a casa senza il mio permesso.

106)         Non potete pensare alla vostra casa senza il mio permesso.

107)         Potete tornare a casa vostra in visita solo durante le vacanze lunghe.”

Dopo aver detto questo quintale di regole, Elrond chiuse il librone, suonò il gong e tutti si svegliarono di soprassalto un’altra volta.

“Avete capito le regole? Perchè chi le trasgredirà sarà condannato a passare un giorno di festa in compagnia dell’essere più noioso e antipatico che conosco: mia suocera Galadriel e la dovrà ascoltare mentre vi racconterà tutti i nuovi pettegolezzi!” disse Elrond “Ci sono domande?”

“Ma io di chi è che sono figlio?” chiese Boromir prima che potessero fermarlo.

“Sei figlio di Denethor II, figlio di Ecthelion II, figlio di...

Alcune ore dopo Aragorn, Legolas, Gimli, Eomer, Faramir e Boromir erano in infermeria poichè erano afflitti da disturbi mentali e non capivano più chi fossero. La colpa era di Elrond che aveva spiegato loro tutti i nomi dei loro antenati e familiari. Legolas credeva di essere Gloin, il padre di Gimli, Gimli credeva di essere Arathorn, Aragorn  credeva di essere Arwen, Eomer pensava di essere Denethor, Boromir pensava di essere un cane e per questo abbaiva come un matto e Faramir sapeva di essere Faramir ma credeva di essere sposato e di essere il re del Beleriand.

Elrond provò tutti i rimedi che conosceva per guarirli (“Ocus pocus, sim sala bim, abracadabra”), ma non ci riuscì.

Allora fece venire Gandalf, uno dei più grandi stregoni della Terra di Mezzo, ma nemmeno lui ci riuscì. Allora chiese aiuto Galadriel, la strega elfica, ma neanche lei risolse il problema.

“Non ce la faremo mai.” sentenziò Elrond sconsolato.

“Ma è facilissimo!” disse Natail, madre di Legolas.

“E tu che ci fai qui?” domandò Gandalf.

“Volevo vedere come stava Legolas e Beorn mi ha detto di questa malattia incurabile.” rispose.

“E già! Non c’è proprio alcun modo per guarirli!” sentenziò Gandalf.

“Ma sì che c’è: è facilissimo. Sono solo alcune parole magiche in elfico antico: dkido losjdojhwn dodjswk dofmfidndio.” disse Natail e subito tutti i ragazzi smisero di agitarsi e si ricordarono i loro nomi. Non ho una chiara idea riguardo il significato della formula magica usata dalla madre di Legolas, ma ci sono due probabili traduzioni: una è “È pronta la cena!”, ma l’ipotesi migliore è “Mutandine di pizzo”.

 

   
 
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